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Autore: Ita_bolisi    06/05/2019    0 recensioni
Malachor non è gentile con i jedi che osano mettere piede sulle sue lande.
2 jedi e una togruta si addentrano in esso fino al tempio sith.
La togruta morì per mano di Darth Vader.
Il maestro jedi morì per mano di Darth Maul.
L'apprendista jedi venne mutilato dall'holocron sith.
Era la fine per Ezra Bridger ma il lato oscuro aveva altri piani in mente.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Darth Maul, Ezra Bridger, Kanan Jarrus/Caleb Dume, Sabine Wren
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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L’inferno era la parola più giusta per descrivere gli ultimi giorni di Ezra Bridger, le sue ferite erano un’ininterrotta agonia che gli penetrava l’anima, nonostante avesse ricevuto le giuste medicazioni all’occhio, riparazioni al braccio e tantissimi antidolorifici esse lo dilaniavano sempre di più. 

 

Ciò insospettì subito Maul che iniziò subito a indagare il fatto, dalle sue meditazioni avvertiva che la forza si contorceva intorno alle sue ferite, non solo quelle recenti ma anche quelle vecchie.

 

Chiese a Ezra di fare uno sforzo e di dirgli cosa percepiva, Ezra lo fece ma l'azione gli porto via ogni briciolo di forza che aveva, faceva molta fatica persino a parlare e riuscì solo a dire delle parole separate dai suoi respiri “Urla” “fredde” “occhi” “un’ombra” 

 

Per Maul non significavano nulla quelle parole ma gli venne in mente un idea su cosa ispezionare.

 

“Ezra, devo lasciarti per qualche momento, potrei avere in mente cosa ti sta causando tutto questo dolore “ disse Maul pieno di preoccupazione mentre stringeva la mano di Ezra, da tale sentiva che il suo corpo gelava “sei molto forte, sopravvivrai, te lo assicuro “ 

 

Maul lascio la mano di Ezra e uscì dalla stanza facendo entrare due droidi medici, non erano più nella stazione, l'aveva portato via quando notò l’inspiegabile dolore di Ezra, erano nella casa della contessa che aveva offerto il proprio aiuto appena scopri la situazione del giovane.

 

Per Maul, l'origine del male di Ezra era la maschera che faceva da nucleo alla stazione, se era abbastanza forte da attirare tutto quella ferraglia su di se allora torturare un bambino era qualcosa di estremamente facile.

C'era però anche da chiedersi perché fargli male, tutta la questione era molto strana. 

 

I droidi medici nel mentre si rivelavano inutili, nessuna delle loro conoscenze o attrezzi era utile ad Ezra in questo momento che li caccio via.

 

Ora che era solo le urla si facevano più forti e la sua vista iniziò a cambiare, ciò che vedeva si corrodeva e frantumava, la stanza in cui era si riempì di crepe color rosso e un sussurro si fece largo tra le urla.

 

La lingua che sentiva era una che nessuno nella galassia aveva mai udito e che nemmeno lui conosceva ma sentiva di capire.

 

Il rumore delle crepe si fece più intenso ed esse avanzavano in direzione della porta nel mentre la voce dura e potente gli disse “Vieni” 

 

Ezra provo ad alzarsi ma il dolore gli dava così tanti problemi che cade dal letto, non si arrese e continuò a tentare di stare in pieni cadendo ogni tanto, ci mise molto ad uscire ma ci riuscì.

 

Nel corridoio in cui era le crepe si unirono in un unica e sola grossa crepa che gli mostrava la via.

 

La voce continuava a ripetere dei versi incomprensibili ma che stavano calmando le urla che tormentavano Ezra, lui segui la via indicata strisciando contro il muro.

 

Fu condotto in un magazzino contenente tantissime lastre di ferro nero allineante verso il centro della stanza dove c'era l’holocron sith che gli aveva portato via il braccio. 

 

“Aprilo” disse la voce 

 

“Perché dovrei ?” chiese Ezra, non ricevete risposta ma solo dolore, le urla si amplificarono e divennero troppo forti per sopportarle, schiacciato a terra dal dolore allungo la mano verso l’holocron e tramite la forza lo apri. 

 

L’oggetto piramidale si aprì in tanti pezzi e al suo centro comparve la proiezione di tre grandi luci rosse che fissarono Ezra ormai prossimo allo svenimento. 

 

“Ottimo lavoro” disse la voce prima di svanire insieme alle urla e al dolore.

 

Le tre luci urlarono e varie incisioni si accesero sulle lastre di ferro generando una luce che abbagliò l’intera stanza e diede il colpo di grazia ad Ezra. 

 

Nel frattempo, Maul era giunto dinanzi alla corona della stazione, esercitava una pressione superiore a prima ed emanava come un’essenza vitale. 

 

“Allora centri tu con ciò che sta accadendo al mio allievo!” Maul concentro tutta la sua rabbia verso la corona e con un urlo terribile disse “mostrati!!” 

 

La corona reagì all’impulso inviato da Maul aumentando la sua distorsione della forza a tutta la stanza e cambiò colore, dal bianco puro passo al rosso infiammato.

 

Maul cade sul ginocchio alla nuova pressione ma non mollò la presa, aumentò la sua forza tramite la rabbia e il suo dolore chiudendo la presa intorno alla corona facendola tremare.

 

“Non è la corona, quella è solo una maschera che cela qualcosa dentro di essa, un cuore “ disse Maul guardando attraverso la forza “sei un cuore antico e pieno di potere ma non hai una volontà, non una tua, chi è che ti ha usato per ferire Ezra ?” 

 

In quel momento alcune luci della stanza si penserò come se qualcosa le stesse opprimendo camminandoci sopra, questo fino ad arrivare alla corona che si frantumò in mille pezzi, ciò c'è nascondeva però rimase intanto, una sfera dal nero più scuro di tutto l'universo.

 

“Il colpevole è appena arrivato “ disse Maul tirando fuori la sua spada laser 

 

Ci fu una risata distorta.

 

“Mostrati alla luce !” urlo Maul pieno di rabbia poco prima di essere spinto nell’ascensore da una forza inarrestabile e buttato di sotto.

 

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Ezra si svegliò nel letto che lo aveva ospitato negli ultimi giorni di agonia, ebbe l’impulso di alzarsi alla svelta ma si accorse della grande stanchezza che lo affiggeva e rinuncio all’idea.

 

“Ben svegliato, Ezra Bridger” disse la contessa seduta accanto al suo letto 

 

“Contessa?” disse Ezra volgendo lo sguardo all’origine della voce, la usa voce rispecchiava la stanchezza che sentiva  “Cos’e successo ?” 

 

“Stavo facendo un giro delle mie stanze museo quando ti ho trovato privo di sensi in una di esse, ho ordinato ai droidi di riportati qui “ disse la contessa mentre estraeva una cosa dalla manica “e ti ho portato questo” 

 

Aveva in mano l’holocron sith, Ezra non sentiva più alcuna attrazione da esso ma i suoi ricordi tornarono e ne fu spaventato, quell’oggetto gli aveva portato via il braccio e fatto passare le peggiori sofferenze della sua vita. 

 

 “Quell’oggetto è il male “ disse Ezra tremando 

 

“Male?” disse la contessa “No, è solo potente, bisogna saperlo usare però altrimenti succede ciò che ti è successo, è un come tutto il mondo, per poterlo usare al meglio devi saperlo usare” 

 

“È uscita una cosa da quello” disse Ezra terrorizzato “qualcosa di oscuro, mi ha torturato e costretto a liberarlo” 

 

“Gli holocron posso contenere molte cose “ disse la contessa poggiando l’holocron “probabilmente in questo è stato rinchiusa la coscienza di qualcuno, non si sarà fatto scrupoli a usare la prima occasione dopo millenni di prigionia” 

 

“Lo staresti giustificando ?” disse Ezra 

 

“No, supponevo e basta “ disse la contessa mentre allungava la mano, voleva dare un occhiata all’occhio distrutto di Ezra ma lui si volto dall’altra parte “hai paura ? “

 

Ezra non rispose 

 

“Fai bene, sei solo un ragazzino in un mondo molto vasto” disse la contessa “anche i più potenti hanno iniziato così, ti consiglio di tenerlo e usarlo, tanto non c'è più quella cosa che ti ha aggredito” 

 

“Ci penserò” disse Ezra prendendo l’holocron “grazie per tutto l’aiuto” 

 

“Non trovo motivo di ringraziare, l’aiuto che vi do è solo un pagamento per i vostri servigi “ disse la contessa alzandosi 

 

“Ma è pur sempre un aiuto” disse Ezra “se avessi bisogno di aiuto, io verrei ad aiutarti “

 

“Si, sei proprio un ragazzino “ disse la contessa “ma è la tua specialità qui, è sempre un bene vedere della diversità ogni tanto” 

 

“Che fai ?” chiese Ezra vedendo la contessa andare alla porta 

 

“È ora che vada, appena guarirai ti dirò cosa c'è dovrai fare “ disse la contessa aprendo la porta dietro cui c'era Maul che entro subito guardandola con sospetto 

 

“Vedo che ora stai meglio, ne sono lieto “ disse Maul avvicinandosi al letto di Ezra “puoi muoverti ?” 

 

“A fatica ma credo che basti un po' di riposo “ disse Ezra 

 

“Bene, dobbiamo andarcene da questo posto” disse Maul 

 

“Perché ?” chiese Ezra sorpreso 

 

“Ho capito cosa ti stava causando tutto quel dolore” disse Maul “Qualcuno ha usato il nucleo della base per attaccarti, non sono riuscito a eliminarlo ma sembra che ti stia lasciando in pace per ora”

 

“La corona della stazione intendi ?” disse Ezra confuso 

 

“Si, portandoti via dal pianeta probabilmente non riuscirebbe più a raggiungerti “ disse Maul “quindi vorrei portati subito via, in luogo sicuro” 

 

Ezra annuì “Va bene, con un po' d’aiuto credo di riuscire ad arrivare alla nave” 

 

“Ricordate di prendere la nave che vi ho dato” disse la contessa prima di andarsene “per il pagamento vi contatterò io quando avrò qualcosa “ 

 

“Che ci faceva qui, Ezra ?” chiese Maul 

 

“Ho provato a camminare, sono svenuto e lei mi ha riportato qui” disse Ezra, non stava mentendo, era vero ma mancava una parte della storia, non sapeva perché non glielo disse ma sentiva come un blocco innaturale nel suo corpo 

 

Maul fissò Ezra, aveva capito che era ancora ingenuo e che non era bravo a mentire quindi non aveva nessun sospetto che gli mentisse su qualcosa di importante per loro ma anche se lo sentiva sincero non lo convinceva.

 

Nel mentre la contessa stava tranquillamente camminando per i corridoi della sua enorme casa quando qualcuno la contattò, uno dei suoi aculei si ritrasse e proiettò l’ologramma delle 3 luci.

 

“Ah, mio re, è finalmente tornato vedo “ disse la contessa con tono gioioso “Ha già ordini per il sith e l’apprendista ? Se ne stanno andando in questo momento “ 

 

“No, prima di agire voglio studiare tutti i dati che abbiamo” disse il Re “li hai raccolti i dati che volevo, vero ? “ 

 

“Con mio grande dispiacere no, ho fallito là mio missione” disse la contessa inchinandosi pietosamente “non sono riuscita a ottenere i dati richiesti riguardo le regioni ignote, lo spazio selvaggio e le conoscenze dei Jedi di Corrusant” 

 

“E riguardo il resto della galassia ?” chiese il Re 

 

“Ho tutto ciò che ha chiesto” disse la contessa 

 

“Allora non hai fallito” disse il Re “ora fai portare i pezzi del mio corpo alla stazione, la mia fame di conoscenza è grande “ 

 

“Ai suoi ordini” disse la contessa 

 

Come il Re chiuse la comunicazione la contessa iniziò subito a inviare ordini ai suoi droidi sparsi per la casa e nel mentre vide la nave di Maul partire seguita dalla nave di Ezra. 

 

 

Note: per gli interessati, non sarà l'ultima sofferenza fisica di Ezra, adoro far soffrire i protagonisti, mentre per il lato emotivo avrà un alternarsi.

Ah e cercherò di disegnare il Re per quando farà la sua comparsa. 

 

 

 

 

 

 

   
 
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