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Autore: XtinaA    03/09/2018    5 recensioni
Questa è una raccolta di flashfic e OS che saranno incentrate su un'unica coppia ovvero la KidddxLaw e saranno capitoli prevalentemente brevi e molto stupidi quindi non aspettatevi logica o serietà in questa raccolta.
1-A cappuccino, bartender.
Kidd terminò la sua pasta in silenzio e si accorse solo quando stava per bere che, sulla schiuma del suo maledetto cappuccino, quel bastardo tatuato aveva disegnato un bel dito medio utilizzando il topping al cioccolato con una certa maestria.
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eustass Kidd, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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7. Smalto                                                                                      Smalto




Law aveva sempre avuto parecchie difficoltà ad addormentarsi la notte e il suo sonno era talmente leggero che bastava un minimo movimento o rumore per svegliarlo. Era sempre stato così fin da quando da piccolo scappava con Rosinante, ecco perché spesso faceva lui il turno di guardia nel sottomarino.
Raramente dormiva per più di cinque ore filate e i suoi subordinati erano sicuri di trovarlo sempre sveglio a controllare che tutto andasse bene.
Ma quella non era una di quelle occasioni. La sera precedente aveva bevuto parecchio e si era svegliato con un grande mal di testa e la netta sensazione che qualcosa non andasse.
Non degnò di uno sguardo il corpo maschile che dormiva accanto a lui, pensando si trattasse di un qualche idiota con cui aveva allietato la nottata come gli capitava qualche volta.
Andò sotto la doccia per cercare di riacquistare un po' di lucidità sotto il getto gelido. Della notte precedente ricordava solo vagamente lampi di capelli rossi ed un ghigno satanico che ben conosceva, e Law capì a cosa fossero dovuti quei segni simili a morsi che aveva sul collo e quelle unghiate che gli solcavano il petto tatuato e le braccia.
Ma c'era decisamente altro che non riusciva a capire. Non era certo la prima volta che si intratteneva con Eustass Kidd sotto le coperte, allora quali erano quei conti che non tornavano?
Quando chiuse il getto della doccia vide le sue unghie laccate di rosa caramella e solo il suo consueto autocontrollo gli impedì di urlare come una bestia alla vista di quello scempio. Cercò di grattarlo via ma non ci riuscì ed il panico si impadronì di lui.
Cosa diavolo gli aveva fatto quel bastardo mentre dormiva? Non poteva certo andare in giro con le unghie ridotte in quello stato, ne andava della sua reputazione!
Si rivestì velocemente ed uscì dal bagno dirigendosi a passo svelto verso il letto in cui il suo rivale, che fosse maledetto lui e tutta la sua ciurma!, russava sonoramente. Gli diede una gomitata nello stomaco e il rosso si svegliò tossendo con violenza.
-Ma sei pazzo?- ringhiò indispettito sia per il colpo ricevuto che per essere stato svegliato.
-No, tu sei pazzo! Che cazzo significa questo?- disse mostrandogli le unghie dipinte.
Kidd le osservò incuriosito prima di scoppiare a ridere senza freno. -Ma come, non ti piace?! Io trovo che ti stia bene!- continuò tra le risate.
-Scappa Eustass-ya.-
-Prego?-
-Scappa in un altro continente perché giuro che se resti qua ti ucciderò.-
-Puoi provarci forse.- fece la supernova con la taglia più alta voltandosi dall'altra parte e senza dare troppo peso alla minaccia più che seria del moro.
L'istinto omicida di Law prese allora il sopravvento e si gettò sul rosso dando inizio all'ennesima lotta a cui presto si sarebbero aggiunti i loro uomini e che avrebbe demolito la locanda in cui si trovavano.
E naturalmente non avrebbero pagato i danni.
   
 
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