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Autore: DesiKookie93    09/06/2019    0 recensioni
Jungkook sperava che Yukiko non sarebbe mai entrata in quel videogame...
Era troppo pericoloso per lei...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Durante i primi mesi in cui riprese a lavorare, Yukiko non riuscì a concentrarsi completamente in quello che faceva, facendo molto spesso errori che la facevano riprendere dal titolare, perché ancora si sentiva insicura sul tornare a lavoro, e stare a contatto con gente che non conosceva molto.

Però, il pensiero che così facendo, stava facendo sia una cosa per lei, e cioè il riabituarsi ad uscire di casa, a stare a contatto con gente nuova, e sia una cosa per Jungkook, e cioè il farlo preoccupare di meno, e dargli la possibilità di fare anche lui quello che voleva, dato che lui si rifiutava di lasciare sola la ragazza a casa, la motivava a continuare a lavorare, e sperava che presto, sarebbe tornata almeno un po’ quella che era prima che tutto accadesse.

Sia per sé stessa, sia per Jungkook.

Infatti, da quella sera in cui la sua vita cambiò, aveva sempre notato lo sguardo con cui il ragazzo la guardava, e le dispiaceva che in quel periodo non era più la Yukiko che lui tanto adorava, ma era addirittura più fredda e distaccata con lui.

Più volte aveva cercato di tornare quella che era prima, almeno per un po’, almeno per non vedere sempre quell’espressione sul viso del ragazzo, ma mai era riuscita completamente nel suo intento, e questo lo leggeva proprio nello sguardo di Jungkook.

Vedeva come il ragazzo rimaneva sorpreso quando se la ritrovava all’improvviso accanto, convinto che invece non sarebbe uscita dalla sua camera, e sapeva che questo gli faceva piacere, perché almeno per un po’, poteva di nuovo starle accanto, senza muri a dividerli.

Allo stesso tempo però, leggeva sempre la preoccupazione nei suoi occhi, come se dovesse sempre stare attento a ciò che diceva o faceva, per evitare di farle del male e farla di nuovo allontanare da lui, e questo la faceva sentire tremendamente in colpa, perché non voleva che lui si sentisse così, ma che fosse come prima.

Per questo aveva deciso di tornare a lavoro, per rivedere Jungkook meno preoccupato, e per non farlo sempre restare vicino a lei, tralasciando così le sue passioni e hobby.

 

Jungkook, dopo che a Natale la ragazza gli disse che aveva ricominciato a lavorare, si sentì un po’ sollevato, perché significava che la ragazza stava piano piano tornando la sua Yukiko, e questo non poteva che renderlo felice.

Certo, preoccupato lo era ancora, perché sapeva che per la ragazza sarebbe stata dura tornare ad uscire di casa e lavorare, soprattutto dopo che aveva passato quasi tre anni chiusa in casa, e rifiutandosi di fare qualsiasi cosa.

Sperava che andasse tutto bene, e quando tornava dal suo lavoro e la trovava a casa, le chiedeva spesso come era andata quel giorno, ma non sempre la ragazza gli rispose, e lui solo qualche mese dopo, scoprì da Taehyung che la ragazza faceva molta fatica a lavorare, e spesso per questo veniva ripresa.

Capiva perché la ragazza di questo non gli parlava, ma allo stesso tempo, si sentiva un po’ geloso di Taehyung, perché a lui di queste cose gli parlava, e da quando era successo l’incidente, sembrava che Yukiko parlasse di più con Taehyung che con lui.

Infatti, ricordava bene tutte le volte che Taehyung entrava nella camera della ragazza, per parlare da solo con lei, e quando usciva, non diceva a Jungkook di cosa parlavano.

 

Oltre a lavorare, riprese a giocare con i videogame, per continuare a testare il Nervegear, e comprò diversi giochi per questo.

Giocava almeno una volta a settimana, soprattutto quando Taehyung veniva a trovarlo, così da essere sicuro che, nel caso fosse successo qualcosa a Yukiko mentre lui era nel gioco, ci sarebbe stato lui ad aiutarla.

Quello che non sapeva però, era che Yukiko, ogni volta che lui iniziava a giocare, gli si sedeva accanto, e stava vicino a lui finché non smetteva di giocare, tornando poi nella sua camera prima che il ragazzo si accorgesse della sua presenza.

Di questa cosa, ne era al corrente solo Taehyung, a cui però Yukiko aveva chiesto di non dire nulla.

Sapeva che se Jungkook avesse saputo della sua presenza ogni volta che giocava con il Nervegear, le avrebbe detto che non doveva preoccuparsi, e che non doveva stargli vicino ogni volta, con la paura che gli accadesse qualcosa, per questo aveva deciso di non dirgli nulla.

 

Questa cosa andò avanti per un anno intero, e ogni volta Jungkook non si accorgeva della presenza di Yukiko al suo fianco mentre giocava, ma in un certo senso, la sentiva comunque più vicina in quei mesi, come non lo era stata negli ultimi anni.

Dopo aver provato e riprovato svariati giochi, Jungkook potè affermare con certezza che il Nervegear non era pericoloso come poteva sembrare da usare, e decise quindi di provare a chiedere a Yukiko se volesse provarlo.

Decise però di non comprarne un altro per il momento, almeno finché non era sicuro che Yukiko l’avrebbe usato, quindi chiese a Taehyung se poteva prestargli il suo, dato che anche lui l’aveva comprato, soprattutto per sfidare Jungkook.

Non avrebbe fatto entrare Yukiko in un videogioco da sola, ma sarebbe andato insieme a lei, per starle vicino, ed aiutarla ad ambientarsi.

 

Prima di quello però, c’era un altro avvenimento importante da celebrare.

Il compleanno di Yukiko.

Dal giorno dell’incidente, non avevano più festeggiato nulla, se non il primo Natale insieme dopo l’accaduto, in cui Jungkook l’aveva portata a vedere il cielo stellato.

Prima di quel giorno, festeggiavano sempre i loro compleanni e le altre feste, e questo in quegli ultimi anni, a lui un po’ mancava, perché non facevano più nulla.

Siccome però ora la ragazza aveva ricominciato a lavorare, e ad essere più simile a prima, lui voleva festeggiare, e voleva iniziare a farlo proprio dal suo compleanno.

Non voleva fare chissà che cosa, non volendo esagerare troppo, quindi decise di fare una piccola festa a casa della ragazza, e di invitare anche Jimin e Taehyung, per stare un po’ di tempo tutti insieme.

La cosa che trovò più difficile da fare, fu il regalo.

Non aveva la più pallida idea di cosa regalarle, si sentiva esattamente come quando aveva pensato a cosa farle per Natale quando poi l’aveva portata su quella collina, se non addirittura peggio.

Questa volta però, non voleva l’aiuto dei suoi amici, voleva fare tutto da solo.

 

Quando mancò una settimana al compleanno di Yukiko, Jungkook aveva solo ordinato i pasticcini con cui festeggiare, volendo fare lui con le sue mani la torta di compleanno, del regalo ancora nessuna traccia.

Taehyung venne a trovarli quel giorno, dicendo di sentirsi un po’ solo dato che Jimin era andato ad una gara di ballo, e non voleva che Taehyung andasse con lui.

Yukiko gli chiese il motivo di questa decisione che aveva preso Jimin, e Taehyung disse che il ragazzo si vergognava un po’ a ballare davanti a persone che conosceva, e si sentiva più a suo agio di fronte a sconosciuti, per questo non era andato con lui.

- A proposito. È raro vederti per casa. - aggiunse Taehyung, che si accorse solo dopo averle risposto, che la ragazza si trovava in cucina insieme a Jungkook che stava cucinando il pranzo per entrambi.

Yukiko non rispose, ma arrossì leggermente, girando il viso di lato per nasconderlo a Taehyung.

Al ragazzo scappò un sorriso, soprattutto quando vide lo sguardo della ragazza posarsi su Jungkook che era ancora ai fornelli, e capì che lei stava cercando di tornare quella di prima per lui, cercando di stare il meno possibile chiusa nella sua stanza.

Si misero quindi tutti e tre a mangiare, e il silenzio creato tra loro, venne interrotto da Taehyung.

- Settimana prossima è il tuo compleanno vero? - chiese, rivolto alla ragazza.

Yukiko annuì, avendo la bocca piena di cibo per rispondere a voce, ma tenne lo sguardo sul suo piatto.

- Cosa vorresti di regalo? - chiese ancora il ragazzo, attirando l’attenzione di Jungkook quando pose quella domanda, che lo guardò spalancando un po’ gli occhi.

- N-niente… - rispose lei con un filo di voce.

- Come niente? Davvero non c’è nulla che vorresti? - chiese Taehyung, sporgendo un po’ il labbro inferiore in un piccolo broncio.

Gli sarebbe piaciuto regalarle qualcosa, anche perché non l’aveva mai fatto da quando la conosceva, per questo ci rimase un po’ male quando lei gli rispose di non voler nulla.

Jungkook nel frattempo aveva guardato anche lui la ragazza, sperando che gli potesse suggerire qualcosa anche a lui, visto che il regalo non glielo aveva ancora trovato.

La ragazza però non rispose, non sapendo cosa dire.

Non c’era qualcosa che voleva in quel momento, e non se la sentiva nemmeno di festeggiare il suo compleanno in quel periodo, per questo non seppe cosa dire ai ragazzi.

Jungkook la guardò per qualche minuto in silenzio, aspettando che lei decidesse se parlare o meno, e quando vide che probabilmente non voleva dire nulla, si girò verso Taehyung, che in quel momento, non ricevendo alcuna risposta da lei, stava per parlare di nuovo, e lo zittì con lo sguardo, facendogli capire di non dire più nulla a riguardo.

Quando poi fu sicuro che lui non avrebbe più parlato, tornò a posare lo sguardo su Yukiko, e in quel momento, si chiese se era una buona idea festeggiare il suo compleanno.

 

Nei giorni seguenti però, non smise comunque di pensare ad un regalo da farle, anche se alla fine, non trovò nulla.

Infatti, quando si svegliò la mattina del compleanno della ragazza, Jungkook non aveva ancora un regalo da farle, ma prese una decisione su come passare quel giorno.

Non ne aveva ancora parlato con Jimin e Taehyung, poiché prima di farlo voleva trovarle un regalo, quindi loro non sapevano nulla della “festa” che il ragazzo voleva fare, e non li avvertì comunque, perché aveva cambiato idea.

Quel giorno lui era libero, non avrebbe dovuto lavorare, mentre Yukiko sì, e sarebbe tornata per l’ora di cena, quindi lui avrebbe avuto tutto il giorno a disposizione.

Aveva deciso che non avrebbe più fatto la festa insieme a Taehyung e Jimin, ma avrebbe comunque fatto qualcosa.

Sentì la ragazza uscire dalla sua camera, e la guardò dirigersi verso la cucina per fare colazione.

Nonostante lei avesse insistito più volte in quegli ultimi mesi soprattutto, Jungkook aveva comunque voluto continuare a dormire sul suo divano, e non aveva accettato di andare nella camera da letto libera ormai da anni, proprio perché quella camera apparteneva ai genitori della ragazza, e lui non voleva servirsene per lui, preferiva stare in soggiorno.

Così, si alzò dal divano e la raggiunse, trovandola seduta al tavolo con una tazza e un piatto davanti a lei.

- Buongiorno. - disse appena entrò in cucina.

- Buongiorno. - rispose lei, la voce ancora impastata dal sonno, mentre passava il dorso della mano sugli occhi.

Il ragazzo si intenerì vedendola così, e sentì l’istinto di abbracciarla, ma non lo fece, non volendo spaventarla.

Preparò la colazione per sé, e si sedette vicino a lei, iniziando anche lui a mangiare.

- Buon compleanno. - le disse, e la vide arrossire leggermente a quella frase.

- G-grazie… - rispose con un filo di voce.

Passarono il resto della colazione in silenzio, poi Yukiko andò a prepararsi ed uscì di casa salutandolo, per andare a lavorare.

Jungkook restò qualche secondo a guardare la porta da cui Yukiko era appena uscita, poi si preparò anche lui, ed uscì di casa, diretto al supermercato.

 

Dopo diverse ore da quando Jungkook tornò a casa, la cucina sembrava essere diventata un campo di battaglia.

C’erano scodelle e ciotole usate ovunque, ancora da pulire, alcune padelle sparse qua e là, anch’esse sporche, e il tavolo era un completo macello.

Se Yukiko fosse tornata in quel momento, probabilmente l’avrebbe cacciato da casa sua.

Jungkook controllò l’ora, per sapere quanto tempo aveva ancora, e spalancò gli occhi spaventato quando vide che mancava solo un’ora al rientro di Yukiko, e lui doveva ancora finire e pulire tutto prima che tornasse.

Preso dal panico, cercò di finire tutto in fretta, e di pulire come meglio poteva il casino che aveva fatto, e sobbalzò spaventato quando sentì la porta d’entrata aprirsi.

Più velocemente che poteva, mise le ultime ciotole da pulire nel lavandino, e riordinò tutto il tavolo, mettendo quello a cui aveva lavorato tutto il giorno al centro di esso.

- Jungkook, che stai- - disse Yukiko, dirigendosi verso la cucina, avendo sentito dei rumori provenire da essa.

Prima che potesse arrivare in cucina però, Jungkook le si parò davanti, uscendo dalla cucina giusto in tempo per nascondere tutto alla ragazza.

- N-niente, scusa. Non volevo spaventarti. - disse il ragazzo forse un po’ frettolosamente.

Infatti, notò dallo sguardo della ragazza, che lei non gli stava credendo molto, ma decise di non indagare oltre, e lasciare perdere.

- Vado a fare una doccia. - disse, arrossendo un po’ per quello che aveva appena detto, e girandosi per dirigersi verso la sua stanza a prendere i vestiti.

Jungkook annuì, e rimase a guardarla fin quando lei non entrò nella sua camera.

 

Non si accorse che la ragazza, prima di dargli le spalle, aveva abbassato lo sguardo, e aveva notato la sua maglietta a macchie.

Mentre la ragazza si cambiava, Jungkook finì di sistemare la cucina, e preparò la cena per entrambi.

Si accorse della presenza della ragazza, solo quando sentì il rumore di una sedia che veniva spostata, e la vide sedersi al tavolo.

- Quello cos’è? - chiese Yukiko quando Jungkook posò tutti i piatti sul tavolo, indicando quello coperto al centro del tavolo.

- Lo scoprirai più tardi. - disse il ragazzo, grattandosi nervosamente il collo.

Yukiko lo guardò per qualche secondo, per capire cosa le stava nascondendo, poi decise di pensarci più tardi ed iniziò a mangiare.

Quando entrambi finirono la cena però, accadde qualcosa che Yukiko non si aspettava.

- Chiudi gli occhi. - disse Jungkook, qualche minuto dopo che entrambi finirono di mangiare.

- Perchè? - chiese la ragazza, guardandolo sorpresa.

- Tu fallo e basta. Fidati di me. - disse lui, guardandola negli occhi.

Un po’ titubante, Yukiko chiuse gli occhi, e pochi secondi dopo, sentì qualcosa sfiorarle il viso.

- Jungkook…? -

- Così sono sicuro che non sbirci. - disse il ragazzo, facendo così scappare una risata alla ragazza.

La risata di Yukiko però uscì un po’ imbarazzata, perché quando Jungkook parlò, si trovava alle spalle della ragazza, intento a legarle la benda sugli occhi, e quindi quella frase era uscita in un sussurro, sussurro che aveva fatto venire un brivido alla ragazza.

Quando sentì Jungkook spostarsi, sentì il rumore di vari piatti che venivano spostati, e altri rumori che non riuscì a decifrare.

- Che stai combinando? - chiese, cercando di capire cosa stesse facendo il ragazzo.

- Ora lo vedrai. - disse lui, e Yukiko capì che in quel momento Jungkook era probabilmente all’entrata della cucina, perché la sua voce era lontana da lei.

Sentì il rumore di un interruttore, e probabilmente Jungkook aveva spento le luci, poi sentì i suoi passi avvicinarsi a lei, e tornare di nuovo dietro di lei, iniziandole a sfilare la benda legata in precedenza.

- Buon compleanno. - le sussurrò all’orecchio, per poi posarle un bacio sulla guancia, prima di tornare a sedersi vicino a lei.

Yukiko spalancò gli occhi sorpresa.

Sia per il tono che aveva usato Jungkook, sia per il suo bacio sulla guancia, sia per…

La torta che in quel momento era davanti a sé.

- Spero non sia un disastro. - sentì sussurrare Jungkook.

- L’hai fatta tu? - chiese la ragazza, guardandolo.

Jungkook annuì, mordicchiandosi il labbro inferiore.

- È questo che stavi facendo quando sono tornata a casa? - chiese lei, capendo in quel momento perché prima aveva visto delle macchie sulla maglia del ragazzo.

Lui annuì ancora e avvicinò di più la torta a lei.

- Spegni le candeline. - le disse, mentre si alzò per andare a riaccendere la luce.

Quando si alzò però, Yukiko lo afferrò per il polso, e lo costrinse quindi a starle vicino.

- L-le puoi riaccendere dopo. - disse quasi in un sussurro, per poi guardare la torta.

Chiuse gli occhi, aspettò qualche secondo, e poi soffiò le candeline, facendo piombare la stanza nel buio totale.

Mentre lo fece, non lasciò andare il polso di Jungkook per nemmeno un secondo.

- Cosa hai desiderato? - chiese il ragazzo, una volta riaccese le luci.

Vide che la ragazza arrossì vistosamente a quella domanda.

- S-stare...vicino a te...per sempre… - sussurrò la ragazza, tenendo lo sguardo basso.

Jungkook a quella frase spalancò gli occhi, e sentì il suo cuore perdere un battito.

Sapeva benissimo cosa per quella ragazza significasse quella frase, perché non appena l’aveva pronunciata ed era arrivata alle sue orecchie, il ricordo di quello che Yukiko gli aveva chiesto dopo aver avuto un incubo anni prima, poco dopo l’incidente dei suoi genitori, riaffiorò nella sua mente.

- Mi abbandonerai anche tu un giorno? -

Spinto proprio da quel ricordo, e dal tono che la ragazza aveva usato ponendo quella domanda, e dicendogli in quel momento il suo desiderio, il ragazzo si avvicinò a Yukiko, e la strinse più che poteva a sé, abbracciandola forte.

- Non ti abbandonerò mai. - le disse all’orecchio, per poi stringerla ancora.

La ragazza avvampò completamente al gesto del ragazzo, e si aggrappò con le mani alla sua maglia, stringendolo anche lei come poteva, e nascondendo il viso nell’incavo del suo collo per l’imbarazzo.

 

Jungkook rimase per qualche minuto a coccolarla e stringerla a sé, e si staccò solo quando pensò che forse stava esagerando, spalancando gli occhi quando vide i suoi occhi lucidi.

- Non piangere. - disse, preso dal panico.

- Non sto piangendo. - disse lei gonfiando le guance, mentre asciugava gli occhi con il dorso della mano.

La reazione della ragazza fece scappare una risata al ragazzo, che la strinse di nuovo a sé e le scompigliò i capelli con la mano.

 

- Non mangiamo la torta? - chiese qualche minuto dopo Yukiko, ancora tra le braccia di Jungkook.

Il ragazzo annuì e si sedette di nuovo, tagliando la torta e aprendo anche il pacchetto di pasticcini che aveva ordinato giorni prima.

- Non è un po’ troppo per due persone? - chiese Yukiko, trattenendo una risata.

- Inizialmente avevo pensato di festeggiare insieme a Jimin e Taehyung, ma poi ho pensato che forse era troppo per te, quindi a loro non ho più detto nulla. Possiamo lasciargli qualcosa per quando verranno a trovarci domani se vuoi. - disse Jungkook abbassando lo sguardo.

Yukiko restò a guardarlo per qualche minuto in silenzio, per poi parlare.

- Jungkook? - disse, per attirare l’attenzione del ragazzo.

Lui alzò lo sguardo su di lei, e quando lo fece, rivide quel sorriso che tanto gli piaceva e adorava.

- Grazie. - disse Yukiko.

Il ragazzo spalancò gli occhi, perché anche se lei aveva solo detto quella parola, lui sapeva che non era riferita solo alla piccola sorpresa che le aveva appena fatto, ma era riferita a tante altre cose, soprattutto all’ultimo periodo passato insieme.

 

Qualche giorno dopo, Yukiko tornò a casa un po’ più tardi del solito, con una borsa tra le mani.

Jungkook la notò, ma quando provò a chiederle di cosa si trattava, lei rispose che non era nulla di importante, e lasciò il dubbio nel ragazzo.

Lui continuò a giocare con il Nervegear, e pensò a quando fosse il momento migliore per chiedere alla ragazza se voleva provarlo anche lei.

Ricominciò a comprare le riviste sui videogiochi che prendeva sempre, e a volte Yukiko restava a leggerle con lui, con sua grande sorpresa.

- Non posso allontanarli per sempre. - disse una volta la ragazza, notando lo sguardo sorpreso di Jungkook quando lei si sedette sul divano vicino a lui per guardare la rivista che lui teneva tra le mani.

 

Dopo alcune settimane, decise finalmente di provare.

- Yukiko? - disse il ragazzo, bussando alla porta della camera della ragazza, una domenica mattina, dopo che ebbero fatto colazione insieme. - Posso parlarti? -

La ragazza lo fece entrare, e lui si sedette sul letto di lei, guardandola mentre prendeva posto vicino a lui.

- Di che vuoi parlare? - chiese lei, guardandolo.

- Ecco...io...volevo chiederti… - iniziò, ma si sentì un po’ agitato.

Aveva paura a farle quella domanda, perché aveva paura della risposta e reazione che avrebbe potuto avere la ragazza a riguardo.

- Mh? - disse lei, piegando leggermente il viso da un lato.

- Ti andrebbe di...provare...il Nervegear? - chiese lui titubante dopo qualche secondo.

Yukiko spalancò gli occhi a quella domanda, aspettandosi tutto meno che quello.

Sapeva che prima o poi Jungkook glie l’avrebbe chiesto, ma non sapeva se era ancora pronta per farlo.

Negli ultimi mesi, il suo desiderio di ricominciare a giocare era parecchio forte.

Dopotutto, le mancava giocare, le mancavano i pomeriggi che passava con un joystick tra le mani…

Ma soprattutto…

Le mancava giocare e divertirsi con Jungkook.

I ricordi di loro due insieme a giocare, erano per lei ormai lontanissimi, e Dio solo sapeva quanto le mancavano.

Voleva tornare a quei momenti più di ogni altra cosa, ma non se la sentiva ancora di ritrovarsi un Joystick tra le mani, per questo non aveva ricominciato a giocare.

Però…

Jungkook in quel momento non le stava chiedendo di prendere in mano un Joystick, ma di provare una nuova console, a lei del tutto sconosciuta se non per quello che aveva imparato leggendo le istruzioni.

Sapeva che poteva fidarsi di lui, soprattutto perché lui aveva passato quasi più di un anno a testare quella console, e lei sapeva che lo aveva fatto per accertarsi che non ci fossero problemi.

Per accertarsi che lei potesse usarla senza problemi.

- Ti prego… Non voglio costringerti se non vuoi… ma voglio tornare a giocare con te, anche se per poco… - disse Jungkook, guardandola con i suoi occhioni.

Yukiko si addolcì vedendolo in quel momento, perché sapeva quanto ci tenesse a lei, e quanto gli mancasse stare a giocare con lei.

 

Per questo, dopo diversi minuti, decise di accettare, e andò nel soggiorno insieme a lui.

Jungkook le disse che non sarebbero stati “nel gioco” per molto, non volendo esagerare, e dopo averle spiegato come fare il login e tutti i passi fino alla prima area, la fece sdraiare sul divano accanto a lui, che avevano allargato apposta per entrambi, essendo quello un divano letto, e le mise il suo casco in testa, mentre lui avrebbe usato quello che gli aveva prestato Taehyung.

Poco prima di far partire il gioco, Jungkook guardò la ragazza, per vedere se andava tutto bene, e quando fece partire anche lui il gioco, prima che la sua mente lasciasse il “presente”, afferrò la mano della ragazza, e la strinse nella sua.

- Non ti lascerò da sola. Mai. - disse, prima di iniziare il login.

Yukiko si sentiva un po’ tesa mentre vedeva davanti a sé tutti i vari passaggi che doveva fare per entrare nel gioco, ma cercò di restare calma.

Sapeva che una volta finiti quei passaggi, avrebbe rivisto Jungkook, quindi con quell’unico pensiero, finì tutti i passaggi fino alla scelta del personaggio.

Come faceva sempre, scelse il personaggio che usava le magie, in questo modo non doveva avvicinarsi ai vari mostri per sconfiggerli.

Dopo la scelta e aver messo il nome che avrebbe usato nel gioco, finalmente si ritrovò nella prima area.

- Yukiko, sei davvero tu? - sentì una voce dietro di lei.

Quando si girò verso la voce, trovò Jungkook a fissarla sbalordito, e notò anche che le sue guance erano leggermente arrossite.

- Scegli sempre lo spadaccino. - disse lei guardandolo.

Ormai conosceva bene i vari tipi di personaggi all’interno dei giochi, e sapeva riconoscerli alla perfezione.

- Tu invece sei… una fata? - chiese lui, ancora sorpreso.

- Una fata? - disse lei, e vedendo una vetrina vicino a loro, andò a specchiarsi.

- Pensavo fosse una creatura che usava le magie, ma non pensavo fosse una fata. - disse Yukiko, guardando il suo riflesso.

Le piaceva parecchio, anche perché era la prima volta che il suo personaggio era una creatura come le fate, di solito era sempre un’umana in grado di usare la magia.

- Sei bellissima. - sentì dire da Jungkook, e avvampò a quella frase.

- Come ti senti? - chiese lui dopo qualche minuto, volendo cambiare argomento.

- C-credo bene… almeno per adesso… -

Yukiko abbassò lo sguardo sul proprio “corpo”, provando a fare qualsiasi tipo di movimento con mani e piedi.

- Sembra il mio vero corpo. - disse dopo qualche minuto in cui provò a muoversi.

- Già, anche io all’inizio ho avuto qualche difficoltà, ma poi ti abitui e ti sembra di usare il tuo vero corpo. - le spiegò il ragazzo.

Dopodichè, iniziò a spiegarle tutto quello che doveva sapere su quel gioco, come il menù, quello che avrebbero dovuto fare ecc…

- Vuoi provare qualche magia che hai già? - chiese Jungkook, che in realtà era molto curioso di vedere come funzionava il personaggio di Yukiko, anche perché per tutto il tempo in cui lui aveva giocato a quel gioco, non aveva ancora incontrato nemmeno una volta, un avatar di una fata, e voleva saperne di più.

La ragazza però scosse la testa, e Jungkook, nonostante ci rimase un po’ male, decise comunque di non insistere.

Era già tanto che aveva accettato di entrare nel gioco con lui.

 

Così, dopo aver chiesto alla ragazza se voleva uscire o fare qualcos’altro, fecero un giro nella città della prima area, e dopo circa un’oretta uscirono dal gioco.

 

Da quel giorno, Yukiko a poco a poco ricominciò a riabituarsi a giocare, ovviamente sempre con Jungkook accanto a sé, ma per il momento, non passavano più di un paio d’ore all’interno di esso, per non rischiare che la ragazza avesse problemi.

Infatti, la prima volta che uscirono dalla città per combattere, Yukiko aveva detto di sentirsi pronta per uno scontro, ma nel momento in cui si era ritrovata un nemico davanti, sconfitto quasi subito da Jungkook, la ragazza si spaventò, e Jungkook la riportò subito nella città, chiedendole se volesse fare il log out, cosa che lei però rifiutò.

Rimasero così qualche minuto all’entrata della città, poi Yukiko provò di nuovo ad uscire a combattere, e questa volta andò meglio, perché combatté con Jungkook proprio come facevano anni prima quando in multiplayer lottavano l’uno affianco all’altra.

Mentre combattevano, Jungkook continuava a guardarla, preoccupato, ma allo stesso tempo, vedendola combattere insieme a lui, non potè che sentirsi felice.

 

Finalmente, poco alla volta, stava tornando la sua Yukiko.

 
   
 
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