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Autore: la_pazza_di_fantasy    17/11/2018    1 recensioni
La città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax?
Nove ragazzi, 5 di Luxor e 4 di Ombrax non sanno ancora che toccherà a loro risolvere la situazione e riportare la vera pace.
----prima storia che pubblico, vorrei molto volentieri che chi leggesse questa storia lasciasse anche un commento così che io possa migliorare-----
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era passato un mese dalla festa, e le cose non erano andate per il meglio. Ezekiel si era totalmente distaccato dai suoi amici perché Lydia lo cercava ogni volta che il ragazzo cercava di allontanarsi e alla fine il biondo si era rassegnato e non aveva parlato con i suoi amici, non aveva nemmeno spiegato il perché ai ragazzi. L’unico che sapeva il perché dell’allontanamento del ragazzo dal gruppo era Richard al quale Zake aveva spiegato tutto. Il padre non l’aveva presa bene, ma Zake non poteva farci niente.
Camille invece si era fidanzata con Brandon dopo due settimane dalla festa. E Caleb, Susan ed Elizabeth erano rimasti confusi perché la ragazza aveva sempre detto di non sopportare l’atteggiamento del ragazzo. Ma infondo chi erano loro per interferire? Caleb però sospettava che c’era qualcos’altro dietro la scelta della ragazza che era innamorata persa di Zake. Era troppo strano che lei avesse cancellato i suoi sentimenti per il biondo come aveva detto a Caleb per spiegare perché si era messa con Brandon. Caleb non era convinto e ne aveva parlato con Susan, Luis e Elizabeth che era ufficialmente la sua ragazza. Anche gli altri tre ragazzi avevano concordato con lui, soprattutto Luis che riteneva Brandon un buon a nulla e preferiva mille volte Zake. I quattro ragazzi erano in palestra e Caleb e Luis guardavano le loro ragazze sfidarsi. Dall’altra parte della palestra c’erano Camille e Brandon che parlavano tranquillamente dopo una piccola lotta che li aveva visti partecipi anche se Camille non si era mossa più di tanto. Caleb li stava ancora guardando quando all’improvviso la ragazza si alzò di scatto iniziando a gridare contro Brandon. Da quella distanza Caleb non riusciva a capire cosa stesse dicendo la ragazza, ma di sicuro era arrabbiata e Brandon aveva un bruttissimo ghigno sulle labbra. Il castano notò che anche gli altri tre ragazzi si erano girati verso Camille e vedendo che la situazione stava prendendo una brutta piega decise di andare ad aiutare la sua amica.
-sei una persona orribile, e io che credevo fossi diverso. Non voglio più vederti!- Camille era arrivata al limite della sopportazione. Aveva deciso di stare con Brandon per cercare di dimenticare Zake e anche perché il ragazzo le andava dietro da un po’, ma non voleva di certo essere usata per far ingelosire una ragazza che Brandon voleva. Perché nell’ultimo periodo capitavano tutte a lei? Non bastava Zake e il suo macello, ma anche quest’altro stronzo che aveva deciso che era troppo brutta per essere davvero la sua ragazza.
-cosa sta succedendo qui?- Camille si girò verso Caleb che l’aveva appena affiancata preoccupato. Nell’ultimo periodo la ragazza aveva evitato i suoi amici perché aveva paura delle loro domande. Sapeva che Zake non aveva detto niente di quello che era successo quella sera e gli era davvero grata, ma comunque non voleva averlo vicino. Poi non voleva che Brandon interagisse troppo con i suoi amici.
-niente che ti possa riguardare- gli disse Brandon guardandolo male.
-invece mi riguarda se qualche stronzo fa gridare la mia amica- disse Caleb reggendo lo sguardo dell’altro castano.
-tranquillo Caleb stavo solo lasciando uno stronzo approfittatore. Vatti a cercare un’altra per far ingelosire la tua bella. Esci dalla mia vita- disse Camille prima di voltarsi e incamminarsi a passo di marcia verso i suoi amici. Aveva assolutamente bisogno di stare un po’ con loro. Quello che aveva scoperto tre settimane prima l’aveva un po’ destabilizzata, ma doveva essere forte e non pensare al resto, anche se era un po’ difficile con la nausea che l’assaliva ogni volta che cercava di mangiare. Una volta arrivata dai ragazzi e una volta che anche Caleb li ebbe raggiunti parlò:
-scusatemi. Vi ho completamente trascurati, ma non succederà più- Elizabeth e Susan sorrisero.
-tranquilla Cam, l’importante è che tu stia bene, quel coglione lo possiamo tranquillamente picchiare se vuoi- le disse Caleb mettendole un braccio intorno le spalle.
-non sto proprio bene, ma non mi lamento. Brandon lasciatelo stare, si accorgerà da solo di aver fatto un errore a sfruttarmi- disse la ragazza che si sedette sulla panchina dove si era seduta anche Beth.
-Puoi dirci tutto quelle che ti preoccupa lo sai bene- le disse la bionda abbracciandola.
-grazie- disse la mora abbassando gli occhi in imbarazzo. Quello che la preoccupava non l’avrebbe detto tanto facilmente perché avrebbe dovuto spiegare un bel po’ di cose che non aveva voglia di spiegare. Susan si accorse subito del suo stato.
-se non vuoi parlarne con noi almeno fallo con qualcuno che ti possa aiutare e del quale ti fidi cecamente- le disse la ragazza. Camille annuì. Susan aveva ragione, non poteva tenersi tutto dentro, ma con chi poteva parlare? Poi le venne in mente una persona e si alzò di scatto. Scelta sbagliata perché le risalì in gola quello che aveva mangiato a pranzo e per poco non vomitò li.
-ci vediamo in mensa per la cena, devo assolutamente parlare con una persona- disse poi salutando i ragazzi e incamminandosi verso l’uscita della palestra. Susan aveva terribilmente ragione e sapeva perfettamente con chi doveva parlare. La persona con la quale si era confidata da quando Olma era morta. Bussò alla porta dello studio sperando che Richard fosse ancora al suo interno. L’uomo le aprì la porta subito dopo e la guardò con un sorriso.
-Richard scusa per il disturbo, ma devo assolutamente parlarti- disse la ragazza seria. L’uomo annuì e la fece entrare nello studio.

Zake era seduto in mensa affianco a Lydia e stava sbuffando da quando erano entrati. Possibile che l’unica cosa che sapesse fare quella ragazza era parlare in continuazione? Ezekiel alzò lo sguardo non appena nella mensa entrò Camille seguita da suo padre. Vide la ragazza raggiungere il tavolo con Caleb e gli altri. Sorrise, almeno quel Brandon non le stava più intorno, anzi sembrava che non volesse avvicinarsi al tavolo dei suoi amici.
-Zake mi stai ascoltando?- chiese Lydia guardandolo male.
-scusa mi ero distratto un attimo- disse il biondo facendo un sorriso finto alla ragazza.
-bene perché io sono stressata in questo periodo. Sai quant’è difficile fare tante di quelle cose con il ciclo? È davvero orribile, non vedo l’ora che finisca- la ragazza si guardò un unghia pittata storcendo la bocca. Zake alle parole della ragazza l’aveva guardata con un cipiglio interrogativo.
-hai il ciclo?- chiese poi alla ragazza con circospezione.
-ovvio cos’ho detto due secondi fa ma mi stai ascol…- la ragazza fermò la frase a metà non appena si accorse del madornale errore che aveva appena fatto e che Zake la stava guardando malissimo.
-il fatto di essere incinta era solo una scusa per farmi diventare il tuo ragazzo. Credevi che fossi così stupido da crederci? La tua farsa non sarebbe andata avanti a lungo comunque visto che io non avevo intenzione di fare niente con te prima della nascita del presunto bambino. Mi hai solo allontanato dai miei amici e dalla persona che amo. Azzardati a metterti di nuovo sulla mia strada e non risponderò delle mie azioni- Lydia era diventata un cadavere, ma non aveva mosso un muscolo. Zake si alzò per andare dai suoi amici, ma rimase in piedi perché Edmond si era appena alzato dal suo posto per parlare a tutti a nome die nove, visto che era il più anziano.
-oggi ci è giunta una lettera da Luxor. L’abbiamo letta io e altri cinque membri del consiglio e siamo stati tutti d’accordo nell’accettare la proposta. La lettera era una proposta di pace attraverso un duello di sangue. Il principe di Luxor si scontrerà con uno dei figli di noi nove per decidere le sorti delle due città. Se vincerà Luxor Ombrax diventerà parte dell’impero e dovremo rispettare le sue leggi, se invece vinceremo noi gli equilibri rimarranno stabili, ma potremmo ricevere tutte le risorse che vogliamo dalla città soprelevata- ci fu un mormorio generale e Zake guardò in direzione del padre che sembrava sorpreso e preoccupato allo stesso tempo. Molto probabilmente era uno dei tre capi che non era stato interpellato.
Edmondo riprese a parlare
-Ezekiel Johnson tu sarai colui che sfiderà il principe di Luxor- Zake sgranò gli occhi pietrificandosi sul posto mentre vedeva la faccia di suo padre che diventava sempre più bianca e spaventata.
-perché io?- chiese il ragazzo sentendo tutti gli occhi degli abitanti di Ombrax puntati addosso.
-perché sei fra i guerrieri più bravi di Ombrax e perché sei quello che se nel caso morisse non perderebbe niente- gli occhi di Zake si ridussero in due fessure. Il ragionamento di Edmond non gli piaceva per niente.
-e se mi rifiutassi?- chiese il biondo incrociando le braccia al petto.
-non puoi, abbiamo già confermato tutto-
-avete scelto senza prima interpellarmi, perché dovrei accettare?-
-perché sono ordini e gli ordini vanno rispettati o verrai punito severamente-
-punitemi- fu l’unica cosa che Zake disse suscitando le grida degli altri. Non aveva voglia di combattere contro un principe che molto probabilmente sarebbe stato più bravo di lui con la spada e sentiva come se non poteva uccidere quel ragazzo, anche se non sapeva il perché.
-Ezekiel Johnson sei pregato di seguirci per parlare della sfida in privato- disse Edmond alzandosi dal tavolo seguito a ruota dagli altri capi compreso Richard. Zake sbuffò e li seguì lanciando una veloce occhiata in direzione dei suoi amici che lo guardavano preoccupati. Solo in quel momento si accorse che Camille non era al tavolo.

Camille era in bagno a vomitare quel poco che aveva mangiato quando sentì Zake e Edmond litigare furiosamente. Non appena le grida cessarono decise di uscire dal bagno e si guardò intorno curiose. Le voci venivano dalla palestra, ne era più che sicura. Sperava solamente che quel “punitemi” detto dal biondo non stava per essere messo in atto in quel momento. Era arrivata all’ingresso della palestra quando vide uscire Richard con una faccia arrabbiata. L’uomo si fermò non appena vide la ragazza.
-che ci fai qui?-
-ero in bagno a vomitare e ho sentito la voce di Zake, cosa sta succedendo?- chiese lei. Richard sospirò per poi guardare la ragazza con tristezza.
-hanno deciso di punirlo per non aver rispettato le regole. Ho provato a farli ragionare, ma non c’è verso. Lo stanno per frustare, 100 frustate- Camille sgranò gli occhi per poi incamminarsi verso l’entrata della palestra bloccata prontamente da Richard.
-cosa stai facendo?-
-devo impedire a quegli stupidi di frustare il ragazzo che amo-
-non puoi fare niente Camille! Non peggiorare la situazione. Potrebbero decidere di frustare anche te, e non è per niente il caso- Camille abbassò gli occhi e si mise a piangere silenziosamente. Richard l’abbracciò proprio quando sentirono la prima frustata fendere l’aria. Camille si strinse più a Richard per non correre da Ezekiel. Zake non faceva sentire la sua voce e i due erano molto preoccupati, solo alla 70esima frustata sentirono la voce del ragazzo e Camille si strinse la pancia continuando a piangere.
-per favore falli smettere- sussurrò piano la ragazza-
-vorrei farlo, ma devi resistere, dobbiamo resistere, mancano ancora 30 frustate e poi potremo entrare nella stanza a curarlo- Camille annuì e al secondo grido del ragazzo serrò gli occhi. Li riaprì solo quando Edmond uscì dalla palestra perché aveva finito e la ragazza rilassò tutti i muscoli.
-Cam puoi andare a prendere una bacinella con dell’acqua e delle bende?- le chiese Richard e la ragazza annuì per poi asciugarsi le lacrime e correre verso il bagno. Doveva curare assolutamente Zake e parlargli.







ANGOLO AUTRICE
Siamo arrivati a metà della storia. Spero di riuscire a concluderla prima che faccia due anni che l'ho pubblicata.

Se volete vedere altre immagini dei personaggi si trovano sul profilo di instagram @la_pazza_di_fantasy

P.S.: scusate se non rispondo alle recensioni ultimamente, ma non ho il tempo materiale di farlo. Appena sarò più libera ricomincerò a rispondere. Mi fa devvero piacere che la mia storia vi incuriosica.
la_pazza_di_fantasy
   
 
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