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Autore: lmpaoli94    22/05/2019    0 recensioni
Un gruppo di amici in vacanza decidono di passare il loro soggiorno in uno dei castelli più belli sulla riva del Reno: il Castello di Marksburg.
Ma una volta dentro l’edificio, qualcosa sembra non quadrare.
Essendo gli unici visitatori in quel posto spettrale, si guardarono intorno in maniera circospetta.
E come se non bastasse, il cielo divenne più oscuro e tetro del normale.
Sembrava che stesse iniziando a piovere.
E quando si resero conto che erano stato rinchiusi dentro, il mistero che aleggiava in quel posto spettrale sarebbe venuto alla luce con tutte le sfumature.
< Ragazzi, ma dove siamo finiti? >
< Non lo so. So soltanto che siamo finiti nella tana dell’inferno… >
< Che cosa vuoi dire? >
< Questo odore di bruciato che ti entra nelle narici è insopportabile… Dove potrebbe venire secondo voi? >
< Dalle profondità di questo castello… >
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La lama si stava sempre di più avvicinando a Francesco.
Il giovane ragazzo era divenuto impotente sotto i colpi di quella strega che aveva rubato l’anima alla sua fidanzata.
I minuti sembravano interminabili.
Il ragazzo non riusciva ad aprire gli occhi per paura di vedere la morte in faccia, ma la strega non accennava a colpirlo mortalmente.
< Che cosa stai aspettando? Perché non mi uccidi? > domandò Francesco a denti stretti.
Ma la strega continuava ad essere immobile, gettando subito dopo la spada per terra.
< Che cosa stai facendo stupida? > gli domandò Azzurra < Avanti! Finiscilo! >
Improvvisamente però, lo sguardo della strega divenne più rilassato e disteso.
< No… non posso farlo… >
< Perché?! Che cos’è che ti frena? >
< L’amore per Francesco… >
Subito dopo infatti, un’orda di luce illuminò l’ingresso del castello accecando Francesco e le due streghe.
“Ma che diavolo…”
< No! Che cos’hai fatto?! >
Appena la luce si dileguò, il corpo di Rebecca giacque a terra senza forze.
Non aveva più le sembianze della strega, ma della giovane ragazza di cui Francesco si era innamorato.
< Rebecca! >
Accorrendo in suo aiuto per verificare le sue condizioni, Francesco poté notare che non era in pericolo di vita.
< Rebecca, svegliati… >
< No. Le forze del male l’hanno abbandonata… > fece Azzurra con tono grave.
< E più tardi toccherà pure a te. >
Sentendo una voce in lontananza, Francesco vide che si trattava di Giulio, accompagnato da Gabriele e da Virginia.
< Ragazzi! Sono molto contento di rivedervi! >
< Avevi ragione tu su Virginia… Sì è ripresa da sola… >
< E’ l’aria di questo posto che ci ha fatto star male tutti… Ma adesso l’oscurità si sta dileguando e presto sparirà per sempre > fece Giulio.
< Non finché ci sarò io… >
Prendendo la spada di Rebecca, Azzurra agguantò il collo di Giulio sbattendolo al muro e minacciandolo di morte.
< Io non sono come quella traditrice… Vi ucciderò tutti senza pietà. >
< Se nel cuore di Rebecca c’era un po’ d’amore, questo non vuol dire che tu sei senza speranza… >
< No! Io sono una strega fino al midollo. E nessuno mi fermerà. >
< Allora guardami dritto negli occhi… >
< Giulio! Veniamo a darti una mano! > gridò Gabriele.
< No! Voi non vi muovete… E’ una questione tra me e Azzurra. >
< Credi davvero che non ti ucciderei? Stai a vedere. >
Presa da un moto d’ira, la strega trafisse Giulio sul ginocchio destro.
< Perché non mi hai colpito mortalmente?! Che cosa vuoi dimostrarmi?! >
< Che posso farti soffrire come mi pare e piace. >
< Non sortirà nessun effetto, sai? >
< Ti ferirò e ti farò soffrire prima di darti il colpo di grazia… E dopo di te toccherà anche agli altri. >
< Allora continua pure… >
Ma improvvisamente anche Azzurra si bloccò.
< Smettila di sfidarmi! Non lo sopporto! >
< Sai perché non mi uccidi? Perché non lo vuoi veramente. Tu tieni a me come io tengo a te. Lo vuoi capire?! >
< Non è come dici tu! >
Dopo aver fatto un respiro profondo, Giulio agguantò la strega trafiggendola dritta al suo cuore.
< Maledetto! Che cos’hai fatto? >
< Il mio colpo ti libererà dall’oscurità… >
Appena la strega morì stramazzata a terra, un’orda di luce invase il castello una seconda volta.
< Giulio, credi davvero… >
< Sono convinto che Azzurra tornerà quella di un tempo, Francesco. >
< Francesco > fece Rebecca con tono flebile.
< Finalmente ti sei svegliata > replicò il ragazzo baciandola amorevolmente.
< Ma cos’è successo? >
< Ti spiegherò tutto più tardi. >
< Andatevene tutti fuori da qui e aspettate me e Azzurra al furgoncino. >
< Perché? Cos’hai intenzione di fare? > gli domandò Virginia.
< Fate quello che vi ordino senza discutere! > gridò il ragazzo.
Guardandosi a vicenda allibiti, i quattro ragazzi ubbidirono alla richiesta di Giulio, lasciandolo solo con il corpo di Azzurra.
“Risvegliati, ti prego… So che puoi farcela.”
Attendendo un tempo che sembrava non passare mai, alla fine Giulio riuscì nell’impresa di liberare l’anima di Azzurra dall’oscurità delle streghe.
< Giulio… mi hai salvato… >
< Sono felice di vedere che sei ancora in vita > mormorò il ragazzo trattenendo a stento la felicità < Ora andiamocene da qui. >
Prendendo sulle spalle la povera Azzurra rimasta senza energia, i due ragazzi montarono sul furgoncino uscendo tutti assieme dall’area che dava sul castello.
< State tutti bene? > domandò Giulio.
< Sì… Ma ancora non capisco che cosa ci è successo > fece Rebecca.
< Sì. Era come se fossimo sotto un incantesimo oscuro. >
< Non un incantesimo… Bensì un illusione… > rispose Giulio
< E tu come fai a dire questo? > gli domandò Gabriele.
< Me ne sono reso conto quando ho capito di essere ancora in vita nonostante Azzurra mi avesse inghiottito con le sue fiamme… Vedete, era tutto un gioco che era stato creato nella nostra mente… >
< E chi può aver fatto una cosa del genere? >
< Questo purtroppo non so dirlo… Ma sono convinto che il nostro è stato solo un pericolo scampato… Una forza maligna aleggia ancora su Marksburg… E nessuno riuscirà nell’intento di distruggerla… Nessuno > disse infine Giulio mentre fissava il castello allontanarsi sempre di più.
   
 
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