Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    12/02/2019    1 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Iris sta camminando insieme ad Alcmena per le vie di Athene: la fanciulla è diventata una meravigliosa diciannovenne, i suoi lunghi capelli castani si sono fatti ancor più belli così come i suoi occhi, del colore dell'oceano. La fanciulla tiene a braccetto la donna, per poi guardarla. " Madre, ho paura. E se non mi riconoscesse? ". Chiede, mentre Alcmena scuote il capo. 

" Non dire così, tesoro: lei percepirà subito chi sei tu, la figlia sua e del suo amato. L'hai cercata per sette anni, e sono sicura che anche lei sarà felice di vederti ". Accarezza il viso della ragazza per poi sorriderle. " Lo sai? Assomigli davvero moltissimo a tuo padre ". Ammette. La fanciulla arrossisce un pò per poi sospirare pesantemente: non ha mai conosciuto suo padre, ma non è la prima volta che Alcmena le fa notare quanto gli somigli. La ragazza annuisce per poi guardare una porta, di fronte alla quale lei e la madre adottiva sono ora giunte: sta per bussare ma un'improvvisa e sgradevole sensazione la fa desistere. 

" Fatti vedere ". Ordina semplicemente. Una figura seguita da un'altra si fa finalmente avanti: indossano delle armature tra il viola ed il nero, a primo impatto le è difficile capirne l'esatto colore. La fanciulla per istinto si pone di fronte alla donna per difenderla, percependo che quelle figure misteriose non sono benevole e non sono certo li per una semplice passeggiata. " Chi siete? ". Chiede, e le figure ghignano malefiche mentre la osservano con il loro sguardo truce e crudele. 

" Chi siamo noi non ti deve importare, ma sappi che ora ci seguirai, che tu lo voglia o meno! ". Sentenziano prima di partire all'attacco della giovane fanciulla. La ragazza indietreggia ma quasi finisce a terra, mentre Alcmena grida terrorizzata: chi sono costoro? Cosa vogliono da lei ed Iris? La fanciulla si pone nuovamente di fronte alla madre come a volerla proteggere anche se trema: non sa cosa ne sarà di loro. Non ha armi per proteggersi e costoro paiono essere molto pericolosi. Continua a tremare in preda al panico mentre stringe le mani al petto. 

" Aiutateci...". Sussurra solamente la bruna. Poi una voce a lei sconosciuta parla, come se le stesse rispondendo anche se in verità, si rivolge a quegli esseri diabolici. 

" Aggredire così due donne, non vi vergognate? ". Chiede, senza però farsi vedere. Le due figure si guardano intorno infuriate. 

" Fatti vedere, maledetto! Con chi credi di stare parlando, eh?! ". Gli ordinano di palesarsi, ma prima che possano parlare si ritrovano a dover subire parecchi attacchi ravvicinati, e da qualsiasi direzione. Sono talmente veloci che faticano a contrastarli. Poi la voce riprende a parlare. 

" Avete due possibilità: o vi arrendete, o morirete ". Sogghigna il proprietario mentre inizia a palesarsi di fronte ai presenti, ma i suoi avversari sfoderano le proprie spade nere come la notte più profonda. 

" Muori, bastardo! ". Gridano notando solo ora il misterioso ragazzo che li sta ancora sbeffeggiando. Lui sogghigna. 

" Immaginavo che mi avreste dato questa risposta ". Commenta, per poi concludere il suo attacco. " Cuspide Scarlatta! ". Grida e, in pochi secondi, gli avversari cadono a terra mentre il loro sangue defluisce rapidamente dal loro corpo. Le due donne rimangono a dire poco esterefatte nel trovarsi di fronte ad un ragazzo che avrà sui sedici o diciassette anni, dai meravigliosi capelli di un colore turchese e dagli occhi color dello smeraldo. Indossa un'armatura dorata con l'effige dello scorpione. Un Cavaliere d'Oro, pensa Iris. Ma è decisamente troppo giovane per aver conosciuto suo padre, quindi si limita a fare un inchino per poi ringraziarlo. 

" Noi.. grazie! Vi dobbiamo la vita, se non foste intervenuto ci avrebbero sicuramente eliminate...". Il ragazzo si avvicina alle due, ridendo appena. 

" Subaru, il mio nome è Subaru di Scorpio ". Si presenta mentre Iris annuisce. 

" Io sono Iris, invece lei è mia madre, Alcmena ". Fa le presentazioni,mentre lui prosegue il discorso.

" Sentite, come mai quegli energumeni vi hanno attaccate? Che gli avete mai fatto, per fali infuriare? ". Chiede con noncuranza. Iris risponde alla suia domanda sospirando pesantemente. 

" Purtroppo non ho idea di chi siano, nè che cosa volessero da noi, ma... ". Lascia la frase in sospeso qualche istante, per poi proseguire mentre alza lo sguardo risoluta, incrociando lo sguardo del ragazzo. " Senti, se c'è qualcosa che possiamo fare per ripagarti del tuo aiuto, noi... ". Si ferma mentre lui sogghigna quasi divertito. 

" Beh, forse una cosa c'è ". Si fa improvvisamente serio mentre si avvicina alla ragazza, che rimane immobile e lo osserva silenziosa in attesa che prosegua. Il giovane si china leggermente per poter arrivare alla sua altezza, scostandole i capelli dietro l'orecchio in cui sussurra solamente una frase. " Beh, se vuoi ripagarmi mi basta un bacio ". Le dice poi, con l'unico risultato di farla avvampare. La sua reazione pare divertire il ragazzo, che la saluta con un cenno mentre torna in posizione retta e senza smettere di ridere, sinceramente divertito dall'imbarazzo di lei. " Scherzavo! Non mi serve che mi ripaghiate, era mio dovere intervenire: sono un cavaliere d'oro, in fin dei conti. Piuttosto, cercate di non fare più infuriare certe creature, la prossima volta potrei non essere li per potervi salvare ". Ammette per poi incamminarsi, andandosene in una direzione precisa: il Gran Tempio. Iris rimane decisamente colpita: Subaru di Scorpio. Quel nome, difficilmente lo scorderà.

Una donna raggiunge il giovane dalla chioma turchese, che si ferma per permetterle di raggiungerlo. " Hai fatto un ottimo lavoro, tesoro ". Sorride amorevolmente mentre gli accarezza il viso.

" Grazie, mamma. Ma era mio dovere: in fin dei conti, sono o no un Cavaliere d'Oro? ". Chiede. La donna annuisce rivedendo in lui lo sguardo di suo padre, deceduto prima della sua nascita. 

" Si, hai ragione: stai rendendo onore alla memoria di tuo padre, sai? ". Chiede. " Che ne dici? Andiamo al Gran tempio e facciamo visita alla sua tomba? ". Chiede, ed il ragazzo annuisce.

" Si, andiamo ". Detto questo, l'ancora piuttosto giovane madre ed il figlio si incamminano insieme verso la meta. 

Il ragazzo ancora addormentato nel suo millenario sonno pare soffrire molto: ha avvertito che due guerrieri che appartengono al suo esercito sono stati eliminati, e questo gli provoca sofferenze indicibili sia psicologiche che fisiche. La donna che era rimasta a vegliarlo gli prende la mano, preoccupata." Fratello mio... resisti ". Sussurra mentre lui continua a soffrire: non parla e non è ridestato, il suo cosmo vorrebbe sprigionarsi ma c'è quel sigillo che glielo vieta. L'uomo dai capelli ebano le si approssima, mettendole una mano sulla spalla. La donna scuote il capo. " Dobbiamo agire, subito: stiamo rischiando che il nostro lavoro vada perduto, i nostri sforzi vanificati, e... ". Lui si limita ad annuire, per poiu prendere parola. 

" Ho già provveduto, Mnemosyne. Presto riavremo nostro fratello tra di noi, e quando il piano sarà finalmente compiuto avrà tutto il tempo per spezzare il sigillo sui suoi poteri e poter tornare nel suo vero corpo ". Sentenzia. La donna lo guarda in attesa che prosegua la sua spiegazione, che non tarda ad arrivare. 

I Cavalieri e le loro famiglie sono riuniti in una bella festa: Saga è coccolato da tutti quanti, Kouga prova ad insegnargli qualche tecnica di combattimento mentre il piccolo tenta goffamente di imitarlo, ovviamente senza successo e risultando dolcissimo seppur impacciato. Diana e Cassandra giocano assieme a Cefeo e Narcissa mentre Kayuki rimane in disparte a fissare il Cavaliere di Gemini: è più forte di lei. Più si sforza di essere naturale ed avviare una conversazione sensata più finisce solo per mettere goffamente insieme due parole, facendo la figura della perfetta sciocca. Non può fare a meno di osservare Shura che gioca assieme a Macaria, arrossendo ulteriormente. - Oh, come ci sa fare con i bimbi... -. Si ritrova a pensare, per poi scuotere il capo. - Basta, Kayuki! Non avere pensieri sciocchi! -. Si ammonisce mentalmente. Tea e Crystal osservano il piccolo Saga giocare con gli amici e sorridono. Shura ad un certo punto si avvicina alla madre, con in braccio il piccolo che gli tira i capelli. 

" Mamma ". La chiama, mentre lei sorride ed accarezza il capo al minore. 

" Tesoro, sono così felice di vedere te, Saga e Macaria così uniti ". Sorride dolcemente la bruna. Il giovane dai capelli corvini sorride a sua volta. 

" Ed io sono felice di aver potuto esserci oggi, non sai quanto significa per me essere qui insieme a tutti voi ". La donna accarezza dolcemente il viso del figlio.

" Sei così cresciuto. Sai, a volte non mi rendo conto di quanto il tempo passi in fretta: solo ieri eri un bambino che dovevo proteggere, oggi sei un uomo e sei tu a proteggere me ". Ammette la fanciulla divina. Shura posa il fratellino a terra per poi abbracciare forte la madre. 

" Ti voglio bene, mamma. Non ti ho mai ringraziato abbastanza per ciò che hai fatto per me, sette anni fa: mi hai strappato alla morte e mi hai insegnato quanto fosse meraviglioso il mondo degli umani ". Tea ricambia l'abbraccio del figlio, per poi annuire. 

" E tu non sai quanto sia felice io di averti qui, mio Cavaliere ". Ride un pò, scompigliando i capelli del figlio che ride a sua volta. 

" E dahi, mamma! Li avevo appena sistemati ". Mentre i due stanno parlando qualcuno bussa alla porta. Saori si avvicina a Tea. 

" Aspettavamo qualcuno? ". Chiede, ma la donna fa un cenno negativo con il capo. 

" A dire il vero, no. Chissà chi è... ". Shura riprende in braccio il fratellino come se in lui si fosse risvegliato il suo sesto senso divino. 

" Mamma, ho uno strano presentimento ". Sentenzia, ma la donna si avvicina alla porta.

" Beh, adesso scopriremo chi è e che cosa vuole. Sta tranquillo, tesoro ". Fa la donna. Shura con ancora in braccio Saga si avvicina alla madre, restando comunque dietro di lei. La donna apre la porta.

" Salve, posso... ". Ma si blocca di scatto, il cuore pare fermarsi: davanti a lei si palesano una bellissima fanciulla dai lunghi capelli castani e dagli occhi azzurri, un azzurro molto particolare e quasi tendente al verde. Accanto a lei una signora sulla sessantina o poco meno. Le due donne incrociano lo sguardo della Dea Persefone rinata sulla Terra. Iris è la prima a prendere parola. 

" Suppongo che non servano le presentazioni, a giudicare dal vostro sguardo ". Mormora, andando al nocciolo della questione senza tante cerimonie. Shura guarda la madre mentre dietro di lui fanno la loro comparsa anche Crystal e tutti gli altri amici, preoccupati: chi saranno queste donne? E come mai Tea è sbiancata di colpo? Cosa le succede? Iris riflette: si, può parlare liberamente. Ha percepito che quella donna l'ha riconosciuta.

" Tea? Tea, stai bene? ". Chiede il Cavaliere di Acquarius. La donna non risponde alla domanda del marito, ed a questo punto è Shura a farsi avanti. Affronta la ragazza bruna con determinazione. 

" Forse conoscerete mia madre, ma io non ho mai avuto il piacere: chi siete? Non è educato presentarsi a casa d'altri senza neppure presentarsi e parlare con tanta confidenza alla padrona di casa ". Sentenzia in tono freddo: è lei. E' lei la fanciulla che gli ha fatto affiorare quello strano sentimento che non comprende, misto di nostalgia ed allarme. La ragazza sposta il suo sguardo cristallino sul giovane di fronte a lei.

" E' ovvio che non ci conosciamo: tu non eri ancora nato quando io venni alla luce. Sai, mia madre mi strinse per pochissimi istanti prima di decidere di abbandonarmi, affidandomi a questa meravigliosa donna che è la mia madre adottiva. Invece vedo che tu hai avuto la fortuna di crescere accanto a tua madre, mi fa piacere ". Shura sta per innervosirsi: perchè adesso quella ragazza racconta quelle cose? A differenza del figlio tuttavia, Tea è sempre più pallida in viso e non riesce a proferire verbo. 

" Mamma? Tutto bene? ". Chiede ad un certo punto la piccola Macaria, avvicinatasi ed aggrappandosi alla gonna della mamma. Alcmena sorride alla vista dei figli di Tea, come se li conoscesse. Poi guarda la fanciulla.

" Questo giovane ha ragione, Iris: ci siamo presentate a casa altrui e non ci siamo nemmeno presentate, parlando poi con un tono non appropriato. Dovremmo rimediare, non credi? ". Fa, per poi guardare i presenti. " Il mio nome è Alcmena, e sono la madre adottiva di questa fanciulla. Lei invece si chiama Iris ". Quel nome! Tea non ha più dubbi in merito all'identità della fanciulla, a giudicare dalle sue parole di poco prima.

" I.. Iris? ". Chiede solamente. La ragazza annuisce. 

" Si, sono Iris. Sono la bimba che, diciannove anni fa, tu e mio padre abbandonaste. Ti ricordi di me, mamma? ". Chiede. Shura sta per avere un mancamento, mentre Kayuki gli pone svelta una mano sulla spalla e Seiya prende prontamente Saga, prima che il piccolo finisca a terra. Il bimbo si aggrappa al collo dell'uomo, confuso. 

" Zio Seiya, cosa succede? ". Chiede, mentre il Cavaliere di Sagitter cerca di dare una quanto più semplice spiegazione. Guarda Crystal trovando il suo consenso, così agisce. 

" Te lo spiego dopo, Saga: che ne dici se adesso io, te e Kouga ci alleniamo un pò? ". Chiede. Kouga capisce al volo la situazione: Seiya vuole portare fuori il piccolo prima che si scateni una violenta " tempesta ". Il bambino annuisce entusiasta, ed il ragazzo segue il padre fuori casa. Iris non toglie lo sguardo dal biondo bimbo. 

- Il nome di mio padre... -. Sorride amaramente la fanciulla, per poi tornare a guardare Tea che finalmente prende parola. 

" Iris? Sei davvero... sei davvero quella Iris...? ". Chiede a fatica Tea. La fanciulla annuisce. 

" Si. Si, sono io ". Sentenzia non riuscendo a trattenere le lacrime. Dimenticandosi di tutto il resto Tea si precipita dalla figlia, stringendola in un abbraccio. 

" Iris! Iris, figlia mia! ". Scoppia in lacrime, seguita dalla ragazza che ricambia l'abbraccio. 

" Finalmente ti ho ritrovata! Temevo... temevo che non ti saresti ricordata di me! ". I presenti sono sbigottiti e confusi, mentre nello sguardo di Shura si accende una scintilla d'ira che mai crede di aver provato prima d'ora. 

" Questo no... ". Sibila il Cavaliere di gemini, mentre una vibrazione del suo cosmo fa incrinare un vetro. " Questo no! ". Fa poi. Ma per ora, solo Kayuki si accorge della sua ira ed inizia a preoccuparsene. 

Salve amici, come va? Ed eccomi con il nuovo capitolo din questa seconda storia su saint seiya, che ne dite? Abbiamo visto iris ed Alcmena raggiungere tea, creando decisamente sbigottimento tra i presenti. Shura non pare aver avuto una bella reazione, cosa farà? Intanto il ragazzo addormentato sta soffrendo sempre più, ogni volta che succede qualcosa che non gli va a genio il suo potere si riattiva seppur per qualche secondo. Iris è stata aggredita da due misteriosi figuri, e Subaru di Scorpio l'ha salvata. Chi sarà la mamma di questo nuovo e giovane Cavaliere? Coraggio, ditemi la vostra! Vi aspetto al capitolo tre, baci 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki