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Autore: la_pazza_di_fantasy    20/11/2018    1 recensioni
La città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax?
Nove ragazzi, 5 di Luxor e 4 di Ombrax non sanno ancora che toccherà a loro risolvere la situazione e riportare la vera pace.
----prima storia che pubblico, vorrei molto volentieri che chi leggesse questa storia lasciasse anche un commento così che io possa migliorare-----
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Come conoscete il mio nome?- chiese Elias sorpreso dalle parole dell’uomo.
-se mi fai entrare te lo spiego- disse l’uomo. Elias si spostò e dopo che l’uomo fu entrato chiuse la porta alle sue spalle.
-papà!- disse Ezekiel non appena l’uomo di sedette sul letto.
-Ora sentiamo come credi che potremmo giustificare la presenza del principe di Luxor qui quando dovrebbe essere morto?- chiese l’uomo al figlio cercando di non far notare il piccolo sorriso che si stava formando sulle sue labbra da quando aveva visto Elias vivo e vegeto davanti a lui.
-è arrivato qui senza problemi perché lo hanno scambiato per me!-
-questo perché sono stupidi, ma prima o poi si accorgeranno degli occhi differenti. Non puoi tenerlo rinchiuso qui-
-non era mia intenzione. Inventeremo qualcosa come per Beth, infondo nessuno qui ad Ombrax conosce l’aspetto del principe..-
-ma il loro diplomatico si. Dovrebbe…-
-un attimo avete detto Beth? State parlando di una ragazzina di sedici anni alta più o meno tanto con i capelli biondi ricci, che però si piastra, e gli occhi celesti?- chiese con un pizzico di speranza Elias. Possibile che sua sorelle fosse ancora viva?
-si, stiamo parlando di lei- rispose Camille -la conosci?- chiese poi la ragazza curiosa.
-oddio! È mia sorella. Pensavo fosse morta durante lo scontro- disse il ragazzo sgranando gli occhi e sorridendo.
-Beth è una principessa e non ci ha detto niente?- chiese Camille.
-quando si è svegliata e mi ha visto mi ha chiamato Elias, è il tuo nome vero?- il principe annuì.
-comunque non pensavo che ad Ombrax conoscessero il nome del principe di Luxor- disse a un certo punto il biondo cercando di reprimere la voglia che aveva di stritolare la sorella.
-no, conosco il tuo nome per un altro motivo- disse Richard -figurati se a quelli del consiglio interessa la politica di Luxor-
-e allora come..-
-avete notato che siete identici no?- i due biondi si guardarono e annuirono -è semplice siete gemelli e io ho scelto il tuo nome mentre Annabel quello di Ezekiel- disse Richard facendo sgranare gli occhi a Camille.
-COSA?- gridarono in coro i due gemelli.
-mi avevi sempre detto che la mamma era una nomade..-
-secondo te dovevo dire a tutti che la regina di Luxor era tua madre? Ho deciso di mantenere il segreto per ovvie ragioni- disse l’uomo al figlio che lo guardava in cerca di spiegazioni.
-e Ronald? Ho sempre creduto fosse mio padre- disse Elias che era rimasto immobile.
-Ronald ci ha sempre aiutati e supportati. È stato lui a farci incontrare e ha finto di essere tuo padre per non destare sospetti. Infondo lui e vostra madre sono molto amici quindi era semplice far credere che stessero insieme-
-Ronald è morto sedici anni fa- disse piano Elias e Richard sgranò gli occhi.
-come?-
-lo hanno decapitato perché lo accusavano di essere omossessuale- disse a voce sempre più bassa. Richard si alzò dal letto e abbracciò stretto Elias. Il ragazzo si lasciò andare a quell’abbraccio. Scoprire di avere un gemello e soprattutto che quello che aveva creduto essere suo padre per tutto quel tempo non lo era, lo faceva sentire strano, vuoto, come se la sua vita fosse stata tutta una menzogna.
-mi dispiace ragazzi, quando ho saputo che Annabel era incinta ho chiesto la sua mano al padre senza dire che ero di Ombrax, ma Caroline ha detto un secco no. CI ho provato per tre mesi, poi ho rinunciato. Avevo chiesto ad Annabel di scappare ma lei è stata irremovibile, doveva aiutare Luxor e la capivo- fece un respiro profondo e, sempre stringendo Elias a se continuò -Ronald ci è venuto incontro aiutandoci e nel mentre io passavo ogni sera con loro due controllando che Annabel stesse bene. Avevamo deciso che se avesse avuto i suoi occhi l’avrebbe tenuto con se, se invece avesse avuto i miei occhi avrebbero inscenato la morte del bambino e l’avrei tenuto con me ad Ombrax. Poi siete nati voi. Non volevamo separarvi, separare i gemelli è sbagliato, ma non avevamo scelta. Abbiamo deciso i vostri nomi e poi sono tornato ad Ombrax con Zake perché Caroline era stata avvertita che Annabel aveva partorito. Non potevo farmi trovare li- Camille durante il racconto si era avvicinata a Zake e ora gli stringeva la mano per dargli forza. -Sono tornato due volte a Luxor quasi tre anni dopo perché volevo sapere come stessero andando le cose e…-
-Elizabeth..- disse piano Elias.
-si, ma Annabel dopo avermi detto di lei mi ha praticamente minacciato di non tornare più a Luxor, aveva paura. Ho rispettato la sua richiesta, ma me ne pento ogni giorno-
-come hai fatto ad uscire da Ombrax inosservato per tutto quel tempo?- chiese Ezekiel dopo un po’.
-ho conosciuto Ronald ad Ombrax, veniva spesso qui e aveva scoperto una seconda entrata in disuso da anni. Ho usato quella-
-non me ne hai mai parlato- continuò il biondo offeso.
-e per cosa l’avresti usata Zake?- chiese l’uomo sorridendo in direzione del figlio che sbuffò. Elias rise all’espressione imbronciata del fratello. Fratello, era strano considerare Zake come un fratello, ma ci avrebbe fatto l’abitudine.
-sapevi che avrebbero combattuto fra di loro, era per questo che eri preoccupato durante lo scontro- disse Camille rompendo il silenzio.
-in un modo o nell’altro avrei perso un figlio e non volevo. Ma per fortuna siete entrambi vivi-
-chi è il più grande- chiese Elias staccandosi dall’abbraccio del padre e asciugandosi gli occhi.
-Zake- Elias sorrise e poi guardo verso il fratello.
-fratellone lo sai che sei l’erede al trono di Luxor?- chiese poi con un sorrisetto stampato sul volto.
-grazie, ma non mi interessa- disse quello sorridendo a sua volta.
-nemmeno a me interessa, come facciamo?- Richard e Camille si guardarono divertiti da quello scambio di battute.
-c’è Elizabeth. Chiediamo a lei- disse Zake che dopo aver detto quella frase sgranò gli occhi. -scusate devo andare ad uccidere una persona arrivo subito- disse il biondo alzandosi dal letto e incamminandosi verso la porta sotto lo sguardo confuso di Elias.
-non puoi farlo è il tuo migliore amico!- disse Camille divertita dalla gelosia di Zake.
-non mi interessa niente!-
-di cosa state parlando?- chiese Elias confuso.
-vostra sorella si è fidanzata e il suo ragazzo è il nostro migliore amico- disse Camille sorridendo.
-dove si trova questo ragazzo?- chiese dopo Elias con la stessa espressione di Zake.
-sono due casi persi- disse la ragazza a Richard che sorrise.
-falli fare, se le cose si mettono male intervengo io- disse l’uomo
Poco dopo bussarono alla porta e Zake andò ad aprire trovandosi davanti Susan, Caleb e Beth con un’espressione da funerale.
-Zake hai salvato Ombrax!- disse Susan abbracciando il biondo sbagliato.
-Susan mi deludi, sono io Zake- disse Ezekiel guardando la ragazza che stava ancora abbracciando Elias. Caleb guardò prima Zake e poi Elias confuso.
-ci sono due Zake?- chiese infatti il ragazzo incurante che gli occhi di Elias erano concentrati a scrutarlo per captare qualunque minaccia.
-El?- chiese Beth guardando in direzione del fratello che le sorrise.
-pensavo fossi morto-
-questo dovevo dirlo io- le disse il ragazzo allargando le braccia. Elizabeth non perse tempo e si fiondò fra le sue braccia.
-mi sei mancato- disse poi stringendo sempre più forte il ragazzo facendolo gemere.
-se mi stringi così mi ammazzi- disse il ragazzo con voce strozzata. Beth rise e lasciò la presa.
-che ci fai qui?-
-è una lunghissima storia, ma devi solo sapere che Zake mi ha salvato, che sono tornato insieme a Sam e che ho appena scoperto che abbiamo un fratello- disse il ragazzo sorridendo in direzione di  Zake che ricambiò il sorriso.
-un fratello?- chiese Elizabeth confusa e sorpresa.
-si, io e Zake siamo gemelli-
-cosa?- chiese la ragazza guardando Ezekiel -com’è possibile?-
-ti basta sapere che ci sono due angioletti a vegliare alle tue spalle e mettere in riga il tuo ragazzo- disse Zake abbracciando la sorella da dietro e lanciando un’occhiata di fuoco a Caleb che degludì impaurito.
-più che angeli direi diavoli- disse Camille guadagnandosi anche lei un’occhiataccia.
-guarda che ti faccio fuori se mi lanci un’altra occhiata del genere- disse lei senza scomporsi al suo ragazzo.
-provaci- la provocò lui per poi pentirsene subito.
-Zake mai sfidare le donne, soprattutto nelle sue condizioni- gli disse il padre ridendo.
-amore stavo scherzando, lo sai che ti voglio bene e farei di tutto per te?- iniziò a dire il ragazzo avvicinandosi alla sua fidanzata con cautela.
-vammi a prendere una torta cioccolato e cocco-
-come faccio?-
-non mi interessa come, la voglio ora- disse lei e Zake uscì dalla sua camera in due secondi.
-Camille mi fai paura- le disse Elias sorridendole.
-tranquillo lo farò solo con lui- disse la ragazza sorridendo. -e poi ci vuole una torta per festeggiare no?- la sua domanda fece incuriosire tutti i ragazzi.
-festeggiare cosa?- chiese Susan sedendosi su una poltroncina della stanza seguita a ruota da Caleb -e poi da quando Zake ti chiama amore?-
-da quando stiamo insieme-
-vi siete fidanzati e non mi dite niente? Sapete quanto ho sgobbato per farmi mettere insieme? Dovevo saperlo per primo!- disse Caleb sconvolto.
-scusaci, ma volevamo aspettare la fine della sfida per dirvelo, comunque stiamo insieme da una settimana- disse la ragazza sorridendo. In quel momento entrò Zake con due torte.
-te ne avevo chiesta una sola- disse la ragazza
-le cuoche hanno deciso che me ne meritavo due- disse il ragazzo prima di poggiarle sul tavolino basso che si trovava circondato dalle poltroncine.
-gli diamo la notizia- chiese Camille al ragazzo baciandolo in bocca.
-io e Cam stiamo insieme- disse il ragazzo stringendo la mora a se.
-non questa notizia, lo sanno già- disse la ragazza sorridendo.
-mi avevi detto che l’avremmo detto insieme- disse il ragazzo con il broncio mentre gli altri ragazzi li guardavano incuriositi. Cos’altro dovevano sapere?
-scusa è uscito mentre andavi a prendere la torta. Lo dici tu o lo dico io?-
-io e Cam avremo un figlio- disse il ragazzo guardando verso i suoi amici e stringendo a se la ragazza. Caleb sgranò gli occhi sconvolto. Susan gridò di felicità mentre Elias ed Elizabeth si guardarono.
-ci stai dicendo che stiamo per diventare zii?- chiese per entrambi Elizabeth.
-si, ma nessuno deve toccare Cam e il cucciolo senza il mio permesso- disse Zake con occhi di fuoco facendo ridere Camille.
-come vuoi fratellone- disse Elias sorridendo.
-e tu smettila di chiamarmi fratellone, mi sento strano-
-e come dovrei chiamarti? Fratello? È più bello fratellone- continuò il biondo prendendo un pezzo di torta, non mangiava da pranzo, e aveva una fame da lupi. Tutti risero. Erano finalmente tranquilli, ma non sapevano che i problemi stavano per iniziare.

 
   
 
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