RAITING: VERDE
TRA
SOGNO E REALTÁ
Il
tempo era in
conflitto con il suo stato d´animo in quanto era bello,
limpido e calmo;
mentre, dentro di lei, si scatenava la piú feroce delle
tempeste, eppure
riusciva sempre a non esternare le sue emozioni. Non era piú
sicura di voler
andare li, in quel maestoso maniero pieno di gente pettegola,
altezzosa,
vanitosa, falsa e ipocrita. Ma del resto, non era forse anche lei
cosí? Certo
che no; non gli importava nulla di come si vestivano o cosa facevano
nelle loro
insignificanti vite gli altri. Forse era solo un po vanitosa ma del
resto la
sua bellezza era unica e voleva curarla in ogni minimo dettaglio e le
importava
quello che la gente diceva sul suo conto e basta. Ma in quella
giornata,
sperava che la sua bellezza venisse notata da da una persona in
particolare
“Cissy?” la chiamó sua madre facendola
tornare con la mente alla realtá “Mmm?”
“Come sarebbe ´Mmm´? Non essere
distratta! Ricordati che devi avere la mente
lucidissima ed essere perfetta. Sei ancora l´unica delle tue
sorelle che non ha
ancora un promesso sposo e io e tuo padre intendiamo rimediare subito.
Tra
l´altro, è stata anche un po’ colpa
nostra; non hai partecipato ad abbastanza
eventi per farti notare” “Credevo di non avere
alcuna voce in capitolo su chi scegliere”
disse annoiata mentre il paesaggio le passava davanti agli occhi
“Oh ma infatti
è cosi. Accetteremo qualsiasi proposta e poi tuo padre e io
analizzeremo il
profilo di ciascuno per capire se puó essere idoneo o meno.
È importantissimo
per noi tenere alto il nome dei Black! Oh cara, siamo
arrivati”. Per sua
fortuna e sfortuna pensó tra se Narcissa, mentre si
preparava per scendere.
La
carrozza si
fermó davanti al cancello di quella immensa villa, il cui
ingresso era
perfettamente decorato per l´evento che era previsto per quel
giorno. Ricordava
l´invito che Lucius Malfoy le aveva dato alla fine
dell´anno; cercando di
rimanere impassibile e dire un semplice “Grazie”
mentre lui le prese la sua
candida mano e, portandosela alle labbra, la bació; poi si
inchinó e,
sorridendo, se ne andó dandole le spalle. Lei rimase li a
fissare quell´invito
e, in un primo momento, pensó di non andarci; ma aveva
completamente
dimenticato di appartenere a una famiglia di purosangue
per di piú nobile, e quindi l´invito
sarebbe
arrivato anche al resto dei suoi parenti, sue sorelle comprese.
“Cissy!
Cissy!
Finalmente è giunto il tuo turno! Malfoy ci ha invitati alla
sua festa di fine
anno scolastico e
tu verrai, che ti
piaccia o meno! Questo pomeriggio andremo tutte e tre a comprare gli
abiti e ,
il tuo, dovrá essere il piú bello tra tutte.
Dovrai splendere e avere gli occhi
di tutti puntati addosso!” le disse sua sorella Bellatrix
tutto d´un fiato non
riuscendo a contenere tutta la sua felicitá. Ormai era in
trappola e doveva per
forza presentarsi, ma lei, Narcissa Black, aveva paura. Non era li per
gli
altri uomini; bensí per uno in particolare: Lucius Malfoy.
Ogni ragazza della
scuola gli correva dietro, sbavando e cercando di attirare la sua
attenzione;
lei invece, fingeva di non essere minimamente interessata, anche se,
quando lo
vedeva in compagnia di altre studentesse, gli montava una forte
gelosia, ma
doveva tenerla per se o rischiava di farsi scoprire.
“CISSY!”
le urló
sua madre e lei sobbalzó ritornando di nuovo al presente
“Vorrei tanto sapere
cosa ti frulla in quella tua testolina oggi! Guarda un pó,
tuo padre ci sta
aspettando e sta parlando con Abraxas Malfoy! Sistemati per favore ,
non vorrai
mica fare una pessima figuraccia con il padrone di casa!” la
mise in guardia
mentre scendevano dalla carrozza. Lei la seguí in silenzio
e, insieme, si avvicinarono
a Cygnus Black che sembrava essere molto attento a quello che il Signor
Malfoy
gli stava dicendo. Quando li raggiunsero, il padre le rivolse un grosso
sorriso
interrompendo il loro discorso. Spesso Narcissa credeva che suo padre
la
odiasse per il fatto che lei era la terza di due figlie femmine,
sentendo i
vari pettegolezzi, Cygnus avrebbe voluto tantissimo un figlio maschio,
un degno
erede che avrebbe proseguito la nobile e pura casata dei Black e, a
volte,
finiva veramente per crederci. La veritá era che lei fu la
figlia piú amata e
piú pregiata, che non aveva nulla da invidiare alle altre
due. “Lei è tua
figlia, Cygnus? chiese Abaxas Malfoy osservandola attentamente
“Si, Narcissa è
la mia terzogenita” rispose pieno di orgoglio “Mio
figlio aveva proprio
ragione. Avete una figlia stupenda e aggraziata. Ti faccio i miei
complimenti”
disse sorridendole mentre i due genitori la guardavano con grossa
ammirazione.
Al contrario, Narcissa voleva sotterrarsi dalla vergogna per la prima
volta in
vita sua: Lucius aveva parlato di lei a suo padre? Per quale motivo?
Possibile
che lui aveva dell´interesse per lei? O era solo una
coincidenza? “Narcissa perché
non entri dentro? La festa è giá iniziata, e non
dimenticare di prendere una
delle maschere presenti qui” le disse suo padre indicandole
un lungo tavolo in
cui vi erano delle meravigliose e colorate maschere con cui ognuno
degli
invitati ne prendeva una ed entrava “Cosa
c´è Cissy? Sull´invito c´era
scritto
che sarebbe stato un ballo con delle maschere sul volto. Non lo hai
letto?”
“Oh.. si, ma deve essermi sfuggito di mente. Bellatrix mi ha
trascinata da un
negozio all´altro per trovare il vestito perfetto”
“Non preoccuparti cara
Narcissa, prendi pure la maschera che ti aggrada di
piú” “Grazie molte Signor
Malfoy e buon proseguimento” disse inchinandosi e dopo averle
osservate
attentamente, ne prese una bianca con sottilissime rifiniture argentate.
Durante
il breve
tragitto, si sentí molto a disagio
nel
trovare molte coppiette e lei sola; confermando cosí le voci
che circolavano a
scuola sul suo conto: ovvero che sarebbe invecchiata sola, senza alcun
uomo e
avrebbe avuto solo la compagnia dei suoi Kneazle. Per fortuna aveva
giá
indossato la sua maschera, nascondendo cosí il suo volto.
Una volta entrata nel
grosso atrio, non poté fare a meno di rimanere affascinata
dall´ordine e dai
vari mobili pregiati che davano all´immenso salone, un
aspetto regale e
maestoso. Talmente era concentrata, che non si accorse di una presenza
alle sue
spalle “Sapevo che saresti venuta” le
sussurró vicino all´orecchio prendendola
per i fianchi e facendola rabbrividire. Avrebbe riconosciuto quella
voce tra
mille; cosí calda, profonda, potente che riservava solo a
pochi, e lei era tra
quelli. “Magari hai sbagliato persona Malfoy” disse
lei senza voltarsi ma
divertita e allo steso tempo stupita del fatto che l´avesse
riconosciuta
all´istante “Io direi di no piccola Black. Ti va di
ballare?” le chiese
facendola voltare. Lui portava una maschera nera che metteva in risalto
la
perfezione dei suoi occhi grigi e freddi. “E se
rifiutassi?” lei amava giocare
in quel modo, e lui sembrava apprezzare e rispondere a quelle
provocazioni. “Potrei
rimanerci molto male. Odio essere rifiutato” “E sia
Malfoy. Vediamo se nel
ballo sei bravo come lo sei nel giocare a Quidditch” lo prese
in giro “Potrei
stupirti cara Narcissa” rispose conducendola dolcemente nella
pista da ballo.
In
quel momento,
non sapeva come si sentiva, ma la sua paura era totalmente sparita
lasciando il
posto alla felicitá e alla gioia di ballare con la persona
che aveva piú
desiderato al mondo. Non riuscí a tenere il conto del tempo
che passarono
insieme, e sperava che tutto questo, non finisse mai. Ma si sa che
niente è
destinato a durare per sempre “Vieni con me, voglio mostrarti
una cosa” le
disse prendendola per mano. La paura tornó nuovamente
padrona e sapeva che era
meglio seguirlo e non contraddirlo; e, ció che vide quando
la portó sul lato
posteriore di quell´immenso giardino, la lasció a
bocca aperta e poté notare
ogni singolo particolare che mancava sul lato anteriore: innanzitutto
il
bellissimo lago sovrastato da un ponte che univa le due rive; i bei
pavoni che
mettevano in mostra le loro splendide piume colorate e le siepi
perfettamente
intagliate che davano un forte segno di eleganza e regalitá
“È bellissimo…”
riuscí a dire solamente “Sai, sono contento che ti
piaccia e, se lo vorrai,
potrá essere tuo per sempre” disse guardandola.
Lei si voltó a guardarlo dritto
in quegli occhi che le mettevano tanta agitazione “Cosa
vorresti dire?” chiese
anche se aveva giá in mente dove voleva andare a finire, ma
preferiva essere
sicura prima di farsi delle illusioni “Credo che tu lo sappia
giá in cuor tuo.
Non fare quella faccia, so perfettamente che mi pedinavi di nascosto
per sapere
dove andavo e con chi stavo a scuola. Quindi non effettueró
giri di parole con
te: vorresti sposarmi?”. In un primo momento le
sembró che il suo cuore avesse
perso un battito, poi si riprese all´istante e
cercó di fare appello a tutte le
sue forze per non sembrare una completa idiota “Non ti sembra
di esagerare? E
poi cosa ti fa credere che io abbia intenzione di accettare la tua
proposta?”
“Perché so che anche tu lo vuoi Cissy.”
Disse mentre si avvicinó a lei. Non
riusciva ad allontanarsi da lui, ogni parte del suo corpo aveva smesso
di
risponderle ed era sotto il suo completo controllo. Lucius le prese il
volto
tra le mani e inclinó leggermente il capo avvicinandosi
sempre di piú
“Narcissa..”… sempre di
piú… “Narcissa”…
di piú.
“NARCISSA
BLACK!”
urló piú forte il professore Lumacorno mentre il
resto della classe la guardava
divertita. Lei rialzó subito il capo, mettendosi composta,
non poteva veramente
credere di essersi appisolata durante la sua lezione!
“Signorina Black, capisco
che siamo all´ultima lezione dell´anno scolastico,
ma addirittura addormentarsi
mi sembra un pochino troppo esagerato. Non crede?” la
rimproveró nel suo modo
non troppo severo, mentre il resto della classe rideva. Adorava
quell´insegnante; quanto al resto della casse, ormai si era
abituata al fatto
che vi erano dei deficenti. Se solo sapessero cosa aveva sognato, la
prenderebbero in giro a vita! “S-si mi scusi
professore..”. Quando il
professore annunció il terminare della lezione, il suo sesto
anno era
finalmente giunto al termine; anche se avrebbe preferito concluderlo
senza i
suoi compagni che la deridevano. Ma lei riusciva a pensare solo a quel
sogno, e
a quanto fosse sciocca a pensare che una cosa del genere possa
veramente
accadere. “Hey Black!” gridó una voce a
lei molto familiare, mentre percorreva
i lunghi corridoi di quel castello “Che vuoi Malfoy? Anche
tu, vuoi deridermi
per la mia pessima figura?” chiese brusca sapendo che le voci
sul suo pisolino
in classe avessero giá fatto irruzione in qualsiasi orecchio
dei suoi stupidi
compagni “Di cosa stai parlando? Siamo nervosetti
noto” rispose divertito
“Niente, lascia perdere… Cosa vuoi comunque? Devo
tornare in sala comune a
preparare i bagagli, quindi fai veloce!” “Non ti
ruberó troppo tempo. Volevo
darti solo questo” le disse porgendole una lettera imbustata
“È un invito alla
festa di fine scuola che daró a casa mia. Questo
è stato il mio ultimo anno a
Hogwarts, e vorrei davvero chiuderlo con gente che conta davvero tra i
maghi! E
tu rientri tra questi, mi piacerebbe che
ti presentassi dal momento che non ti ho mai visto alle altre
feste”.
Continuava a guardare l´invito come se avesse paura che
potesse sparirle di
mano, poi guardó nei suoi occhi “Grazie”
riuscí a dire soltanto. Lui le prese
la sua candida mano e, portandosela alle labbra, la bació;
poi si inchinó e
sorridendo se ne andó dandole le spalle. Narcissa rimase li,
non sapeva cosa
sarebbe accaduto, ma una cosa era certa: quel ragazzo
l´avrebbe sicuramente
fatta impazzire e quel sogno, non sarebbe piú rimasto tale.
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Angolo
autrice
Buonsalve
cara gente del Fandom di Harry Potter. Si, è la
prima volta che scrivo qui e spero non sia l´ultima dal
momento che amo da
impazzire la saga avendo letto tutti i libri, visto tutti i film,
giocato tutti
i giochi (quelli lego no per mia scelta) e letto e apprezzato ogni
singolo
spin-off. Ho deciso di iniziare proprio dai personaggi che adoro della
saga:
Lucius e Narcissa sanno essere, a modo loro, amati e ci sono molte
informazioni
su di loro su ogni piattaforma. Mi spiace solo che nelle opere
ufficiali si
parli molto poco di loro cosí come altri personaggi che
secondo me sono
fondamentali, vengono messi un po da parte. Detto ció siate
magnanimi nei miei
confronti, come prima volta spero di non aver detto cavolate e di aver
scritto
nella maniera corretta! Principalmente scrivo nel Fandom di Dungeons
&
Dragons ma oggi mi trovo qui per una Challeng “Midnight in
the Garden of Good
and Evil” indetta dal gruppo Boys Love - Fanfic &
Fanart's World presente
su Facebook. La maschera della Challenge che ho usato é
quella bianca; per il
momento ho preferito iniziare con qualcosa di leggero, e chi lo sa, se
vedo di
non aver commesso alcun errore potrei continuare a scrivere qui sopra.
Se
volete leggere altre mie storie non esitate a visitare
la mia pagina di Facebook https://www.facebook.com/The-IrideNotturna-Story-1627952290784409/
o
semplicemente il mio profilo Efp. Ringrazio le ragazze del gruppo per
avermi
permesso di creare questa storia e spero di scriverne una nuova in
futuro.
Vostra
IrideNotturna