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Autore: queenjane    28/01/2019    1 recensioni
Riprendendo spunto da una mia vecchia storia, Beloved Immortal, ecco il ritorno di due amati personaggi, due sorelle, la loro storia, nella storia, sotto altre angolazioni. Le vicende sullo sfondo tormentato e sontuoso del regime zarista.. Dedicato alle assenze.. Dal prologo .." Il 15 novembre del 1895, la popolazione aspettava i 300 festosi scampanii previsti per la nascita dell’erede al trono, invece ve ne furono solo 101.. "
Era nata solo una bambina, ovvero te..
Chiamata Olga come una delle sorelle del poema di Puskin, Onegin ..
La prima figlia dello zar.
Io discendeva da un audace bastardo, il figlio illegittimo di un marchese, Felipe de Moguer, nato in Spagna, che alla corte di Caterina II acquistò titoli e fama, diventando principe Rostov e Raulov. Io come lui combattei contro la sorte, diventando baro e spia, una principessa rovesciata. Sono Catherine e questa è la mia storia." Catherine dalle iridi cangianti, le sue guerre, l'appassionata storia con Andres dei Fuentes, principe, baro e spia, picador senza timore, gli eroi di un mondo al crepuscolo" .... non avevamo idea,,, Il plotone di esecuzione...
Occhi di onice.
Occhi di zaffiro."
"Let those who remember me, know that I love them" Grand Duchess Olga Nikolaevna.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Zarista
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dragon, the Phoenix and the Rose'
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Dagli appunti di Alexei alias Xavier dei Fuentes, primi anni 20 del XX secolo “..in viaggio, cupole e fontane e giardini, fiorire di marmi e chiese, balli improvvisati al suono di orchestrine sotto lampioni di carta, spezzare la frutta con le mani e bere vino bianco e piatte e fertili campagne...
In Olanda, ho amato i profili piatti e fertili di quelle terre, i mulini  a vento, andando verso il Grande Nord,rivedendo le aurore boreali della mia infanzia, la strana luce argentea di lunghe estati… Le terre piatte e brumose, le paludi, il piacere di viaggiare.

Londra.
Parigi.
La mia nuova patria, la Spagna.
Ho cavalcato il vento.
Ho riso.
Ho amato.
Ho vissuto e sto vivendo… !
Libero come le aquile che volano nel cielo ..”

Ed era rimasto misericordioso e gentile, un anonimo benefattore, che in segreto soccorreva gli esuli russi, come   Natalia Brasova e suo figlio Giorgio.  Lei era stata la moglie morganatica di Michele, il fratello dello zar, sposata nel 1912 senza permesso, quando lo zarevic era dato per spacciato a Spala, a causa di un attacco di emofilia. E Giorgio il loro figlio illegittimo, nato nel 1910. Alla fine era stato concesso il titolo onorifico di conte e contessa Brosov, tranne che Natalia e Giorgio non potevano avanzare alcuna pretesa sul trono. Michele aveva abdicato nel 1917, subito dopo la rinuncia di Nicola II per sé e suo figlio, sancendo così la fine dei Romanov.  Michele era morto fucilato a Perm nel giugno 1918, Natalia e  il loro figlio erano riusciti a fuggire, vivendo in esilio in Inghilterra e Francia, disperatamente a corto di denaro, mai ricevuti da alcun membro della famiglia Romanov.  Mia madre Ella, che viveva a Parigi, me ne aveva parlato e sia io che Alexei ci eravamo detti d’accordo a far pervenire aiuto. E Giorgio era morto  a 21 anni, nel luglio 1931, in un incidente d’auto a Cannes. La madre aveva acquistato per il figlio e per  sè un posto al cimitero di Passy, a Parigi, ove venne infine sepolta nel 1952, sulla tomba una croce ortodossa di marmo, la scritta dorata segnava “ Fils et Epouse de S.A.I Grand Duc Michel de Russie


Si era sposato, aveva avuto una famiglia,  conoscendo la gentilezza, la felicità di una vita che nessuno avrebbe osato predirgli, essere divenuto Xavier era stata la sua rinascita metaforica. Ed insieme, aveva cercato di andare avanti, come, ad esempio, suo zio Ernie, fratello di Alessandra, che dopo il divorzio dalla prima moglie e il decesso della primogenita, Ella, nel 1903, aveva contratto nuove nozze e avuto altri due bimbi Giorgio Donato e Luigi.
Il granduca d’Assia, dopo che il Kaiser aveva abdicato nel 1918, perse il trono, mantenendo comunque il titolo e morì nell’ottobre 1937.  
Gli successe il figlio Giorgio.

Nel novembre 1937, il nuovo granduca, sua moglie Cecilia di Grecia, in attesa del loro quarto figlio, i loro due bambini, Luigi e Alessandro, oltre che la granduchessa vedova Eleonora  erano su un aereo per partecipare alle nozze di Luigi, con l’onorevole Margaret Geddes, in Inghilterra.
In fase di atterraggio, l’aeroplano, a causa della fitta nebbia, sbatté contro una ciminiera e cadde.
Non si salvò nessuno.
All’interno del veicolo vi erano le famose perle degli Assia e il velo da sposa, di pizzo di Honiton, indossato da Alice d’Inghilterra al momento del suo matrimonio.
Andò tutto perso.
Il principe Luigi e Margaret si sposarono in forma privata la mattina dopo e lasciarono la gran Bretagna seguendo le cinque bare, che ritornavano a Darmstadt, capitale dell’Assia, per essere seppellite nella cripta di famiglia a Rosenhohe..
Altri membri della famiglia Romanov, come le sorelle di Nicola II, Xenia e Olga vissero in esilio, sopravvivendo all’orrore senza nome della rivoluzione e alle guerre.

"Let those who remember me, know that I love them" wrote Grand Duchess Olga Nikolaevna.

 
   
 
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