Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: bontina    17/07/2009    3 recensioni
Dovrei essere felice. Felice per te. Ma qualcuno tanto tempo fa mi disse che la felicità non esiste. Ed io ho smesso di credere ai miracoli. Ho smesso di cercare il mio lieto fine.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Happiness and dreams

 

Dovrei essere felice.
               [ Felice per te. ]
Ma qualcuno tanto tempo fa mi disse che la felicità non esiste.
Ed io ho smesso di credere ai miracoli.
               [ Ho smesso di cercare il mio lieto fine. ]
Sono masochista, lo so.
Mi faccio male con le mie stesse mani e poi do la colpa a te.
Rido istericamente.
Mi sento ridicola.
               [ E forse lo sono davvero. ]
Mi lascio andare a me stessa, al mio istinto.
               [ Quel maledetto istinto che mi ha portata a te. ]
Mi sdraio sull’erba bagnata.
Sta piovendo.
Non dirò che le mie lacrime salate si confondono con le gocce che cadono dal cielo, no.
Non dirò che solo adesso posso piangere senza preoccuparmi delle apparenze, no.
              [ Sarebbe troppo banale. Troppo ovvio. ]
Ed io ho smesso di esserlo già da un po’.
              [ Da quando mi sono innamorata di te, maledetto. ]
Dirò solo ciò che sento,
perché in qualche modo devo pur sfogare tutto il dolore
tutto il rancore rinchiuso nel mio cuore.
              [ Tutto quel maledetto desiderio che ho di te. ]
Il mio cuore è pieno adesso, sai?
              [ L’hai colmato tu. ]
Tu sei sicuro di voler sapere ciò che provo?
Ghigno. A me non importa la tua risposta.
              [ Non adesso. ]
Sarei pronta a gridarlo al mondo intero.
Ma sono costretta a restare qui.
              [ Sotto questo immenso albero sulle sponde del lago. ]
I tuoni coprono i miei singhiozzi:
              [ probabilmente tu non ti sei neppure accorto della mia assenza. ]
Dal castello arrivano melodie soavi e lente.
Forse stai ballando.
              [ Con lei. ]
Dalle finestre illuminate spiccano i vestiti eleganti e colorati.
Ma io ho smesso di appartenere a quel mondo.
              [ Ho smesso di vivere in una favola. ]
E sai perché?
              [ Tu non ne vorresti una conferma. ]
Ma a me ancora una volta non importa.
Tu le hai chiesto di sposarti.
              [ Cos’altro dovrebbe interessarmi? ]
Ed io lì a sorridere e congratularmi.
Quante maledizioni mi sono lanciata in mezz’ora!
              [ Se ci fosse stato un record di certo l’avrei battuto. ]
Quanto maledettamente falsa mi sono sentita!
              [ E mi ci sento ancora. ]
Perché non posso far finta di essere felice.
              [ Ed io non lo sono. ]
Dimmi, questo ti consola?
Se fossi qui mi chiederesti di non parlare così,
di non guardarti con questi occhi.
             [ Perché in fondo siamo amici, no? ]
Perché in fondo io sono solo un’amica.
Perché io sono ovvia, scontata,
la cosa più banale che possa esserci.
             [ La cosa più normale. ]
Ma tu non hai capito che al mondo di normale non esiste nulla,
che per quanto la mia vita possa sembrare subdola ed anonima
rimane unica ed originale nella sua semplicità.
             [ Perché anche la mia è vita. ]
Era vita.
             [ Tu l’hai distrutta. ]
Ma tu forse non hai capito neppure questo.
Hai continuato a giocare, a volare alto nel cielo, tra le nuvole.
             [ Ed io ero con te. ]
Mi sono illusa,
ho progettato futuri che tu con maestria hai buttato via,
             [ con una parola, con uno sguardo, come fossero spazzatura. ]
Ma quelli erano i miei sogni.
            [ Sono i miei sogni. ]
Sogni tramutati in incubi il cui protagonista sei solo e soltanto tu.
            [ Il centro dei miei sogni. ]
E sto provando a capire.
            [ Ma più ci provo più non ci riesco. ]
Viaggiamo su due frequenze diverse.
Tu non vuoi cambiare la tua,
           [ mentre io semplicemente non so farlo. ]
Siamo due rette parallele, che non s’incontreranno mai.
           [ Ma io mi sono persa. ]
Mi sono persa lungo la mia linea.
           [ Lungo il mio cammino. ]
E qui non c’è nessuno ad aiutarmi,
           [ sono rimasta sola sulla mia isola che non c’è. ]

E ci siamo odiati, ci siamo amati,
          [ ci siamo persino voluti bene, ricordi? ]
Sai, io non riesco a dimenticare.
I tuoi capelli biondi si mischiavano con i miei castani in un bellissimo gioco di colori,
          [ perché in fondo mi piacerebbe ancora abbracciarti. ]
I tuoi occhi di ghiaccio si riscaldavano con l'oro fuso dei miei,
          [ perché in fondo mi piacerebbe ancora guardarti. ]
Il tuo odore di menta si univa al mio di pesca,
          [ perché in fondo mi piacerebbe ancora starti vicino. ]
Il tuo sapore di limone si univa al mio di fragola,
          [ perché in fondo mi piacerebbe ancora baciarti. ]         
Ricordi? Dimmi la verità.
          [ Te lo ricordi? ]
Il tempo è passato, forse troppo veloce, forse troppo lento.
         [ Ma è passato. ]
Siamo grandi ormai. Dobbiamo crescere, ormai.
E adesso cosa ne resta di me e di te?
Cosa resta di noi?
         [ Solo sogni. ]
Dimenticavo una cosa, Draco.
                                              [ Congratulazioni per il tuo matrimonio! ]

Angolo autrice
Ecco un'altra one-shot sulla coppia Draco-Hermione. Praticamente si tratta dei pensieri di lei dopo aver assistito alla richiesta di matrimonio di Draco nei confronti di Astoria... poverina, che bastonata che si è presa! XD
Se siete arrivati fin qua giù vi chiedo solo un altro piccolo favore: 
COMMENTATE! ^_^
Ringrazio chi ha aggiunto le mie one-shot tra i preferiti ed in particolare hale1843 che ha commentato... grazie! ;-)
Grazie anche a chi legge!:D 1baci8...

                                                                        ...bontina... 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: bontina