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Autore: KagomeSmile    31/07/2018    0 recensioni
Piccola, piccolissima one shot in cui vediamo Lily Evans in Potter, con un piccolo Harry in braccio che va a "trovare" la famiglia per Natale, il primo fra l'altro del figlio e del nipote.
Senza troppe pretese, in realtà, è molto semplice, ma spero che vi piaccia e che vi trasmetta qualcosa! FATEMI SAPERE COSA NE PENSARE PLEASE, GRAZIE
Genere: Fantasy, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Quest’anno ha nevicato tantissimo, fin dai primi di novembre. La neve le arriva quasi alle caviglie, ma la ragazza dai crini vermigli e occhi smeraldini, continua ad avanzare, incespicando a volte, ma determinata ad arrivare alla meta. Stretto al petto un fagottino di quasi 5 mesi, il suo primogenito, il piccolo Harry.

Lily ha il cuore che le batte forte nel petto, tanto che sembra un uccellino costretto a stare in una gabbia troppo piccola per contenerlo. Harry emette un suono leggero di lamento: non gli piace la lana della sciarpa, ma è bella calda, e dovrà abituarsi.

«Ssh, è tutto a posto, Harry. Siamo quasi arrivati.»

Tira su col naso, alzando il mento: fiera, orgogliosa e battagliera come sempre, la guerra non piega Lily Evans, neppure con la forza. Sta facendo una pazzia, ma sente che ha bisogno di farla, e quindi è uscita comunque, tenendo Harry ben stretto a se, al caldo avvolto da vari strati di indumenti.

Pochi passi e finalmente la donna si ferma a pochi metri da un cancello pieno di neve fresca. Deglutisce a fatica, mentre osserva ogni dettaglio nel giardino al suo interno. Sa bene che se provasse ad aprire il cancello, questo cigolerebbe e attirerebbe l’attenzione di suo padre e di sua madre, che sono al caldo, dentro casa. Lily li osserva con le lacrime agli occhi che iniziano a pizzicare: sono al tavolo imbandito di buon cibo per festeggiare il Natale tutti insieme. C’è Petunia, la sua Tunia, con Vernon e un piccolo bambino grasso e biondo, che Lily suppone sia il figlio di sua sorella. È il turno di Lily ad emettere un gemito di dolore: suo nipote. La sua mamma, il suo papà. Sua sorella e suo cognato. Sono tutti lì, a pochi metri da lei e il figlio. Potrebbe anche solo provare a chiamarli con la sua voce alta, che sicuramente uscirebbero a controllare. Ma sa che non può farlo. Si limita ad osservarli dividersi le porzioni, chiacchierando tra loro, con suo padre che giocherella con Dudley, la madre che sfiora la spalla alla sorella, sorridendole con amore.

Lily mette più dritto Harry, rivolgendogli lo sguardo verso casa Evans.

«Ecco, vedi Harry? Anche questa è la tua famiglia. Loro sono i miei genitori. Si chiamano Rosalie e Duncan Evans. Lei è Petunia, mia sorella maggiore. L’uomo baffuto che vedi accanto a Tunia, si chiama Vernon, ed è suo marito. Il bambino accanto a loro nel seggiolone invece è tuo cugino: Dudley Dursley. Un nome che sembra uno scioglilingua in effetti.»

Il piccolo Harry guardava attraverso la finestra, ma Lily non era sicura fosse in grado di capire ciò che le stava dicendo. Ma a lei non importava. Stava guardando da lontano la sua famiglia, dopo molto – troppo – tempo che non poteva avvicinarsi a loro.

Si beò della loro visione ancora per poco, poiché Harry iniziò ad agitarsi: si avvicinava l’ora della poppata, inoltre Lily iniziava a  non sentirsi più le dita dei piedi. Tirando su col naso, estraette la bacchetta da sotto il mantello e con un lento gesto del braccio, fece comparire davanti alla porta un mazzo di gigli, protetti da incantesimo per renderli invulnerabili dal freddo. Ripose la bacchetta al posto, per poi coccolare un po’ Harry, abbracciandolo e dandogli dei bacini sul naso a patatina. Fece per tornare indietro, col cuore che iniziava già a farla male.

Si voltò un secondo, guardando gli occhi di ogni componente della sua famiglia, per poi bisbigliare: «Buon Natale, mia adorata famiglia. Sto pregando e lottando per far sì che la guerra finisca in fretta, così potrò tornare da voi ad abbracciarvi e a farvi conoscere Harry. Perdonatemi, vi prego, ma lo faccio per voi…» E mentre le guancie rosse dal freddo iniziarono a coprirsi di lacrime calde, Lily si smaterializzò all’istante, tornando al caldo della sua abitazione, proprio davanti al lettino di Harry.

I passi di James che saliva le scale chiamandola, un eco lontano, mentre iniziò a piangere con più forza.

 






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Vi chiedo gentilmente di lasciarmi una recensione, anche piccina picciò, fa sempre molto piacere!
Un bacio a tutti,
La vostra Kagome Smile ~
   
 
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