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Autore: vampireechelon    15/03/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9. Ciao a tutti, questo è il nuovo capitolo, ci saranno dei colpi di scena. Sono in un periodo un po' pieno, questo fine settimana partirò per il mio Erasmus e non so quando potrò aggiornare di nuovo. Intanto vi lascio alla lettura di questo nuovo capitolo. 





È passata una settimana che mi sono quasi trasferita da Shannon, è bello tornare da lui la sera ed è bello averlo sempre accanto dopo una giornata di lavoro stressante. È domenica, stamattina lui è dovuto andare a vedere di alcune cose per gli strumenti con Stevie, si qui nessun negozio sta chiuso il fine settimana, è assurdo. Quindi io colgo l’occasione e sistemo un po’, decido poi di andare anche a casa mia per aprire un po’ le finestre. Ad un certo punto mi suona il telefono, Shannon sarà tornato e non mi ha trovata a casa, mi dico. Guardo il display e vedo che il numero che sta chiamando è privato.
“Pronto?” rispondo in inglese
“Tesoro, ora fai la finta americana?” il mio cuore perde mille battiti, quella voce l’avrei riconosciuta tra mille. Era la sua voce, la voce della persona da cui sono fuggita, che mi aveva tormentato per anni, che mi aveva lasciato delle cicatrici così profonde da farmi fuggire persino dalla mia amata Firenze, mi accascio per terra e inizio a fare fatica a respirare
“Come…come… hai avuto il mio numero?” chiedo con il fiatone
“Beh facile, amore. Ho degli amici in comune con Jack mi ha passato lui il tuo numero, o per meglio dire, me lo sono preso” mi dice provocatorio
“Che gli hai fatto!” grido a denti stretti con gli occhi lucidi
“Davvero ti interessa? L’ho sempre saputo che eri ancora innamorata di lui, sei proprio una troia! L’ho conciato per le feste, potrebbe avere qualche contusione qua e là” sogghigna
“Sei uno stronzo, cosa vuoi da me ancora!”
“Oh tesoro, ti troverò e te la farò pagare per avermi abbandonato. Hai già troieggiato in America? Scommetto che ti sei fatta già metà Los Angeles, brutta puttanella” mi dice “oh pregusto già la mia vendetta”
“Non mi troverai mai!” dico piangendo
“Ah no? Beh mi farò qualche viaggetto, i soldi non sono un problema, a presto amore” dice attaccando.
No, non poteva essere. Non poteva trovarmi, ero così felice non nel baratro di nuovo. Inizio a piangere a dirotto, sento il fiato venire meno. Non le crisi di panico, non di nuovo. Faccio per alzarmi da terra ma non ce la faccio, mi sento soffocare sempre di più, inizio a sudare freddo e poco dopo nulla, il buio, sento solo il tonfo del mio corpo.
“Martina, Martina svegliati!” sento la voce di Shannon chiamarmi e scuotermi, “Martina che succede! Apri questi dannati occhi!” la sua mano è stretta alla mia
“Signore si calmi!” sento un’altra voce e mentre apro gli occhi, incrocio quelli di Shannon e prendo una boccata d’ossigeno, come se fossi stata in apnea fino a quel momento.
“Shan!” dico flebilmente alzandomi di colpo e abbracciandolo, e scoppiando a piangere tra le sue braccia
“Tesoro che è successo, stai bene?” io non rispondo ma continuo a piangere, mi prende in braccio e mi stende sul divano “Sentite, ci penso io a lei…”
“se dovesse avere nausee o capogiri mi raccomando, la porti subito al pronto soccorso!” dice il medico uscendo
Io nel frattempo mi sono rannicchiata sul divano e fisso il vuoto. Lui torna da me e mi continua a tenere stretta. Nessuno dei due parla, Shannon rispetta il mio silenzio. Prendo un respiro profondo.
“è tornato” dico con la voce rotta
“chi, chi è tornato?” dice preoccupato
“il mio…il mio ex” dico ricominciando a piangere
“cosa? È stato qui?” dice stringendomi di più a lui
“no, mi ha chiamata…mi viene a cercare” dico tra i singhiozzi
“come ha fatto ad avere il tuo numero americano scusami”
“lo avevo dato a Jack, e lui lo ha picchiato per ottenere quello che voleva” interrompendomi per piangere, “andava tutto così bene, avevo cominciato finalmente a non avere problemi per dormire e a dimenticarmi degli..”non continuo oltre
“Hai avuto un attacco di panico?” io non rispondo mi limito ad annuire
“non voglio che tu ci vada di mezzo come c’è andato di mezzo Jack. Forse è meglio se…”
“non lo dire nemmeno, Marti non ti far portare via tutto dalla paura. Tra un mese inizierà il tour, non ti troverà, saremo un giorno in un luogo e un altro da un’altra parte”
“è molto determinato e anche molto ricco, non avrà problemi a seguirmi se necessario, mi vuole punire Shan e tutti quelli che si metteranno in mezzo rischieranno. E non voglio che ci rimettiate voi, tu…”
“affronteremo questa cosa insieme” dice dandomi un bacio sulla testa “parlerò con Jared, sentirò come pensa sia meglio di agire. Lui è il tipo riflessivo” dice facendomi sorridere mestamente
“Dai chiudiamo casa tua e andiamo da me” mi dice facendomi alzare, mi fa male la testa Shannon mi sostiene e andiamo via da casa mia, il percorso verso casa Leto mi sembra infinito, nessuno osa dire nulla. Appena entriamo mi stendo immediatamente sul divano e prendo il telefono per chiamare i miei genitori ed avvertirli di quanto successo. Loro mi dicono anche che sono già andati a denunciarlo alla polizia in quanto li ha minacciati telefonicamente più e più volte e mi hanno detto di fare attenzione. Di non fidarmi e di cambiare immediatamente il numero. Nel frattempo, Shannon mi ha preparato qualcosa per pranzo, ma ho lo stomaco chiuso, quindi rimango in silenzio semplicemente cullata dal suo respiro.
“Provo a chiamare Jared, lavori per noi quindi dovremo vedere di trovare un’eventuale situazione” mi dice glaciale, in questo momento non era esattamente quello che mi aspettavo che dicesse, ma va bene, ha ragione. Credo sia spiazzato quanto me dalla situazione, non voglio assolutamente portare nel baratro con me nessuno, specialmente loro
“Metti il vivavoce almeno parliamo insieme” dico io sorridendo, mi accarezza dolcemente il viso e compone il numero, dopo due squilli Jared risponde, menomale ancora non è in fase di riprese o quant’altro
“Pronto Shan, come stai?”
“Bene Jared e tu? Come va a Londra? Sappi che sei in vivavoce”
“Va una merda, mi manca il cielo soleggiato di LA… vedo solo grigio e nuvole!” dice facendoci ridere, “Mi devi dire qualcosa?”
“Si, o meglio Martina deve” dice Shannon guardandomi e facendomi forza
“Ciao Jared, senti Shan mi ha detto di chiedere a te perché sei tu il tipo riflessivo, mettiti comodo perché ti devo raccontare delle cose” gli dico seria
“Dimmi pure tutto!”
Così inizio a parlare del mio passato, del perché sono praticamente fuggita in America, dei miei problemi e dell’avvenimento di poche ore prima.
“Questo è quanto, io non voglio mettere a rischio voi, lui è un pazzo furioso e io assolutamente tengo troppo a voi come band e come persone, se solo penso a quello che potrebbe succedervi mi sento male…quindi forse è meglio se interrompiamo…” dico sussurrando l’ultima parte, Shannon mi guarda male
“innanzitutto, non partire a mille, i problemi si risolvono, non si getta la spugna alla prima difficoltà, benchè mi rendo conto che questa sia piuttosto grande – sospira – non credo che la soluzione sia interrompere i rapporti lavorativi e non con noi. Sei una collaboratrice preziosa e stai diventando anche una confidente importante, al livello di Emma e Shayla. Troveremo una soluzione. Magari attiviamo misure di sicurezza eccezionali in tour”
“Jared non voglio limitarvi, già in tour sarete stanchi e stressati, se aggiungete anche più sicurezza e meno libertà impazzirete!” dico io
“Vero, ma troveremo un modo… stai tranquilla. Per ora limitati a cambiare numero e cellulare, e non pubblicare più nulla nei social. Disattiva sempre la geolocalizzazione nel nuovo telefono e porta tutte le tue cose a casa nostra. Provvedo ad avvertire Emma di tutti i dettagli. Shan, domani fate una riunione, il team ne deve essere al corrente per non dare assolutamente confidenza a gente sconosciuta, alle email firmati diversamente, avverti i tuoi amici italiani di mantenere il segreto ancora più segreto di come non fosse prima. Ah avvertite anche Mark di non pubblicare le foto… I 30 seconds to mars non si arrendono” mi dice facendomi ridere
“Grazie, grazie davvero. Spero di non causarvi troppi problemi” dico con poca voce
“Stai tranquilla, chiamo anche l’avvocato. Voi preoccupatevi di fare questo trasferimento immediato e recuperare un cellulare nuovo! Ci aggiorniamo!” dice chiudendo la telefonata, Shan mi abbraccia stretta a sé e mi da un bacio dolce. Dopo di chè torniamo al mio appartamento, prendiamo tutte le mie cose e le sistemo nella stanza degli ospiti. Shannon sta sistemando delle cose in dispensa. Poco dopo mentre scendo le scale, suona il citofono, vedo che è Emma e la faccio entrare. Appena entra e mi vede mi abbraccia con slancio, andiamo in soggiorno, le racconto meglio l’accaduto della mattina e mi dice che farà tutto il necessario e che terrà per qualsiasi cosa e in qualsiasi momento il telefono acceso per qualsiasi necessità. Prima di andarsene, suona di nuovo il citofono, Shannon ci precede, quasi correndo. Il soggiorno è vicino all’ingresso quindi riusciamo a sentire e vedere bene di chi si tratta. Io sbianco, che bella giornata di merda.
“Shannon caro, hai lasciato queste stamattina, sempre sbadato” dice Kirstina entrando spocchiosamente in casa e sventolando davanti agli occhi di Shannon le sue bacchette
“Grazie Kirstina – dice rigido – non era necessario che me le riportassi”
“Si in effetti te le potevo dare direttamente stasera, ma volevo venire a trovarti ma vedo che hai compagnia, ciao Emma, ciao sconosciuta” dice con voce da oca, rispondiamo educatamente “dovrete sicuramente parlare di lavoro, a stasera allora” dice lasciandogli un bacio sulle labbra che poco prima baciavano le mie, io sono paralizzata.  Emma assiste alla scena e prende a parlare di dettagli del tour. Non la ascolto minimamente, guardo un punto fisso sopra al camino. Mi ero davvero illusa di poter essere importante per lui? Sarò stata solo il brivido di un paio di settimane, una scopata sicura. Che deficiente, sono una deficiente. Sua madre, mi ha presentato sua madre; il suo migliore amico, tutti dicono che ora stia meglio. Ci credo, scopa con due persone allo stesso momento. Sono solo un’illusa, eppure da echelon conosco la sua fama di sciupafemmine, ma mi sembrava di aver conosciuto il vero Shannon, a questo punto mi dico sia solo l’ennesima maschera. Shannon è seduto di fronte a me, mi risveglio dalle mie elucubrazioni quando sento Emma che dice “forse è meglio che vada”, la accompagno alla porta, mi abbraccia e mi ripete che terrà il telefono acceso, mi da’ un abbraccio e se ne va. Torno a sedermi sul divano, nessuno dei due dice niente.
“Mi vuoi dire qualcosa?” dico io in modo tranquillo anche se gli vorrei spaccare la faccia, non lo guardo negli occhi mi guardo solo le mani
“Stamattina non ero con Stevie” ammette
“Diciamo che lo avevo capito…senti io non ho mai preteso niente. Speravo che le parole che ci eravamo dette fossero sincere e non fossero deliri pre o post sesso, perché per te si è sempre trattato di questo no? Verba volant, il tuo non è di certo il primo ti amo che mi è stato detto per contentino” dico tagliente
“Io non so che mi sia preso, mi ha ricercato dopo tanto tempo, voleva che ci vedessimo per chiarire, e..”
“Non mi interessano i dettagli, non mi interessa più niente. Mi dispiace solo di una cosa, mi illudo sempre, sbaglio sempre, vedo sempre solo il buono delle persone”
“Non pensavo che la nostra fosse già una relazione seria” dice sulla difensiva
“scusami? Mi presenti tua madre, mi dici di venire ad abitare qui nel periodo in cui tuo fratello non c’è…secondo te che cazzo dovrei pensare?”
“Vivi tutto come in una commedia romantica?” mi dice acido
“Ero la tua scopata sicura?” gli chiedo agitata
“Sì, mi dispiace averti illuso con le mie parole” dice
“Hai fatto tutto quello che hai fatto per tenermi buona e docile, così durante il tour avevi con te la persona con cui scopare, complimenti sei un ottimo attore” dico ferita
“non volevo farti del male, la situazione mi è sfuggita di mano” dice
“me ne sono accorta, senti, non voglio più sentirti al di là del lavoro. I miei problemi me li sbrigo da sola, e proprio vero che quando una giornata comincia male non può che andare peggio ” dico uscendo dalla porta senza aspettare una sua risposta. Le lacrime cominciano a scendere copiose, me lo dovevo aspettare da uno come lui. Avevo la mente offuscata dalle sue paroline dolci. Colgo l’occasione per fare una passeggiata e prendere nuovo numero e nuovo telefono. Mi faccio fare tutto il backup e ripristino nel nuovo dal tipo dello store Apple, uscita di lì vado in spiaggia e chiamo Emma con il nuovo numero, che ho solamente inviato ai miei genitori per ora.
“Pronto?” la sento rispondere incerta
“Emma sono Martina, ho dovuto cambiare numero e telefono a causa del pazzo furioso, salva il mio nuovo numero” le dico gentile
“Ehi Marti, lo salvo immediatamente! Come stai?” mi chiede preoccupata
“come un’illusa che non cambia mai e che ha ricevuto due batoste in un giorno. Ho avuto giorni migliori”
“non riesco a crederci. Sembravate così affiatati, non mi capacito”
“mi ha solo tenuto buona per avere uno sfogo sicuro durante il tour, sono stata io l’ingenua… senti, io teoricamente dovrei dormire nella stanza degli ospiti… ma proprio non mi va, conosci un bed and breakfast vicino?” le chiedo
“ma quale b&b, vieni a casa mia. Mio marito non c’è per tutta la settimana, è fuori per lavoro, almeno mi fai compagnia” mi dice gentile
“Grazie Emma sei un angelo” le dico
“Ti mando l’indirizzo, ti aspetto!”
“ciao Emma a più tardi!” chiudo la telefonata e mi siedo in spiaggia. Ho bisogno del suono delle onde per rilassarmi un po’, decido di mandare una e-mail solo ai colleghi scrivendo che ho bisogno di parlare con tutti domani mattina, quindi di trovarci in sala riunioni alle 12, per un pranzo insieme e per discutere di alcune cose. Mi arrivano le conferme da parte di tutti e poi decido di scrivere a Jared.
Jared, sono Martina, questo è il mio nuovo numero. Ti prego di non darlo a Shannon. Grazie e buona giornata
Non voglio più sentirlo al di là delle e-mail. Non voglio più sapere nulla della sua persona, mi interesso solo del suo personaggio pubblico. Poco dopo sento il telefono squillare e vedo che è Jared.
“Pronto?”
“Martina che è successo?”
“Niente, stai tranquillo. Ho cambiato numero come mi hai consigliato, sentirò un avvocato che mi ha consigliato Emma, quindi non ti preoccupare. Voglio risolvere questa faccenda da sola senza mettervi in mezzo” dico cercando di stare tranquilla
“D’accordo. Shan è con te?” dice curioso, capisce sempre tutto quest’uomo
“No, non so dove sia, io sono venuta a comprare il telefono” rispondo vaga
“Sei al mare, sento il rumore delle onde”
“Si Jared, sono in spiaggia per prendere una boccata d’aria”
“Lo sai che mi puoi dire tutto anche se si tratta di mio fratello vero?” mi dice quasi rimproverandomi
“Non c’è niente e non c’è mai stato. Mi sono solo presa una sbandata. Sicuramente sarà più felice senza di me” dico fissando il movimento delle onde
“Martina…” mi dice in tono di rimprovero
“è stato con Kirstina stamattina, mentre io pensavo fosse con Stevie. Lei è venuta a casa a riportargli le bacchette mentre parlavo con Emma – respiro profondamente, ho perso l’unica persona che credevo che mi potesse proteggere da tutto – non mi chiedere come sto, lavorerò per voi con la stessa professionalità dimostrata finora ovviamente, ma ci lega solo un contratto, nulla di più” dico più per convincere me stessa che lui
“Marti, sono mortificato, non pensavo che..”
“Jared, non ti preoccupare, affronterò i miei problemi uno alla volta, come ho sempre fatto, grazie per l’aiuto che mi hai dato, ora credo che in qualche modo me la sbrigherò da sola” dico cercando di essere sicura di me stessa
“Martina, il fatto che si sia spezzato il vostro di rapporto non vuol dire che si debba spezzare anche il mio e il tuo, la nostra amicizia è importante”
“Non cambia niente con te” prendo un respiro profondo “ora vado, Emma mi sta aspettando”
“Vai da lei? Comunque, non ti preoccupare, non parlerò con Shannon di questa nostra conversazione”
“Grazie, ciao Jared, buon lavoro!” gli dico nel chiudere la conversazione
Prendo un taxi e mi dirigo a casa di Emma che mi accoglie dolcemente a casa sua, ceniamo e poi dopo un po’ di chiacchiere mi fa vedere la stanza degli ospiti e andiamo entrambe a dormire.
L’indomani mattina mi sveglio in orario e scendo per fare colazione. È lunedì, chissà se si sarebbe fatto vedere. Emma mi accoglie con un sorriso rassicurante e andiamo insieme a lavoro. Io le ho detto di non mettere in vendita casa mia perché sarei tornata lì dopo aver preso le mie cose da casa Leto. La mattina fila liscia, nessuna incursione. All’ora di pranzo parlo a tutti del mio problema, tutti si dimostrano preoccupati e comprensivi, così mi rassicurano che tutto andrà per il meglio. Stamattina ho anche chiamato un avvocato amico di Emma e questo mi ha aiutato a capire bene come procedere in futuro e durante il tour.
Sono in studio con Emma per fare il punto della situazione, quando qualcuno bussa alla porta del suo ufficio e dalla sua faccia, immagino proprio che sia lui. Io non lo vedo visto che do le spalle alla porta.
“Emma, Jared mi ha detto che hai il telefono irraggiungibile e ti dovrebbe chiamare” dice serio “Martina, buongiorno” mi giro e accenno un sorriso di circostanza
“Oh che stupida, ho lasciato la modalità aereo stamattina! – dice guardando in alto – grazie Shannon!” e lui se ne va, torna di sopra, le mie guance vanno a fuoco, mi alzo e torno alla mia postazione.
Mi dispiace averti illusa, non era mia intenzione.  Se hai bisogno di aiuto per quella faccenda non esitare a chiedere a me o Jared.
Non c’era nemmeno bisogno che leggessi il mittente della e-mail. Sono stata una povera illusa a credere a lui e alle sue bugie, ma d’altronde… chi non avrebbe ceduto a quelle parole?
Non ti preoccupare, risolverò tutto da sola come ho sempre fatto.
Sono sola, in un paese con leggi diverse, con nient’altro che le mie forze. Mi devo rimboccare le maniche e provare a risolvere i miei problemi, per fortuna l’avvocato amico di Emma è stato molto gentile e mi ha messo al corrente dei miei diritti e doveri in questo stato. Per fortuna tra circa un mese sarebbero venuti i miei genitori e mi avrebbero portato una ventata di aria fresca, spero che tra tutti gli impegni che ci sono in questo periodo il tempo passi veloce, non posso nemmeno tornare da Mark, altrimenti comincerebbe a farmi domande e l’ultima cosa che voglio fare è ripensare a lui.
A fine giornata, Emma mi accompagna di sopra a riprendere le mie cose, Shannon è evidentemente impegnato in camera da letto… Se ne andrà mai questo senso di delusione? Perché mi ficco sempre in queste situazioni? Perché mi illudo facilmente? Sono sicuramente troppo silenziosa ed Emma sfiora la mia spalla con un sorriso confortante. Mi aiuta a riportare tutto a casa mia e poi mi lascia con un abbraccio.
È ora di cena ma non ho assolutamente fame, quindi dopo aver chiamato i miei, decido di buttarmi sul divano e guardare una serie tv. Le sue braccia forti mi mancano così tanto, mi rannicchio sul divano e mi addormento così.
 
UN MESE DOPO
Il tempo è passato davvero velocemente, Shannon non si è mai fatto vedere negli uffici. Ho incrociato varie volte Kirstina quando uscivo da lavoro… più passa il tempo e più mi mancano i nostri baci, le sue carezze e i suoi abbracci, non mi capacito ancora. È stato breve ma intenso il nostro rapporto e non nego che mi abbia lasciato il cuore incrinato. Mark ha cercato di contattarmi varie volte, voleva passassi da lui a cavalcare Storm, ma ho sempre declinato l’offerta, rifugiandomi tutte le sere in casa a guardare serie tv. Bella la vita sociale a LA vero? I weekend spesso li passo con Shayla e Sasha, ci andiamo e bere qualcosa insieme senza esagerare, una volta siamo andate anche a ballare e devo dire che mi sono divertita molto. I miei atterrano tra poco a LAX, così mi sono presa una settimana di ferie, chiedendo scusa a Jared per il poco preavviso.  Li vedo uscire dalle porte degli arrivi e gli corro immediatamente incontro per abbracciarli, poi prendiamo un taxi e ce ne andiamo a casa mia. Sono davvero stupiti dalla bellezza della città. Li porto a pranzo lungo la spiaggia e poi facciamo una passeggiata tranquilla, sono stanchi per il viaggio quindi nel pomeriggio rientriamo e mentre loro si riposano esco e vado a fare la spesa per la sera. Ho invitato Emma, Shayla e Sasha a casa mia per cena, almeno conoscono i miei genitori spumeggianti.
Attacco la mia lista della spesa sul manubrio del carrello e poi mi dirigo prima al reparto ortofrutta e poi a quello frigo. Il menù prevede tutte specialità italiane, quindi devo comprare un bel po’ di cose. Ovviamente non guardo dove vado, troppo concentrata a cercare quello di cui ho bisogno e vado a scontrarmi contro un altro carrello, alzo lo sguardo e vedo Shannon. Ci guardiamo, il mio cuore sobbalza al suo sguardo, mi accenna un sorriso.
“Ciao! Jared mi ha detto che non sarai a lavoro questa settimana!” afferma serio
“eh, sono arrivati i miei…te lo avevo accennato” dico abbassando lo sguardo
“sì immaginavo fosse per quello – cala un silenzio imbarazzante – non sei più andata da Mark?”
“Ho avuto molto da fare, ora devo andare! Ciao!” dico salutandolo e tirando un sorriso
“ciao!” mi dice, io me ne vado lentamente perché quello che devo prendere si trova proprio poco più avanti. Sento dietro di me una voce squillante e fastidiosa, “Shannoooon, ho trovato i surgelatii”, non ho bisogno di voltarmi per vedere chi è, faccio per andare avanti ma una mano mi blocca.
“Ciaoo, ma tu sei la collega di Shannon!” dice gioiosa, dio quanto le spaccherei la faccia, provo a sorridere il più realisticamente possibile
“Ciao! In realtà sono un’impiegata, comunque piacere, Martina!” le dico educata porgendole la mano
“Piacere mio sono Kirstina, la fidanzata di Shannon! Ci vedremo molto spesso!” mi dice stringendola
“Bene – dico – mi dispiace ragazzi, devo andare! Ci vediamo allora!” dico facendo ‘ciao ciao’ con la mano e andandomene via quasi di corsa, il cuore mi batte all’impazzata. Siamo addirittura alla spesa insieme? Fidanzata? Pago e torno a casa immediatamente. Cerco di non pensare mettendomi a cucinare, poco dopo mi raggiunge mia mamma mentre mio padre traffica con il computer.
“Tesoro, ci porti a vedere il tuo luogo di lavoro domani?” mi chiede mia mamma mentre inizia a fare il ragù
“Non saprei, dovrei chiedere l’autorizzazione ad Emma e Sasha, magari glielo chiediamo stasera!” dico sorridendo
Il pomeriggio passa in tranquillità, io e mia mamma tra i fornelli ci siamo sempre divertite. Mio padre ha apparecchiato la tavola in maniera impeccabile e poco prima delle 20 suona il campanello. Presento i miei genitori ad Emma e Shayla e cominciamo a mangiare allegramente tra un racconto e un altro. Mio padre è sempre stato un buon intrattenitore e sa molto bene l’inglese visto il lavoro che fa, quindi è proprio senza freni, mentre mia mamma compensa la sua loquacità.
“Emma, mia mamma chiedeva se potessero venire a vedere l’ufficio domani” chiedo
“Ma certo! Non ci sono problemi, lì comando io!” dice facendo ridere tutti
“Santo cielo, ho mangiato davvero troppo! Era tutto molto buono!!” esclama Shayla
“Sono felice che vi sia piaciuto tutto! Io e mia mamma ai fornelli siamo sempre state una bomba!” dico sorridendole e abbracciandola
“Oh, e io confermo!” dice mio padre toccandosi la pancia e facendoci scoppiare dalle risate
A mezzanotte ci salutano e tornano a casa, noi mettiamo tutto in lavastoviglie e andiamo a dormire. L’indomani a svegliarmi è il telefono, rispondo immediatamente.
“Martina, abbiamo un’emergenza devi venire subito, mi dispiace disturbarti, possono venire anche i tuoi così ti vedono all’opera!” mi dice allarmata
“Preferisco lasciarli riposare, arrivo, 5 minuti e ci sono!” rispondo ad Emma, sicuramente sarà successo qualcosa di grosso, lascio un biglietto ai miei ed esco.
Appena entro vedo tutti in subbuglio, chi corre a destra e chi a sinistra, il manicomio stamattina.
“Eccomi, Emma che succede?”
“Shannon è stato trovato con della cocaina. È bloccato alla stazione di polizia, lui ha detto che non è roba sua e che è stato raggirato. Che è pulito da tempo ma stiamo aspettando i test tossicologici.”
“Cazzo, se lo trattengono salta tutto!” dico io, quel cazzone si è fatto raggirare di nuovo da quella troietta
“Già, Jared non deve sapere… Abbiamo bisogno di tutta la forza necessaria, dovresti fare un paio di telefonate, gli altri si stanno occupando di parlare con avvocati e poi qualcuno si occupa della normale amministrazione delle email, io mi devo occupare dei Gossip, per favore potresti andare alla stazione di polizia e tenerci aggiornati da lì?”
“Certo Emma! Dammi l’indirizzo e vado in taxi”
Una volta in taxi chiamo i miei, gli dico che oggi non potevo proprio stare con loro, avevo un problema urgente da risolvere. Cazzo le stazioni di polizia sono come nei film, che è scoppiato una bomba di figaggine per caso? Vedo Shannon infondo alla stanza con le manette, mi guarda… ha gli occhi arrossati e mi sta fissando smarrito.
“Buongiorno, vorrei avere notizie di Shannon Leto” dico gentile
“Signorina, a meno che non sia di famiglia non può mi dispiace”
“Mi scusi, forse lei non ha idea. Purtroppo, nostra madre non può venire per ora, a breve ci raggiungerà anche il legale di famiglia. Credo di avere il diritto di vedere mio fratello” dico gentile ma decisa
“Io pensavo avesse solo un fratello, mi sta mentendo?” mi chiede, cazzo si mette malissimo
“Stessa madre, padre diverso, vogliamo analizzare il mio albero genealogico o posso parlare con mio fratello?” dico io guardando Shannon e vedendolo sorridere mesto
“mi scusi, non era mia intenzione farmi gli affari suoi! Certo mi segua”, mi portano in una stanza chiusa e poco dopo fanno entrare anche lui. Ci fissiamo per non so quanto.
“Fra poco arriva l’avvocato, Emma ha avvisato anche C- mamma” dico osservando il poliziotto in lontananza, il mio sguardo è fisso sul suo, severo “Shannon che cazzo ti è preso” sbotto
“Non è mia lo giuro! Non so come sia finita nella mia macchina!” dice strofinandosi gli occhi
“Kirstina?” gli chiedo disinteressata
“non so dov’è…ho cercato di chiamarla, ma è sparita”
“ovviamente” dico abbassando lo sguardo, “senti se non è tua, non hai nulla da temere… le analisi ti daranno ragione”
“infatti sono tranquillo, ma sto pensando a cosa ne penseranno Jared e mamma” dice affranto
“non abbiamo comunicato niente a nessuno… stai tranquillo” gli dico sorridendo
“davvero? Menomale!” dice tirando un sospiro di sollievo
“senti devi dire alla polizia di Kirstina…” gli dico guardandolo negli occhi
“non so se è stata lei, e poi che dovrei dire scusami! Lo so che tu ce l’hai con lei ma non è un buon motivo per metterla in mezzo a priori”
“senti, non sono venuta qui per fare torto a nessuno, e un mio dovere aiutarti e farti ragionare”
“peccato ci sia un conflitto di interessi” mi guarda sprezzante
“ma che cazzo significa, sarei stata volentieri a casa visto che ho preso le ferie” dico alzandomi e tornando dal poliziotto di prima
“Senta, i risultati tossicologici?”
“Arriveranno a minuti, l’avvocato è qui lo porti pure da suo fratello!” mi dice sorridendo il poliziotto, mi dirigo dall’avvocato e lo porto da Shannon. Li lascio parlare da soli, nel mentre esco e mi vado a fumare una sigaretta. Chiamo Emma aggiornandola.
“Signorina è arrivato il tossicologico di suo fratello” mi dice tranquillo, “mi segua e andiamo nel mio ufficio, suo fratello e l’avvocato ci stanno già aspettando” rispondo al sorriso e seguo l’ufficiale, mi siedo vicino a Shannon
“Signori, il risultato è negativo a tutte le sostanze, e sulla bustina non ci sono impronte sue, quindi la rilasceremo immediatamente. Fatto sta che qualcuno ha cercato di incastrarla e dobbiamo sapere chi è entrato in macchina sua nelle ultime settimane” Shannon mi guarda e poi guarda in basso
“La mia ragazza Kirstina e un paio di suoi amici” dice sospirando
“controlleremo anche loro, ma ci deve dare nome e cognome”
“Certo Colonna, Kirstina Colonna, ho provata a chiamarla 2 volte prima quando mi avete fatto fare una chiamata ma non mi ha risposto…”
“Beh se non avesse nulla da nascondere risponderebbe senza problemi” dico io acida
“Marti, per favore…”
“Signor Leto, faremo le nostre indagini, le faremo sapere quanto prima chi è stato a metterle quella droga in macchina. Per ora mi raccomando rimanga a disposizione” dice il poliziotto stingendogli la mano
“Scusi, mio fratello dovrà partire per un tour in Europa fra un paio di settimane, ci saranno problemi? Sa sono anche la manager!”
“Signorina Leto, stia tranquilla, potrà partire tranquillamente ogni accusa è caduta dalle analisi della scientifica. L’importante è che rimanga a disposizione almeno telefonica”, signorina Leto… magari
“Certo, non mancherò assolutamente, fate il possibile per incastrarli” dice stringendo la mano al poliziotto andandosene, io rimango indietro con l’avvocato
“Sei Martina vero? Io sono l’amico di Emma!” mi dice l’avvocato
“Ah è con te che ho parlato allora!! Molto piacere e grazie mille per il tuo aiuto allora!” dico stringendogli la mano
“Non c’è problema, anzi! Quando hai bisogno, ci sono… mi dispiace solo che quello sia rispuntato così dal nulla” mi dice sorridendomi sincero. È davvero un bel ragazzo, alto, muscoloso, occhi azzurri e aria da nordico, beh non male, “potremmo vederci per bere qualcosa la prossima settimana, questa sono un po’ impegnato con dei casi”, lo guardo sorpresa, forse almeno chiodo schiaccerà chiodo
“Questa settimana sono impegnata anche io, ma per la prossima ci sono… ci teniamo in contatto allora! Ora riporto a casa lui” dico sorridendogli
“Ma non siete fratelli vero?” dice una volta arrivati alla macchina
“Assolutamente no” risponde Shannon stizzito, come se gli desse fastidio anche solo l’idea oltre che la mia presenza lì
“No, l’ho detto per avere informazioni” dico sorridendo timida
“Astuta! Però la prossima volta stai attenta! Buona giornata” sorrido e lo saluto
Il viaggio fino a casa è molto silenzioso, arriviamo in ufficio e Emma ci viene incontro, Shannon grugnisce qualcosa e se ne va. Così faccio io il resoconto a Emma dopo di ché vedo che dietro di lei ci sono i miei genitori. Stupiti della situazione.
“Mamma, Papà questo è il mio ufficio!” dico sorridendo
“Abbiamo già visitato e conosciuto tutti!” gli faccio fare un ulteriore giro e poi li riporto a casa
 
DUE SETTIMANE DOPO
Ho riaccompagnato i miei genitori all’aeroporto la settimana scorsa e successivamente sono stata tutti i giorni in ufficio, sommersa di permessi e chiamate. Di Shannon neanche l’ombra, ho saputo tramite Emma che hanno trovato il possessore delle impronte digitali. Sono uscita per due sere con John per un bicchiere di vino, mi sono confidata con lui e mi ha detto che intanto si informa per non farlo entrare in America. Quando sarò in tour mi ha garantito che sarò molto protetta. È un ragazzo molto gentile e simpatico. Ho scoperto che è fidanzato con un certo Tom da circa 6 anni e si stanno per sposare. Oggi ho dovuto prendere la giornata libera, Jared ha passato il mio numero a Scarlett Johansson, sì proprio lei, e oggi mi porterà con lei a cercare un vestito per il lancio di Endgame, sono così eccitata che rischio di scoppiare dalla felicità. Arrivo al punto prestabilito per l’incontro e poco dopo la vedo arrivare, con al seguito un uomo, probabilmente il bodyguard.
“Ciao Martina! Come stai?” mi chiede abbracciandomi
“Ciao! Ancora non ci credo sinceramente! Non vedo l’ora che sia domani” dico facendola ridere
“Dai entriamo e cerchiamo un vestito per te, io e te avremo come stylist Elie Saab, non so se sai come funziona, indossi un abito, loro hanno la pubblicità e poi il giorno dopo lo restituisci” mi dice sorridente
“Oh beh, non posso dire di no ad Elie Saab, questo è chiaro!” dico entrando nella boutique, Scarlett ha già scelto il suo nei giorni precedenti quindi cercheremo solo qualcosa per me
“Buongiorno Mrs. Johansson, questa è la sua amica?” chiede il commesso un po’ snob ma comunque gentile
“Buongiorno, sì, lei mi accompagnerà alla prima del film e ho pensato che fosse bello se indossassimo lo stesso stilista!”
“Certo! Chiamo subito il direttore creativo e vi seguirà lui” dice gentile
Mentre aspettiamo ci mettiamo sedute su un pouff. Sono molto agitata e mi sto massacrando le mani, insomma sono qui nonostante con Shannon sia tutto finito, anzi a quanto diceva lui non è mai cominciato.
“Come stai?” mi chiede Scarlett guardandomi negli occhi, “Jared mi ha accennato qualcosa, hai tutta la mia comprensione, gli abusi che hai dovuto subire sono ignobili, mi dispiace molto che questo incubo ti perseguiti”
“Dopo la sua ricomparsa ho chiamato un avvocato, e lui farà in modo che non possa entrare nello stato della California, ho cambiato numero e telefono…spero che basti” dico accennando un sorriso
“e con Shannon?”, me la aspettavo questa domanda, ma nonostante questo ho un tuffo al cuore, io davvero provo qualcosa per lui ma mi ha illusa e basta, abbasso lo sguardo sulle mie mani prima di risponderle
“Mi sono solamente illusa” sussuro prima di alzarmi per salutare il tipo che ci viene incontro, mi manda in camerino con due modelli, di abiti, uno lungo nero, di pizzo con delle strisce trasparenti che lasciano intravedere le gambe e un taglio anni 50 e uno corto più aderente, fatto di paillettes e uno scollo profondo sul davanti. Provo prima l’abito corto, ma proprio non mi ci vedo, è troppo appariscente e non mi cade bene. Quindi passo immediatamente al secondo, che è tutta un’altra storia. Cade bene sulle mie forme e mi piace davvero molto, mi ci abbinano un sandalo semplice nero e un giubbino di pelle, nel caso sia freddo. Scarlett lascia un indirizzo perché ci prepareremo insieme a quanto pare e poi usciamo per andare a prendere qualcosa da mangiare.
“Sono molto sconvolta da tutto questo, insomma, non pensavo che tutto questo potesse succedere a me! Ti ringrazio” le dico sorridendo dopo esserci messe al tavolo e aver ordinato
“Jared mi ha detto di quanto tu sia incredibilmente preparata e posata nonostante tutto, direi che un po’ di pace ogni tanto te la meriti!” dice ridendo
“Beh diciamo che sono una persona molto ansiosa, quindi programmo tutto nei minimi dettagli in anticipo per poi stare tranquilla in seguito” dico sorridendo
“beh, giusto! Non mi vuoi dire che cosa è successo con Shannon?” mi chiede sfiorandomi la spalla
“non è che non te lo voglio dire, ma sono solo stata una stupida ragazzina che si è fatta imbrogliare”
“ok, ma se ti vuoi sfogare ci sono, sai anche Jared non è semplice come persona”
“ma lui almeno è onesto e non ti prende in giro”, mi guarda e io prendo un respiro e le racconto tutto per fila e per segno, aggiungendo anche la questione della polizia
“porca troia, che stronzo!” esclama, “ma Jared lo sa? Della polizia intendo”
“no non gli abbiamo detto nulla perché si sarebbe preoccupato per niente…ti prego di non dirglielo altrimenti finiamo nei casini”
“no assolutamente, avete fatto bene! Sarebbe tornato qui subito per nulla poi, ve la siete cavata anche bene!” mi guarda “il punto è che ha fatto veramente lo stronzo con te e non te lo meriti!”
“Non so più cosa mi merito, forse sarei dovuta rimanere in Italia e non venire qui. Sto vivendo un sogno, molte pagherebbero oro per avere tutto quello che ho in questo momento, mi definisco una donna tanto emancipata e poi mi faccio fregare così dal primo che mi da’ attenzioni che non ho mai ricevuto… sono solo una stupida a vedere sempre solo il meglio delle persone!” dico
“non è un difetto sai? Tu provi qualcosa per lui?”
“In questo momento tanta rabbia, ma non ti nascondo che mi mancano i suoi abbracci protettivi”
“non ti intristire, sai quanti ce ne sono qua fuori? Il mondo è pieno! Intanto ti preparo a chi sarà alla prima di Endgame, tutti gli Avengers, quindi i Chris, Robert Downey Junior, i Tom, Cumberbatch e poi chi mi manca…Brie Larson, Ruffalo, va be dai hai capito ci saranno tutti!” mi dice, ha una personalità davvero frizzante
“Io morirò ne sono sicura! – scoppio a ridere – quando ero in aeroporto con i ragazzi ho incontrato per caso Tom Hiddleston e ci mancava poco che morissi!” dico ridendo a crepapelle
“Lui è proprio carino, un vero gentlemen! Non so se riuscirà a venire, in teoria ci dovrebbe essere ma è impegnato a Teatro quindi non saprei” aggiunge
“Oh si lo so, ho letto alcune recensioni dell’opera e sono tutte magnifiche! Lo stimo molto come attore, devo essere onesta! È nella mia top ten degli attori” dico sincera
“Chi altro c’è? Sono davvero curiosa” mi dice maliziosa
“Beh, Jared, trovo molto bravo anche Cumberbatch, adoro Sherlock alla follia quindi… Ci sei tu, c’è Emilia Clark, amo Mahershala Ali, McAvoy, Samuel L. Jackson.. e poi basta credo…”
“Beh penso che ti divertirai domani comunque! Allora l’evento è alle 16, ma visto che è sabato dovremo partire da casa mia alle 15, tu vieni da me dalla mattina alle 9 così ci sistemano gli stylist” mi dice sorridendo mentre usciamo dal ristorante
“va bene, grazie, di tutto!” le dico abbracciandola per poi salutarla e tornare verso casa.
POV JARED
Sono un paio di giorni che non sento Shannon, questo lavoro mi sta uccidendo. Emma mi tiene aggiornato con delle email lunghissime che leggo quando sono in pausa, ma ovviamente mi aggiorna sempre solo sul lavoro e non sul resto. Il fatto che Martina mi abbia chiesto di non dare il suo nuovo numero a Shannon mi ha messo in allarme, deve essere successo qualcosa, ho chiesto a Scarlett di indagare, tra donne si dicono sempre tutto. Sono finalmente rientrato in casa dopo una giornata estenuante e decido di chiamare Scarlett.
“Jared, tesoro, come stai?” mi risponde immediatamente dopo il primo squillo
“Stavi aspettando la mia chiamata? – rido – Comunque, sono molto stanco, tu?”
“No, ti stavo per chiamare, io sono tornata ora dallo shopping con Martina” dice rimanendo vaga, “sarà una bomba domani! Aveva proprio bisogno di rilassarsi un po’ ”
“mi vuoi dire che sta succedendo a casa mia?” le dico curioso
“sei così curioso che ti terrei sulle spine per sempre – mi risponde beffarda – comunque lei è tornata nel suo appartamento, Shannon è un cazzone… questa volta l’ha fatta grossa”
“Non mi dire che è tornato con Kirstina…” sbuffo
“beh sì, la mattina in cui ti ha chiamato dopo quello che era successo a Martina lei si è presentata a casa vostra con le bacchette che lui aveva lasciato a casa sua, alludendo ad un’uscita quella sera stessa. Emma testimone”
“ma stai scherzando spero!”
“no, Martina è innamorata di tuo fratello, è chiaro come il sole. Si da della stupida continuamente perché dice di essersi illusa di nuovo. Shannon è stato uno stronzo, perché io lo vedevo così innamorato di lei che non me lo sarei mai aspettata una cosa del genere”
“ci deve essere qualcosa sotto, non è possibile… mi aveva confessato lui stesso che provava davvero qualcosa per lei e che non riusciva a rimanerci amico!” dico quasi urlando
“non lo so Jared, prova a parlare con lui, senti quello che ti dice… ma non so se lei sarà disposta a riaprirsi a lui per ora” la sento sospirare “intanto domani la faccio divertire, ne ha bisogno. È una ragazza davvero dolce e non si merita quello che sta passando”
“sono d’accordo… Scarlett, mi manchi” le dico in un sospiro
“mi manchi anche tu Leto, manca poco e poi ti vengo a trovare a Londra!” mi dice
“conto i giorni” da quant’è che sono diventato così romantico, mi nauseo da solo
“Leto, troppo miele, - dice facendomi ridere – ci sentiamo domani, riposati”
“a domani tesoro”
Devo assolutamente capire che cazzo sta succedendo a Shannon. Si è bevuto il cervello o cosa? Due mesi fa era così contento di poter stare con Martina, si era rasserenato era diventato molto più sorridente, energico e disteso. Che cosa è cambiato? Quella manipolatrice di Kirstina gli avrà detto qualcosa per convincerlo o per incastrarlo. Compongo il numero di Shannon e attendo che mi risponda.
“Pronto Jared?” mi risponde dopo mille squilli
“Alla buonora Shan! Che stai facendo?”
“Sono in sala musica, stavo suonando e non sentivo il telefono” mi dice
“Scusa allora, ti ho interrotto! Come stai?” chiedo
“Ti manco fratellino? Comunque, bene” dice rimanendo vago, “tu?”
“Sono molto stanco, Martina come sta dopo il problema con l’ex?” silenzio
“Non lo so, non ci frequentiamo più” dice per poi sbuffare
“Cos…ma che succede?”
“Jared, sono tornato con Kirstina, sai che non mi è mai passata”
“Shannon, Kirstina è una manipolatrice e opportunista, mi vuoi dire che sta succedendo di grazia?”
“Te lo racconterò faccia a faccia, adesso torno a suonare. Ciao fratellino” e chiude il telefono senza che io potessi rispondere. Ci deve essere qualcosa sotto, per forza, non mi spiego altrimenti perché lui sia tornato da lei, dopo che lo aveva offeso e mandato addirittura in riabilitazione…Domani chiamerò Chloe, lei sa sempre tutto.
  
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