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Autore: Dio_dei_Fluff    10/05/2018    0 recensioni
Quando lo vide fu troppo tardi, stava abbracciato alla mora che gli sorrideva innamorata. E neanche Lauren, pur essendo molto cattiva, decise che non poteva rovinare la loro bella favola. Arrivata in macchina pianse tutte le lacrime che aveva in corpo prima di partire.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Lauren, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO QUARANTACINQUE
 I've got the power
Il giorno seguente
Daniel era riuscito a rimettersi in forma per la sua gara individuale, la gara hai volteggi e con un po’ di difficoltà, visto che comunque stava ancora un po’ male era riuscito a qualificarsi per la finale, con una grande felicità di Lin il suo diretto sfidante che era contento che ci potesse essere. Bisognava ammettere che fra i due era nata una sorta di rivalità amicizia che si era consolidata con il fatto che dopo che i cinesi erano arrivati terzi alla gara a squadre, Lin era andato a trovarlo per dirgli che era vero che il grande Francoise, colui che è capace di fare tutto e tutte le routine era bravo, ma era anche vero che lui non era quello destinato alla sfida ai volteggi, e che quindi doveva assolutamente esserci.
“E quindi eccoci qui, giusto Lin?” disse Daniel al compagno mentre si apprestavano a fare la presentazione.
“Finalmente sei potuto venire. Sei stato male mentre facevi i tuoi volteggi, per caso? Che io voglio che il mio sfidante stia al meglio.”
“Non capisco se tu lo voglia fare perché ti diverte o perché soffri di qualche tipo di disturbo mentale che ti porta al masochismo.”
“Anche se so che le probabilità che tu vinca sono molto più alte delle mie mia stai parecchio simpatico, spero che l’estate prossima tu possa venire in Cina con la tua ragazza.”
“Abbiamo già preparato tutto il viaggio, a luglio saremo da te  a goderci  la bellezza della Cina.”
“Bene, ora lottiamo.” E si strinsero la mano in maniera molto fraterna.
Torniamo al Bacucco degli italiani
“Allora, Francesca, come la vedi questa sfida?” chiese il presentatore.
“I veri protagonisti di questa battaglia sono Daniel, il francese, e Lin, il cinese, i quali sembrano avere fatto amicizia. Diciamo che la sfida si dimostrerà interessante.”
“Comunque, mentre i ragazzi cominciano a sfidarsi diamo un po’ di notizie per le gare successive: dopo il volteggio maschile ci sarà una breve pausa e poi il volteggio femminile e in conclusione il corpo libero maschile dove vedremo il grande sfidante francese, il quale si dice riuscire a fare ginnastica ritmo anche se la ginnastica maschile non ha alcun ritmo da seguire obbligatorio!”
“E io sarò sempre qui con voi ad osservare le gare e a commentare i risultati.”
Al campo
“Allora, come ti senti?” chiese Jerome a Daniel.
“Meglio di come mi sentivo questa mattina, sono fiducioso di riuscire a vincere.”
“Bene, anche perché Lauren questa mattina è arrivata e mi ha fatto notare che se anche uno solo di voi non arriva primo ci saranno delle conseguenze terribili.”
“Sa che tutto questo spirito di competizione non le fa bene?”
“Bah, chi lo sa… e ora vai, tocca te al volteggio.”
“Di già? E io che pensavo di farmi un'altra chiacchierata con te!” disse mentre si impomatava con la magnesia e si dava da fare.
Alla fine vinse lui e il suo rivale arrivò secondo di qualche punto.
“Congratulazioni! È stato strepitoso! Ti prego insegnami come si fa una volta di queste.” Disse Lin mentre uscivano.
“È un volteggio normale…”
“Lo so! Ma tu lo fai sembrare come la cosa più figa del mondo!”
“Va beh… ora godiamoci il volteggio femminile. Nessun rancore?” chiese tendendogli la mano.
“Nessun rancore, e poi ho comunque vinto una medaglia, ho comunque battuto si persone.”
“E sei anche più giovane di me di tre anni, quindi…”
 
Ma passiamo alla gara successiva
“Allora, come ti senti?” disse Cesare che stava guardando le ragazze ai volteggi.
“Beh, Cho ha un volteggio molto solido, ed è una delle persone che ha un ego smisurato, quasi quanto il mio e quello di Francoise, quindi non ci dovrebbe essere nulla di male. Dovrebbe battere Emily nel modo più facile possibile… però…”
“Ti fa strano? Di solito tu facevi parte del dream team americano e ti sembra strano non poterne più fare parte.”
“Se fosse questo…”
“Sai che Francoise ti ha detto che ti ha conosciuto quando è venuto a fare un campus da voi, beh non ha mai detto, perché io gli avevo chiesto di non farlo, che c’ero anche io con lui e che quindi anche io se si può dire ti ho conosciuto in America, quando eri ancora la grande Lauren Tanner. E vi ho osservate, eravate molto unite. Immagino che vederle senza di te, ora, sia un po’… inquietante.”
“Solo pensare che la mia ragazza deve batterne una.”
“Guardala, ama i volteggi… il suo cheng fei, è migliore dell’originale.”
“Quella è la mia battuta!”
“Allora, come ti senti, manca la spagnola e poi voi due.” Disse Jerome che era diventato anche una guida spirituale.
“Sai, spero solo di non deludere Lauren.”
“Quella donna non viene delusa mai, si arrabbia, che è diverso.”
“E non lo fa…” ma non riuscì a finire la frase, la stavano già chiamando. The show…
“Bene bene. Anche la tua cara amica è molto contenta.” Disse Jerome appena finito.
“E come fai a saperlo? Siete telepatici?”
“Mi ha mandato un messaggio… sia, quelle cose che fanno con il telefono.”
“E cosa ti ha detto?”
“Solo che hai fatto quello che dovevi fare… non ha sprecato troppi caratteri. E ora, godiamoci il finale.”
“Potrei essere spodestata dal podio.”
“Lo pensi sul serio?”
“No, ma volevo dirlo.” E così fu. La show line di Lauren stava continuando.
 
Ultima gara.
Jean stava ascoltando qualche canzone sul telefono tranquillo come se gli avessero detto che qualsiasi cosa faceva avrebbe vinto… ah giusto… sarebbe comunque accaduta una cosa del genere e non perché lui peccasse di che tipo di superbia che nessuno riusciva a capire, cosa che comunque era vera… ma perché non c’era nessuno al mondo come lui: era al momento il miglior atleta nel corpo libero. Diciamo che era molto tranquillo.
“Allora, come ti senti?” chiese l’allenatore, guida spirituale, tuttofare della squadra.
“Credo di essere molto tranquillo. Non ho nessun problema, sono la persona che più incarna il corpo libero nel mondo… quindi…”
“Sai che se ci fosse Max  tu non saresti così tranquillo?”
“Lo so, ma sono certo al 94% di vincere.”
“Il restante 6%?”
“Solo un briciolo di incertezza, serve sempre nella vita.”
“Se lo dici tu.”
  
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