16/02/2019
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Finalmente è pronta.
Ha ereditato tutti i sogni della sabbia.
La divinità guardiana della sabbia >>
Ha ereditato tutti i sogni della sabbia.
La divinità guardiana della sabbia >>
Kankuro stava camminando per i corridoi del palazzo quando notò la porta del suo laboratorio appena socchiusa.
Si affacciò incuriosito e vide sua figlia china sul tavolo da lavoro.
<< A cosa stai lavorando? >> domandò curioso.
Ayame gli mostrò una spada molto grossolana.
Strano, solitamente quando aveva del tempo libero si rinchiudeva in camera sua a sperimentare nuovi veleni e congegni elettronici.
<< Un nuovo progetto? >>
Lei annuì mogia e con uno sguardo deluso.
<< Ci sto lavorando ma... non mi convince >>
Kankuro si sedette accanto a lei prendendo in mano la spada.
<< L'ho presa da mamma... volevo usarla per delle nuove tecniche ravvicinate ma … non sono molto brava >>
Lui la guardò continuando a girarsi la spada tra le mani.
<< Come mai tesoro? Sei già un'esperta di veleni e tra i membri più promettenti della sezione scientifica del villaggio >>
Lei lo guardò con suoi grandi e luminosi occhi azzurri, gli stessi di sua madre.
<< Perché voglio essere la kunoichi migliore del villaggio e senza buone tecniche da combattimento non posso sperare un giorno difendere al meglio Suna >>
Kankuro batté le palpebre e poi le sorrise orgoglioso.
*
Quando riuscì a diventare jenin, poco prima di entrare in accademia, Kankuro le regalò un jagdkommando tripla daga lunga diciassette centimetri esatti dal manico rivestito di seta e finiture d'oro.
Ayame lo abbracciò ringraziandolo entusiasta.
<< Ti prometto che ti renderò fiero di me >>
Sumire l'aveva salutata e poi si era avvicinata a Kankuro posando la testa contro la sua spalla.
<< Un regalo azzeccato tesoro >>
Kankuro le circondò la vita con un braccio guardando la loro bambina raggiungere il gruppo e il suo nuovo sensei.
La loro splendida bambina.
Il suo sogno era quello di creare la marionetta definitiva, la custode del villaggio della sabbia.
Adesso capiva che aveva fatto molto, molto di più.