v
fù
qīn
Cinque
anni.
Questa
è l’età giusta per incominciare lo studio di uno strumento
musicale.
I
genitori, in particolare Jonah Carstairs, si dimostrano curiosi di scoprire se
anche il piccolo Jem provi la stessa attitudine profonda verso la musica, una
passione in comune che li ha attratti come poli opposti, fin dal primo giorno in
cui si sono incontrati nella capitale dell’Impero
Britannico.
Per
verificare se il figlio ha la musica nel sangue, l’uomo suggerisce di collocare,
in due diverse postazioni della camera da letto, il suo violino e il qin della moglie. Ke Wen Yu si offre di
andare a prendere il bambino. Dopo averlo sorpreso a disegnare su alcune
pergamene con le piccole
dita macchiate d’inchiostro, la donna si premura di renderlo presentabile, per
poi accompagnarlo dal suo fù
qīn
dai capelli biondi.
«Adesso,
Jem, papà ti vuole chiedere di fare una scelta: sulla sedia accanto alla
finestra abbiamo messo il mio violino, lo vedi? Invece, sul tavolino accanto al
paravento dipinto della mamma, c’è il suo prezioso qin. Quale preferisci imparare? Il tuo
istinto, James, verso dove ti guida?».
Quando
il figlioletto intuisce spontaneamente ciò che suo padre gli sta chiedendo
gentilmente, in ginocchio per trovarsi più o meno alla sua stessa altezza, Jem
sposta gli occhi scuri da uno strumento all’altro, per poi dirigersi, a rapidi e
piccoli passi, verso la sua scelta finale. Poi, si volta di nuovo verso il
suo
fù
qīn
ed egli annuisce, soddisfatto. Anche la madre è felice, nonostante la decisione
non la riguardi e coinvolga, perché pensa che Jian la renderà orgogliosa
ugualmente.
Infine,
sorride materna, quando Jonah gli si avvicina per raccontare le origini del suo
bel violino.
Prompt: nessuno
Numero parole: 272
Nota: Qui il titolo significa
“padre”.