25/07/2009
1 recensioniEra notte inoltrata, i grilli cantavano e le prime cicale annunciavano l’arrivo imminente dell’estate.
La luna era piena e splendeva sovrana nel cielo cupo immersa nel mare di stelle che come ogni notte illuminavano la volta celeste…
Sesshomaru si era proprio soffermato a fissare quello spettacolo immerso nel suo silenzio, mentre Jaken e Rin dormivano a qualche chilometro da dove li aveva lasciati…
Da quando era tornato a palazzo, il demone era ripartito immediatamente alla sua continua ricerca di Naraku portando con sé, come sempre, Jaken e Rin e il drago volante Ahun…
Ogni notte si soffermava a fissare il cielo restando in silenzio e portandosi una mano sul petto stringendo con forza parte del suo abito…
Jaken aveva provato a chiedere varie volte al suo padrone cosa fosse successo quel giorno e che fine avesse fatto Yoshiko, ma il demone ripeteva sempre che Naraku gli era sfuggito per l’ennesima volta e detto ciò si richiudeva nei propri pensieri…
Senza volerlo, o forse sì, il lungo cammino del demone l’aveva portato nel luogo in cui Yoshiko l’aveva lasciato… si stupì notevolmente quando vide che al centro della radura verdeggiante era cresciuto un cespuglio di rose rosse…
Proprio nel punto in cui lei…
Rivisse in silenzio quegli attimi…
Si avvicinò al roseto e quando vi fu proprio davanti si soffermò con un’amara tristezza negli occhi a fissarlo… dopodiché posò nuovamente la mano sul petto.
Restò in quella posizione per diverso tempo, poi mise la mano all’interno della piega dell’abito e ne estrasse un pettine dorato, dalla forma bellissima, e lo guardò con mezzo sorriso…
Sesshomaru sospirò profondamente e rimise di nuovo nella piega della casacca il suo prezioso oggetto, poi afferrò una rosa e la strappò, portò il fiore al naso e inspirò profondamente, restò ad occhi spalancati quando sentì che il profumo delle rose era uguale a quello di Yoshiko…
Alzò il volto verso il cielo, l’oscurità della notte inghiottiva tutto ma in cielo oltre alla luce argentea della luna c’era un’altra stella che brillava più delle altre…
Era la sua stella…
Fine...