Yellow Surprise
Girava
per casa strascicando i piedi, girando come un'anima in pena a causa
del caldo: Agosto a Londra è un mese invivibile. Scese in cucina
diretta verso il frigo alla ricerca di qualcosa che la rinfrescasse e
placasse la voragine che le si era formata nello stomaco.
“Gelato!
Perfetto!” Sorrise prendendo con sé la vaschetta ed un cucchiaio:
certo, non sarebbe stato elegante se qualcuno l'avesse trovata ad
abbuffarsi di gelato con indosso un pigiama estivo rosa shocking,
ma, sinceramente, il suo aspetto al momento era l'ultimo dei suoi
problemi.
In cima alla lista delle sue preoccupazioni era, da più
di un anno a questa parte, l'oggetto di tutti i suoi pensieri, ovvero
Remus Lupin, suo marito da circa un mese.
Primo cucchiaio:
lento e gustato.
Non che non fosse entusiasta del cambiamento
del suo stato civile, anzi si poteva dire esattamente il contrario:
Nymphadora Tonks era una di quelle rare donne che, pur essendo
perfettamente inserite nella categoria di ragazze moderne ed
indipendenti, credono fermamente nel concetto romantico dell'uomo
della sua vita.
Anche
se Remus perdeva il suo stato di umano una volta al mese, rimaneva
sempre il lupo della sua vita.
Un altro paio di cucchiaiate
veloci, per scacciare il caldo.
Tuttavia, Dora era una ragazza
intelligente: sposare un uomo non è una garanzia normalmente, quando
poi quest'ultimo è affetto da insicurezza cronica, il matrimonio
diventa una battaglia quotidiana per ricordargli che lei valeva la
pena ed il rischio di tutto.
Terribilmente
gustoso e contemporaneamente leggero.
Altro motivo di
apprensione era al momento la luna piena che illuminava la notte
estiva: Remus era fuori, da solo, e lei non poteva aiutarlo. Sapeva
razionalmente che se l'avesse seguito avrebbe messo in pericolo
entrambi e che suo marito avrebbe sofferto più di tutti, se le fosse
successo qualcosa, ma ciò non le impediva di sentirsi in colpa ed
angosciata.
Acido e fresco,
profumato.
Terzo motivo d'inquietudine era il suo stato
di salute: probabilmente lo stress per la guerra imminente ed il
calore estivo erano motivi più che sufficiente per spiegare i cali
di pressione alla radice della sua fame continua. Il suo abbuffarsi
nelle ore notturne spiegava chiaramente il fatto che ogni mattina si
ritrovasse in bagno a rimettere.
Ma i suoi capelli... Beh, quelli
erano certo fuori dal comune: non che normalmente rientrassero nei
canoni della normalità... ma questo...
Gialli.
Il
cucchiaio toccò la plastica della vaschetta, cercando ancora gelato
negli angoli.
Non biondi, cenere o tiziano che fossero,
gialli: una sfumatura di giallo “assai poco probabile” aveva
commentato dolcemente suo marito, la prima mattina che si era
svegliata con la chioma di quel colore.
“Giallo evidenziatore”,
aveva concluso suo padre al solito pranzo domenicale, durante il
quale Ted Tonks aveva chiacchierato amabilmente col suo genero,
mentre Andromeda aveva continuato a fissare i novelli sposi con tanta
preoccupazione e divertimento nei suoi occhi. Nymphadora l'aveva
catalogata come l'ennesima reazione iperapprensiva della madre di
fronte al suo matrimonio col mannaro, tuttavia, quando al momento di
tornarsene a casa, sua madre l'aveva abbracciata e le aveva
sussurrato all'orecchio: “Quando lo capisci avvertimi!” era
rimasta sempre più interdetta.
L'ultimo e magico cucchiaio di
gelato... Profumatissimo gelato al limone!
“E
da quando sono golosa di LIMONE?”
Questa FF partecipa al Rainbow Challenge col Prompt: Giallo
Un grazie a Lely per l'idea del gelato al limone (che personalmente adoro, ma che lego poco a Dora: la vedo più amante di quello alla fragola ^_^).
Sinceramente penso che si capisca chiaramente che Tonks è incinta di Teddy (una tra le poche cose che ho accettato di quel maledetto settimo libro che rifiuto di accettare e che ho rimosso con una Damnatio Memoriae XD).
Come al solito, grazie a chi legge ma soprattutto a chi recensisce!!