Goku/Turles/Chichi.
Day 30 cose che hai detto la nostra
prima volta.
Cap. 31 Il segreto di Turles
Turles leccò le labbra di
Chichi, le afferrò il mento e le
fece sollevare la testa.
Chichi chiuse gli occhi, arrossendo.
Mugolò mentre lui la
baciava.
Le loro salive si mischiarono,
colando dalle loro labbra.
Turles si staccò da lei e
le avvicinò le labbra all’orecchio,
deglutendo.
“Sei più dolce
di una mela d’oro degli dei” le soffiò
all’orecchio.
Chichi gli strinse le gambe intorno
alla vita, socchiudendo
gli occhi.
“Queste sono le parole
più belle che riescono a venirti in
un momento così delicato?” domandò.
Turles le leccò il collo e
la sentì rabbrividire di piacere.
“Dovrei chiederti
perché io e non tuo marito? Non sarebbe veramente
spoetizzante?” chiese. Le leccò la saliva che le
era colata sul viso.
Chichi ispirò il forte
odore che veniva da lui e socchiuse
gli occhi, piegando le labbra in un sorriso.
“Perché hai le
sue doti, ma sei abbronzato, sprezzante e
decisamente capace” soffiò.
Turles rise e le passò la
mano tra i lunghi capelli neri,
sentendoli lisci e morbidi al tatto. Con l’altra mano le
accarezzò il petto
morbido.
“Posso apprezzare questa
descrizione. Ti ci voleva qualcuno
che ti facesse tornare viva, avevi perso la linfa alle tue
radici” soffiò.
“Sicuro che mio marito non
tornerà?” domandò Chichi.
Un lampo brillò negli
occhi di Turles.
< Oh, ma prima di passare da
te, sono passato da lui. Non
avete idea di condividere lo stesso amante. Lui in te ormai vede solo
un drago
sputafuoco, in me qualcuno a cui abbandonarsi. Anche per
l’Eroe della Terra
ogni tanto è piacevole lasciare le redini del gioco a
qualcun altro.
Ho i vostri cuori in pugno e i vostri
corpi con cui giacere.
Ho tutta l’intenzione di sfruttare al massimo questa
situazione > pensò.
“Ho ben controllato. Non
voglio certo rovinarti questi
momenti e aiutarti a sfiorire” sussurrò.
Chichi si leccò
voluttuosamente le labbra.
“Queste sì che
sono notizie che gradisco. Sono queste le
parole che voglio sentirmi dire, la rassicurazione che questi attimi di
follia
non rovineranno la mia intera vita coniugale” disse.
“Tranquilla
principessa” le rispose Turles. Le mise una
ciocca mora dietro l’orecchio.
< La perversione di questo
mondo è degna della corruzione
delle sfere del drago che lo tutelano. Si potrebbe dire che si tratta
della ‘perversione
delle sfere’ > pensò.
Il lenzuolo era caduto per terra,
mentre Chichi premeva il
piede nudo, minuto rispetto a quelli del saiyan, contro il bordo del
letto,
facendo cigolare le assi.
L’ombra di uno pterodattilo
si proiettò nella stanza
attraverso le tendine chiuse della finestra.
Il forte odore silvestre di Turles si
mischiava a quello di
fragole che proveniva da Chichi, mischiandosi all’odore del
sudore.
Anche i cuscini precipitarono uno
dietro l’altro per terra,
su una delle due federe candide era rimasto un lungo capello moro.
I muscoli di Turles erano in
tensione, solcati da gocce di
sudore che seguivano il reticolato di capillari e venuzze in risalto.
La pelle pallida di Chichi faceva
contrasto con le labbra
rosso fuoco di lei e coi suoi capelli color ebano.