Buongiorno a tutti! ... E BUON ANNO, anche se un po' in anticipo! 😉 In realtà questo capitolo dovevo pubblicarlo qualche giorno fa... È un bonus, un omaggio ad un ragazzo speciale! Vi lascio al capitolo...
Buona lettura! 😘


Junmyeon sta camminando per le strade trafficate del centro di Seoul, non può arrivare tardi al lavoro, è il manager di uno degli artisti di punta dell’agenzia. Continua a camminare sovrap, quel messaggio ricevuto pochi giorni prima continua a tornargli in mente. All’improvviso sente una voce << Fermati! >>, E qualcuno tirarlo indietro, afferrandolo da un braccio. Il manager come svegliato da un incubo si riscuote dai suoi pensieri facendo un salto all'indietro tornando alla realtà. Infatti lo sconosciuto lo aveva appena salvato da una macchina, mentre stava per attraversare la strada con il semaforo rosso.


Si volta per guardare lo sconosciuto, << Stai bene? >> Gli chiede quest’ultimo. << Si, g-grazie… >> risponde sconcertato Junmyeon.
<< Stai attento, potevi farti male… >> interviene ancora lo sconosciuto, il manager fa un inchino scusandosi e ringraziandolo ancora. << Io sono Jonghyun >> aggiunge. << Junmyeon >> si presenta a sua volta il manager, guardando solo ora realmente il ragazzo che ha difronte. Ha all’incircala sua età, ed è alto solo qualche centimetro più di lui, occhi profondi e nerissimi, spalle larghe e muscolose, e i capelli pettinati all’indietro sono colori platino.


<< Ti chiedo di nuovo scusa, ero sovrappensiero, mi hai salvato. >> Dice poi Junmyeon. << Figurati, ma fa attenzione… >> si premura Jonghyun. Qualche istante dopo Junmyeon si congeda dall’altro per tornare sulla strada verso l'agenzia. Il manager è di nuovo immerso nei suoi pensieri, che quasi non fa caso si essere arrivato dopo una manciata di minuti a destinazione. Ma questa volta ad avere l'attenzione di Junmyeon non sono gli avvenimenti dei giorni precedenti, bensì l'incontro con ragazzo dai capelli color platino, avvenuto qualche istante prima.


Un ricordo si fa strada nitido nella sua mente: “ Un bambino di soli 5 anni se ne sta rannicchiato a terra, le braccia a stringere le ginocchia al petto, al riparo di un grande albero, gli occhi scuri lucidi e le guance bagnate per via delle lacrime. Tira su con il naso un’altra volta, e si strofina un occhio con la manica. Ad un tratto un altro bambino gli si avvicina, e fermandosi davanti a lui gli porge una mano. << Come ti chiami? >> Chiede poi.
<< Junmyeon >> risponde flebilmente il bambino, tirando su con il naso ancora. << Io mi chiamo Jonghyun, vieni a giocare con me?! >> Chiede ancora il moro, che all'incirca ha tra i 6 e i 7 anni, sorridendogli leggermente. Il minore si asciuga le ultime lacrime, e sorridendo a sua volta afferra la mano dell’altro per rialzarsi. << Amici?!... >>
<< Amici! >> Conferma Junmyeon. “


Qualche anno dopo…


“ Junmyeon ha ormai 14 anni… …i due ragazzi, che con il passare del tempo hanno legato sempre più, sono diventati migliori amici, quasi inseparabili. Sono seduti su una panchina a sorseggiare un bubble tea. << Jun, devo dirti una cosa… >> interviene il maggiore. << Dimmi hyung… >> << Mi devo trasferire, hanno offerto un lavoro.a mio padre a Tokyo… >> annuncia Jonghyun. << Cosa?!... Quando!?... >> Chiede il minore spaesato. << Tra una settimana… >> conferma infatti il maggiore. Gli occhi di Junmyeon iniziano a farsi lucidi, ma cerca di trattenere le lacrime, uno dei pochi e veri amici che abbia mai avuto, se non l'unico, sta per andarsene, tra 7 giorni si trasferirà in un altro paese. I giorni passano, e i due ragazzi cercano di stare insieme il più possibile, cercano di sfruttare tutto il tempo a disposizione, ma il giorno della partenza del maggiore è arrivato. Junmyeon è andato a salutarlo quella mattina. << Hyung, mi mancherai tanto. >> Lo saluta il minore abbracciandolo. << Anche tu… >> risponde Jonghyun ricambiando l'abbraccio.
<< Resteremo amici vero?! >> << Sempre! >> Afferma il maggiore. I due amici restano così ancora qualche istante, in silenzio, poi il maggiore interviene ancora.
<< Ora devo andare… >>. I due ragazzi lentamente si separano e si salutano. << Buon viaggio… >> sussurra Junmyeon, mentre una lacrima gli solca il viso, guardando l'auto dei genitori del suo migliore amico allontanarsi, e sparendo poi all’orizzonte. “


Pochi istanti più tardi il manager ritorna al presente, ormai è arrivato davanti all’agenzia. Ripensando all’incontrodi poco prima, un sussurro lascia le sue labbra, un pensiero, come una realizzazione. Una sola parola, o meglio un nome… << Jonghyun… >>.