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Autore: la_pazza_di_fantasy    08/11/2018    1 recensioni
La città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax?
Nove ragazzi, 5 di Luxor e 4 di Ombrax non sanno ancora che toccherà a loro risolvere la situazione e riportare la vera pace.
----prima storia che pubblico, vorrei molto volentieri che chi leggesse questa storia lasciasse anche un commento così che io possa migliorare-----
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Camille aveva un gran mal di testa e non ricordava niente della serata precedente, solo che aveva bevuto troppo. Non sapeva nemmeno com’era finita nella sua camera e perché sentiva l’odore di Zake. Poi sgranò gli occhi preoccupata e si guardò intorno. Quella non era per niente camera sua, ma di Zake. Che ci faceva li? Poi si accorse di un altro particolare che prima le era sfuggito, era nuda nel letto di Zake. Si girò verso destra e vide il suo migliore amico che dormiva tranquillamente con i riccioli biondi che gli coprivano la faccia. Camille riusciva a vedergli solo le spalle ma sapeva che anche il ragazzo era nudo. Cosa aveva combinato? Non poteva essere andata a letto con il suo migliore amico da ubriaca, e soprattutto perché lui non l’aveva fermata? Calde lacrime iniziarono a formarsi agli angoli degli occhi della ragazza che cercò di fare meno rumore possibile per non svegliare il ragazzo. Non sarebbe riuscita ad affrontarlo senza scoppiare a piangere. Si alzò dal letto e iniziò a vestirsi. Voleva tornare in camera il più velocemente possibile e prendersi qualcosa per calmare il mal di testa. E soprattutto non voleva stare nella stessa camera di Zake un secondo di più. Camille sperava vivamente che il ragazzo non si svegliasse, ma, mentre si stava alzando la zip del vestito rosso il ragazzo si mosse nel sonno e poi aprì gli occhi incastrando i suoi pozzi scuri in quelli verde smeraldo di Camille.
-Cam cosa.. Oh- disse il ragazzo con una confusione iniziale per poi ricordarsi gli avvenimenti della sera precedente, anche se aveva un ricordo sfuocato di quello che era successo dopo il bacio con la ragazza.
-come stai?- chiese il ragazzo sedendosi sul letto. Camille, che intanto aveva recuperato i tacchi, lo guardò male.
-COME DOVREI STARE STRONZO APPROFITTATORE? AZZARDATI A TOCCARMI UN’ALTRA VOLTA E TI FACCIO PASSARE LE PENE DELL’INFERNO- gridò la ragazza lasciando sconvolto il biondo.
-Cam, calmati eravamo entrambi ubriachi e poi sei tu che ti sei lanciata non io. Ho tentato di fermarti..-
-STAI MENTENDO! NON PUOI CREDERE CHE IO MI FIDI DI TE DOPO QUESTO- disse la ragazza con le lacrime che premevano per uscire.
-Cam, ti giuro che è la verità perché non ti farei mai una cosa del genere senza il tuo consenso..- ma la sua frase fu fermata dalla ragazza che gli aveva appena tirato una scarpa addosso. Zake la guardò spaventato. Camille dopo qualche minuto di silenzio si avvicinò al ragazzo, gli diede uno schiaffo potente sulla faccia e riprendendo la scarpa che aveva lanciato si incamminò verso la porta.
-Non ti voglio più avere vicino. Non siamo più amici dopo che mi hai trattata come una delle tue oche- disse la ragazza prima di uscire dalla porta e scoppiare a piangere accasciandosi contro di essa. Non avrebbe superato facilmente quello che era successo quella sera.
 
Zake guardò la porta della sua camera chiudersi con forza e si disse di aver fatto la peggior cazzata della sua vita. Perché aveva bevuto tanto quella sera? E perché non era stato più insistente con Camille? Non lo sapeva, e non l’avrebbe mai saputo. Ormai aveva perso per sempre qualunque opportunità con la ragazza, e anche la sua amicizia. Quella sera doveva servire per farli parlare, non per dividerli. Ma Zake infondo sapeva che sarebbe andata a finire con il rifiuto da parte della ragazza, ma avrebbe preferito mille volte non sentirsi dare dell’approfittatore. E soprattutto che aveva trattato Camille come una delle oche, cosa che non era vera per niente. Lei era speciale, era la sua Cam. E in una sola sera aveva perso tutto. Il biondo sospirò e si alzò dal letto andando verso il bagno. Aveva veramente bisogno di farsi una bella doccia fredda per non pensare a quello che era appena successo. Doveva calmarsi e poi avrebbe cercato di riparlare con Camille quando la ragazza sarebbe stata più tranquilla. Non voleva perderla.
 
Zake guardava con poco interesse il suo pranzo non prestando attenzione a quello che diceva Caleb anche se sembrava che il ragazzo stesse dicendo qualcosa di molto importante. Aveva saltato la colazione perché si era svegliato alle 12, e per il resto della mattinata era rimasto nella sua camera. Avrebbe saltato anche il pranzo se un sorridente Caleb non fosse venuto a prelevarlo direttamente dalla sua camera. Il castano voleva sapere cos’era andata con Camille, ma Zake non gli aveva detto niente, e aveva intenzione di non dirgli la verità perché voleva risolvere le cose con Camille senza l’aiuto dei suoi amici.
-terra chiama Zake- disse Caleb sventolando una mano davanti la faccia del biondo che lo guardò con aria di scuse.
-non fare quella faccia non mi importa niente delle tue scuse, invece di avere l’aria afflitta potresti dirmi cosa ti affligge?- disse il Castano guardando negli occhi il biondo.
-niente, solo che credo che Camille non mi voglia più parlare- disse il biondo sfuggendo dallo sguardo del castano e guardando in direzione della porta dalla quale stava entrando proprio Camille insieme a un ragazzo castano del quale Zake non ricordava il nome. Caleb seguì lo sguardo dell’amico e vide anche lui i due ragazzi che si sedevano insieme in un tavolo isolato.
-sei afflitto perché la tua bella ti ha snobbato tutta la sera per stare insieme a Brandon?- chiese il castano notando che lo sguardo di Ezekiel si faceva sempre più cupo.
-non ho possibilità con lei- disse infine il biondo riprendendo in mano la forchetta e iniziando a giocare con il cibo.
-non dire così se non hai nemmeno provato!- disse il castano ricevendo un’occhiataccia da parte del biondo.
-cambiando argomento, a te com’è andata?- chiese poi Ezekiel sorridendo al rossore che si era impossessato delle guance del suo amico.
-bene, abbiamo parlato molto e io le ho detto qualcosa e abbiamo deciso di provare- disse il ragazzo.
-da come l’hai spiegato non si capisce niente. State insieme si o no?- chiese il biondo alzando gli occhi al cielo.
-si stiamo insieme, ma solo per provare se non va bene ritorniamo amici come prima- disse il castano.
- e dove hai lasciato la tua ragazza?-
-è con mia sorella a fare compere- disse il castano scocciato che la conversazione si fosse incentrata su di lui mentre Zake se la rideva.
-Zake alzati da li che devo parlarti- Ezekiel si voltò verso la voce trovandosi una Lydia molto arrabbiata difronte.
-perché dovrei alzarmi se devi parlarmi? Possiamo farlo anche qui- disse il ragazzo che non aveva per niente voglia di vedere quella ragazza.
-perché è una cosa che non vorrei far sentire in giro-
-ma se sei la prima che parla dei fatti propri a tutti- disse Caleb ricevendo uno sguardo di fuoco da parte della ragazza.
-è una cosa privata, quindi gradirei che la sentisse solo Zake- disse poi incrociando le braccia al petto e aspettando che il ragazzo si muovesse. Zake guardò Caleb scusandosi con lui e si alzò per andare a parlare con la ragazza, sperava solo che si sbrigasse. Lydia sorrise e camminò a passo svelto verso l’uscita della mensa passando volontariamente difronte al tavolo di Camille, ma la ragazza era troppo concentrata a parlare con Brandon per accorgersi della presenza dei due ragazzi cosa che fece star male Zake. Una volta lontani da orecchie indiscrete Zake incrociò le braccia aspettando che la ragazza iniziasse a parlare.
-non mi è piaciuto il tuo comportamento di ieri. Ci sono rimasta davvero male anche perché dovevo dirti qualcosa di veramente importante- iniziò la ragazza mettendo su una faccia indignata.
-e dovevi dirmela proprio ad una festa?- chiese il ragazzo.
-l’avevo appena saputo e volevo dirtelo subito-
-di cosa si tratta?-
-sono incinta, e il bambino è tuo- ad Ezekiel morirono le parole in bocca. Com’era possibile? Lui aveva sempre utilizzato le precauzioni, non poteva essere suo.
-come fai ed esserne sicura?-
-ho fatto il test ed è risultato positivo. E sono sicura che sia tua perché sei l’unico con il quale sono andata a letto negli ultimi due mesi- disse la ragazza con una faccia molto seria che fece sentire male Zake.
-sei davvero sicura che sia mio?- chiese il ragazzo per precauzione.
-si- Zake sospirò. Come si era cacciato in quel pasticcio? Perché ultimamente gli stava andando tutto storto? Il ragazzo chiuse gli occhi per qualche secondo per poi riaprirli e guardare la ragazza.
-okay ti starò accanto-
-davvero?- chiese la ragazza con gli occhi che brillavano.
-si, non sono un mostro insensibile mi prendo le mie responsabilità- disse il ragazzo abbassando lo sguardo. Addio seconda possibilità con Camille. Si era cacciato in un bruttissimo guaio con le sue stesse mani. La ragazza gli sorrise e si buttò fra le sue braccia per poi baciarlo sulle labbra. Zake non rispose al bacio. Avrebbe riconosciuto il figlio e se ne sarebbe preso cura, ma non avrebbe mai ricambiato i sentimenti della ragazza, sempre se c’erano veramente.
-adesso possiamo andare in camera mia? Ho bisogno di riposare, ma non voglio stare da sola-
-va bene-
 
 
Caleb stava ancora aspettando Zake quando arrivarono Susan e Beth.
-Ciao- le salutò il ragazzo facendo posto alle altre due. La sorella gli sorrise mentre Beth gli diede un leggero bacio a fior di labbra.
-siete troppo teneri- disse Susan una volta che anche Beth si fu seduta. La bionda arrossì e poi distolse lo sguardo.
-Camille e Zake?- chiese poi guardando verso la parta aspettandosi di veder arrivare i due ragazzi insieme.
-non dirmi che stanno recuperando tutto il tempo perso e non verranno a mangiare con noi- disse Susan speranzosa che la serata avesse dato i suoi frutti.
-non ti illudere sorellina, non hanno combinato niente. Camille è qualche tavolo più giù insieme a Brandon mentre Zake è uscito qualche minuto fa perché Lydia doveva parlargli- rispose il castano cacciando un sospiro sconsolato.
-Brandon? Davvero? E che ci fa con quello Camille?- chiese la castana addentando un pezzo di salciccia.
-si sta baciando- disse Caleb con occhi sgranati facendo voltare la sorella nella direzione dello sguardo del fratello. Entrambi rimasero sconvolti dalla scena che avevano davanti agli occhi. Camille e Brandon si stavano baciando veramente, e non sembrava un bacio casto, tutt’altro.
-ma non era innamorata persa di Zake? Chi è questo qui?- chiese Elizabeth rimasta anche lei basita dalla scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi.
-possibile che lo stia facendo per farlo ingelosire?- chiese Susan cercando di darsi una spiegazione sensata per quello che stava vedendo.
-quando Zake non è nemmeno presente?- le chiese il fratello confuso.
-sinceramente credo che Brandon sia solo un buon a nulla e che Zake sia mille volte meglio- disse Luis che era appena arrivato e guardava in modo strano i due ragazzi che si stavano baciando ancora e ancora. Poi si sedette affianco alla fidanzata e, dopo averla baciata, iniziò a mangiare il suo pranzo.
-quello è scontato, ma perché Camille sta con Brandon?- chiese Caleb conscio che se voleva una risposta doveva porgere una domanda alla diretta interessata.

 
   
 
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