Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Giuls_breath    17/06/2019    1 recensioni
I due capitoli da cui è composta finora la "raccolta" sono due oneshot, l'una indipendente dall'altra.
La prima vede come protagonisti il Mastino e Sansa, la seconda Daenerys e Jon Snow.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buonasera!
In realtà questo "capitolo" non era previsto, 
ma oggi tornando da lavoro, 
ho pensato a quest'altra oneshot
"Daenerys e Jon Snow".
Ho rielaborato in un certo senso 
quel momento e l'ho reso meno vile (?)

perché diciamoci la verità
è stato veramente disdicevole 
COME è avvenuta la morte 
di Daenerys

 
________


Le parole di Tyrion gli riecheggiarono nella testa per diverse ore… «Chi c’è di più pericoloso del legittimo erede al Trono di Spade?»
Tyrion aveva ragione, in cuor suo Jon Snow lo sapeva: Daenerys, la regina dei Draghi, la sua regina era pericolosa, era fuori controllo, ma nella sua infinità bontà, o ingenuità, Jon volle fare un ultimo disperato tentativo.

Avvicinarsi a lei non fu difficile, non si sorprese nel vedere Drogo farlo passare.
Era un Targaryen lui, il drago non lo avrebbe mai aggredito.
 
Daenerys era lì.
Pallida luna che rifulgeva nella sua glaciale solitudine tra le centinaia di macerie presenti nella sala del Trono.
 
Lei parlava del Trono, delle sue fantasie di bambina, ma Jon non la ascoltava, pensava disperatamente a come convincere quella giovane Regina a desistere dai suoi piani distruttivi.
«Puoi perdonarli tutti, far capire che hanno commesso un errore.» ma la Regina non lo ascoltava, la Regina non intendeva perdonare coloro che avevano approfittato di lei, della sua ingenuità, lei voleva vincere ad ogni costo, lei voleva spezzare la ruota di orrori che aveva investito il mondo fino a quel momento e intendeva farlo assieme a lui.
Jon la guardò disperato, la amava, ma al tempo stesso non la riconosceva più.
Quella non era la sua Regina, era impossibile che in poche ore fosse cambiata così tanto!

Daenerys lesse il dolore, l’angoscia negli occhi di Jon Snow, non l’aveva convinto, lo sapeva.
Sapeva che le sue parole «Tu sei la mia Regina ora e per sempre» erano parole dettate dal dovere più che dalla lealtà, lui la baciò, entrambi speravano che quel bacio potesse convincere l’altro, ma così non fu e Daenerys ne ebbe la prova quando al bacio si unirono le lacrime silenziose del suo amato e così lei non ebbe altra scelta… Jon Snow era disperato, voleva, ma non era riuscito a convincere la Regina, non era stato abbastanza forte e così estrasse il coltello dalla sua cinghia.
 
Entrambi colpirono l’altro, non si sa esattamente chi fu il primo a colpire il corpo dell’altra.
Entrambi sgranarono gli occhi per lo stupore, l'uno aveva tradito l'altro…
Daenerys fissò il suo assassino negli occhi, la vita la stava lasciando lentamente e inesorabilmente, Jon Snow fece mezzo passo indietro, la sua ferita sanguinava, ma non era grave… vide Daenerys esalare il suo ultimo respiro, la fissò anche dopo: si inginocchiò accanto a lei e vi rimase per tanto tempo, non seppe neppure lui quantificare quel tempo tanto lungo quanto angosciante e via via sempre più opprimente.
 
A interrompere il suo lungo gelido silenzio vi fu un ruggito, un ruggito carico di dolore, quello di Drogo, quello dell’animale posto a guardia di sua madre. Jon Snow osservò l’animale ruggire e distruggere l’oggetto delle tante contese, dei tanti duelli, tradimenti e battaglie, l’oggetto su cui vi avevano posto le mani i legittimi e gli illegittimi sovrani che erano succeduti nel corso delle ere.
Ora era un ammasso liquido incandescente su cui più nessuno vi avrebbe più seduto, per cui nessuno avrebbe più tradito e ucciso.
 
Drogo prese negli artigli il corpo senza vita di sua madre e la portò via con sé, lontano.
Jon Snow si lasciò cadere sulle ginocchia, si portò una mano alla ferita e osservò Daenerys e il suo drago allontanarsi, diventare sempre più piccoli… fu pochi istanti dopo che Verme Grigio entrò e lì Jon Snow confessò il suo crimine: regicidio.
Nessuna legge l’avrebbe risparmiato, nessuno gli avrebbe risparmiato la sua condanna.
Tuttavia Jon Snow per la prima volta si sentì libero, aveva fatto ciò che doveva essere fatto.
L’aveva fatto non su comando, ma per sua volontà.






 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Giuls_breath