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Autore: ShunLi    11/02/2019    0 recensioni
"... E batte, batte, batte, batte un cuore che è pieno di tutto, ma che sta perdendo la strada. Sta perdendo il flusso, sta perdendo quello che per lui era diventato importante."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Desmond Miles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La notte aveva sempre una nota differente nella vita degli uomini.
Potevano accadere le stramberie più singolari e solo la luce delle stelle conservava il misfatto avvenuto. Ma quella sera poteva essere l'ultima volta che il suo corpo o la sua mente potessero vivere quella notte. Vide il scintillante manto della via lattea sopra di lui e poi chiuse gli occhi. Una voce, due, tre voci lo esortavano a restare e a resistere. Ma lui non riusciva più a reggere quel ritmo, non a quelle condizioni... E batte, batte, batte, batte un cuore che è pieno di tutto, ma che sta perdendo la strada. Sta perdendo il flusso, sta perdendo quello che per lui era diventato importante.
Poi il freddo. Un rumore di sottofondo fa sussultare qualcosa all'interno del suo corpo, della sua coscienza, della sua anima. Intanto si sente circondato da quelle voci, lo toccano, forse? Sente caldo e freddo, caldo freddo, ma più freddo che caldo, così inspira inavvertitamente l'ultima riserva d'aria che i polmoni vanno reclamando e poi il silenzio.

Le sue palpebre si muovevano convulse a causa delle grandi gocce di pioggia che gli colpivano la pelle, come tante dita che tamburellavano su un tavolo.
Non riusciva a muoversi. I muscoli erano completamente inutili se pensava di comandarli solo tramite il suo sistema nervoso. E non volevano affatto rispondere all'appello. I suoi vestiti diventavano una trappola al suo intento, ma più si bagnavano, più i suoi sensi si acuivano. Sembrava assurdo che il senso di allerta non riuscisse a capire cosa stesse accadendo, ma allo stesso tempo cominciava a realizzare che era svenuto, e che poteva sentire ogni cosa?
La pioggia era come una canzone ripetuta da un giradischi, e ora si era semplicemente impallato su una nota, un motivo. A dire il vero, non voleva sentire tutto quel trambusto di gocce, pesanti come il piombo che gli picchiavano la pelle in modo rude e casuale.
Quindi, giusto per fare un pò d'ironia, si disse che il cielo stesse piangendo per lui. Come Rebecca stava facendo. Per la prima volta dopo Lucy, versava calde lacrime, aggrappandosi a Shaun con tutte le sue forze. Bill tratteneva le sue lacrime e singhiozzi.  Suo figlio, dopo tanto cercare l'aveva trovato e ora era lì, disteso a terra, assolutamente inerme, difficile da credere che avesse così tanto disprezzato il fatto che fosse scappato da casa, ma adesso non riusciva ad accettare la sua morte. Bill si disse forse che aveva qualcosa di sbagliato in sè, ma era pur sempre qualcosa che non poteva spiegare, così come non poteva spiegare il carattere, la persona, l'intelligenza di Desmond. Perchè aveva deciso di agire a quel modo, perchè aveva deciso di fare tutto da solo... Si avvicinò al suo corpo, coprendolo con una coperta che avevano usato per trattenere il suo calore corporeo, senza successo. E fu lì che Bill vide qualcosa di strano.
Ora era ufficiale: Desmond non riusciva più a muoversi. Solo le palpebre erano rimaste così sensibili a quelle gocce gelide?


nda
Da come avete potuto notare è da ieri che pubblico storie che non hanno una conclusione e un pò mi dispiace, ma è meglio pubblicarle così invece che crucciarmi nel trovare loro una fine. L'ultima volta che ho messo mano a queste fic/racconti ecc sono passati 5 anni ed è meglio pubblicarle invece di lasciarle come file inutilizzati, quindi le ho recuperate per poter dare loro libertà.
Grazie se avete letto sino alla fine!
  
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