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Autore: dama_di_notte    15/04/2019    2 recensioni
ciao ragazze ho dato un occhiata a questa ff di anni e anni fa, ed ho trovato una valanga di ORRORI, la sto ricomponendo.
fatemi sapere kissoni:*
“Mi sei mancata” sussurrò tra i miei capelli
E fu li che feci la cosa più ovvia che mi venne in mente, lo baciai…e lui ricambiò quel bacio che sapeva di desiderio di passione, diciamolo sapeva solo d’amore.
Le nostre lingue si intrecciavano senza freno, mi accarezzava mi stringeva a lui come se avessi potuto scomparire o dissolvermi, con il cuore impazzito nel petto e senza fiato, ansimanti camminammo lungo il corridoio d’ingresso dove con foga mi posizionò tra lui e il muro, continuando ad accarezzarmi e baciarmi, e farsi sentire su di me. Lo trascinai per mano in camera mia, senza mai staccarmi da lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Londra, anche in estate è pessima, non riesco ad immaginare nulla di più freddo e grigio
Una città cosi caotica e piena che lascia dentro un amara solitudine, mi mancano i miei amati ciliegi nel parco vicino casa, sarà perché tra quelle foglie sono cresciuta accompagnata dai miei momenti perfetti.
Mi capita spesso di pensare che tornare a casa mi renderebbe molto più felice che restare qui, amo il mio lavoro, ma con il passare del tempo mi rendo conto che fondamentalmente la fama non da la felicità.
Non c’è nulla di più triste di alberghi a 5 stelle, ristoranti raffinati e feste vip, quando sei da sola.
Si perché puntualmente, sono sempre sola, tra un impegno e l’altro io e Brayan ci vediamo pochissimo
Ed è in questi casi che comprendo Hayama e le volte che bramava e aspettava la notte per stare con me, e magari ora vedo la cosa dal suo punto di vista.
Che senso ha tutto questo se poi non puoi raccontarlo a nessuno.
Per fortuna ho Nao e Selenia, almeno con loro riesco ad essere un po me stessa, mi ricordano Tsu e Aya, certo meno zucchero e scaglie di cioccolato.
I miei pensieri vengono interrotti Dal ticchettio di un dito sulla porta: 
 “Avanti!” grido dalla mia postazione trucco
“Buongiorno Sana ero venuto a dirti che il regista ci ha dato qualche giorno di pausa in previsione del mal tempo, non potremo fare il servizio al parco”
“Buongiorno Nao, ah bene capisco”
“Beh trattieni la felicità per amor di Dio, tutto bene?”
“Si benissimo yeeee”
“Si certo, vista la situazione potremmo sfruttare questi giorni per una meritata vacanza, che dici se andiamo a casa?”
Casa -> Dolore -> Terrore -> Hayama -> Tachicardia -> Amore ….
Quante parole può mettere in fila il cervello in un nano secondo? Cosa posso rispondere? E Brayan
“perfetto, Sana preparati in fretta ok? Mi raccomando tra 1 ora giù!
Rimango basita quando ho dato la mia risposta positiva a Nao?
Vorrei chiamare Brayan per dirgli se vuol venire, ma di certo non posso negare che in cuor mio desidero affrontare e vedere Hayama.
Quando sono diventata così cattiva?
 Forse dovrei fare i conti con la realtà, infondo che ci vuole?
Basterebbe un po’ di coraggio per mollare tutto e correre tra le sue braccia, ma purtroppo non sono dotata di così tanta determinazione meglio stare qui a non fare un cazzo mentre tutto scorre, soprattutto la mia felicità
 chiamerò Brayan e organizzeremo qualcosa, credo che questa settimana salterà tutta, così avrò una scusa per non tornare a casa e continuare a fare la vigliacca lontana 11 ore e 30 minuti da lui.
Compongo il numero come una moviola dopo pochi secondi sento la sua voce squillante
 -cucciola, Buon Giorno, come mai sei già sveglia? Sono appena le 9
 - Buon giorno, stai cercando di vincere l’oscar di mr Simpatia stamattina?
 - Ehi ehi piano tigre ti sei svegliata male? Dammi due secondi salgo da te sono nella hall.
Fantastico Sana, veramente un ottimo piano complimenti, cazzo gli dico ora?
ciao scusami sono nervosa a causa della mia imminente partenza alle tue spalle per incontrare un ragazzo che odi a vista, dato che ti ho raccontato tutto di lui.
Mi sputerei in faccia da sola…
Non passa molto ed è già dietro la mia porta, la apro lentamente, quasi stessi disinnescando una bomba, che poi a pensarci bene  è quello che sembra stia per lanciare.
Apro la porta e mi dirigo alla vetrata della mia camera che da una panoramica su tutta la città, inutile a dirsi accendo una sigaretta
-Allora che succede stamattina? La pioggia le mette tristezza milady ?
domanda afferrandomi da dietro e posando le sue labbra sul mio collo, quasi rabbrividisco, e la cosa peggiore è che continua
“ Dai Brayan  smettila “ dico scansandolo in malo modo
“ Ma si può sapere cosa ti è preso stamattina? “
“ Niente di particolare davvero, è solo che mi annoia stare così ferma per tutti questi giorni fino a nuovo ordine, non ho nulla da fare. “
“ Tutte queste scene per un po’ di pausa mi sembrano eccessive, non sei tu quella che la sera mi volta le spalle a letto solo perché stanca morta? Ecco hai l’occasione di riposare, va in una bella Spa con Selenia e rilassati che ne hai bisogno. “
Vorrei poterti gridare in faccia che tutte quelle sere non riesco nemmeno a stendermi al tuo fianco, nella mia vita ho fatto fin troppe scelte sbagliate, ma ora seduta stante ne devo prendere una velocemente perché  faccio davvero schifo
“ Vieni anche tu? “  Chiedo pregando in una risposta negativa
“ Non riesco a capire, ma quando ti parlo mi ascolti oppure no? Ieri sera ti ho detto he sarei partito oggi a pranzo con Cris il mio manager tutta la settimana per  Dublino dal 19 al 30 maggio e che sono ospite dal 20 al 28.  Ti ci vuole tanto a calcolare che oggi è 19 e mi preparo per domani? “
“ Menomale che sono io quella nervosa, cos’è uno non può dimenticare nulla? “
Porco cazzo, ma seriamente quando e dove melo ha detto?...ah si mi sono ricordata
“ Mi ricordo sta tranquilla volevo provocarti un po’, e mi ricordo anche che devi andare con Samantah con l’ “H” “
“ Ecco spiegato tutto la mia piccolina è gelosa, per questo sei così nervosa stamattina, ma dovresti sapere che ho occhi solo per te e che Samantah come dici tu è una piccola sciacquetta che non considero nemmeno “
Vorrei poterti gridare in faccia che me ne sbatto le palle di lei e del festival a Dublino, con la coda dell’occhio vedo attraverso la vetrata Nao portare l’auto dinanzi all’uscita dell’hotel “cazzo tra poco viene e succede un macello”
Devo distrarlo e muovermi a scendere, così, ancora più stronza seguo un idea precisa.
“ Scusami hai davvero ragione sono proprio una sciocca a pensare queste cose, cosa mi è saltato in mente, la prossima volta te ne parlerò subito ed evitiamo litigi “ gli dico prendendogli il viso tra le mani e lasciando un bacio a fior di labbra che inevitabilmente mi riporta a una scena già vista
 
 1 anno e mezzo fa...

“ Hayama nasconditi sta arrivando Brayan “
“ Dove diavolo vado la tua camera è altissima per buttarmi giù “
“ Corri nel mio bagno,  nasconditi “
Corre immediatamente con tutte le sue cose e in n secondo è tutto in ordine e la porta della mia camera si apre
“ Sana  tesoro dove diavolo eri sono 20 minuti che aspetto in auto per andare alla cena, e non sei nemmeno pronta”
“ Scusami sono stata impegnata oggi, ma la cena non era alle 20:30? “
“ Mi prendi in giro? Sana sono le 21:00 “
Porca miseria, Akito è arrivato alle 17:00 in punto, che diavoleria è mai questa
“ Oh mio Dio vado subito  a prepararmi aspettami di sotto ci metto pochissimo “
E cosi dicendo mi fiondo in bagno chiudendo a chiave la porta alle mie spalle
Akito accanto a me, non mi guarda, il capo chino sulle mattonelle del pavimento lo chiamo sottovoce una, due , tre volte, non accenna a muoversi
Fino a che sussurra nella stessa posizione senza muovere un muscolo:
“ Quante volte dovrà succedere che mi devo nascondere a questo modo Kurata? “
Il mio cuore perde un battito, un tono affranto, quasi sofferente mi fa illudere che per Hayama tutto questo sia importante.
Se solo riuscissimo a fare un singolo passo verso l’altro forse…
Mi avvicino a lui abbracciandolo forte, scivoliamo giù lungo la parete, lui tra le mie braccia con la fronte sul mio petto sembra tremare, e stringo più forte.
Fino a che prendo il suo viso tra le mani e sussurro
“ Mi dispiace da morire non capiterà mai più, starò più attenta la prossima volta, un po’ è colpa tua, mi fai perdere la cognizione del tempo quando siamo insieme “
E lo bacio, forte con passione travolgente, per fargli capire ciò che provo, per fargli capire l’importanza che ha per me.
E a quel punto lui si scioglie e mi stringe a se, baciandomi con avidità, le nostre lingue si intrecciano senza freno, mi bacia le labbra, la sua mano destra dietro la mia nuca che mentre mi accarezza dolcemente, diventa forte stringe le dita a pugno alla radice dei miei capelli e mi costringe a seguire i suoi movimenti in una morsa d’acciaio che sa di desiderio e passione.
Con delicatezza e forza nello stesso momento mi tira i capelli verso il basso costringendomi ad alzare il viso, avido mi bacia il collo, come una necessità o una punizione per il guaio che ho combinato.
Siamo droga l’uno per l’altra, ossigeno,  mi costringe a lui allenta un po’ la presa la mia fronte sulla sua ed in un bisbiglio mi confessa:
“ ti voglio “ comincia a spogliarmi velocemente lo lascio far sono sua prigioniera,
in un secondo sono spalle al muro sotto il getto d’acqua della mia doccia con lui su di me sempre più desideroso di tutto, bello, maledettamente sexy con l’acua che ci scivola tra i capelli e sul suo petto perfetto.
Non so fermarmi nemmeno pensando a Brayan seduto giù in salotto, mi abbandono a lui dandogli tutta me stessa, mi strapperei l’anima.
Ancora spalle al muro ci amiamo in completa sintonia… lo scrosciare dell’acqua dinanzi a me mi confonde o forse è lui, sussurra qualcosa che non arriva alle mie orecchie…




E mentre fantastico in questo ricordo Brayan mi bacia con dolcezza e mi saluta per dirigersi all’aeroporto
“ Ci sentiamo quando atterro a dopo Amore mio “
“ Ciao fai buon viaggio “
Non l’ho mai chiamato amore, non mi viene per niente naturale, ed è per questo che faccio schifo, lo sfrutto a mio piacimento proprio come feci con Nao anni fa…
Prendo la mia valigia e le chiavi dell’auto, ho deciso di imbarcarla visto che Rei resterà qui con Asako. Scendo ma non prima di chiamare Mama e dirle che potrà godermi per qualche giorno, sarà felicissima
Devo dare una svolta alla mia vita, a costo di mandare tutto a puttane!

   
 
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