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Autore: cattero1    07/07/2018    1 recensioni
"Alloooora, qual'è il tuo colore preferito?"
"Dovremmo concentrarci Po, questa è una missione importante."
"Ma se non è neppure iniziata, ora stiamo solo camminando, a proposito, sei sicura che sia questa la strada giusta per il villaggio?"
"Sono sicura che questa sia la strada giusta come sono certa che ci dovremmo concentrare per ideare un piano."
"Tigre il piano ce l'abbiamo e me l'hai fatto ripetere anche troppo."
"Azzurro."
"Cosa?"
"Il mio colore preferito."
"E perché l'azzurro? Non che sia un brutto colore, ma mi ero immaginato un colore caldo o cose così."
"Era il colore degli occhi di mia madre, è una delle poche cose che mi ricordo di lei."
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Po, Shifu, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Po si guardò intorno disperato, quando lui e Shifu si erano svegliati avevano cercato di uscire dalla camera, senza successo. Quando erano riusciti a sfondare la porta Tigre non c'era più, si erano fatti spiegare cos'era successo dai due spaventati proprietari. Era tutto il giorno che la cercavano. Il panda sentiva le lacrime premere per uscire, non riuscva più a gridare per chiamarla per la gola chiusa. Aveva anche il fiatone, correva non sapeva neanche più da quanto.  Stava perdendo le speranze, quando vide il masso che nascondeva una specie di grotta, era quello che Tigre il giorno prima gli aveva indicato come un ottimo nascondiglio. Quella era la sua ultima speranza di ritrovarla con la logica, poi sarebbe dovuto andare a fortuna. Appena arrivato guardò nel buco seminascosto che lui non avrebbe mai notato, se non fosse stato per quello che gli aveva detto Tigre il giorno prima. Vide il pelo arancione della compagna e, anche se ostacolato dalla sua mole,  entrò nel buco. Subito Tigre lo attaccò:"Calma Tigre, calma, sono io."
La ragazza appena sentita la sua voce si fermò:"Sei ferita?"
"TU NON ESISTI!"
"Certo che esisto Tigre."
"No, tu sei come gli altri."
Tigre iniziò a singhiozzare.
"Che altri?"
"Basta lasciatemi in pace... lasciatemi..."
"Tigre devi uscire da qui, non stai bene."
Po provò a prenderla per un braccio ma lei sguainò gli artigli e ringhiò:"NO, IO NON VERRO' CON VOI, MAI."
"Tigre ci sono solo io qui, ti prego guardami, sono io, Po."
Lentamente si avvicinò alla maestra:"Sono io, non ti preoccupare."
La ragazza ritirò gli artigli:"P-Po? Se-sei tu?"
"Sì, forza dobbiamo uscire da qui."
"Ma i Lao Shu?"
"Nè io nè Shifu li abbiamo incontrati."
Tigre non gli sembrava del tutto convinta, ma almeno aveva smesso di indietreggiare:"Come faccio a sapere che sei reale? Che non sei un'allucinazione?"
"Anche se fossi un'allucinazione non ti potrei fare del male, e poi sono certo di non essere un'allucinazione."
Gli occhi di Tigre continuavano a chiudersi per poi spalancarsi un attimo dopo, le spalle erano abbassate e tutto di lei faceva capire un enorme stanchezza:"Io vorrei solo dormire."
"Facciamo così, se non ti fidi di me resta qui, io vado a chiamare Shifu."
"Non voglio restare sola."
Sembrava disperata:"Non ti lascerò mai da sola, ma Shifu è molto preoccupato e gli devo dire che ti ho trovata."
Le accarezzò la guancia poi uscì da quella specie di grotta sotto al masso. Molto sollevato si mise a correre chiamando il maestro, voleva subito tornare da lei.
                                     
Shifu sentì Po che urlava il suo nome, correndo lo raggiunse:"L'hai trovata?"
Po, senza fiato, annuì. Il panda rosso lo seguì:"Tigre come ti senti?"
"Maestro, voi siete morto."
"No, sono vivo, sono qui davanti a te."
"Ma prima avete detto di essere morto."
"Qui c'è poca aria, dobbiamo uscire, prendi Tigre."
"NO! VOI NON MI PRENDERETE!"
"Po prendila, con la forza se devi."
"Ma maestro..."
Anche nella luce soffusa Po vedeva che lo sguardo triste del maestro, perciò decise di eseguire gli ordini senza ulteriori indugi. Non fu un'impresa facile, lei si dimenava e rischiava di ferirli con i suoi artigli. Una volta fuori Po le si sedette sopra per bloccarla, Shifu si avvicinò controllare che non fosse ferita:"Fisicamente sta bene, sono la mancanza di sonno e d'aria che le hanno dato le allucinazioni. Appena avrà dormito si riprenderà. Qui vicino abitano i genitori di Scimmia, andiamo da loro."
La ragazza aveva smesso di dimenarsi, li guardava con occhi socchiusi. Quando Po la prese in braccio non fece nulla,  gli sembrava di rivederla inerte dopo che si era presa il colpo di Shen al posto suo. Però questa volta non aveva un mondo da salvare, poteva dedicarle tutto il tempo necessario. Ci vollero all'incirca venti minuti per arrivare:"Po ascolta, non volevo andare a casa dei genitori di Scimmia per un motivo, sono molto eccentrici e tendono a essere un tantino esasperanti per quelli che li ascoltano. Tu mostrati sempre gentile."
Il guerriero dragone era un po' perplesso, non riusciva a capire appieno cosa Shifu gli avesse appena detto. Appena arrivati davanti alla porta lo capì, la porta, se poteva essere chiamata così, era enorme e su di essa c'era raffigurata una stanza, come se fosse aperta e mostrasse la quello che avrebbero visto all'interno. Un po' inquietato bussò su un quadro, ad aprirgli furono due copie anziane di Scimmia, veramente, solo i vestiti non coincidevano. Il signor Scimmia aveva un lungo abito, simile a quello di Shifu, la differenza stava nella scelta dei colori, c'erano tutti ed erano così brillanti da accecare. Mentre la signora aveva un abitino smanicato che raffigurava tutte le ossa, dallo sterno al femore, un po' nauseato il panda distolse lo sguardo:"Signor Xiàohuà, signora Bùcuò* chiediamo ospitalità per qualche giorno."
"Ma certo, io e mio marito saremo felici di ospitarvi, ma la ragazza sta bene?"
"Sì, signora non si preoccupi."
Mentre lo diceva Po guardò  Tigre, dormiva tranquillamente tra le sue braccia, così stanca che nessun incubo pareva toccarla.
"Se volete chiamo un medico."
"No, no, deve solo dormire."
"Veramente, vado a chiamare il dottore."
"No, signora - non- è - necessario."
Shifu aveva scandito le parole cercando di far capire l'anziana donna, ma comunque lei non demorse:"Non è lontano da qui, posso arrivarci in pochi minuti."
"Signora la prego, ci basta essere opitati nella vostra dimora, nulla di più."
"Cara, falli entrare, saranno stanchi e magari avranno qualcosa da dirci su nostro figlio."
Il viso della scimmia si illuminò a sentir parlare di Scimmia:"Sta bene? Si è sposato? Gli piace ancora pocciare gli azuki dolci nella zuppa?"
Po non era solo perplesso in quel momento, gli pareva di stare parlando con dei pazzi. Intanto le braccia avevano iniziato dolergli per il peso, minore di quello che si aspettava a dire il vero, della tigre:"Mi scusi, possiamo entrare?"
"Oh, ma perché non l'avete detto subito che volevate entrare?"
Non solo quelli erano pazzi, erano proprio stupidi, Po cercò di calmarsi. Ma pensare di vivere due giorni con quelli lì lo gettava nello sconforto.
Dopo un altro quarto d'ora riuscirono a far capire ai due coniugi che a Tigre serviva un letto.
("No signora, non ci serve un dottore.")
Po, completamente terrorizzato dalla coppia, scaricò a Shifu l'ingrato compito di intrattenerli. Il panda aveva contato che all'incirca Tigre non aveva dormito per 36, veramente troppe. Però era certo che nessun criminale sarebbe riuscito a catturarli, con quei due folli chiunque sarebbe scappato a gambe levate. Tigre alzò le palpebre:"Continua a sfuggirmi..."
"Eh?"
"La sua voce... continua a sfuggirmi..."
Probabilmente avrebbe voluto dire altro, ma il sonno se la riprese. Dopo qualche ora Shifu venne chiedergli (ordinargli) il cambio, il panda si costrinse ad alzarsi e ad andare dalle scimmie, c'era solo la donna:"Caro vuoi qualcosa da mangiare?"
Po non sapeva che rispondere:"Sì(?)"
Senza muoversi o dare nessun segno di volergli portare del cibo, la vecchia si rimise a parlare:"Scimmia è ancora il capo dei Conigli Urlanti?"
"Non so di cosa..."
"Erano così carini, una volta hanno cercato di dare fuoco a un mulino per scherzo, te l'ha raccontata questa storia?"
"Veramente..."
"Una volta era stato assunto come cameriere, ma fu mandato via, continuava ad assaggiare i piatti davanti i clienti e a dare le sue opinioni."
"Ma ora sta parlando dei conigli o..."
"Poi una volta è andat..."
"Mi scusi se la interrompo, ma dov'è suo marito?"
"Oh, lui va sempre a letto presto, ma che sbadata, è ora di cena. Vuoi qualcosa da mangiare?"
Po respirò profondamente e annuì. Bùcuò lo accompagnò a quella che doveva essere la cucina e gli porse un bicchiere d'acqua, un altro sospiro:"Signora posso avere qualcosa da bere?"
"Ma ce l'hai davanti, sicuro di non volere che io vada da un dottore?"
La psicologia inversa non gli era riuscita:"No, mi sento bene grazie. Posso avere qualcosa da mangiare?"
La pazza gli sorrise, il guerriero dragone stava per piangere dal nervoso. Forse Tai Lung prima di cercare di distruggere la Valle della Pace era stato da quei due, gli pareva possibile.
"Ma mio marito dove si è cacciato?"
"Non era andato a dormire?"
"E' ora di dormire, bravo che me l'hai ricordato. Vuoi una coperta?"
"Sì."
Po sospettava che gli avrebbe dato un cuscino o al massimo una tenda, non si era aspettato quello che invece gli avrebbe dato.
"Una lampada?"
"Qualche hanno fa mi hai detto che hai paura del buio."
"Ceeeerto. Buonanotte."
Quando finalmente riuscì a liberarsi da lei corse da Tigre, non riusciva neanche a immaginarsi come avrebbe reagito la sua ragazza a una situazione del genere. Li avrebbe azzannati o  li avrebbe semplicemente guardati con occhi che esprimevano odio puro? A certe domande Po preferiva non sapere le risposte.
"Panda perché hai una lampada?"
"Lo chieda alla signora, io non lo so proprio."
Entrambi sfiniti si sdraiarono sull'enorme letto che gli era stato assegnato, Tigre era in mezzo a loro e con il suo respiro calmo li fece addormentare.
                                             
"Quindi stavo dicendo che mio figlio aveva quasi vinto, ma quel diabolico coniglietto gli ha rubato la buccia di banana e l'ha mangiata."
Po e Shifu si guardarono indecisi se scoppiare a ridere o distruggere tutta la casa con lo scarpone che la signora gli aveva dato per colazione.
"Caro basta parlare, non vedi che hanno perso l'appetito?"
I due mestri si guardarono sconvolti:"Su, mangiate, niente complimenti."
E ora? I rotoli potevano insegnare tutto sul thè, ma nessuno aveva mai sentito parlare della pergamena che spiegava come inghiottire scarponi senza rimanerci seccchi.
"Oh certo, voi venite dai piani alti, volete le bacchette. "
"Grazie signor Xiàohuà, ma non abbiamo fame."
"Be' allora non vi darò della limonata, volete delle ciabatte?"
"Da mangiare?"
La signora scoppiò a ridere:"Ma no sciocchino di un panda, le ciabatte non si mangiano."
Almeno su qualcosa erano d'accordo, pensò Po sull'orlo di una crisi di nervi. Per fortuna Shifu prese in mano la situazione:"Tra poco Tigre si riprenderà e noi ce ne andremo, la vostra ospitalità è stata fondamentale, perciò vi saremo sempre molto grati."
"Volete che chiami un dottore?"
Le orecchie del panda minore fremettero, no, lui non voleva un dottore, ma uno psichiatra sì.
"Signora grazie per l'offerta, ma non ci serve un dottore. E ora scusateci, ma dobbiamo andare da Tigre."
"Volete che vi metta lo scarpone da parte, per quando avrete fame?"
I due però si erano già rifugiati nella camera della tigre, perciò Bùcuò non ottenne risposta.
"Ma come ha fatto Scimmia a vivere con questi due?"
"Lui è nato con loro così, perciò non gli sembrava strano, poi loro amano Scimmia, veramente tanto e lui ama i suoi genitori. Hanno un bellissimo rapporto, lui li va spesso a trovare e li trova divertenti."
"Così divertenti che stavo per scoppiare a piangere."
"Quindi voi non siete morto."
"TIGRE!"
Bùcuò a quanto pare aveva udito l'urlo dei due maestri e chiese:"Vi serve un dottore?"
"No."
Risposero sempre in contemporanea i due:"Come ti senti?"
"Po, hai presente quando hai dormito troppo, ma vorresti dormire ancora?"
"Sì, ho presente."
"Dove siamo?"
"Dai genitori di Scimmia."
Tigre sbarrò gli occhi, quello che gli aveva appena detto il suo ragazzo era veramente terribile. Però ci pensò Shifu a risolvere tutto:"Se ti senti abbastanza in forze, io proponevo di partire subito."
La ragazza annuì con foga, quei due pazzi li aveva già incontrati una volta, le era bastata.
                            
"Allora arrivederci e grazie per l'ospitalità."
"Maestro Shifu, visto che nel corso di questi anni ha accudito nostro figlio abbiamo deciso di regarle due scarponi speziati, la nostra specialità."
L'odore di scarpone usato e  le spezie era terribile, Tigre sentì Po che al suo fianco faceva degli strani movimenti. Si girò e lo vide cercare di trattenere i conati, il guerriero dragone aveva uno stomaco sensibile  a quanto pareva.
"Grazie signore, ma dobbiamo rifiutare l'offerta."
"E perché mai?"
"Vede stiamo cercando di essere il più leggeri possibili, potrebbero intralciarci. E' una vera disdetta, ma appena torniamo al palazzo diremo a Scimmia di venirvi a trovare, mi avete detto che vi manca molto."
Tigre accennò  un sorriso, il maestro sapeva che bastava pronunciare il nome del figlio per togliere ai due qualsiasi idea.
Durante il viaggio erano tutti tesi, nessuno doveva vederli. Decisero di travestire la ragazza, per bene questa volta. A un mercato riuscirono a comprare della ' vernice ', chiamiamola così,  nera per coprire Tigre e farla sembrare una pantera, in più i suoi vestiti furono sostituiti, quelli erano troppo riconoscibili. Pantaloni verde palude ("Sono disgustosi, Po." "E' per questo che li ho presi.") e una maglia molto simile a quella della fidanzata di Peng, viola a mezze maniche. Tigre riteneva di essere vestita in modo orribile e come darle torto? Però chi avrebbe mai potuto riconoscerla vestita in questo modo?
Dopo due giorni si ritrovarono davanti a una voragine:"Non è possibile, il sentiero era
 qui."
"Maestro ci deve essere stata una frana o qualcosa del genere."
"Sicuramente Po, ma adesso come risolviamo?"
"Dobbiamo per forza scendere e poi risalire dall'altra parte."
"Non mi convince..."
"Però l'idea di Tigre mi pare l'unica convincente maestro."
Shifu sbuffò, sì, era l'unica soluzione.
La discesa iniziò subito male, Po rotolò di diversi metri a causa del terreno che si era sgretolato sotto i suoi piedi.  Per fortuna si graffiò soltanto un po', niente di grave. Tigre si sentiva molto impacciata, aveva paura di scivolare e cadere addosso a uno dei suoi compagni. E poi non riusciva a perdonarsi il fatto che fossero una specie di fuggiaschi per colpa sua, rischiavano la vita e lei non sapeva neanche il perché. Già, perché cercavano di catturarla, non di ucciderla. Da quanto era riuscita a capire, una persona aveva lasciato un annuncio a Kong, una città fantasma. Nessuno ci abitava, era il rifugio di ogni criminale quando ne aveva bisogno. Nessuno era riuscito a scoprire la sua ubicazione, se lui (o lei, chi lo sa) la sapeva non poteva che essere una persona malvagia.  L'annuncio prometteva un numero considerevole di Yuan per chi gli (per pura comodità  Tigre pensava al maschile) avrebbe portato Tigre viva, gli bastava questo, poteva anche essere in punto di morte. L'importante era che respirasse, ovviamente questo non era un buon segno, per niente, voleva dire che chiunque avrebbe potuto farle qualsiasi cosa. E anche degli altri, era terribile. In più non sapeva cosa fare, l'unica idea che le veniva in mente era interrompere la missione e concentrarsi sul problema attuale. Ma non voleva che Shifu pensasse che lei temesse per la propria incolumità, al contrario! Aveva paura per i suoi amici, ripensò a Bian Zao, si domandava se suo padre avesse seguito il suo consiglio, sperò di sì. In più non riusciva a capire perché Shifu non dicesse a lei e a Po il motivo del loro viaggio, a lei diceva sempre cosa i suoi piani. Come un calamita i suoi pensieri furono attratti dal ricordo della notte dove Po trovò la pace interiore.
Il dolore dopo aver preso il colpo al posto del panda, lui che le si avvicina preoccupato e lei che voleva solo morire. Perché sì, credeva che sarebbe morta, e ne era felice. Basta delusioni, basta incubi, basta infelicità, il vuoto. Prima di svenire però aveva pensato che non aveva mai chiamato Shifu ' padre ',  uno dei suoi più grandi desideri non si era avverato. Quando si era ripresa, pochi attimi dopo a dire il vero, si era accorta che aveva ancora troppo da fare, può sembrare poco, ma per lei essere riconosciuta come figlia era un traguardo quasi impossibile. Dopo si era accorta di amare quel panda e questo la faceva sentire bene e anche se questo l'aveva fatta soffrire molte volte, era sempre meglio provare quelle delusioni che essere indifferente.
Qualche ruzzolone di Po più  tardi erano arrivati in fondo, adesso si iniziava la salita. Po si lamentò tutto il tempo, Tigre non diceva niente, però era divertita dalla situazione. Quando arrivarono in cima Po si buttò per terra:"Io da qui non mi muovo più."
"Panda, piantala con queste sceneggiate."
"Ma Shifuccio*..."
Il panda minore gli lanciò uno sguardo gelido.
"Cioè maestro, Shifuccio."
"Troviamo un riparo, lì ci fermeremo per riposara e mangiare."
Alla parola mangiare Tigre sentì una fitta allo stomaco, non aveva fatto notare agli altri due che non mangiava da due giorni, sapeva di riuscire a sopportare la fame e la fatica e non voleva disturbarli ancora. Loro si esponevano già troppo per i suoi gusti. 
Alla fine optarono un albero di mele come ' rifugio ', se così poteva essere chiamato. La cena che preparò Po,  per Tigre fu una delle più soddisfacenti della sua vita. Avrebbe iniziato Shifu con la guardia, poi il guerriero dragone e infine lei. Si sdraiò e Po fece lo stesso a pochi centimetri da lei, con il braccio sinistro le cinse la vita e la avvicinò sè.
Tigre pensò che non morire fosse stata la decisione più bella della sua vita.
                                     
*Google traduttore in cinese semplificato scherzo e bella li traduce così, ma poi non saprei.
*Scena presa da una delle puntate di Mitiche Avventure, purtroppo non mi ricordo il titolo esatto.
                       
Dalla nave spaziale dell'autrice
capitolo più ' leggero ', non trovate? Ho cercato di rendere i genitori di Scimmia il più esasperante possibile, mi sono divertita molto a immaginarli discutere.
Sono consapevole che ci vogliono più di 36 ore senza sonno per avere paranoie e allucinazioni come Tigre, però la medicina si piega davanti ai miei capricci, come poi in tutti cartoni. Perché avete notato che tipo in KFP 2 Shen spara a Po e lui deve essere curato, mentre Tigre prende un colpo ben peggiore e sta subito bene? Perciò la medicina qui è diventata un'opinione, no scherzo, cercherò di essere il più verosimile possibile, però con gli animali alcune cose posso concedermele, come le allucinazioni. Un'altra cosa che si piega davanti ai capricci è la geografia, mi spiegate come degli alberi di mele si trovino in una foresta di bambù? Visto che mi tornava utile anche questa cosa, molto presente in Mtiche Aventure, me ne sono approfittata. Non ho nient'altro da dire, al prossimo capitolo.
   
 
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