Al bar delle storie tristi,
Tra un bicchiere di vino
E parole di rose,
Comincio a ricordare:
Brucia la lampada
Ed accarezza il languore
Che indugia
Sulla fotografia limpida
Di quella sera.
Ti cullo sul mio cuore
Ondeggiando fra le mura
Di questa dimora,
Ma sei suggellata su carta
E come un soffione mi sfuggi
Tra le pieghe della memoria.
Si muove il mio cuore
Al suono delle lacrime e
All’odore delle pagine
Di quel tuo libro di poesie:
Ma tu non mi ricorderai,
Tutta la notte ci sei tu,
In tutte le pagine,
In tutte le parole...
In ogni goccia di pioggia,
Che muta mi consola.
Salve a tutti! Era da un po’ che non avevo idee, ma fortunatamente non mi sono mancate per molto!
Che dire, sempre molto istintivo, sempre molto di getto, d’impulso... ma c’è del cuore, e forse neanche più quello: ormai si è sciolto.
Lasciate un commento se avete consigli, se la poesia vi è piaciuta e per farmi sapere che ne pensate!
Alla prossima!