The only one ~ 1
Era stata lei la fonte che lo aveva spinto a non arrendersi, a mostrarle con semplicità il simbolo del coraggio impresso sul distintivo della polizia.
Per Shiratori, la signorina Kobayashi era stata la prima e unica donna ad aver mai amato.
Certo, per un istante aveva erroneamente pensato che la bambina dei suoi sogni, la tenera luce che aveva incontrato vent’anni prima, fosse l’agente Sato … ma si sbagliava.
A ripensarci era stato veramente un idiota; i caratteri delle due donne erano agli antipodi, somigliavano solo fisicamente.
Ma ora che sapeva la verità, Ninzaburo riusciva a distinguerle anche ad occhi chiusi.
Sato non aveva quelle dolcissime fossette agli angoli della bocca che apparivano quando Sumiko rideva troppo o quella ciocca ribelle che si insinuava di consueto tra la montatura degli occhiali e lo zigomo.
Sumiko era come un gioiello prezioso che voleva proteggere.
-Signore avete scelto? –
L’uomo si riscosse guardando il pacato volto della commessa di fronte a lui; smosse i riccioli scuri imbarazzato.
-Em si, scusi l’attesa-
-Non si preoccupi- rispose lei –Allora, qual è di suo gradimento? –
Shiratori puntò il dito verso l’oggetto del suo interesse –Questa-
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Scuola elementare Teitan.
-Ahh, che bella! –
Ai, Conan. Genta e Mitsuhiko si volsero verso Ayumi.
Quel pomeriggio erano gli alunni addetti a pulire l’aula e quindi, armati di scopettoni e stracci si stavano impegnando a lucidare a dovere la loro classe.
Ai appoggiò il panno usato per pulire la lavagna mentre Genta lasciava cadere il cestino dell’immondizia.
-A cosa ti stai riferendo Ayumi? – domandò curioso Mitsuhiko mentre riponeva le sedie a terra con l’aiuto di Conan.
-La maestra Kobayashi-
I 4 giovani detective seguirono con lo sguardo il dito di Ayumi che puntava alla loro insegnante mentre parlottava allegramente con la signorina Wakasa.
-Ha una nuova collanina- fece notare la piccola.
-In effetti hai ragione; che strano però, raramente indossa gioielli- apostrofò Mitsuhiko.
-Uh; secondo me è un regalo dell’ispettore Shiratori- si intromise Ai –Almeno lui ha il fegato di fare regali alla donna della sua vita-
Conan la guardò storto consapevole di essere il destinatario della frecciatina.
-E ha anche buon gusto, ha azzeccato il fiore preferito della maestra- aggiunse la ragazzina, adocchiando il semplice girocollo argentato a forma di rosa.