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Autore: Kuroi_Maa    19/07/2009    5 recensioni
Immaginatevi un Hiroto totalmente diverso da quello di oggi: un ragazzo di quindici anni appena trasferitosi in una nuova scuola, che fa un'incontro molto speciale con una certa "Tigre" di nostra conoscienza. Siamo riuscite ad incuriosirvi =D?
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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dsn 4 Datte suki nandamon~
Third Chapter~

- Hiroto... Io... -
Sì dimmelo. Dimmi che ti piaccio. Ti prego.
- Hiroto penso dovresti chiamare i tuoi... Si è fatto tardi... -
...Eh?
Sbatto gli occhi piu' volte decisamente sorpreso.
Che cosa ha detto?
- Hiroto hai capito? -
E io avrei rischiato di svenire per un semplice 'chiama i tuoi che si è fatto tardi'?
Ok, calma Hiroto...
Fai la faccia offesa, staccati da lui... piano, bravo così...
- Hiroto, è successo qualcosa? - Chiede con voce preoccupata.
- No... niente Tora-san... -
Mi hai solo fatto venire un colpo idiota!
Mi stacco definitivamente e mi guardo intorno in cerca del telefono.
- Il telefono è lì guarda. - Dice indicandomi uno scaffale vicino la TV.
Annuisco e vado verso il mobile sospirando abbattuto, alzo la cornetta e compongo il numero aspettando che mia madre risponda. Di sicurò lo farà lei mio padre non c'è a quest'ora di solito.
- Moshi moshi? Mamma sei tu? - Chiedo giocherellando con il filo della cornetta.
- Hiroto dove sei? - Dice preoccupata. - Sono due ore che ti aspetto a casa ma non ti vedo tornare! Stavo iniziando a preoccuparmi! - Fa una breve pausa per poi continuare - Ora dove sei? -
- Sono a casa di Shinji-San... Siccome pioveva si è offerto di ospitarmi... - Rispondo vergognandomi un pò.
- Quello è proprio un bravo ragazzo!...Se fossi una ragazza te lo farei sposare! - Dice tutta convinta.
- EH? MAMMA MA CHE DIAVOLO DICI?!? - Strillo arrossendo.
Quella donna ha proprio qualche rotella fuori posto!
- Dai Hiroto! Stavo scherzando! - Dice sbuffando. - Non hai proprio il senso dell'umorismo. -
- Non è vero! Io ce l'ho! - Dico imbronciandomi.
- Va bene va bene... Ah Hiroto ma rimani a dormire da Shinji questa notte? Con questo tempo tornando ti riammaleresti. -
- D-da chi? - Dico con voce tremante.
Mi volto verso Tora che mi guarda interrogativo dalla cucina.
- E' successo qualcosa? - Chiede venendomi incontro.
- N-no Tora aspet...! -
Mi ruba il telefono di mano e risponde al posto mio.
- Moshi moshi? -
Chissà cosa diavolo stanno confabulando qui due.
- Unh? Oh signora si figuri suo figlio non disturba affatto! - Dice sorridendo.
Mi avvicino a Tora nel tentativo di riuscire a sentire quello che si stanno dicendo ma con scarsi risultati.
- D'accordo signora arrivederci! - Riattacca il telefono e si volta verso di me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
- Allora mi farai compagnia questa notte vero? - Dice dandomi un bacio su una guancia.
Sento le guancie andarmi letteralmente a fuoco
 - S-sì... - Annuisco e sorrido leggermente.
- Sù ora vieni ho preparato la cena... -
Ci sediamo a tavola e mi porge un piatto di ramen.
- Purtroppo l'ho dovuto riscaldare... Non avevo nulla in frigo scusami... - Dice un pò rattristato.
Aww è così dolce.
- Non preoccuparti Tora-San sei stato fin troppo gentile con me - Dico prendendo le bacchette ed iniziando a mangiare.
Dopo circa dieci minuti finiamo di mangiare e mi offro di aiutare Tora a sparecchiare.
- Non dovevi aiutarmi a sparecchiare... Dopotutto sei l'ospite - Dice mentre io metto bicchieri e posate nel lavandino.
- Ma figurati lo faccio con piacere! - Sorrido gentilmente e mi avvicino a lui che tiene in mano un DVD.
- Ti va di vedere un film? - Propone porgendomi la custodia.
Un film Horror?
- Allora che ne dici? -
- V-va bene... - Rispondo riconsegnandoli la custodia.
- Su siediti - Mi fa accomodare sul divano e mi si siede accanto prima di schiacciare play.
Mi avvolge un braccio sulle spalle e io istintivamente mi stringo a lui, non abbiamo visto neanche più di mezzo minuto di film ma già ho paura...
Non credo ne uscirò vivo.
Tengo gli occhi incollati allo schermo fin quando un uomo incappucciato con una sega elettrica stacca la testa al solito malcapitato di turno, facendomi sussultare.
Inizio a tremare come una foglia, nascondendo il volto tra la piegatura del braccio di Tora che da quello che vedo di me se ne infischia altamente.
E questo sarebbe il ragazzo che dovrei sposare? Tsk.
Il film continua per un altra interminabile mezz'ora fin quando non decido di voltarmi e riprendere a guardare.
Non l'avessi mai fatto.
Sangue ovunque, corpi mutilati ammassati qua e la, teste conficcate in paletti...
Un brivido mi attraversa la schiena e un mugolio di disgusto esce dalle mie labbra.
Inizio a stringere il braccio di Tora tra le dita, posando la testa sulla sua spalla.
- Hiroto mi stai stritolando un braccio - Dice guardandomi staccando lo sguardo dal televisore.
Lo fisso per qualche secondo prima di lasciargli andare il braccio con un flebile - Scusami... -.
Quando Tora ritorna al suo film, io tiro le ginocchia sul divano e mi rannicchio tremante tentando di non pensare a quello che succede sullo schermo.
Credo che Tora abbia notato lo stato in cui mi trovo dato che ha stoppato il film e mi guarda preoccupato - Hiroto hai paura? Se hai paura, non farti problemi a dirmelo, posso anche spegnere... -.
Alzo leggermente la testa e cerco di calmarmi prima di rispondere - N-no è che ho... Ho s-solo mal di testa... -.
Dio mio, è la stronzata del secolo.
- Allora è meglio che tu vada a riposare - Spegne la TV e si allontana per qualche minuto per poi ritornare con una coperta e un cuscino.
Io intanto mi alzo e mi stiracchio leggermente attendendo il suo arrivo.
- Ti va di dormire sul divano? Sennò puoi usare il mio letto se vuoi... - Dice posando il cuscino sul divano.
- No va bene anche quì grazie - Sorrido e lo aiuto a sistemare le coperte.
-Come vuoi, ti ho portato un pigiama che mi andava stretto, ti dovrebbe stare un pò largo ma meglio di niente- Sorride mentre mi porge una maglia a maniche corte nera e un paio di pantaloncini.
-Grazie, non c'era bisogno- Sussuro mentre prendo i vestiti.
- Ora è meglio ti riposi... Buona notte Hirochan... - Dice scompigliandomi i capelli e dandomi un piccolo bacio sulla fronte.
Chiudo gli occhi a quel tocco gentile e sorrido leggermente.
- Buona notte anche a te - Sospiro leggermente e dopo essermi infilato il pigiama di Tora (meravigliosamente impregnato del suo profumo), mi infilo sotto le coperte rannicchiandomi contro lo schienale.
Cambio posizione una decina di volte in preda al panico tentando di calmarmi ma senza risultato.
Sento degli strani rumori provenire dalla cucina, come se qualcosa di metallico fosse caduto a terra tintinnando più volte.
Mi alzo di scatto e corro in corridoio aprendo tutte le porte che mi trovo d'avanti fin quando non trovo la camera di Tora. Mi ci fiondo dentro e lentamente chiudo la porta, per non fare troppo rumore. Già mi sento più al sicuro.
Avanzo lentamente nella stanza illuminata dalla fioca luce della Luna che filtra attraverso le tende e mi avvicino al letto, scostando leggermente le coperte.
- Tora? - Chiedo scuotendolo leggermente per svegliarlo ma ,dato che lui non da segni di vita, inizio a farlo sempre più forte fin quando non mi vedo costretto ad urlargli in un orecchio.
Una persona normale si sarebbe spaventata ma lui apre gli occhi e mi rivolge uno sguardo interrogativo ancora mezzo addormentato.
- I-io... - Mi sento tremendamente a disagio e adesso Tora penserà sicuramente che io sono un marmocchio che ha paura di dormire da solo.
Rimango in silenzio per qualche minuto quando vedo Tora scostare le coperte e farmi spazio.
- Dai vieni... - Annuisco silenziosamente e mi infilo tra le coperte rannicchiandomi contro di lui, che si era voltato di schiena.
- Grazie... - Sorrido timido rivolgendomi a lui che si è già riaddormentato.
Chiudo e sospiro gli occhi affondando la testa nel cuscino.
Sento Tora respirare profondamente, evidentemente lui si è addormentato e adesso chissà cosa starà sognando...
Ma io non sono affatto tranquillo, quel film mi ha messo gli incubi e adesso mi faccio tutti i possibili film mentali su quello che ci potrebbe accadere...
Ad esempio un uomo mascherato con una motosega potrebbe irruppere nell'appartamento di Tora-san e ucciderci spezzettandoci...
Rabbrividisco involontariamente, tant'è che Tora si volta nel sonno verso la mia parte... Adesso sono abbastanza agitato perchè mi ritrovo le labbra di Tora così vicino da mettermi in soggezione...
Mi schiaffeggio mentalmente per il mio comportamento ma prima di riuscire a calmarmi, sento un rumore di graffi striduli sulla porta della nostra camera...
Oh Kami-Sama-kami-sama-kami-sama! Fate che non sia l'assassino del film!
-Tora! Tora!- Lo chiamo disperato mentre i rumori continuano, entrandomi in testa.
Tora si degna di aprire gli occhi solo quando lo scuoto leggermente per la spalla; mi guarda come se fossi un alieno ma credo di avere un espressione sconvolta sulla faccia...
-Che c'è Hiroto?- Mi chiede con un tono assonnato e con gli occhi piccoli piccoli per il sonno, mentre i rumori continuano; ma è possibile che non li senta?
-Come che c'è? Non li senti anche tu? Qualcuno deve essere entrato dentro l'appartamento!- Io sono seriamente spaventato ma Tora non fa niente: si stropiccia un pò gli occhi, e guarda verso la sveglia sul comodino, sollevandosi sulla spalla...
-Le 2 e mezza di notte...- lo sento sussurare.
Improvvisamente si alza in piedi sul materasso, rivelandomi che dormiva giusto con i pantaloni del pigiama e una maglietta a maniche corte, che gli va un pochino larga...
Se è larga così a lui, credo che a me farà da vestito!
Scende dal materasso, scavalcandomi letteralmente e va verso la porta, aprendola con tutta la calma di questo mondo...
Il "ladro" o l' "assassino" si rivela Kira, che era rimasto chiuso fuori dal suo letto, cioè il letto di Tora. Miagola verso il suo padrone, "ringraziandolo" a modo suo di avergli aperto la porta e viene verso di me, cioè verso il letto.Salta sul letto e mi si accuccia vicino facendo le fusa, intanto Tora lo segue e fa la stessa cosa di prima solo al contrario, rimettendosi al calduccio...
-Kira fa sempre così quando rimane chiuso fuori, incomincia a grattare la porta fino a quando qualcuno non si decide ad aprirgli- Conclude sbadigliando un "oyasumi" e si ributta tra le braccia di Morfeo, dandomi la schiena...
Dopo due minuti, io sono ancora sveglio ma decisamente più tranquillo. Sospiro e Tora si volta di sua spontanea volontà e, tendendo gli occhi aperti, porta un braccio sopra di me e mi abbraccia, stringendomi a lui.
Io mi stringo a lui, sento le mie labbra che si alzano leggermente in un timido sorriso e lo guardo negli occhi, lucidi per il sonno...
-Hiro-chan..- Mi chiama flebilmente
-Che c'è?- Dico.
Dimmelo che mi vuoi bene, sto aspettando solo questo, da un sacco di tempo...
Lui ha un piccolo ghigno sul volto. No, tu adesso non me lo dirai di sicuro...
-E se fossi io l'assassino?- Mi dice con un tono strano, non so se scherzi o cosa.
-Che cosa?- Gli chiedo, mettendomi improvvisamente a sedere. Kira miagola infastidito perchè spostando la coperta, l'ho fatto quasi cadere dal letto.
Tora si alza a sedere e mi guarda con un strana faccia, mista tra malata e un pò pervertita. Kira è ufficialmente caduto dal letto e si arrende, andandosi a sdraiare sulla sedia che Tora ha di fronte all'armadio...
-Ti ammazzo!- Mi dice sorridendo e allunga le mani verso di me, mentre io mi rannicchio il più possibile contro il muro alla testata del letto...
Comincia a farmi il solletico sui fianchi e io non riesco a trattenermi. Scoppio in una risata mentre ho già le lacrime agli occhi per le risate che mi sto facendo.
Soffro il solletico in una maniera assurda, basta sfiorarmi un braccio e incomincio già a ridere.
-B-BASTA!! T-TORAAAAA!!!!!- Urlo tra le risate ma lui non si ferma, anzi continua iniziando a solleticarmi sotto le ascelle...
Cerco di darmi un contegno ma solo 5 minuti ci riesco e con un colpo di reni ribalto la posizione..
Tora ha un sorrisone sulla faccia, contagiato dalla mia risata, adesso sorride ancora di più visto che io mi ritrovo sopra di lui, a cavalcioni..
Ho le guancie a fuoco per la situazione ma decido di non darci peso e incomincio a fare anche lui solletico per "vendicarmi"...
Sento Tora ridere quando gli stuzzico il collo con la punta delle dita...
-OK OK MI ARRENDOOOOO-Dice tra le risate... Io smetto però rimango seduto su di lui che ha il fiatone...
Si alza a sedere e silenziosamente prende con due dita il mio mento e mi sfiora le labbra con le proprie, alla fine si ferma, mi guarda negli occhi e pone un casto bacio sulla mia bocca, come se fosse la cosa più naturale del mondo...
Ci guardiamo negli occhi per qualche istante prima di scoppiare a ridere un altra volta.
- Tu! Tu sei un idiota! - Dico tendando di mettere il muso ma con pessimi risultati.
Sento Tora ridere a crepapelle sotto di me mentre io sto morendo di vergogna.
- E smettila di ridere! Mi hai fatto prendere un colpo! Pensavo volessi uccidermi sul serio! - Sbuffo e incrocio le braccia sul petto, come un bambino che fa i capricci.
- Va bene scusa - Mi arruffa i capelli e si allunga posando la testa sul cuscino. - Pensi di rimanere lì ancora per molto? - Dice rivolto alla posizione in cui ci troviamo.
Avvampo di colpo e mi metto seduto sul materasso abbassando lo sguardo.
- Su adesso dormi sarai stanco... - Dice tirandosi la coperta fino alla testa invitandomi ad infilarmi sotto.
Mi accoccolo contro di lui, sospirando abbattuto e chiudo gli occhi, sperando di riuscire a prendere sonno almeno questa volta.
Qui si sta così bene, sento il respiro caldo di Tora tra i capelli.
Sento che s-sto per addormentar-

~

Mi sveglio tra le braccia di Tora, chissà come ci sono finito qua.
Mi guardo attorno, c'è Kira che è appena saltato sul letto e miagola contento.
Mi metto a sedere lentamente, cercando di non svegliare Tora che alla fine si stacca da me mettendosi a pancia su, lasciando un'espressione beata sul viso.
Lo guardo per un pò e poi mi volto verso Kira che si avvicina a me in cerca di coccole. Si struscia sulla mia mano e io lo accarezzo, all'improvviso mi viene in mente una cosa.
- Dici che si sveglia se lo bacio? - Chiedo sussurrando a Kira, non vorrei che si svegliasse proprio mentre io lo bacio!
Il gatto però, non mi può rispondere ma continua solo a fare le fusa.
Raccolgo quel poco coraggio che ho e mi allungo verso Tora,  lo guardo per qualche secondo per essere sicuro che stia dormendo e appoggio dolcemente le mie labbra sulle sue.
Mi stacco, cercando di nuovo di non svegliarlo e lo guardo. Forse ci ho preso troppo gusto e lo faccio di nuovo ma stavolta Tora si sveglia.
- Mai svegliare la tigre che dorme, Hirocchan - Sussura malizioso.
Kami-sama, perchè? Perchè mi fai questo?
Tora ribalta le posizioni, mettendosi sopra di me, senza pesarmi su e mette le mani vicino la mia testa.
- Sei bellissimo Hirocchan - Si morde le labbra mentre io lo guardo perso nei suoi occhi neri.
Si avvicina lentamente alle mie labbra e le sfiora con le sue mentre socchiude gli occhi, poi si fa più audace e le preme dolcemente contro le mie fino a chiedere silenziosamente il permesso di esplorare la mia bocca.
Gemo piano mentre dischiudo le labbra e riconosco il suo sapore, sento la sua lingua danzare e cercarsi con la mia come se ci stessimo baciando per l'ultima volta.
Mi sento in paradiso mentre porto le braccia attorno al suo collo e lo stringo a me.
Per me è ancora strano baciare un ragazzo, ma sto scoprendo che è tremendamente piacevole.
Tora finisce di baciarmi, rallentando il "ritmo" e dandomi un bacio a stampo sulle labbra mentre mi guarda innocentemente.
Ma come fai ad essere così?
Lo guardo mentre si alza con il pigiama tutto spiegazzato e i capelli spettinati.
Esce dalla camera mentre io mi metto seduto, ancora sconvolto da questo bel buongiorno che Tora mi ha dato.
Mi sfioro le labbra ancora rosse e sorrido come uno scemo, mentre sento il cuore pulsare veloce.
Credo di essermi preso una bella cotta... Penso mentre mi butto a peso morto sul letto e guardo la stanza di Tora alla luce del giorno.
E' piena di poster di gruppi orientali ed occidentali anzi, direi completamente tappezzata di poster, non riesco neanche a vedere il vero colore delle pareti! In un angolo ha una chitarra acustica nera lucida, non ha nemmeno un graffio o un filo di polvere! Ha mobili di legno scuro, come la scrivania. Su di essa è posizionato un computer portatile spento e li vicino c'è una risma di fogli disordinati, molti con note musicali.
Sono tentato di alzarmi ed andare a sbirciare nei suoi fogli, ma proprio quando mi metto seduto per scendere dal letto Tora si affaccia dalla porta aperta della camera.
- Hirocchan, la colazione è quasi pronta, vieni dai. - Mi sorride e dopo che io ho annuito, torna in cucina.
Mi alzo e mentre il pigiama di Tora si struscia sulla mia pelle perchè troppo largo vado in cucina, guidato dal profumo di cornetti caldi.
Mi siedo su una sedia mentre Tora mi serve il latte ancora caldo e arrossisco per queste sue attenzioni.
- A-arigatou, ma oggi non c'è scuola? - Chiedo mentre guardo preoccupato l'orologio che segna le otto e quaranta.
- No Hiroto, oggi è domenica - Sorride mentre accende la televisione e mangia un cornetto.
- Ah, il film di ieri deve avermi scombussolato il cervello - Scherzo mentre lui ridacchia.
Continuamo a scherzare e dopo che Kira ci ha degnato della sua presenza Tora gli da da mangiare.
- Ti accompagno a casa dopo? - Mi chiede quando rimette a posto il cibo del gatto nel frigo.
Mi sento morire, non mi vuoi più fra i piedi eh Tora?
Poso la tazza e abbasso la testa a guardarmi i piedi.
- S-sì... - Sussurro mentre mi sento strano, il suo tono mi è entrato in testa, martellandomi il cervello con le sue parole...
Sento le lacrime incominciare a pizzicare gli occhi mentre Tora mi si avvicina e mi guarda - Tutto bene Hiroto? -
No che non va bene, Tora-san! Mi alzo dalla sedia e mi dirigo in camera sua mentre le lacrime ormai mi bagnano le guancie e scorrono irrefrenabili.
Chiudo la porta mentre guardando di sfuggita la cucina vedo Tora stupito in volto.
Perchè non si rende conto che anche le parole hanno delle conseguenze? Mi sdraio sul letto a pancia in giù, respirando il suo profumo e bagnando anche il lenzuolo.
Sento Tora socchiudere la porta ed entrare silenziosamente, per poi sdraiarsi vicino a me e guardarmi.
Allunga una mano ad asciugarmi una lacrima che scende sulla guancia con il suo pollice.
- Perchè piangi Hirocchi? - Chiede continuando a sorridere mentre aspetta che io parli.
Mi avvicino a lui e mi accoccolo contro il suo petto, lui mi accarezza dolcemente i capelli mentre continuo a piangere silenziosamente.
Alzo leggermente lo sguardo e vedo Tora che continua a sorridermi e trovo la forza di parlare.
- ...Io.. voglio ri-manere con T-Tora oggi... - Sussurro guardando il suo petto, continuo a singhiozzare come un bambino mentre lui mi bacia dolcemente i capelli.
- Tutto quello che vuoi Hirocchan - Sussurra dolcemente.
Non vorrei apparire come un bambino viziato agli occhi di Tora comportandomi così ma non riesco a fare altrimenti. Incomincio ad avere bisogno di lui come l'aria che respiro.
- Bastava chiederlo... - Dice mentre mi alza il mento dolcemente. Vedo i suoi occhi chiudersi mentre mi posa un casto bacio sulle labbra.
Mugugno un pò ancora scosso dai singhiozzi mentre lo abbraccio. Mi stringe e canticchia a bassa voce per farmi calmare.
Io mi faccio cullare un pò e poi lo guardo sorridendo.
- Ti sei calmato? - Chiede sorridendo ed io annuisco sorridendo come un bimbo.
Lui mi guarda serio mentre mi bacia un'altra volta, dolcemente mentre mi stringe a sè. Si gira e io mi trovo steso su di lui mentre portata le braccia attorno al mio collo.
Non riesco a fare altro che dischiudere le labbra e andare a cercare le sue, credo che a Tora sia piaciuta questa iniziativa perchè sussulta un pò e le nostre lingue rincominciano a danzare appassionatamente.
Sento le sue mani scendere e sfiorarmi lentamente i fianchi provocandomi brividi lungo la schiena. Interrompe piano il bacio e scende lentamente con una scia di baci verso il mio collo, gemo e gli do altro spazio spostando la testa all'indietro. Tora si ferma e insiste su un'unico punto della mia pelle, torturandolo dolcemente, mentre gemo piano.
- Ora sei mio - Si stacca e mi guarda per poi baciarmi di nuovo appassionatamente.
Ad un certo punto si stacca lentamente e mi stringe come se avesse paura di farmi del male.
- Ti voglio bene - Lo sento sussurrare nascondendosi nell'incavo della mia spalla.
Sento il cuore battere forte e le guancie imporporarsi. - T-Tora... - Dico imbarazzato mentre sento il suo respiro sul collo.
Mi stringe forte a lui accarezzandomi la schiena e dando piccoli baci sulla mia fronte.- T-ti voglio bene anche io... - Sussurro affondando la testa tra i suoi capelli profumati.
Rimaniamo abbracciati in silenzio fin quando Tora non lo interrompe con un - Vogliamo uscire? - mettendosi seduto sul letto sorridendo verso di me.
Annuisco arrossendo ancora allungato mentre lui si alza in piedi.
 - Dai vieni ti do un cambio - Mi sorride ed inizia a cercare nei cassetti qualcosa da darmi.
- Ecco questi dovrebbero starti bene - Dice cosegnandomi dei jeans ed una felpa. - Puoi andare in bagno tu per primo io vado a sistemare la cucina -
- G-grazie - Arrossisco e mi alzo del letto dirigendomi in bagno.
Chiudo la porta e inizio a spogliarmi posando il pigiama sul lavandino mentre inizio a sciacquarmi il viso.
 Mi guardo nello specchio sorridendo soddisfatto - Ha detto che sono bellissimo... - Sussurro vanitoso al mio riflesso.
Mi percorro con un dito la strada che va dalle mie labbra al mio collo soffermandomi su quel piccolo marchio rosso che Tora mi ha lasciato arrossendo.
Sento la testa così leggerera e le farfalle nello stomaco... E' questo che si prova quando si è innamorati?
Continuo a sorridere come un ebete ripensando tutte le cose belle che sono successe questa mattina. Inizio a vestirmi infilandomi i jeans che nonostante mi vadano un pò lunghi sono più che perfetti in vita e la felpa che mi arriva sulle cosce.
Ed è tutto così meravigliosamente impregnato del profumo di Tora.
Dopo un pò esco dal bagno ed incontro Tora nel corridoio - Vanno bene i vesititi? - Chiede sorridendo.
- S-sì sono perfetti Tora-San... - Dico arrossendo leggermente. E' così strano indossare vestiti che non sono i miei... soprattutto se sono di qualcuno che conosci da meno di una settimana.
Sorride ed entra in bagno mentre io vado in salotto dove Kira sta giocando con una palla di lana sul pavimento.
Ridacchio e mi inginocchio mentre lo guardo avventarsi contro il gomitolo come una tigre. Dopo un pò smette e si avvicina verso di me. Mi siedo sul divano e me lo metto sulle ginocchia accarezzando il pelo nero e liscio.
- Ma lo sai che assomigli proprio a Tora? - Sussurro al micio che intando mi fa le fusa e si struscia contro le mie mani.
- Gli stai simpatico - Dice Tora sedendosi accanto a me. - Di solito non fa le fusa alla persone che conosce da poco -
Kira se ne va lasciandoci soli. Mi giro verso Tora arrossendo visibilemente. Chissà se ha sentito quello che ho detto.
- Allora vogliamo andare? - Dice alzandosi e inivitandomi a fare lo stesso.
Ci avviciniamo all'ingresso e ci infiliamo le scarpe ma prima di uscire Tora entra nello sgabuzzino tirando fuori uno skate.
- Ci sai andare? - Domanda mentre usciamo dall'appartamento.
- N-non sono mai andato in skate... - Ammetto imbarazzato. Non vorrei essegli troppo di peso in questo momento ma non posso mentirgli.
- Bhè non è mai troppo tardi per imparare. - Mi risponde sorridendo.
Scendiamo le infinite scale del palazzo ci incamminiamo per arrivare al parco quì vicino.
- Allora da quanto ti sei trasferito qui? - Chiede mentre contiuiamo a camminare.
- Due settimane più o meno - Dico voltandomi verso di lui. - Come hai visto, non ho avuto ancora modo di sistemare la mia camera -.
Ridacchia per poi fermarsi e sorridermi - Ecco siamo arrivati -.
Entriamo nel parco e dopo aver camminato un pò, ci sediamo su una panchina - Vuoi provare? - Dice alzandosi e mettendo lo skate a terra.
Mi alzo e mi avvicino a lui - Non ti prometto niente però... - Mi sorride e mi aiuta a salire sullo skate tenendomi per la vita. - Dai ti tengo io -
Annuisco e tento di mettermi in equilibrio con scarsi risultati. - Calmati Hiroto, ti tengo io... - Lo guardo un pò spaventato ma poi torno allo skate e cerco di concentrarmi.
- Visto? - Mi sorride e allenta un pò la presa muovendomi in avanti. - Continua così stai andando bene... -
Tremo leggermente e lentamente mi lascio andare inziando a muovermi da solo. - Visto? - Dice sorridendo e continuando a starmi affianco.
Tento di bilanciarmi con le braccia e sorrido a mia volta - Waah! Mi sembra di volare! - Ridacchio mentre avanzo per altro bel pò di strada.
- M-ma ora come mi fermo? - Dico preoccupato voltandomi verso Tora che nel frattempo si era acceso una sigaretta.
- Metti un piede a terra lentamente... - Provo a seguire il suo consiglio e con la punta del piede striscio un pò a terra prima di inciampare e cadere faccia a terra.
- PON! - Lo sento urlare per poi corrermi incontro e aiutarmi a rialzare. - Stai bene? - Chiede preoccupato controllando ovunque che non mi sia fatto male.
- Guarda qui... - Dice prendendo le mie mani tra le sue. - Ti sei sbucciato i palmi - Li scruta attentamente per poi portarmi a sedere su una panchina.
- M-mi dispiace - Dico tristemente abbassando lo sguardo. Non voglio che si preoccupi inutilmente... Sono solo due graffietti!
- Dai non fare così - Mi tampona le ferite con un fazzolettino di carta e poi si alza - Dai andiamo a casa, dobbiamo medicarle - Riprende lo skate con lui e ci incamminiamo verso la strada di casa.
Tornati nel suo appartamento mi fa sedere sul divano, dopo aver preso dei cerotti e dell'acqua ossigenata torna da me.
- Ahiaa! T-Tora brucia! - Dico serrando gli occhi per il dolore.
- Shh, ho quasi fatto... - Dice continuando a tamponare delicatamente. - Ecco - Dice sorridendo e mettendomi dei cerotti colorati sulle ferite.
- Grazie - Sorrido timidamente e tiro su le ginocchia menttendomi comodo.
- Tora... - Inizio cercando di non balbettare. - P-perchè mi hai chiamato Pon*? - Ecco come non detto.
- Ti ho chiamato così? - Dice guardandomi sorpreso. - Mi è venuto d'impulso non so... Però ti si addice - Ridacchia e mi si stringe a se. - Hi-ro-pon - Scandisce le parole prima di proseguire - Già suona proprio bene!-.
- H-Hiropon? S-se lo dici tu Tora-San... - Dico arrossendo un pò stringendomi a lui.
- Puoi anche chiamarmi Tora - Sorride e mi accarezza le guancie - Tora-san non mi si addice proprio... E' così... da vecchio! - Dice tutto convinto.
- Ti chiamerò Tora allora... - Sussurro dolcemente contro il suo collo.
- Ecco ora sì che va molto meglio - Ridacchia e mi bacia i capelli. - Vogliamo pranzare? E' gia mezzogiorno... -
- Va bene... Però questa volta ti aiuto! - Dico alzandomi e sorridendo contento.
- Ma sei l'ospite! - Controbatte lui mettendo il broncio.
- Dai Tora! - Dico facendo gli occhioni. -Ti prego ti prego ti prego! -
- Uffa... Va bene puoi aiutarmi - Dice avviandosi in cucina sorridendo.
-Yatta! - Esulto seguendolo come un cagnolino. - Aiuterò Tora! Aiuterò Tora! - Saltello per la stanza, ridendo come un bambino.
- Però così non mi aiuti eh! - Mi rimprovera giocosamente mentre inizia a prendere varie cose dal frigo.
- Sì scusa hai ragione - Gli faccio la linguaccia e mi avvicino a lui per curiosare.
- Waaaah che profumino! - Dico affacciandomi sui fornelli dopo aver apparecchiato.
- Sto preparando del riso e delle verdure con della carne... Spero ti piaccia... - Dice arrossendo un pò. - Non sono un granchè in cucina. -
- Sono sicuro che sarà tutto buonissimo! - Sorrido e gli do un leggero bacio su una guancia.
- Non puoi dirlo prima di aver assaggiato - Dice continuando a trafficare con le pentole.
- Allora assaggerò! - Cerco tra le posate prendendo una forchetta avvicinandomi ad una pentola.
- Sembra tutto così buono... -Sussurro e prendo un pezzo di carne dalla padella e me lo metto in bocca.
- Ah! Scotta! - Dico tirando fuori la lingua.
- Ti sei bruciato? - Chiede avvicinandosi mentre annuisco e tento di farmi aria con le mani.
- Uh povera lingua - Dice prendendomi in giro prima di posare un bacio sulla mia povera lingua. - Va meglio ora? -
Faccio di si con la testa e poso le bacchette sul tavolo per poi tornare da lui.
- Comunque era buonissima -  Ridacchio sedendomi a tavola.
- Sono contento che ti piaccia la mia cucina - Spegne i fornelli e porta i piatti a tavola sedendosi davanti a me.
- Buon appetito! - Strillo contento prendendo subito le bacchette.
- Buon appetito anche a te... Però questa volta soffia eh! -
~

Il pomeriggio fu così divertente che non mi resi conto di quanto veloce il tempo passò.
- E' ora che ti riaccompagni a casa... I tuoi ti staranno aspettando per cenare - Dice cercando di sorridermi mentre mi abbraccia. - Sono stato benissimo con te oggi - Mi sussurra dolcemente baciandomi i capelli.
Arrossisco e lo stringo forte a me. Quanto avrei voluto che questa giornata non fosse mai finita.
Ci stacchiamo lentamente prima di darci un piccolo bacio sulle labbra.
Tora sparisce per qualche minuto per poi tornare con una busta.
- Quì c'è la tua divisa - Dice porgendomela sorridendo.
- Grazie - Rispondo gentilmente. - Ma per i tuoi vestiti? -
- Me li ridarai un altro giorno, non c'è fretta - Dice avvicinandosi all'ingresso, iniziando a mettersi le scarpe e invitandomi a fare lo stesso.
Usciamo dal portone e fuori è già fatto buio. Mi stringo al suo braccio, l'aria si è fatta già più fresca anche se oggi faceva quasi caldo.
- Siamo quasi arrivati - Mi informa Tora svoltando un angolo. - Casa tua è vicinissima, sono cinque minuti da qui - Dice sorridendo.
- Potremmo vederci spesso allora... neh? - Sorrido a mia volta continuando a camminare.
Lui annuisce e prosegue fin quando a malincuore non arriviamo a destinazione.
- Eccoci allora... - Sussurro avvicinandomi al cancello di casa.
- Già - Risponde a sua volta avvicinandosi a me.
-  A-allora ci vediamo domani... - Dico arrossendo visibilmente.
- S-sì... - Sorridiamo entrambi imbarazzati e tra di noi cala un lungo silenzio. Sembriamo una di quelle coppiette che si vedono nei manga per ragazzine e Tora ridacchia perchè sembra notarlo anche lui. La sua risata sembra spezzare il ghiaccio e abbozzo anche io un sorriso.
- Bhè allora io vado... - Dice ad un tratto lui abbracciandomi. - Mi ha fatto piacere stare con te... -
- A-anche a me... - Alzo il volto per incontrare il suo e lo bacio per qualche secondo. - B-buona notte... - Biascico imbarazzato guardando a terra.
- Ti voglio bene Hiropon - Mi bacia la fronte e si incammina nel viale sparendo piano piano dalla mia vista.
- Anche io... - Sussuro tra me e me entrando in giardino chiudendomi il cancelletto alle spalle.

- Sono a casa! - Strillo all'ingresso mentre mi tolgo le scarpe.
- Hiroto finalmente! - Dice mia madre venendomi incontro, sorridendo. - La cena è pronta io e tuo padre stavamo per iniziare a mangiare proprio ora... - Noto che sorride sollevata, contenta di riavermi a casa.
- Va bene arrivo subito - Corro al piano di sopra, poso la divisa in camera e vado a lavarmi le mani.
Scendo le scale e arrivo in soggiorno, dove c'è mio padre seduto a tavola.
- Vedo che hai fatto già amicizia con qualcuno, tua madre mi ha raccontato di Shinji... Sembra un bravo ragazzo da quello che mi ha detto - Dice sorridendo.
- S-sì lo è - Dico prendeno posto anche io.
- E dimmi, come sono i suoi genitori? - Chiede mia madre dalla cucina. - Li hai conosciuti? -
- V-veramente Shinji vive da solo... - Dico inziando a spizzicare qualcosa.
- Eh? Davvero? - Dice mia madre, sedendosi anche lei. - Che ragazzo indipendente! Anche tuo padre andò via di casa da ragazzo! - Racconta fiera.
- Sì mamma, lo so, me lo avrai detto un milione di volte... - Sbuffo e cerco di mangare il più in fretta possibile per poter andare in camera a fare i compiti. Mi era proprio passato di mente!
Salgo in camera e mi siedo alla scrivania prendendo dei libri e inizio a svolgere alcuni esercizi di matematica.
Dio non mi ero accorto che fossero così tanti!
Guardo abbattuto l'orologio che segna la mezzanote e metto apposto la cartella. Non sarei riuscito a finirli comunque sono troppo difficili!
Mi infilo il pigiama e mi siedo sul bordo della finestra guardando fuori.
Finalmente riesco a vedere delle stelle, a Tokyo sembrava perennemente giorno.
Il cielo è così limpido questa notte... Mi stringo le spalle e sorrido tristemente.
Vorrei tanto che Tora fosse qui con me in questo momento...
Sono così perso nel contemplare quel cielo stellato che non mi accorgo dell'ora che si è fatta.- Ma come è già l'una? - Sbuffo scendendo dalla finestra e infilandomi a letto.
Non credo riuscirò a prendere sonno ma al massimo mi riposerò un pò, domani c'è scuola.
Non posso dire di trovarmi bene ma nemmeno male in questa scuola... Non ho conosciuto nessuno apparte Tora e Nao-san e devo dire che in classe mi sento piuttosto solo.
Mi sento così insignificante... Non sono mai stato una persona speciale anzi, mi reputo un ragazzo normale.
Forse è per questo che non riesco a capire cosa ci trovi Tora in me.
Però... Però solo lui riesce a farmi sentire così speciale.
Rimango sveglio ancora un pò a rimuginare su quello che è successo oggi e quando sto per prendere sonno, sento un strano ticchettio provenire dalla finestra.
Sbuffo irritato e mi infilo completamente sotto le coperte cercando di non pensare al rumore che man mano diventa sempre più insistente.
Alla fine esasperato mi alzo e vado verso la finestra affacciandomi guardandomi intorno fino a quando qualcosa mi colpire la testa.
- Ohiohi - Dico lamentandomi, massaggiandomi la testa. - Ma chi c'è? - Sbotto innervosito.
Faccio per andarmene quando sento qualcuno chiamarmi. - Hiroto? Hiroto? -
- Tora? - Mi sporgo dalla finestra guardandolo sorpreso. - Ma che ci fai quì? -
- Ti sono venuto a trovare - Dice sorridendo.
- A quest'ora? - Lui annuisce e ridacchia. - Dai scendi giù! -
- Va bene arrivo... - Chiudo la finestra, mi infilo le ciabatte e scendo giù prendendo le chiavi, facendo attenzione a non svegliare i miei.
Esco nel vialetto e apro il cancello sorridendogli mezzo assonnato. - Entra dai... -
Ci sediamo sugli scalini dell'ingresso  e  lo guardo perplesso. - Perchè sei venuto a quest'ora? -
- Non riuscivo a dormire... - Dice posando la testa sulla mia spalla. - Mi mancavi.... - Sussurra dolce ma con una nota di tristezza nella voce.
Arrossisco e lo abbraccio nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
- Stai tremando... Hai freddo? - Domanda accarezzandomi la schiena per riscaldarmi.
Annuisco e mi faccio coccolare per un pò fin quando non sento qualcosa di caldo coprirmi le spalle. - Dai mettiti questa - Mi dice sorridendo.
- M-ma tu? - Lo guardo interrogativo ma lui mi sorride soltanto scuotendo leggermente la testa per negarmi ogni possibilità di dire qualcosa e poi si stringe a me, rimanendo fianco a fianco.
- Hai visto che Luna? - Dice posando la testa sulla mia spalla. - E' così grande... - Sussurra rapito.
Annuisco e alzo lo sguardo al cielo - Da quanto non vedevo un cielo così... - Mi faccio coccolare dai lui mentre continuiamo a stare con il naso all'insù come due bambini.
- Odiavo Tokyo per questo... - Sussurro tristemente.
- Uh? - Mi guarda interrogativo non capendo.
- A Tokyo non riuscivo mai a vedere le stelle... C'era sempre troppa luce... - Spiego continuando a sussurrare.
- Ah... Io sono stato poche volte a Tokyo... - Dice come per scusarsi. - Ma ora sei quì, no? - Mi sorride dolcemente e mi bacia una guancia.
Arrossisco e mi volto dandogli un leggero bacio sulle labbra.
- Hiroto guarda! Una stella cadente! -  Mi stringe a se indicando una scia luminosa nel cielo - Esprimi un desiderio -
Chiudo gli occhi concentrato ed esprimo il mio desiderio a quella stella speciale prima di riaprirli e sorridere.
-Che hai chiesto?- Mi guarda sorridendo ma io scuoto la testa -Non si dice, altrimenti non si avvera!- Sorrido come un bimbo davanti a una caramella e lui sembra farsi contagiare dal mio buonumore, stringendomi e alzandomi dolcemente il viso prima di baciarmi.
-Il mio desiderio si è avverato- Sussurra guardandomi, dopo il bacio.
-Che hai chiesto?- Gli chiedo io stavolta, lui sorride tenero e mi risponde mentre mi sposta un ciuffo di capelli.-Volevo baciarti e allora ti ho baciato.-
Arrossisco vistosamente facendo sorridere dolce Tora che si avvicina e appoggia lentamente la sua fronte sulla mia e tiene gli occhi fissi nei miei.
 -Sei ancora più bello quando arrossisci- sussurra piano prima di incontrare di nuovo la mia bocca. Anche se ci baciamo da poco , sto scoprendo che è veramente piacevole anche se un pochino mi vergogno perchè Tora è pur sempre un ragazzo.
Stringe i miei capelli tra le dita e sospiro stringendomi a lui nel bacio, sento la pelle del succhiotto quasi bruciare per quanto ho caldo mentre Tora è freddo. Lo stringo come se volessi scaldarlo e sospiro di nuovo quando interrompiamo il bacio.
Tora mi accarezza i capelli e poi mi abbraccia di nuovo, continuando a guardare ancora le stelle.
Io faccio lo stesso ma domande su domande mi si accavallano nella mente.
 "E se si stia solo prendendo gioco di me?": non voglio essere solo un passatempo o un'avventura di Tora, soffrirei troppo.
Nonostante tutto non ho il coraggio di chiederglielo direttamente e mi stringo a lui, cercando di scaldarlo.
-Tora stai tremando tu adesso- Alzo lo sguardo verso di lui e incontro subito il suo sguardo.
 Che mi stesse guardando già da prima?
Lui si limita a sorridere e scuotere leggermente la testa. -Sto bene non preoccuparti-
Tuttavia si contraddice subito perchè un forte brivido di freddo si percuote attraverso la sua schiena.
Io lo guardo preoccupato e gli rendo il giubbetto -Non fare lo scemo- Sussurro prima si guardare l'orologio e sgranare gli occhi: le due e mezza di notte?!? E' già passato così tanto tempo? Tora mi imita e alza un sopracciglio anche lui sorpreso.
-Piccolo devo andare veramente adesso...Si è fatto tardi.-Sussurra sconsolato, io scuoto leggermente la testa e sorrido.
-Tanto ci vediamo domani a scuola, no?- Tora continua ad essere triste però, non tanto convinto.
-Sì ma-!- Incomincia ma io lo fermo posando un dito sulle sue labbra.
-Niente ma...Ci vediamo domani davanti al cancello della scuola alle 8 e un quarto, ok?- Sorrido e Tora sembra risollevarsi un pò.
Mi circonda la vita con le braccia e mi solleva mettendomi a cavalcioni sulle sue ginocchia, rimango sorpreso della sua forza perchè lo fa come se io fossi leggerissimo e non come se pesassi più di cinquanta chili. Scivolo sul suo bacino casualmente ma non me ne accorgo perchè lui mi abbraccia, accarezzandomi dolcemente la schiena.
-Ti voglio bene Hiro-pon- Sussurra prima di darmi il "bacio della buonanotte" e allungando una mano dietro la mia nuca, come se avesse paura di essere rifiutato ma io mi stringo a lui cercando di fargli capire il contrario. Mi accarezza lentamente i fianchi facendomi gemere pianissimo e quando interrompiamo il bacio, lui mi sorride sghembo guardandomi negli occhi.
Mi viene istantaneamente da arrossire e sorridere a vedere i miei occhi riflessi nei suoi...sinceri più che mai.
Rimaniamo qualche secondo a guardarci e poi io, notando la posizione in cui ci troviamo, mi alzo lentamente posando le mani sulle sue spalle. Mi guarda e poi si alza anche lui, accarezzandomi dolcemente la testa.
-Allora ci vediamo domani?- Chiede continuando a sorridere.
-S-sì davanti la scuola- Annuisco come a rimarcare le mie parole mentre guardo rapito il suo sorriso.
-Oyasumi Hiro-pon- Si abbassa a baciarmi i capelli e sorrido anche io.
-O-oyasumi Tora- Lo guardo mentre si allontana e si dirige in strada, attraverso il cancello che ho lasciato aperto, e si volta verso di me salutandomi con una mano.
Faccio lo stesso e poi vado a chiudere il cancello per poi rientrare e rimettere le chiavi al loro posto.
Vado in camera e mi stendo di nuovo sotto le coperte, stringo la sua felpa tra le dita e respiro il suo profumo.
Ti voglio bene Torashi...



*Pon: in giapponese significa bambino, ma come sappiamo è uno dei soprannomi di Hiroto tra i membri del gruppo xD

Alle recensioni risponderemo la prossima volta *O* grazie lo stesso >w<
  
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