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Autore: whitemushroom    26/11/2018    0 recensioni
La storia della nascita e della caduta dell'amicizia tra i due criminali più famosi di Gotham narrata attraverso scorci delle loro esistenze, intrappolate nella rete di un feroce gioco degli enigmi che ammette soltanto un vincitore.
Avvertenze: spoiler della 3x15 e di tutti gli episodi ad essa precedenti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Edward Nygma, Oswald Cobblepot
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chi sono loro due?
Sono acqua e nebbia, senza forma.
Senza forma è il suo respiro sporco mentre guarda le proprie mani: non stringono più il collo di Oswald, ma si avvolgono tra di loro, stanche.
Il gioco è finito. Game over.
“Ho vinto io!”
In piedi accanto al camino, Oswald ride. E non della risata idiota del Pinguino, quella che sembra un fischio malato.
Sotto quegli occhi verdi ed ubriachi si delinea il sorriso del demonio.
Ed si stringe le braccia ed avverte per la prima volta il freddo cadergli addosso “… ancora uno …”
“Le regole sono regole, Ed. Potresti accettare la sconfitta con un po’ di dignità”.
“Da quale pulpito viene la predica …”
Gli ha sparato.
Gli ha sparato, lo ha ucciso, ha visto il suo cadavere sprofondare tra le onde ed ha contato una ad una le gocce di sangue che sono risalite sulla superficie del mare come papaveri su un campo d’erba. Gli ha sparato ed ha vinto, allora perché si sente così male?
“Perché non puoi fare a meno di me”.
Un piede alla volta, l’uccellaccio risponde ad ogni suo timore. “Siamo fatti per essere una squadra, Ed. Negalo quanto ti pare, ma il tuo respiro mi cerca. Tu mi cerchi, anche se non lo ammetterai mai”.
Incalza ancora, saturo della sua vittoria.
“Altrimenti non ti bruceresti di stupefacenti pur di rivedermi. Pur di giocare ancora con te quando cala la notte” sussurra “Pur di non ammettere a te stesso che hai bisogno di me”.
Poi vi è un sapore. È aspro, amaro, bagnato di Scotch e di qualcos’altro che non conosce.
È salato, ma forse non è l’acqua di mare.
“Non posso essere comprato, ma puoi rubarmi con uno sguardo. Sono inutile per uno, inestimabile per due”.
Non appena riapre gli occhi, delle labbra di Oswald non c’è traccia.
Ci sono solo una decina di bottiglie e scatole di compresse scagliate alla rinfusa. Riprova a guardarsi intorno, ma vi è solo un labile profumo di mughetti.




Grazie per chiunque abbia deciso di leggere questa piccola raccolta. Ci tengo molto a sottolineare che la dedico ad Aoboshi, la mia compagna di scleri su Gotham ed in particolare su questo fantastico duo che non ci ha fatte dormire la notte nella speranza che potessero finalmente riconciliarsi. Certo, Aoboshi l'avrebbe scritta senza dubbio molto meglio di me, ma queste sono le mie possibilità ed oltre non so andare.
Un salutone a tutti e ci si rivede con la quinta stagione.



 

  
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