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Autore: Fabb5000    04/07/2018    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Anna, Gulliver, Elendin, Mario, Ahsoka e Yranib ricomparvero dall'altro lato del portale; per un istante rimasero ancora avvolti dalle fiamme del semidio, poi appena questi avvertì il suolo sotto di sé le spense, rivelando il lugubre paesaggio di Demoniac.

-Oddio- mormorò Mario. -Che posto è questo?-

-Non è proprio idea- rispose Anna, poi prima che potesse dire un'altra parola il terreno esplose e una risata malefica si fece udire ovunque. Enormi tentacoli di terra emersero dal suolo e si chiusero sopra di loro, tentando di schiacciarli.

Yranib chiuse gli occhi e gli fece esplodere con le sue palle di fuoco, ma la terra continuò a tremare e la risata non si fermò. -Questo è strano- mormorò il semidio.

-È la voce di Mefisto!- esclamò Ahsoka riconoscendo la risata.

-Qualcosa mi dice che i nostri tre beniamini non sono in una buona posizione- disse Gulliver, per poi rivolgersi ad Yranib : -Riesci a captare la firma magica di Entity?-

Yranib si concentrò : -Sì ... è sotto di noi! Sono al centro del pianeta!-

-Oh, grandioso! E come ci arriviamo?- chiese Anna, ma quasi a conferma delle sue parole il suolo si spaccò in due, aprendo una voragine profonda centinaia di metri. Mario, Anna e Ahsoka iniziarono a precipitare, ma fortunatamente per loro vennero afferrato da Yranib, Elendin e Gulliver, Cheli portano lentamente fino in basso, adagiandoli a terra.

-Uff! La prossima volta camminiamo, eh?- mormorò Mario ancora sconvolto dalla caduta libera.

Anna e Ahsoka lo ignorarono e alzarono gli occhi al cielo. Si trovavano in un'enorme grotta circolare con al centro quella che sembrava una grossa palla di metallo e materiale grezzo.

-Cos'è questo rumore?- chiese Ahsoka udendo un suono indistinto.

Anna aguzzò le orecchie. Sembrava una sorta di rombo lontano, come un aereo o un razzo, seguito da diverse esplosioni. Fu un attimo perché comprendesse : -A terra!!- urlò.

Dal nulla comparve una enorme astronave nera, dalla quale partiva lampi rossi, gialli e bianchi; grossi tentacoli, mani e artigli di terra e metallo comparivano da ogni dove è si avvinghiavano su di essa nel tentativo di bloccarla. La nave superò i sei, rischiando di bruciare i capelli di Anna, che non si trattenne ad urlare : -IDIOTI!!!-

-Linguaggio ...- mormorò Mario.

-Mario?- esclamò una voce gracchiante all'interno delle tute.

-Stefano!- disse Anna. -Ti sentiamo con i comunicatori sulle tute spaziali! Che tate combinando tu e i due idioti che ti sei portato dietro?-

-Ehi!- si sentì urlare Entity.

-È lunga da spiegare- disse Stefano. -Vi basti sapere che ora Mefisto si è fuso con questo pianeta e sta cercando di distruggerci. Potreste per favore distrarlo mentre noi facciamo esplodere il nucleo?-

-Diteci dove è e lo facciamo fuori- rispose Mario, ma Stefano lo bloccò subito : -NO! Se lo uccidete mentre è ancora connesso al pianeta saltiamo tutti in aria! Dovete solo distrarlo mentre noi distruggiamo il centro del pianeta e lo disconnettiamo!-

-Capito. Ci muoviamo subito- disse Anna.

-Ancora una cosa- li interruppe Stefano. -Nessuno di voi commenta il fatto che Mario abbia appena detto "linguaggio"?-

Mario sospirò : -Me lo rinfaccerà a vita-

-Puoi giurarci bello!- rise Stefano.

-Spero che tu muoia esploso nella merda!- esclamò Mario perdendo la pazienza.

-Ah si? Mettiti in fila- si sentì dire da Gavin e Entity in contemporanea.

Improvvisamente il terreno tremò e il volto di Mefisto emerse dal nulla ghignando : -Cosa credete di fare?-

Ahsoka si lanciò in avanti e chiuse gli occhi, cercando la mente del demone. Non c'erano esseri viventi sul pianeta, a parte loro, quindi la trovò subito. Con un guizzo, avvolse la sua intorno ad essa e la tenne stretta.

-Non pensare di potermi controllare, stolta!!- urlò Mefisto premendo contro la sua presenza nel tentativo di scacciarla. Ahsoka resistette, m a la fatica si fece sentire e sul suo volto si crearono gocce di sudore.

-Tutto bene?- chiese Mario preoccupato.

-Non ... Non riesco a fermarlo!- esclamò la ragazza. -È troppo potente! Non ci riesco!-

-Devi riuscirci!- disse Mario con determinazione. -Devi farcela! Il destino dell'universo è sulle tue spalle! E Lyon crede in te!-

Ahsoka si concentrò al massimo, cercando di superare le difese del demone, il quale continuava a premere sulla sua mente; poi con una forza che non immaginava di avere, lanciò un attacco diretto al centro della psiche dell'avversario, urlando : -SPARISCI!-

La risata cessò all'istante e i tentacoli di terra si frantumerono; il volto di Mefisto sparì e il nucleo perse la luce interna che aveva.

-L'ho ... L'ho tagliato fuori!- esclamò a fatica. -Muo ... Muovetevi! Non so quanto riuscirò a tenerlo a bada!-

-Non me lo faccio ripetere due volte!- esclamò Entity saltando fuori dall'astronave e impugnando la Staffa. -Evocherò la più potente delle mie magie! Un colpo e di quel nucleo non resterà che polvere!-

La Staffa del Caos iniziò a sfrigolare emettendo lampi di luce bianca. Mario vide con la coda nell'occhio Mefisto salire sul nucleo; si vedeva che era affaticato, poiché il volto era contratto in una smorfia di dolore, segno che stava ancora lottando contro il controllo mentale di Ahsoka. Colto da un pensiero improvviso, urlò : -Entity, aspetta!-

Troppo tardi : -DEVASTANTIA PLANETIARUNK!!!- urlò Entity.

-PROTEGO HORRIBILIS!!!- urlò a sua volta Mefisto.

Un fascio di luce bianca si sprigionò dalla Staffa del Caos e cozzò in pieno contro la protezione di Mefisto; un boato risuonò per la caverna e il Raggio schizzò verso l'alto, attraversando la crosta del pianeta come se fosse burro, per poi proseguire nello spazio fino a centrare una luna vicina, che esplose in miliardi di frammenti in meno di un secondo.

-Accidenti ...- mormorò Mario osservando la luna esplosa dal buco aperto dal raggio.

-Maledizione!- esclamò Entity. -Ho usato ogni grammo della mia energia per evocare quella scarica! Adesso ci vorrà un bel po' prima che la Staffa si ricarichi!-

-Urgh!- urlò Ahsoka barcollando, come se qualcosa l'avesse sbalzata all'indietro. -Ho perso il controllo!-

Il terreno ricominciò a tremare e la lugubre risata di Mefisto si fece sentire nuovamente. Anna guardò Entity : -Devi andare da Lyon- esclamò. -Senza i tuoi poteri qui sei inutile, ma puoi aiutare lui. Devi portargli Excalibur-

-Ho una questione ancora aperta con Mefisto- ringhiò il Portatore del Caos.

-Entity!- esclamò Ahsoka. -Qui è in gioco la vita di Lyon e l'intero universo! Non puoi pensare al tuo orgoglio! Anna ha ragione, qui se la possono cavare da soli-

-Perché "se la possono cavare"?- chiese Anna alzando un sopracciglio.

-Perché io vado con lui- rispose Ahsoka. -Lo accompagno ... da Lyon-

Anna rimase un secondo in silenzio, poi annuì : -Sì ... è la cosa migliore. Dopo il combattimento mentale che hai vissuto non sei in grado di reggere un nuovo scontro. Sarai più utile altrove-

-Prendete la nave- disse Stefano scendendo dall'astroveicolo insieme a Gavin. -Se Entity è senza poteri non può volare. Con questa riuscirete a superare il portale-

Entity e Ahsoka annuirono e si fiondarono nella astronave; un istante dopo, l'enorme veicolo schizzò verso l'alto, attraverso la voragine aperta dal raggio della Staffa del Caos.

Anna assottigliò gli occhi. -Bene- disse mentre il volto di Mefisto compariva sul nucleo e li fissava ghignando. -Cominciamo!-
   
 
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