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Autore: mikamey    16/07/2009    3 recensioni
Piccola storia senza pretese con protagonisti la coppia Ayame/Koga. La nostra protagonista si troverà alle prese con uno dei suoi più grandi incubi: fare le analisi; Ma scoprirà che non tutti i mali vengono per nuocere. “Osservo sempre più agitata il ragazzo, convincendomi maggiormente, ad ogni istante che passa, che in questa clinica non ci sia nessuno mentalmente normale. Riformulo rapidamente la lista precedentemente fatta aggiungendovi i nuovi elementi; dunque ci sono medici maniaci, infermiere sadiche, nonnette troppo sveglie, ragazzi alla ricerca di nuove esperienze, bambini dalla personalità inversa e..”
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Koga
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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strani incontri






Mi volto istintivamente dietro di me riconoscendo  l’infermiera di prima, non ha più quell‘espressione cordiale dipinta sul volto, bensì uno sguardo  minaccioso ed esasperato.

Osservo, per la prima volta, gli occhi del mio interlocutore carichi di terrore e un qualcosa che non riesco a definire; ma che credo serva a tentare di addolcire la ragazza. Non ho la più pallida idea di come faccia Miroku, ma anche in questa situazione ha un non so che di.. affascinante anzi no, ammaliante è il termine più corretto, quasi io stessa ne vengo attratta pur non essendo il suo “obbiettivo”; ma la ragazza, non sembra avvertire più di tanto il “potere” del suo collega.

-Sanguccia tesoro, lascia il mio orecchio finirai per staccarmelo e poi non è come sembra, stavo solo accompagnando questa gentile ragazza a fare il prelievo. Non ha molta simpatia per  gli aghi e sai benissimo che le mie mani di fata sono le più adatte per questi casi.

Il suo sorriso sghembo ricompare ammiccante sulle labbra non appena conclude le sue spiegazioni, tuttavia, continua a non distogliere lo sguardo dalla ragazza che abbia ancora “paura”?

-Non chiamarmi Sanguccia, il mio nome è Sango, e comunque, le tue mani di fata sono state richieste altrove. Sai benissimo che oggi il tuo turno prevede i controlli al reparto gastrointestinale, e la signora Urasue ha chiesto personalmente di te. A quanto pare, le tue mani hanno la giusta dose di delicatezza che occorrono alla nostra paziente per la sua rettoscopia; ma non ti preoccupare per la tua amica, la porterò da Koga per il prelievo, sono sicura che si troverà benissimo con lui in fondo la vostra fama si eguaglia.

Osservo il volto di Miroku diventare improvvisamente pallido non appena Sango pronuncia il nome della fatidica signora o signorina che sia, ma la curiosità sul perché, svanisce rapidamente non appena realizzo che il momento in cui quel lungo sottile e appuntito ago penetrerà la mia indifesa pelle, si avvicina;  e poi, cosa avrà mai voluto dire che la fama di Miroku è paragonabile a  quella di Koga? Chi è questo Koga??sarà mica un altro MR Seduzione dalle mani lunghe? Ora sono io a sentirmi mancare e ad avvertire vertigini. Maledetti aghi, dottori e analisi!

-Signor Airashii, signor  Airashii buon giorno!per fortuna la signorina Hirai è riuscita a trovarla, devo fare un controllo molto delicato e voglio che sia lei a farmelo, non mi fido di nessun altro!

Una signora si è unita a noi chiamando a gran voce, a quanto pare, il mio accompagnatore facendolo nuovamente sbiancare e questa volta il motivo mi è più che palese. Si tratta di una donna intorno agli ottant’ anni, indossa una veste lunga a fiori con le maniche  a giro e una scollatura troppo audace per la sua età, la pelle delle braccia, non più soda, traballa ad ogni suo movimento rendendo le numerose smagliature quasi vive.

Il viso è smunto e segnato dal tempo, i capelli canuti  sono tenuti fermi  da uno strano fermaglio a forma di ossa in uno specie di coda bassa e al suo sorriso mancano all’appello un paio di incisivi sia superiori che inferiori, ma cosa più inquietante, i suoi grandi occhi neri come la notte circondati da una fitta rete di rughe, divorano con lussuria la figura terrorizzata di Miroku, il quale,  avrà l’onore di doverle praticare una rettoscopia.

-S-signora Urasue, che.. piacere rivederla, è la terza volta in questa settimana, non vorrà viziarci spero.

Come sempre la “cordialità” di Miroku è molto ossequiosa, benché il su tono tremulo e velatamente irritato tradisca il suo disappunto. Sentimento che l’anziana signora non sembra avvertire.
-Assolutamente no giovanotto, sono una donna anziana e gli anni iniziano a farsi sentire.. avverto il bisogno di una maggiore cura di me e  poi, ho degli strani sintomi che..

La donna continua a parlare mentre con disinvoltura ha afferrato Miroku per un braccio trascinandolo lontano da noi, con una determinazione e forza, che non è certo tipica dei suoi coetanei. Miroku sembra volersi ribellare ma la presa salda della signora non accenna a lasciargli scampo. Si avverte distintamente la voce del ragazzo che tenta di svignarsela con delle scuse ma Sango pone fine ai suoi tentativi “tranquillizzandolo” che penserà lei a me.

Posso distinguere perfettamente un sorriso di soddisfazione velato di un leggero sadismo sul volto della ragazza, quando osserva, compiaciuta, il suo collega allontanarsi in compagnia dell’arzilla vecchietta.

-Cosi impari ad essere un maniaco impenitente!-
Mormora appena questa frase, ma sono riuscita a carpirla interamente, e sembra  essersene accorta anche Sango che, imbarazzata, inizia ad assumere un colorito vermiglio sul volto mantenendo comunque un atteggiamento convinto e deciso, tipico di chi è certo delle proprie azioni.

- Sai la fama di Miroku è vera, ha davvero “le mani di fata” come tutti dicono, ed è anche molto preciso ed attento nel lavoro, credimi è uno dei migliori dell’istituto,ma come avrai notato ha delle piccole.. come dire… distrazioni. Insomma, è un donnaiolo incallito, che fra l’altro, riscuote parecchio successo tra la clientela femminile, lo avrai notato anche tu, i suoi modi, il suo corpo sono come.. magnetici, capaci di stregarti. Purtroppo per lui, questo suo fascino attrae anche parecchie donne anziane, solitamente sono delle dolci vecchiette che lo trattano come un nipote da viziare. Non hai idea di quanti biscotti, sciarpe e maglioni riceva durante l’anno, e lui ama assecondarle e ricambiare le loro attenzioni. In un certo senso Miroku ama davvero tutte le donne,dalle bambine impaurite dagli uomini in camice, fino alle nonnine acciaccate dagli anni; ma la signora Urasue è il suo terrore, quella donna è unica, si è sposata sette volte, chissà magari vede in Miroku il suo prossimo marito!

Una sonora risata fuoriesce dalle labbra dell’infermiera, mentre un’espressione di stupore si impossessa delle mie.
-Sette volte?? –
Ripeto allibita più per convincere me stessa che per avere una vera a propria risposta.

-Esatto sette,e tutti i suoi sette mariti ,a quanto pare, sono deceduti per la troppa bramosia della moglie; ma a detta della donna, si sono spenti tutti col sorriso sulle labbra e l’appagamento dipinto sul volto…

Ascolto sempre più allibita le parole di Sango, tentando di capire se ciò che mi ha detto si tratta della realtà o di una storiella per prendermi in giro. Tuttavia, non trovo indizi sul suo volto e tono che mi spingano a screditare le sue parole e, sempre più interdetta, cerco di scacciare dalla mia mente l’immagine della vecchietta in lacrime per aver perso un marito, ma felice per averlo fatto morire di piacere durante l’estasi della loro intimità.

Senza neanche rendermene conto, tra la chiacchierata con Sango e i miei voli pindarici, siamo arrivate di fronte una porta bianca sulla cui parte superiore, fa bella mostra di se la targhetta con su scritto “prelievi sala 5”.

Ora più che mai la paura delle analisi inizia ad impossessarsi di me, in questo istituto sono riuscita  a incontrare un ammaliante e giovane maniaco, una sadica e vendicatrice infermiera dalla doppia personalità ed una nonnetta ninfomane ancora piena di vitalità, senza contare che tra poco mi troverò faccia a faccia con questo famigerato Koga, che solo i kami sanno quale assurda caratteristica lo contraddistingue.

-La porta è chiusa quindi al momento sta già facendo un prelievo, ma tranquilla, farà in fretta è molto bravo, te l’ho detto la sua fama è pari a quella di Miroku.

Afferma la cosa con voce decisa, sincera, quasi mi tranquillizzerebbe se non fosse che la fama di cui parla si riferisca a capacità che esulano da quelle che mi occorrono al momento.

 HO PAURA!
Afferro involontariamente la manica del camice di Sango guardandola con gli occhi colmi di lacrime, mi sento davvero una bambina in questo momento, anche se definirmi tale sminuirebbe il coraggio fanciullesco, infatti, è appena arrivato un ragazzino dai capelli rossi, qui di lato a noi, che saltella allegro con un sorriso a trentadue denti sul volto. In poche parole l’opposto di me che invece ho una fifa incredibile.

-Ciao Shippo, sei venuto per il solito controllo mensile?
-Si si, esatto! C’è Lui dentro?

Ecco, la mia autostima ora non è più sotto le scarpe, ha letteralmente scavato una fossa sotto di esse per nascondersi ancora di più. Non solo questo bambino è più tranquillo di me ma sembra perfino entusiasta all’idea di fare il prelievo!

Osservo Sango sorridergli dolcemente per poi informarlo che a fargli il prelievo sarà Koga Yoro. Gli occhi del piccolo sembrano illuminarsi a quel nome e sempre più euforico comincia a saltellare sul posto strillando che è stata una vera fortuna, perché Koga, è il suo preferito.

Sango continua a sorridere accondiscendente mentre la porta bianca, lentamente, si apre.
Come nelle scene dei film horror più classici, nella mia mente si materializza un sottofondo cupo e intrigante, preludio della comparsa del famigerato psicopatico-assassino-maniaco; ma per l’ennesima volta in questa dannatissima mattina, vengo sorpresa ancora una volta. Un ragazzo alto e longilineo con gli occhi languidi esce sorridente dalla stanzetta salutando ammiccante la persona rimasta all’interno.

-Hai davvero le mani d’oro Koga non ho sentito niente, ma tesoro, sai che vorrei che quelle mani facessero altro su di me-

Avverto la risata soffocata di Sango e una voce profonda rispondere poco cordialmente all’invito appena ricevuto

-Jakotsu è inutile fare ogni volta la stessa richiesta sai benissimo che abbiamo gusti diversi, io amo le donne e posso compiacere solo loro mi spiace.
-Certo cherì, ma la speranza è l’ultima a morire. Sei un bel ragazzo, single, medico… sarebbe da sciocchi non tentare la sorte con te! Comunque vedo che hai altri pazienti, ti lascio al tuo lavoro e se mai dovessi cambiare idea.. il mio numero ce l’hai…

Un’altra occhiata languida e il ragazzo si allontana, non prima di aver salutato calorosamente anche Sango, domandandole dove si trovassero Miroku e Inuyasha.
Osservo sempre più agitata il ragazzo, convincendomi maggiormente ad ogni istante che passa, che in questa clinica non ci sia nessuno mentalmente normale. Riformulo velocemente la lista precedentemente fatta degli incontri avvenuti questa mattina aggiungendovi i nuovi elementi; dunque, ci sono medici maniaci, infermiere sadiche, nonnette troppo sveglie, ragazzi alla ricerca di nuove esperienze, bambini dalla personalità inversa e.. boh non oso pensare al resto, già il fatto che qui lavori il fidanzato di Kagome avrebbe dovuto mettermi in guardia..

-Hei addirittura la fila. Ciao marmocchio, allora, chi è il primo a passare sotto le mie mani??









Ed ecco il secondo capitolo che ve ne pare?  Nuovi incontri, nuovi personaggi. La presenza di Jakotsu non era prevista nella stesura iniziale della storia ma poi la sua figura si è insinuata in perfetta sintonia con la trama, con una naturalezza unica! Che dire… nella mia testolina lui è il nipote della direttrice nonché amico d’infanzia del nostro Koga e questa è una cosa rilevante perché il bel medico,come Miroku, ha un determinato target di pazienti preferito.. ovviamente diverso dal collega, e Jakotsu è solo un’eccezione…ma sarà l’unica? :P

Ed ora arriviamo al cognome di Miroku letteralmente significa affascinante, avvenente. Ho voluto rendere il nostro maniaco una specie di calamita per il sesso opposto, se qualcuno ha mai letto o sentito parlare del manga Gakuen Alice- Alice Academy sarebbe un po’ come Narumi i cui feromoni attirano le persone ovviamente in lui non c’è nulla di magico è solo una predisposizione.. non so se mi sono spiegata.. ma non vi è mai capitato di incontrare qualcuno di così carismatico da non riuscire a togliergli gli occhi di dosso? Bè lui è quel tipo di persona…

Passiamo ora alla signora Urasue.. un personaggio del manga praticamente inesistente nelle ff e non ho idea di come mi sia venuto in mente di introdurla in questa storia, ma come per Jakotsu è stata la mia testa  a decidere e le mie mani ad agire spero che il suo personaggio vi abbia strappato un sorriso se non altro per il suo “rapporto” con Miroku

 Adesso è il momento degli spoiler!

“Un giovane alto, dai capelli nerissimi e gli occhi di un turchese intenso, si affaccia alla porta, osservandoci, per poi chinarsi davanti al bambino e scompigliarli la folta capigliatura rossiccia.
-Prima c’è la signora e poi io!

Ancora quel maledetto sorriso stampato sul viso e un’assurda impazienza di farsi perforare un braccio, trasudano sinceramente da ogni poro di quello strano ragazzino.
Sembra quasi deluso di dover aspettare me; ma dico io, i bambini di oggi si spaventano solo di perdersi l’ultima uscita di un manga o videogame?? Dove sono finite le vecchie e sane paure di un tempo? Come le punture o i mostri dell’armadio, sotto il letto e via dicendo?”

Infine.. di autobiografico in questo capitolo non c’è nulla mi pare, purtroppo tutte le volte che ho fatto le analisi io, non mi è mai capitato un medico giovane! MAI! Cioè proprio sfortuna :P

Ed ora passiamo ai ringraziamenti

Dance of death prima di tutto volgio dirti che sono onorata di aver ricevuto una tua recensione, ultimamente  ho avuto modo di leggere alcuni tuoi lavori e ammetto con piacere che mi sono piaciuti tutti! : ) ora passiamo ai ringraziamenti veri e propri! Sono felicissima che la storia ti piaccia e che l’ironia con la quale ho voluto caratterizzarla sia tangibile, che dire, so che la paura degli aghi è molto comune e proprio durante uno dei miei ultimi controlli è nata lì’idea di questa storia :P spero continuerai a seguirla e vedrai.. anche Koga ha i suoi segretucci ma si scopriranno più in la.. grazie ancora x il commento baci

LilyProngs ciaoooooooooo  che gioia veder un tuo commento! Bada che tu non mi stancherai mai piuttosto avverrà il contrario! Sai che con quelle parole hai segnato la tua condanna? Perché io le prendo per vere dovrai seguirmi! :P  cmq grazie infinite per il commento e i complimenti, spero che questa storia riesca a strapparti qualche sorriso un bacione immensooooooooo a presto

Grazie anche ha chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite e ovviamente anche a coloro che hanno solo letto un bacione a tutti
Mikamey

  
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