LA VITA
A volte mi chiedo perché,
ma non sai rispondermi neanche te;
è che la vita è così,
germina nel terreno fertile e diventa
potenza,
oh, sì,
potenza allo stato puro.
Chi la ferma la vita?
Non c’è riuscito l’uomo,
che ha ucciso Dio
e si è limitato a sostituirsi a lui;
le sue mani come grappini
a strappare dai propri simili gli
intestini.
È triste però venire al mondo senza
uno scopo,
sentirsi imprecisi, non trovare una
strada;
non siamo nati per essere giudicati,
dai nostri simili tormentati,
poiché non possiamo cambiare il mondo
e l’esistenza ci appare una voragine
senza fondo.
Se ci si pensa un attimo,
la natura ha fatto l’uomo,
ma l’uomo ha solo cercato di
piegarla;
ha piegato gli ecosistemi,
ha piegato le piante e gli animali,
li ha piegati e consegnati ai grigi
muri delle città.
Noi non amiamo dire la verità;
ci definiamo tanto buoni,
ma in realtà non lo siamo manco con
noi stessi.
È che la vita ci ha resi prigionieri
quando ancora
non conoscevamo la carne e la
materia,
ma quando ciò è avvenuto
abbiamo scelto la rovina,
la scelleratezza al pensiero
introspettivo,
l’odio premeditato al caritatevole
gesto impulsivo.
Non abbiamo capito il senso della
vita
ma siamo stati braccia utili per la
morte;
abbiamo interpretato il mondo
all’incontrario,
abbiamo scelto il nostro dio
dall’odore di carta filigranata,
abbiamo scelto di rovinarci con la
scoperta
della bomba e della granata.
NOTA DELL’AUTORE
Piccola riflessione, forse inutile. Grazie per essere qui ^^