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Autore: vampireechelon    07/03/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8. Ecco a voi il capitolo, spero che vi piaccia! Vorrei ringraziare Ladydrummer90 che mi da sempre un suo parere! Anche questa volta rating rosso!!! Buona lettura!!!!


Arrivati a casa dopo quel bellissimo weekend, l’unica cosa che siamo riusciti a fare è stata dormire profondamente. Poco dopo cena ci siamo addormentati sul divano di casa mia. Il lunedì la sveglia suona come sempre troppo presto, Shannon dorme beato, così colgo l’occasione per andare a preparare la colazione per entrambi. Poco dopo mi arriva una e-mail con tutte le scadenze della settimana, traduzioni da consegnare, un’intervista radio da presiedere, riunioni prima che Jared parta per Londra. Sarà una settimana piena, sbuffo, perché ho già capito che questa settimana il tempo che io e Shannon passeremo insieme sarà molto limitato. La e-mail di Jared è lunghissima, non la leggo tutta ma non appena sarei arrivata in ufficio mi sarei segnata tutto sull’agenda. Sento Shannon scendere le scale, mi sorride e mi dà il buongiorno con un bacio. È questo tutto quello di cui ho bisogno, né più né meno, il lavoro mi avrebbe impiegato tanto si, ma avrò sempre Shannon accanto a me, sempre disposto a darmi un bacio o un abbraccio di conforto. Verso il caffè e nel mentre lo sento sbuffare.
 
“Si è svegliato di buon mattina Jared!”
“Già, mi sa che questa settimana sarà un inferno!” dico mangiando
“Penso proprio di sì, vuole anche registrare delle cose prima che parta! Questa settimana sospetto che ci vedremo poco” dice venendomi ad abbracciare
“lo sospetto anche io, ma dopotutto è il nostro lavoro, ricaricheremo le energie il prossimo weekend” dico girandomi e baciandolo
“Credo che nella email ci sia anche scritto qualcosa a proposito di un evento a cui tu e Shayla dovrete partecipare, a New York”
“Ok, va be una cosa alla volta!” dico io rileggendo la mail. In effetti io e Shayla avremmo dovuto assistere ad un congresso sul digital media marketing, mi chiedo perché non abbia mandato Emma, di solito se ne occupa lei da quanto ne so. “Va be, in qualche modo faremo, siamo adulti e sebbene mi mancherai tantissimo… il lavoro è lavoro” dico baciandolo
“hai ragione, sicuro Jared ci vorrà mettere alla prova, mi sembra di vederlo guarda!” dice ridendo continuando a mangiare
“sì ma perché mandare me e non Emma? Io non dovrei occuparmi di media marketing, credo”
“Perché tu verrai in tour con noi, mentre Emma no perché è incinta” dice con la bocca piena, sgrano gli occhi “ma shhh, lo sappiamo solo io e Jared, acqua in bocca” mi dice sorridendo
“è magnifico! Sono proprio felice per lei! Bene allora ora si spiega tutto!”
“vatti a cambiare che altrimenti fai tardi, io rimango un po’ a letto ancora”
“Va bene, poi chiudi tutto mi raccomando, le chiavi me le ripassi sotto al tavolo durante la riunione” dico baciandolo prima di andarmi a vestire
 
Alle 8.20 arrivo in ufficio, ancora non c’è nessuno, ma devo assolutamente finire delle traduzioni entro mercoledì quindi mi metto subito all’opera.
Sento Jared scendere le scale e nel mentre arrivano Emma e Shayla.
“Buongiorno!” sorrido io da dietro allo schermo
“Buongiorno, caduta dal letto stamattina? Che ci fai già all’opera” sorride Emma
“Scadenze imminenti!” dico mentre entra Jared
“Buongiorno ragazze! Ci vediamo alle 11 per la riunione, se avete bisogno di me sono in sala musica!” dice uscendo subito dopo
“Si è svegliato bene stamattina, avrà passato un bel fine settimana” dice Emma un po’ civettuola
“Tu sai qualcosa e non ci dici nulla?” esordisce Shayla
“Certo, io e Jared siamo amici da una vita, si confida molto con me… quindi so perché è così di buon umore, ma non voglio fare gossip!” dice alzando le mani e sedendosi alla sua scrivania
“Va bene, lo scopriremo tanto prima o poi!” dico facendole l’occhiolino
 
Riprendiamo a lavorare e alle 10 vado a prendermi un caffè e incontro proprio Emma mentre si fa una tisana.
“Vado a prendermi una boccata d’aria fuori ti va di accompagnarmi?” mi chiede
“Certo, ti seguo subito”, ci mettiamo sedute al sole a sorseggiare ognuna la propria bevanda
“Hai letto che sei a NY questo weekend vero? – faccio segno di si con la testa – ti sarai chiesta perché visto che in genere mi occupo io di quel settore, beh, sono incinta” mi dice sussurrandomi all’orecchio
“Oddio, ma davvero? Congratulazioniii! Di quanto sei?” chiedo io eccitata, facendo ovviamente finta di non sapere nulla
“3 mesi, ancora non lo sa nessuno, a parte mio marito, tu e i Leto” mi dice
“è una cosa bellissima, ti auguro davvero tutto il meglio!” dico abbracciandola
“Grazie davvero, tu che mi racconti, come sta andando con la questione S?” mi dice dandomi un colpetto sul fianco, “Jared mi ha detto che avete parlato e che aveva dato un consiglio sbagliato a lui”
“Eh in realtà ci stiamo frequentando, - dico arrossendo – devo dire che con lui sto molto bene, ci capiamo e mi fa sentire amata e protetta, non voglio correre troppo però. Prendo quello che viene. Per esempio, questo weekend mi ha portato in una spa con un maneggio e mi sono divertita come non mai” racconto, poi le faccio vedere la foto di me a cavallo
“Wow! Ti ha portato da Mark quindi?”
“Si, ci porta tutte le sue conquiste?”
“Questo non te lo so dire, però Mark è come se fosse un altro fratello per lui, so che sono praticamente cresciuti insieme!”
“è molto simpatico e gentile, poi mi ha detto che ci posso tornare quando voglio…”
“beh, lo avrai conquistato come hai conquistato tutti noi con la tua spontaneità. Comunque, dovremmo rientrare, tra poco c’è la riunione e devo finire di preparare l’ordine del giorno!”
“e io di tradurre!” dico rientrando e posando la tazza sopra la scrivania
 
Poco dopo rientra Jared che mi guarda, mi sorride e si siede vicino a me per controllare l’avanzamento del mio lavoro.
“Va bene, allora manca solo quello del Mars store, hai collegato la tua email al servizio clienti della versione italiana?”
“Credo di si, per questo però dovresti chiedere a Dom, lo avevo chiesto a lui di fare questo cambio!”
“Ok, dopo glielo chiedo – mi si avvicina e abbassa la voce – non so se te lo ha detto Shannon, ma l’appuntamento è andato alla grande, ho conquistato anche la figlia!”
“Lo avevo capito dalla tua espressione stamattina quando sei sceso, comunque sono molto felice, te lo meriti” dico toccandogli la spalla amichevolmente
“mio fratello che fine ha fatto?”
“l’ho lasciato a casa mia… non saprei, stamattina mi aveva detto che sarebbe arrivato più tardi. Finisco qui, chiamalo e senti che intenzioni ha” dico sorridendo
“va bene, mia madre ti vuole conoscere meglio, quindi te la potresti ritrovare qui da un momento all’altro, ti avverto!” mi metto a sghignazzare mentre Jared se ne torna di sopra, poco dopo scende di nuovo con dietro di sé Shannon e ci chiama a rapporto per la riunione. Emma si siede di fronte a me mentre a capotavola ci sono Jared e Shannon.
“Allora ragazzi, la riunione in realtà l’avrei indetta io, quindi parto io ad esporre l’ordine del giorno” inizia Emma “innanzitutto, faccio un annuncio, fra un paio di mesi passerò il mio testimone, nel senso, diminuirò di molto gli incarichi che porterò a termine perché diventerò mamma, quindi avrò diciamo la vita un po’ più piena!” dice sorridendo e scatenando applausi e congratulazioni generali, “questo weekend chiedo gentilmente a Martina e Shayla di fare le mie veci al congresso sul digital marketing. – noi annuiamo – Jared, Shannon, domani alle 9 dovete andare con Dom e Stevie a controllare gli strumenti e decidere gli strumenti da portare in tour. Mercoledì ci saranno i colloqui per assumere i montatori che verranno in tournée. Martina, Shayla, vi voglio in ufficio alle 8 domani mattina perché dovrò istruirvi sulle tappe del tour e dovete trovare dei contatti per me in quanto ad hotel e trasporti per i ragazzi e per lo staff, creeremo un team. – annuiamo – Jared, Shannon siccome Reni non sarà più parte del team, suggerisco che Martina e Shayla gestiscano la gente dei meet, per non incorrere in problemi…fisici diciamo”
“Sì, mi pare giusto… per quanto riguarda i siti come siamo messi? Dom, hai messo la mail personale di Martina nelle pagine non inglesi?”
“Sì Jared, abbiamo messo a punto con Emma ieri il tutto, ora arriveranno direttamente a lei!”
“Per quanto riguarda il camp mars, aggiornamenti? Possiamo aggiungere dei posti per le persone che non possono spendere molto?” chiede Shannon
“Ci stiamo lavorando, sicuramente qualcosa possiamo fare!” risponde Shayla
“Avremo bisogno di contattare anche quelli che organizzano le attività e il catering se ci sono persone che hanno allergie”
“Ho già pensato a tutto io la scorsa settimana, dopo che lo avevi detto a Shayla” rispondo sorridendo di rimando a Jared
“Tu sarai la referente per quello allora, anche perché chi meglio di te in campo di allergie and co” ride Jared, Shannon mi prende la mano e mi lascia le chiavi di casa con una mossa abile e scaltra, sorrido, “Bene, se non c’è altro per oggi potete tornare ai vostri lavori abituali…anzi al pranzo” si corregge guardando l’orologio. Ovviamente non mi ero portata nulla perché ero in ritardo, così decido di uscire ed andarmi a comprare un’insalata al supermercato più vicino.
 
“Dove stai andando?” mi chiede Shannon rimanendo comunque sulle sue
“Al supermercato, hai bisogno di qualcosa?” dico sorridendo
“No, ma nemmeno tu, ti ho messo delle cose nel tuo lato del frigo. Mi ringrazierai dopo!” dice sorridendomi dolce
“Grazie” rispondo arrossendo, apro il frigo e nel mio scomparto trovo un po’ di cose da mangiare, tra cui un’insalata, che prendo ed inizio a mangiare con gusto.
 
Il pomeriggio passa velocemente tra una e-mail e altre mille cose da sbrigare. Sono le 18.30 quando spengo il computer ed esco dall’ufficio salutando tutti. Sono stremata, mi sta esplodendo la testa perché sono stata tutto il giorno al computer. Con Shayla abbiamo organizzato il nostro weekend a New York e ho finito tutte le traduzioni.
Sono al cancellino e sto per uscire quando il mio telefono inizia a squillare, è Mark, una passeggiata in natura è proprio quello di cui avevo bisogno.
“Ciao Mark, come stai?”
“Ciao Martina, sto bene. Ti volevo chiedere: ti va di venire a fare una passeggiata in spiaggia al tramonto?”
“Volentieri! Prendo immediatamente un taxi e ti raggiungo!”
“Perfetto, a fra poco” mi dice chiudendo la telefonata
 
Scrivo a Shannon che sarei andata a fare una passeggiata a cavallo con Mark e lui mi risponde che era bloccato in studio con Jared fino a tardi oggi. Dopo mezz’ora di macchina arrivo da Mark e 10 minuti dopo eravamo già a cavallo in spiaggia, mi avrebbe riaccompagnata a casa con Storm a detta sua, quindi non mi dovevo nemmeno preoccupare di prendere un altro taxi.
 
“Shannon che fa?” mi chiede
“Jared lo sta mettendo sotto prima della sua partenza per Londra!”
“Ah è vero, mi aveva accento che aveva una sessione in studio oggi pomeriggio!”
“Già, sai avevo bisogno di stare un po’ all’aria aperta, sono stata tutto il giorno di fronte ad uno schermo, sono impazzita!” dico ridendo
“Ci credo, mi ha detto Shannon che questa settimana sarà infernale!”
“Eh si, per entrambi. Poi questo fine settimana parto con Shayla per un congresso a New York, ci vedremo veramente poco, ma d’altronde è il nostro lavoro!”
“Beh giusto! Senti io sono anche un fotografo… posso farti delle foto al tramonto per il maneggio?”
“Certo! Dimmi quello che devo fare!”
 
Mi da’ tutte le indicazioni che eseguo, e dopo aver fatto un paio di foto, mi dice che mi deve riportare a casa perché c’è Shannon che mi aspetta. Almeno saremmo riusciti a mangiare insieme. Arrivata a casa però trovo tutto buio quindi decido di chiamarlo, ma entra la segreteria.
“Shan, Mark mi ha detto che mi aspettavi a casa per cena, ma dove sei?” dico entrando
Poco dopo mi suona il telefono.
“Marti, ma dove sei?” mi chiede preoccupato
“Shan, sono a casa mia dove pensi che sia!” dico ridendo
“No vieni da me! Abbiamo preparato tutto, no Jared non ha cucinato tranquilla!” dice facendomi ridere
“Va bene arrivo subito!” dico richiudendo casa e tornando verso la casa dei Leto, suono il campanello e Shannon mi viene incontro. Mi abbraccia e mi da un leggero bacio sulla guancia e poi entro. Sento anche altre voci femminili, che non riconosco. Chissà chi altro c’è. Appena varco la porta del soggiorno però mi rendo conto che probabilmente è stata un’imboscata ben studiata, perché davanti a me mi trovo Constance e Scarlett con la figlioletta.
“Ciao a tutti!” dico sorridendo impacciata, Constance mi viene a salutare con un abbraccio caloroso, mentre porgo poi la mano a Scarlett presentandomi e salutando anche la bambina. Da quanto ho capito Scarlett e la madre dei Leto si conoscevano da lungo tempo e la bambina era una bambola, come la madre d’altronde.
“Come è andata la passeggiata con Mark? Mi ha detto che ti ha fatto delle foto promozionali per il maneggio”
“Si, abbiamo fatto una bella passeggiata, credo proprio siano venute bene, i colori del tramonto erano favolosi stasera!” dico sorridendo di rimando a Shannon
“Poi le voglio vedere sono molto curiosa, Storm è bellissimo ma non sono mai riuscito a salirci, non siamo compatibili!” afferma Jared
“Martina, che lavoro fai? Non sei americana, vero?” mi chiede Scarlett
“Ehm, in realtà…lavoro per loro! Sono una traduttrice/interprete e no, sono italiana” dico imbarazzata
“Oh, wow! Se andrai con loro in tour allora me lo terrai sott’occhio – dice toccando la spalla di Jared – stai vivendo il cosiddetto sogno americano, hai fatto bene ad uscire dalla comfort zone e metterti in gioco!” mi dice sorridendo
“Beh diciamo che mi ero stancata di fare qualcosa che non mi soddisfacesse, quindi ho colto quest’opportunità al volo!”
“tesoro, vuoi più budino?” mi chiede Constance
“Grazie Constance, ma rischio veramente di esplodere” dico facendo ridere tutti
“Comunque sì verrà con noi, quindi stai tranquilla, sarà vigile anche per te!” dice guardandola Jared
Ad un certo punto Rose, la bambina, mi tira la manica della maglia per farmi abbassare e mi dice su un orecchio se vado a giocare con lei, così dopo aver chiesto il permesso per alzarmi da tavola, mi porta in soggiorno e iniziamo a giocare con le bambole. È una bambina estremamente dolce, dopo poco ci raggiungono anche gli altri e iniziamo a giocare tutti insieme. Shannon si siede a gambe larghe dietro di me, così che la mia schiena sia a contatto con il suo petto. Quanto mi è mancato oggi, sorrido e inconsciamente reclino la testa un po’ indietro per poggiarla sulla sua spalla. Vedo Constance che ci guarda e sorride.
Scarlet vede che la figlia inizia ad essere noiosa e stanca, quindi verso le 22 se ne va, salutandomi con un abbraccio forte e sussurrandomi all’orecchio “sono contenta di vederlo sereno”. Evidentemente tutti stavano notando quanto Shannon ora stesse bene, mi fa piacere che lo notino, ma anche io con lui mi sento una donna nuova.
 
“Martina, ti ho lasciato un po’ di brownies per fare colazione domani mattina!” dice Constance, dando per scontato che rimanessi lì a dormire
“Grazie mille, almeno li assaggio visto che stasera non sono riuscita” dico sorridendole
“Stai bene? Ti vedo un po’ strana!” mi chiede, mettendomi una amano sul viso per controllare se ho la febbre
“Sì, sì sto bene, ho solo mal di testa, ho fatto l’errore madornale di stare senza sosta al computer! Un po’ di riposo e passa tutto!” dico sorridendo
“Ragazzi buonanotte, ci vediamo domani!”
“Ciao mamma!!” dicono all’unisono mentre io la saluto con un abbraccio
 
Raggiungo Shannon, è sul divano che gioca alla Playstation con Jared.
“Shan è meglio che vada, domani mattina devo essere qui alle 8” dico dandogli un bacio sulla guancia
“Ma rimani qui no? Almeno ti puoi svegliare con più calma” dice Jared
“Dai rimani con me” dice Shannon guardandomi e abbracciandomi
“Va bene” mi accoccolo “comunque Scarlett è simpatica!” dico io lanciando l’argomento
“Simpatica, bella, intelligente, magnifica, amorevole” aggiunge Jared
“Ok, abbiamo capito bro!”
“Shan, vado a farmi una doccia, a dopo” dico dandogli un bacio sulla guancia e salendo in camera sua.
Il profumo del suo docciaschiuma mi inebria i sensi, dopo 10 minuti esco dalla doccia, raccolgo i lunghi capelli in una treccia, non so dove tiene il phon Shannon, anzi dubito proprio che non ne abbia uno. Mi avvolgo in un asciugamano e entro in camera. Lo trovo steso sul letto, con gli occhiali da vista mentre legge un libro. Perché è così sexy? Mi blocco sulla porta e lo guardo, faccio cadere l’asciugamano e lo raggiungo. Abbassa il libro, mi guarda con espressione maliziosa, appena si toglie gli occhiali lo raggiungo sul letto salendogli sopra. Sono completamente rapita dal suo sguardo, mi ritrovo sotto di lui. Ci stiamo baciando con passione, nei nostri baci si percepisce l’esigenza di essere di nuovo una cosa sola. Apriamo gli occhi, siamo entrambi estremamente eccitati, mi gira a pancia in sotto, mi apre di più le gambe e si appoggi con il suo petto sulla mia schiena. Mi lecca il dietro dell’orecchio e sento il suo respiro sul collo, alzo un po’ il bacino strusciandomi alla sua erezione e per dargli il mio consenso. Ci baciamo ardentemente e con una spinta entra dentro di me, mi sento piena e completa. Tira un po’ in su il mio bacino e inizia a penetrarmi lentamente, sento tutta la sua lunghezza entrarmi dentro. Mugolo di piacere, ma cerco di trattenermi e soffocare i gemiti sul cuscino. Aumenta la velocità e le sue mani si posano sul dorso delle mie, la sua bocca è vicino al mio orecchio e sento i suoi sospiri eccitati. Esce quasi completamente da me, ma poco dopo rientra con un’unica spinta lasciandomi senza fiato e tremante dal piacere. Mi prende la treccia e me la strattona delicatamente facendomi leggermente alzare il collo, aumenta l’intensità delle spinte e poco dopo raggiungiamo l’orgasmo. Sento il suo seme scorrermi dentro mentre tutti i miei muscoli si contraggono per via dell’incredibile piacere che quest’amplesso mi ha provocato. Torna a stendersi dal suo lato e io gli vado vicino, prendo le coperte, lo abbraccio e gli do un dolce bacio sul petto.
“Mi piace il colorito che prendono le tue guance dopo che abbiamo fatto l’amore”
“Mi piaci tu” controbatto
“tutta questa dolcezza da dove viene baby?”
“viene dal fatto che mi sei mancato tantissimo, e che tra le tue braccia sto così bene che non vorrei mai che arrivasse il giorno” gli dico melensa
“amore mio” mi dice stringendomi forte a sé
 
Ci addormentiamo così avvinghiati l’uno all’altro. Al mattino mi sveglio con i baci di Shannon, apro gli occhi e mi tuffo immediatamente sulle labbra di Shannon.
“Buongiorno, sono le 7.15, faresti meglio a prepararti e scendere per colazione” mi dice premuroso
“Buongiorno – sorrido – questo risveglio mi ha decisamente dato la carica giusta” dico alzandomi dal letto e infilandomi l’intimo e i jeans del giorno prima
“Aspetta mettiti questa” dice dandomi una delle sue t-shirt del Mars store “potrai sempre dire che te la sei comprata ad un concerto” mi dice facendomi l’occhiolino, la indosso mi vado a sciogliere la treccia che avevo fatto la sera prima, lasciando i miei capelli liberi e leggermente mossi.
Scendo, facciamo colazione insieme io e lui e poi alle 7.50 scendo e apro l’ufficio, non c’è ancora nessuno, almeno posso dire di essere arrivata prima perché dovevo sistemare delle cose. Shannon sarebbe tornato a letto quindi non dovevo fare altro che aspettare Emma che arriva alle 8, puntuale come un orologio svizzero.
 
“Buongiorno, bella maglietta” mi dice facendo l’occhiolino, “vieni nel mio ufficio così appena arriva Shayla iniziamo”
“Buongiorno anche a te! Arrivo” la raggiungo
“Senti ti chiedo solo una cosa… devi dire a Shayla della relazione con Shannon perché tu e lei starete sempre insieme praticamente, credo sia rilevante che sappia”
“Certo, appena arriva gliene parlerò”
“Sei rimasta qui a cena? C’era Scarlett?” mi chiede Emma curiosa
“Si ero qui a cena, e c’erano Scarlett e Constance. Ho trovato Jared e Scarlett estremamente dolci. Li vedo molto bene insieme!” dico
“sono proprio felice!” dice eccitata mentre ci raggiunge Shayla
“Ehi, donne! Già a confabulare?” dice ridendo
“Buongiorno Shayla, no stavamo parlando di Jared che finalmente ha avuto le palle ed ha portato qui Scarlett ieri sera!” dice Emma eccitata
“E menomale! Ce l’ha fatta a mettere da parte l’orgoglio!” dice sedendosi Shayla, poi Emma mi guarda e mi fa come cenno, è arrivato il mio momento? Devo davvero dirlo a voce alta?
“Allora, siccome trascorreremo diversi mesi sempre insieme a contatto, spalla a spalla Shayla, ti devo confessare una cosa, prometti che rimarrà un segreto tra noi tre?” dico guardandola, lei ha un sorrisino stampato in faccia
“Sì, prometto di mantenere il segreto, ma c’entra questa maglia, troppo oversize per te?” mi dice punzecchiandomi, io arrossisco violentemente
“Beh… io e Shannon ci stiamo frequentando”
“Ma va? Ti lancia degli sguardi così melensi dal giorno in cui sei entrata qui, che era prevedibile” mi dice sorridendo scherzosa “comunque nessun problema per me, se è per questo che me lo stai dicendo, dubito che la vostra relazione interferirà sul lavoro, ti conosco da poco ma ho capito come sei, quindi avete la mia benedizione”, mi abbraccia e poi cominciamo a discutere e delineare il tutto. Alle 12 passano Jared e Shannon diretti alla sala musica, ci salutano velocemente e poi escono. Questa mattina in ufficio non c’è nessuno perché tutti hanno degli impegni esterni.
 
DUE SETTIMANE DOPO
Il tour ha preso completamente forma; io, Emma e Shayla abbiamo prenotato tutto: hotel, spostamenti, aereo, interviste. Sono state settimane intense, prima della partenza di Jared il programma doveva assolutamente completo. Jared parte per Londra domani, ha già tutto il programma del tour così potrà stare tranquillo e concentrarsi interamente sulle riprese di Morbius. Con Shannon va a gonfie vele, ci siamo visti molto di rado ultimamente, eravamo sempre impegnati a risolvere problemi su problemi per l’organizzazione e quando rientravo a casa, l’unica cosa che volevo fare era buttarmi sul letto e dormire. Infatti, unica cosa positiva, sono dimagrita 2kg, l’unico pasto che facevo regolare era la colazione. Mi manca molto fare l’amore con lui, anche se ammetto che anche il solo dormire con lui è speciale. Questa mattina possiamo fare un po’ più i pigri, Jared ci ha dato un giorno di riposo perché saremmo tutti andati a pranzo insieme.
Mi sveglio prima di Shannon, ha ancora il respiro profondo. Guardo il telefono e vedo che sono le 9, mi sento riposata ed energica. Da quanto non dormivo così tanto? Questo lavoro mi sta risucchiando, ma mi sento completa, sento che sto lavorando con una famigli, il fatto che lavori nel management della mia band preferita poi diciamo che rende il tutto molto più eccitante e sopportabile. Mi alzo leggermente sul gomito, è l’unico movimento che posso fare visto la forte presa di Shannon sul mio fianco, e con il mio braccio libero inizio ad accarezzargli il viso. Le sue labbra si allargano in un sorriso e poco dopo apre gli occhi. Era così dolce appena sveglio, gli do un dolce bacio sulla guancia e poi poso di nuovo il capo sul suo petto.
 
“Buongiorno amore mio”, dice baciandomi poi la fronte. Non me lo aveva mai detto e il mio cuore comincia ad accelerare, non mi sono ancora abituata alla sua dolcezza e al suo amore.
“Buongiorno a te”, dico cominciando a disegnare dei cerchi sul suo fianco. 
“Sai stavo riflettendo su una cosa molto profonda” scoppio a ridere e mi alzo il necessario per guardarlo, “farò finta di nulla, - mi dice guardandomi di sbieco – non ho mai condiviso il letto con una donna senza… consumare diciamo. Sei stata la prima con cui è successo e con cui voglio che succeda, intendiamoci. Però trovo molto intime le ultime due settimane che abbiamo passato su questo letto”, lo guardo intensamente. Ho sempre pensato fosse un uomo duro e per certi versi grezzo, in realtà quella è l’idea che da di sé, lo Shannon che conosco io è un vero diamante, con mille sfaccettature. Riesce a sorprendermi sempre con le sue parole. Non so che rispondergli però sono ammutolita, riesco solo a stringerlo più stretto a me.
“sei un uomo meraviglioso Shan, sei il mio uomo. E sottolineo mio, mi hai lasciato senza parole. Per quel che vale, tu sei stato il primo uomo con cui ho condiviso il letto.” dico dandogli un bacio sul petto, dove sta il cuore
“Lui non ti faceva rimanere?” chiede curioso
“Dopo il sesso me ne andavo io, una sola volta sono rimasta…ero troppo stanca per mettermi a guidare e il mattino dopo…” dico, ricordandomi quel giorno come se fosse ieri, ricordandomi ogni singolo botta, accuratamente data dove non era più visibile. Mi vengono i brividi, Shannon posa le sue labbra sulla fronte, asciugandomi una lacrima solitaria, “ti amo”, sento il suo battito accelerare, lo guardo e mi metto sopra di lui. Cominciamo a baciarci con passione, ci stacchiamo per un nanosecondo per prendere fiato, “ti amo anche…”, non lo lascio finire, la mia bocca è già sulla sua, famelica e desiderosa.
Mi sfila velocemente la maglia del pigiama e poco dopo anche i pantaloni e il nostro intimo finiscono per terra, quella mattina i preliminari non sono contemplati. Abbiamo troppo voglia l’uno dell’altro che in un movimento fluido Shannon ribalta la posizione, aggancia le mie gambe al suo bacino ed entra in me. Una spinta unica mi fa mancare l’aria e gemere al contempo. Le mie unghie premono sulla sua schiena e con le gambe aiuto il movimento di Shannon.
“Guardami” dice con voce bassa ed eccitata, ansimando
Aumenta la velocità delle spinte, i nostri occhi si stanno parlando. Sto arrivando al limite, Shannon mi comincia a leccare dietro l’orecchio e i miei gemiti si fanno più insistenti.
“Vieni per me amore” mi dice, esce quasi completamente da me per poi rientrare lentamente e accelerare di nuovo, gli prendo velocemente il viso con le mani, e soffoco i gemiti dovuti al potente orgasmo sull’incavo del collo, facendolo venire a sua volta. Si lascia cadere sopra di me, con il fiato corto. Gli do un bacio sulla fronte imperlata di sudore e gli accarezzo la nuca, i nostri respiri la dicono lunga. Si stende a lato e io torno a posare la testa sul suo petto intrecciando le mie gambe alle sue.
“mi sei mancata terribilmente” mi dice mentre fa scorrere le sue dita lungo la mia colonna vertebrale
“mio dio anche tu” dico baciandolo con trasporto
 
*toc, toc*
“Bro siete presentabili?” Shannon alza gli occhi al cielo
“No Jared, che vuoi?”
“Abbiamo, Scarlett ha preparato la colazione” dice Jared da oltre la porta
 
Io e Shan ci guardiamo, e ci alziamo in contemporanea. Infilo gli slip e una delle sue tante felpe della Black fuel che mi arriva al ginocchio.
“Dio quanto sei sexy” mi dice aprendo la porta e prendendomi a mo’ di sacco di patate
“Shannon, lasciami subito” urlo mentre scende le scale, “SHANNON, METTIMI A TERRA”, la sua risata mi contagia e alla fine lascio correre. Mi porta in cucina così saluto Scarlett e Jared sempre a testa in giù, do’ uno schiaffetto sulla schiena a Shan ma non lo fa desistere dal lasciarmi a terra.
“Senti Shannon, io non ci tengo a far vedere le mie mutande a tuo fratello, mi fai scendere?” come se lo avessi ridestato, mi lascia a terra e mi guarda sornione. “Buongiorno”, dico sorridente mettendomi seduta “e scusate”. Parliamo del più e del meno, Scarlett è davvero molto simpatica oltre che di una bellezza sovrumana anche la mattina appena sveglia e struccata.
“ma sai che io sarò in prima fila per lo spin off di vedova nera vero? Lo aspetto dal primo Avengers!”
“Lo terrò a mente e ti farò avere i biglietti dell’anteprima” mi dice facendomi l’occhiolino, “adesso che ci penso, vuoi essere il mio +1 alla première di Endgame?”
“Dimmi che non glielo hai chiesto davvero, tranquilla rimarrà muta per circa 10 minuti” scherza Shannon
“io…d-davvero… è un sogno?”
“Assolutamente no, non ho nessuno e Jared sarà a Londra, quindi…”
“alla première, con tutti gli Avengers…cristo rischierò l’infarto” dico facendo ridere Scarlett
“Andata, un giorno di questi ti porto dal mio Stylist” mi dice alzandosi insieme a Jared che le mette una mano sul sedere e la bacia dolcemente
“Marti, sei sulla terra? Guarda che sono geloso eh!” dice mettendo un finto broncio Shannon
“sì, sì ci sono!” dico andandomi a sedere su di lui e abbracciandolo, lui per tutta risposta si alza e mi prende in braccio per riportarmi di sopra, “ma sai che le gambe le ho anche io?” gli dico
“oh, si lo vedo e sono bellissime” mi dice dandomi un bacio sul ginocchio, torniamo a letto abbracciati e in silenzio
 
“Marti, stavi ripensando a quello che mi hai detto prima, a proposito dell’essere solo tuo – dice lisciandomi i capelli – ma sai che in tour non sarà così vero? Non voglio spaventarti, ma…”
“Shan, in tour tu sarai diciamo per circa 15 ore Shannon Leto, mentre per le altre restanti sarai semplicemente il mio Shannon, semplicemente il mio uomo” lo vedo sorpreso dalla mia risposta
“Dio quanto ti amo” dice rituffandosi sulle mie labbra e ricominciando la danza abbandonata poco prima. I suoi baci passionali e dolci allo stesso tempo non mi avrebbero mai e poi mai stancata.
 
 
“Senti, ma ti va di venire qui quando Jared se ne va in Inghilterra? Alla fine, rimarrei solo, e poi almeno faresti prima a scendere al lavoro la mattina” mi dice accarezzandomi la natica
“credo che sia una delle cose più belle che mi potessi dire dopo aver fatto l’amore” dico baciandolo
“lo prendo come un sì?”, annuisco
“per quanto preferirei rimanere qui nuda sul letto con te, credo che dovremmo vestirci, altrimenti faremo tardi per pranzo” dico alzandomi dal letto sculettando, mi ero portata il cambio il giorno prima visto che Shannon mi aveva già chiesto di rimanere la sera prima
“smetti di sculettare, ok? Il mio amichetto ne risente, - continuo imperterrita a muovermi per la camera ancheggiando – smetti” mi dice provocatorio, io gli vado vicino, gli prendo la mano e lo trascino con me in bagno
“doccia?” gli chiedo maliziosa
“è proprio quello che mi ci voleva” mi dice afferrandomi per i fianchi e alzandomi. Aggancio a mia volta le gambe sui suoi fianchi apriamo l’acqua calda e cominciamo a fare l’amore sotto al getto dell’acqua. Dopo aver raggiunto l’orgasmo, ci insaponiamo a vicenda e facciamo la doccia normalmente, scherzando e ridendo come degli adolescenti. Decido di raccogliere i miei lunghi capelli in due trecce francesi. Indosso un vestito color panna lungo fino al ginocchio, e mi trucco leggermente mentre Shannon indossa un paio di Jeans e una felpa.
“Sai i Jeans ti mettono in risalto il sedere” gli dico sorridendo maliziosa
“Ah sì?” chiede venendomi incontro e baciandomi ardentemente, io parto subito in quarta cominciando a leccargli il tatuaggio con la triad in modo provocatorio, “sei insaziabile” mi dice
“non mi pare che ti dispiaccia però” dico riprendendo a baciarlo e facendo scendere una mano sulla patta dei pantaloni
“Marti…smetti” dice ansimando, ma ovviamente non desisto, “bene mi devo andare a fare una doccia fredda”, lo guardo di rimando, mi metto in ginocchio di fronte a lui, apro la zip dei pantaloni e prendo il suo membro e inizio il mio lavoro di bocca, “ooh, dio…Marti…” mi dice con voce roca, quanto mi piace farlo godere, continuo più veloce, sento che sta per arrivare all’apice.
“Marti fermati” mi dice ansimando, io in tutta risposta aumento il ritmo e poco dopo sento il suo seme, che ingoio prontamente, lo guardo, lui mi guarda; ha la testa reclinata e un’espressione beata.
“vedi? Niente doccia fredda” dico richiudendogli i pantaloni e laccandomi le labbra
“sei una tigre nascosta dietro una maschera da gattina” mi dice, ha ancora le guance arrossate dal piacere, mi avvicino gli dò un semplice bacino sulla guancia e vado alla porta della camera.
“dovevamo recuperare” dico sorridente iniziando a scendere le scale
“lo abbiamo fatto alla grande direi” dice ridendo e prendendomi la mano, arrivati sul pianerottolo vedo Emma e il marito, ci salutano e Shayla, gli altri ci aspettano già al ristorante. Appena usciamo fuori io e Shannon ci separiamo, vado davanti con Emma che mi dice che ha fatto l’ecografia e che va tutto bene. I fotografi ovviamente ci assalgono, non mi era mai capitato fino ad ora perché non ero mai uscita in loro compagnia. Li facciamo salire in macchina e noi saliamo nell’altra dietro.
Arrivati al ristorante c’era aria di festa, abbiamo mangiato molto, bevuto abbastanza e ci siamo divertiti molto. Abbiamo salutato Jared con stile, dopo pranzo lui si sarebbe diretto da Scarlett e poi sarebbe partito direttamente da lì il giorno dopo.
Rientrati in ufficio, tutti belli allegri, torniamo ad occuparci delle cose di tutti i giorni con molta calma.
 
*bzz, bzz*
Dammi le chiavi di casa tua, vado a prenderti l’essenziale per stasera.
 Anche se per me, potresti anche fare a meno dei vestiti 😉
 
 Arrossisco violentemente, ma per fortuna mi posso nascondere dietro al monitor del computer.
 
Smetti che se poi gli altri mi vedono arrossire, mi faranno troppe domande.
Genio, come te le passo le chiavi?
 
Mettimele tra i fogli del programma del tour
 
Fatto :P
 
Poco dopo lo sento scendere le scale.
 
“Ragazzi, chi ha un programma del tour? Volevo dare un’occhiata intanto” dice, non rispondo subito, faccio la finta concentrata e cerco di non sorridere
“Chiedi a Martina, ne aveva alcune in più” risponde Shayla
“Marti, ne hai? Altrimenti la stampo nessun problema!” mi dice gentile, come un vero capo
“Certo, eccotela… Ci sono anche gli hotel in cui alloggerete!” dico efficiente
“Grazie mille!” dice tornando di sopra
 
Shayla mi fa segno di seguirla in sala da pranzo. Così faccio e ne approfitto per prendere un caffè.
“Hai mai pensato di fare l’attrice?” mi dice tutto d’un tratto, sgamati
“in effetti, ero in una compagnia teatrale prima di venire qui” dico facendola sorridere
“siete proprio carini insieme comunque, sono felice per voi” mi dice abbracciandomi
 
Dopo il lavoro, ho lasciato andare tutti a casa e poi sono salita da Shannon.
“Shan?” dico all’ingresso
“Vieni, sono in salotto!” lo raggiungo e trovo un caos immondo. Fogli sparsi ovunque chitarre, tazze.
“No, dico ma ti pare? Tu in 5 ore hai fatto tutto questo casino?” gli dico ridendo
“ehm, sono in fase creativa e spesso in questi momenti sono disordinato mi dispiace” mi guarda con un’espressione da cucciolo, gli do un dolce bacio sulla bocca e poi mi siedo sul divano. Lui strimpella qualche accordo e poi canticchia. Gli faccio una foto a tradimento e poi mi alzo e vado in cucina.
 
Inizio a preparare la cena, trovo gli ingredienti per la carbonara stranamente, quindi decido che stasera avrei preso Shannon per la gola.
 
Ecco, questa quotidianità mi piace, io che cucino con Shannon che suona e canta in sottofondo. Non sarebbe male se fosse così per sempre, sto correndo troppo con la fantasia, ma Shannon mi ha colpito come un uragano, nel bene o nel male dopo un uragano niente e nessuno è più come prima. Mentre prima non pensavo nemmeno al per sempre, anzi, lo disdegnavo, ora, con Shannon non lo trovo affatto male come finale.
 
La cena e pronta, vado da Shannon e toccandogli la spalla, lo risveglio dal suo pomeriggio creativo. Lui mi sorride e mi segue in cucina.
“oddio, mi hai fatto la carbonara?” mi chiede emozionato
“sì”, dico ridendo di gusto e facendogli una porzione bella abbondante.
Mangiamo con gusto, Shannon mi racconta di quello che ha scritto e suonato oggi, è talmente entusiasta, sono davvero orgogliosa di lui.
“Mio Dio, tu mi prendi proprio in tutti i sensi, anche per la gola” io scoppio a ridere, quella frase è piena di doppi sensi, lui mi guarda malizioso, “ridi di me eh? Vediamo se ridi ancora se ti faccio il solletico!”
“no, Shan, ti prego” in men che non si dica però me lo trovo addosso e non mi sta facendo il solletico, bensì sta cominciando a baciare il mio collo. Mi fa sedere sul ripiano della cucina, il fatto che abbia un vestito, rende il tutto molto più semplice, mi sfila le mutandine e infila un dito nella mia intimità facendomi gemere di piacere. Gli tiro un po’ i capelli per far si che smetta di leccarmi il collo e passi alle labbra e con la mano libera apre la cerniera dei pantaloni per liberare la sua erezione. Mi prende in braccio e mi sposta sul tavolo facendomi adagiare sulla schiena e i nostri sguardi complici si intrecciano e subito dopo lo sento entrare dentro di me lentamente, i suoi movimenti sono molto dolci. Subito dopo però aumenta il ritmo e in men che non si dica raggiungiamo l’orgasmo pronunciando i nostri nomi.
Ci ricomponiamo sorridendo l’uno all’ altro, mettiamo i piatti in lavastoviglie e poi andiamo in soggiorno. Mi voleva far sentire la canzone che aveva composto
“dio Shan, quando suoni e canti sei magico” gli dico
“sta parlando la echelon che c’è in te?” mi dice sorridendomi dolce
“anche, ma l’echelon che c’è in me si sarebbe espressa tipo: OMMIODDIO SHANNON LETO, OMMIODDIO STA CANTANDO, NON CI CREDO MI SENTO MORIRE” dico imitandomi “tratto da una storia vera” dico facendolo ridere
“Illuminami” mi dice curioso
“Quando a Milano hai cominciato a suonare Remedy ho rischiato l’infarto, il periodo non era dei migliori e davvero siete stati l’unica luce nell’oscurità”, mi guarda dolce e mi viene ad abbracciare posando la chitarra, “I miei genitori mi hanno detto che forse lo metteranno in prigione per spaccio”
“si merita solo la galera quello stronzo” dice rabbioso Shannon
“andiamo a dormire?” gli chiedo accarezzandogli i capelli
“molto volentieri, sono stanco, chissà perché” dice porgendomi la mano
“mah, non saprei proprio” dico sorridendo mentre saliamo le scale, ci infiliamo a letto, imposto la sveglia. Ormai il suo petto è il mio cuscino preferito.
“Sai, non avrei mai pensato, ma mi piace tutto questo Shan” gli dico d’un tratto
“Anche a me piace questo noi” gli sorrido, dio quanto è bello quando sorride, gli do un bacio e poi ci lasciamo trasportare dai nostri respiri nel mondo dei sogni.
 
 
  
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