Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |       
Autore: Avril_87    13/08/2018    0 recensioni
Asuka Fujiwara, una ragazza tutto pepe, dopo essere uscita da una storia difficile, risponde ad un annuncio trovato su internet e si ritrova così a vivere in un bellissimo loft insieme al solare Akira Sendoh, l'affascinante Hisashi Mitsui e il silenzioso Kaede Rukawa, che diventeranno i suoi più grandi amici.
La presenza della ragazza ovviamente movimenterà la loro pacifica esistenza, facendoli ritrovare in situazioni assurde e imbarazzanti, saranno pronti a tutto questo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akira Sendoh, Altro personaggio, Hisashi Mitsui, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Da dove cavolo comincio?
Dopo 4 anni?

Ho una miriade di persone con cui scusarmi, mi è morto il pc, non ho più fatto accesso ad EFP per anni, tutto questo fino a quando un mesetto fa una delle ragazze che commentava sempre questa fic (grazie Aya!) è riuscita a contattarmi su una mail che non uso più...(il messaggio era di mesi e mesi prima) ma che avevo aperto in quanto indirizzo secondario per recuperare un documento del lavoro, sono rimasta spiazzata e le ho risposto titubante, parlando del più e del meno mi ha chiesto che fine avesse fatto Perfectly Good Heart (già...che fine aveva fatto?Io avevo perso tutto quello che avevo scritto!!) mi ha inviato la metà dell'ultimo capitolo che avevo scritto tempo fa, e ora eccomi qui con la fic completa.

Una fic che mi ha dato tanto e che mi ricorderà sempre tante cose belle, e tante persone che ho conosciuto grazie alle fic su Slam Dunk.

Un abbraccio.

 

Capitolo 12: A Perfectly Good Heart

 

Rukawa aveva appena appoggiato Asuka sul suo letto, si era deciso a fare quel passo verso quella casinista che era arrivata all'interno del loro loft, per quanto quella ragazza potesse essere il suo opposto, con tutte le ragazze normali che esistevano sulla terra, aveva finito per perdere la testa proprio per lei, quella che per lui era perfetta.

Si chinò lentamente verso il viso di Asuka mentre le mani avevano iniziato a scivolargli lungo il corpo della ragazza, Kaede Rukawa aveva perso letteralmente il controllo, ma il solo pensiero, il solo immaginarsi la ragazza uscire con Nobunaga gli aveva tolto tutto il senso di razionalità e aveva smesso di pensare.
Sfiorò nuovamente le labbra della ragazza, per catturarle nell'ennesimo bacio che si erano dati.

Finalmente sembrava essere tutto perfetto.

Nella borsa di Asuka, appoggiata sul comodino, intanto, quel maledetto cellulare non smetteva di vibrare, chi era così insistente da continuare a chiamare il quel modo?
Non aveva smesso neanche mezzo secondo, solo due persone potevano essere così insistenti.
Sua madre, o Yuki, la sua migliore amica.
Sperava più nella seconda, anche se l'istinto che provava il quel momento era solo di far sparire quel maledetto aggeggio che vibrava incessantemente.

“Asuka...rispondi, ti prego” gli disse il bel volpino continuando a baciare il collo della ragazza, era esasperato anche lui da quel rumore, e anche se avevano di meglio da fare, prima avrebbe risposto, prima avrebbe smesso di disturbarli.

Cercò di recuperare tutto l'autocontrollo di cui era capace: -...pronto?-

Era Yuki.
Sentì commentini vari dei presenti, probabilmente era in viva voce, visto che tutti stavano dicendo la loro, ma era così confusa che non ci diede nemmeno peso, aveva comunicato all'amica che però non sarebbe andata alla festa.
Almeno avrebbero smesso di chiamarla ad oltranza.

-Ehm, buona continuazione!!” urlò la voce di Akira, seguito da un click che aveva messo fine a quell'assurda telefonata.

Le scappò una risata, perchè Akira ci aveva visto lungo anche tramite uno smartphone.

“..Sendoh?” commentò Rukawa continuando a far scivolare le sue mani sul corpo della ragazza.

“Tutta l'allegra banda del loft” rispose Asuka lanciando il suo cellulare giù dal letto, lasciandosi andare all'indietro contro al cuscino.


****

Intanto alla festa..

 

“Dobbiamo impedire ad Asuka di venire alla festa di Koshino!” disse Yuki cercando una soluzione plausibile.

Asuka aveva un appuntamento con la Nobuscimmia, che era finito tra le braccia di Maki, era evidente che nessuno dei due avesse preso sul serio quell'appuntamento, ma se mai Asuka si fosse presentata e avesse visto il suo accompagnatore tra le braccia di un uomo, l'avrebbe portata a deprimersi per il resto della sua vita, e Yuki doveva evitare proprio questo, cioè subirsi il fatto che pure un uomo può essere più attraente di lei.

“E come?” commentò Mitsui guardando confuso la ragazza “L'hai chiamata 15 minuti fa dicendole di muoversi...”

“E ti ha detto che stava uscendo” concluse Akira

Yuki non si fece abbattere dalle parole di Mitsui e Sendoh, e cominciò a chiamare Asuka, che non si decideva a rispondere, ma la sua amica era determinata e non avrebbe lasciato perdere fino a quando dall'altra parte non avrebbe sentito una risposta

“Non risponde!”

Ma l'amica non si era lasciata mica abbattere dalle cinque chiamate senza risposta, e aveva deciso di continuare a chiamarla; onde evitare che l'orecchio le andasse a fuoco aveva optato per appoggiare il cellulare sul tavolo e lasciarlo squillare col viva voce, così tutti si sarebbero accertati della risposta di Asuka.

-...pronto?- si senti dire ad una voce decisamente ansimante dall'altro capo del telefono;

Eppure il numero era giusto, sul display capeggiava la foto di Asuka.

“Ho chiamato una linea porno?” si chiese la ragazza, aveva esternato ad alta voce un suo pensiero.

Mentre i presenti non avevano ancora concretizzato.

“Yuki, hai davvero chiamato una linea erotica?” commentò divertito Akira, sapendo già cos'era successo ad Asuka, perchè da quella risposta lui una mezza idea se l'era anche fatta.

Bastava semplicemente vedere chi mancava quella sera alla festa, e fare 2+2.

“Ma sta bene?”commentò invece l'innocente Hikaru

“Secondo me sta alla grande” rispose ironico il fidanzato, immaginando Asuka e Rukawa a casa.

-Asuka? Ma che stai facendo?”- domandò ingenuamente Yuki all'amica -Ti ho chiamato più di 10 volte! Noi ti stavamo aspettando alla festa e poi però...-

-Ehm...non credo verrò alla festa- rispose confusa la ragazza che stava sdraiata nel letto di Rukawa, coperta solo da un lenzuolo e con il respiro ancora pesante, il fatto che poi Rukawa la stesse ancora baciando sul collo, non le dava possibilità di ricomporsi.

“BINGO!!!” esultò Yuki, che aveva risolto il problema della Nobuscimmia e Maki insieme senza nemmeno fare fatica.

-Ehm!!Buona continuazione allora!!- si intromise Akira, mentre col dito aveva schiacciato il pulsante rosso al centro dello schermo.

“Hai capito quei due...” disse Mitsui riferendosi palesemente ai due che stavano dall'altro capo del telefono

“Mi state dicendo che Fujiwara e Rukawa...” provò a dire Hikaru cercando di capire quello che era successo “Sono a casa insieme?”

“Oserei dire anche che sono a letto insieme” marcò Akira.

“Capito il gelido Rukawa...” gli fece eco Yuki “Si è sciolto come un ghiacciolo al sole!”

 

__________________________________________________________________________________________________________

Epilogo
3 anni dopo...

 

Stavano per cambiare vita, dopo anni di vita in quel loft che aveva visto di tutto e di più, lo stavano per lasciare.
Mitsui era stato il primo ad andarsene, quando dopo una furiosa litigata con Yuki, era successo quello che nessuno aveva mai creduto possibile.

 

**Flashback**

Apro io!” sbottò Mitsui aprendo la porta di casa.

Spalancò i suoi profondi occhi blu quando difronte si era ritrovato la modella che aveva sempre amato.

YUKI!!!” urlò Asuka vedendo la sua amica sulla porta.

Dopo la furiosa litigata con Mitsui era partita per una nuova campagna pubblicitaria, e non aveva avuto modo di risolvere le cose con il bel Hisashi.
Mitsui era sempre stato tremendamente geloso del lavoro della ragazza, e non aveva mai nascosto il problema.

Con un cenno delle mani Asuka fece indietreggiare tutti i presenti dietro al muro della cucina, in modo che i due potessero parlare senza avere la loro losca figura dietro a scrutarli.

Sai Mitsui..ero in questo posto fantastico, e il telefono non prendeva mai, poi ha preso, e ho visto i tuoi 30 messaggi vocali, ammetto di non averli nemmeno ascoltati tutti, ma ho preso il treno, e..”

Tu mi ami ancora?” riuscì a dire il ragazzo “Perchè io sono profondamente innamorato di te, mi spiace averti fatta soffrire con la mia gelosia.”

Seguì un attimo di silenzio e Yuki, che stava ancora sulla porta annuì e rispose con un timido “Si”

Asuka iniziò a saltellare abbracciando Akira, Hikaru e infine il suo Kaede.

Sono davvero innamorata di uno stupido come te” confermò poi la ragazza che stava ancora sulla porta.”...e io ho abbandonato il set, per venire a dirtelo.”

So che sembra assurdo, so che sembra stupido e avventato, Yuki...”

“Stai per dire qualcosa di stupido, vero?” disse la ragazza guardandolo e capendo poco del discorso che stava facendo

Vuoi sposarmi?” e si inginocchiò come nelle migliori scene di un film, anche se non aveva l'anello.

Nell'angolo dove si erano nascosti Asuka e Kaede, Hikaru e Akira esplose un boato di gioia, Asuka in una credenza della cucina recuperò anche uno di quegli affari che sparano i coriandoli.

“Perchè tenevi una cosa del genere in cucina?”chiese il volpino con occhi sgranati alla sua ragazza.

Perchè nella vita tutto può servire, visto?” disse strizzandogli l'occhio.

E voi state zitti!!Che non sento la risposta!!”sbraitò Hisashi ancora in ginocchio con la faccia rivolta verso tutto il gruppo che stava nascosto dietro al muro

“Si, Hisashi, si!!”disse buttandogli le braccia al collo, e baciandolo.

In quel momento i quattro che fino a quel momento avevano commentato da dietro al muro, uscirono allo scoperto, sparando coriandoli come nelle migliori delle feste.

**Fine Flashback**

 

Akira invece aveva ovviamente smesso di lavorare in quell'host club, si era laureato con il massimo dei voti, aveva trovato un buon lavoro, e...
la bella Hikaru aspettava una bambina, cosa che aveva spinto i due a trovare una casa dove potessero vivere meglio in 3.

Anche il bel Kaede si era deciso a sposare la sua Asuka, e il grande giorno era dietro l'angolo.

 

**Flashback**

Quel giorno aveva piovuto come non mai, e Asuka insieme ai suoi due amici, che erano freschi di matrimonio, aveva deciso di portare il loro cane a fare una passeggiata.

Kaede aveva un esame quel giorno, e avevano deciso di andare a mangiare fuori qualcosa una volta che lui avesse finito l'esame, il ragazzo le aveva anche detto che aveva bisogno di parlarle tra l'altro.

Peccato che nel momento in cui Asuka aveva preso il guinzaglio del maledetto figlio di Satana, il cane fu attratto da qualcosa, e aveva finito per trascinarsi Asuka appresso, che era ovviamente rimasta senza ombrello; mentre Mitsui e Yuki finito di soffocare le risate avevano deciso di recuperare la loro amica, in qualche modo.
Sempre col maledetto al guinzaglio si scontrò ovviamente contro il suo fidanzato che la stava aspettando fuori dal dipartimento.

Asukaaaa!” urlò la sua amica Yuki che l'aveva raggiunta, ma insieme a Mitsui decisero comunque di tenersi lontano dai due ragazzi che stavano parlando. In quel momento dal dipartimento universitario erano usciti anche Sendoh accompagnato da Hikaru, che si misero affianco agli altri due amici.

Ma è appena uscita da una stalla?” commentò Akira guardando lo stato di Asuka.

Diciamo” commentò Yuki “E' colpa del nostro cane” confidò poi trattenendo una risata

E dire che Rukawa voleva...” iniziò a dire Akira.

“VOLEVA?” dissero all'unisono Hikaru, Yuki e Mitsui.

Shhhh” disse il porcospino portandosi un dito davanti alla bocca.


Lui era l'unico a sapere che Rukawa quel giorno, avrebbe voluto portare Asuka al Le Chateau de Joel Robuchon[*], uno dei ristoranti più incantevoli presenti a Tokyo.
Uno di quei ristoranti dall'aria principesca, in cui ti fanno pagare anche i respiri che fai mentre sei all'interno.
Sapeva che Asuka era una che sognava tutte ste cose mielose e principesche, nonostante poi lei fosse aggraziata come un elefante in cristalleria.

Rukawa in quel momento stava guardando la sua fidanzata con un sopracciglio alzato.

Il cane di Yuki e Mitchi mi ha tirata dentro una pozzanghera” cercò di giustificarsi davanti a Kaede per lo stato pietoso in cui era.

Sei sempre la solita idiota” gli rispose amorevolmente Rukawa, mentre con le mani sistemò gli occhiali della ragazza.

Dillo che mi ami anche per questo!” disse lei facendogli una linguaccia.

Purtroppo si” disse il volpino mettendosi una mano sulla fronte, mentre passava il suo ombrello alla ragazza fradicia difronte a lui

“Così ti bagnerai tutto...ma non dovevamo uscire?”

Intendi uscire davvero così?” commentò alzando per l'ennesima volta il sopracciglio, guardando contrariato la ragazza.

Mi asciugherò!!Andiamo!!”

Dubito che al Le Chateau de Joel Robuchon ti facciano entrare così, Fujiawara”

DOVE?DOVE?

Perchè non me lo hai detto!!!DOVEVI DIRMELO!!” urlò verso il volpino “Non avrei portato il figlio di Satana in giro!” continuò indicando l'adorabile peloso dei suoi amici

Voleva essere una sorpresa?” gli rispose ironico e forse un po' scocciato

Mi spiace tanto Kaede” si scusò la ragazza abbassando il viso un po' delusa per aver rovinato qualcosa che Kaede aveva cercato di organizzare nonostante il suo carattere.
Quando sarebbe capitata un'altra cosa del genere? Nel duemilamai?

Al diavolo...” imprecò il ragazzo, mentre Asuka rimase un attimo spiazzata “vuoi sposarmi Asuka Fujiwara?” continuò mostrandole un anello di fidanzamento.

Cosa aveva appena detto?
Aveva rovinato la sera della sua proposta di matrimonio, quindi?

“io...” iniziò a dire la ragazza, poi prese coraggio e continuò “io voglio stare tutta la vita con te, Kaede Rukawa! Vorrei avere dei figli, una casa con giardino per invitare gli amici, magari vorrei anche dei gatti, sai a te piacciono, e mi piacerebbe avere anche una piscina e...”

E' un si?” chiese confuso il ragazzo.

Si che è un si!” disse lei buttandogli le braccia al collo e baciandolo, mentre un'ola si alzò dal gruppo di guardoni che si erano fermati a gustarsi la scena della proposta.

Non era stata decisamente una proposta in stile Rukawa, il ragazzo avrebbe preferito sicuramente qualcosa di più intimo, ma quando si stava insieme ad una come Asuka, bisognava prendere le cose così come arrivavano.

**Fine flashback**

 

 

Si erano poi laureati, Asuka aveva poi deciso di aprire una scuola di musica, in fondo i suoi sogni da bambina erano sempre ruotati al mondo della musica, e il bel Rukawa era riuscito ad entrare in una squadra di basket a livello nazionale, avevano appena comprato una casetta con giardino, nella stessa zona in cui si erano trasferiti i loro amici.
Anche senza abitare insieme, era sicura che il rapporto con loro non sarebbe mai cambiato, quegli amici erano la sua casa.


Asuka buttò un'occhiata a quel loft ormai vuoto, e fu presa da una profonda sensazione di tristezza.
Lasciare il suo loft, la rendeva triste.
Li la sua vita era cambiata, aveva trovato i legami più importanti della sua vita, quella casa aveva visto la sua vulnerabilità, aveva visto cose strane, giochi assurdi, scene al limite della decenza umana, passando a tutti gli insuccessi e tutte le sue piccole conquiste, alle sue litigate con Rukawa, fino al momento in cui erano riusciti ad aprirsi l'uno con l'altra.
Ricordava tutto di quella sera, come se fosse successo il giorno prima, lei che si stava preparando per andare a quella festa, e poi Rukawa che l'aveva portata via dall'ascensore in quel modo che le aveva dato i brividi per mesi.
Tra tutti gli amici forse quella che più stava soffrendo ad abbandonare quel posto, era lei.
Era una persona che si affezionava ai posti e ai ricordi.

Si sedette al centro di quella che era il salotto e tirò un profondo sospiro

“Tutto bene?” chiese Kaede sedendosi proprio li accanto a lei

“Sai Kae, questo è il posto dove ci siamo conosciuti” iniziò la ragazza “i ricordi migliori della mia vita, li ho rinchiusi qui dentro” sospirò cercando di trattenere un singhiozzo “Mi spiace andarmene”

Quel loft, ma soprattutto le persone che avevano vissuto li con lei, erano state in grado di cambiarle la vita.
Ma dovevano andare avanti, e Asuka avrebbe dovuto trovare il coraggio di fare quel salto.

“Spiace anche a me” gli confidò il ragazzo prendendole la mano

“Sono così grata che quel giorno di tanti anni fa mi abbiate dato quel posto come vostra conquilina, avete cambiato la mia vita...” confidò Asuka “ Tu mi hai cambiato la vita Kaede” concluse in un soffio.

Mentre nella sua testa passavano tutti i flashback dei momenti più belli vissuti in quella strana casa.

 

Asuka, è deciso!Ti prendiamo con noi!!”

Non ve ne pentirete!”

 

Era migliorata con gli anni, riusciva a dire anche cose serie e importanti, in determinati momenti ovvio, per il resto era rimasta sempre la stessa persona che aveva varcato la porta di quella casa all'inizio del suo percorso universitario.

“Andremo semplicemente avanti” disse il ragazzo alzandosi in piedi e facendo alzare anche la ragazza che era seduta affianco a lui. “Insieme” aggiunse poi.

Si, in fondo si trattava proprio di crescere e andare avanti, di fare un salto verso qualcosa di nuovo e sconosciuto.
Insieme a Kaede era sicura che ce l'avrebbe fatta.

“Sei straordinario Kaede Rukawa”

Se il giorno in cui aveva messo piede in quell'appartamento qualcuno le avesse detto che quel ragazzo l'avrebbe resa così felice non ci avrebbe mai creduto.

“Spero che per tutto il tempo in cui staremo insieme, rimarrò sempre quella persona da cui tu vorrai tornare, indipendentemente dal posto in cui ci troviamo”

Sempre.
Lui, era il suo punto fermo in mezzo a tutta la sua incasinata esistenza.

 

Fine

 

[*] è davvero un ristorante incantevole a Tokyo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: Avril_87