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Autore: Mr Lavottino    11/08/2019    2 recensioni
*STORIA AD OC*
Blaineley O'Halloran è una famosa psicologa canadese alla ricerca di una cura per le malattie mentali. Per raggiungere il suo obiettivo, decide di fare un esperimento che vede coinvolti dei ragazzi afflitti da disturbi psichici per poterne studiare il comportamento e cercare di trovare un modo per curarli.
I ragazzi verranno quindi chiusi dentro un edificio sotto il controllo di un gruppo di psicologhi.
Genere: Horror, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altro personaggio, Blaineley, Josh, Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale
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- Questa storia fa parte della serie 'Total Drama's Series'
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Il rumore di una porta, sbattuta violentemente, la risvegliò dal sonno. Trasse un grosso sbadiglio, dopodiché si tirò su pian piano, senza avere la minima idea di dove si trovasse. Mosse gli occhi intorno, nella vana speranza di riuscire ad orientarsi, ma non fu in grado di capire nulla.
La presenza delle sbarre di metallo, di un letto, su cui era adagiata, una latrina ed un lavandino le lasciarono spazio a ben poche possibilità. Senza ombra di dubbio si trovava all'interno di una cella. Appoggiò la mano sulla fronte e cercò di riordinare tutti i ricordi nella sua testa.
Spalancò gli occhi di colpo quando si accorse della presenza di qualcuno sulla panchina davanti alla cella in cui era rinchiusa. Di colpo le tornò in mente il perché di quella situazione ed un certo senso di amarezza la pervase. Si morse un labbro, infastidendosi ancora di più quando si rese conto di come la persona dall'altra parte della gabbia la squadrasse con un sorriso derisorio.
- Che hai da ridere?- lanciò un'occhiata sprezzante verso di lei, mentre con la mano si massaggiò il collo, sul quale aveva una leggera ferita.
- Le parti si sono ribaltate, Blaineley. Adesso sei tu ad essere chiusa dentro ad una cella.- Ace si alzò dalla panca e le si avvicinò con calma. Appoggiò una mano contro la sbarra di ferro e si lasciò scappare un ghigno.
- Sei qui per prendermi in giro?- la bionda portò entrambe le braccia al petto, conscia di essere ormai impotente.
- No, non sono qui per questo. Nihal vuole parlarti, quindi mi ha chiesto di controllare le tue condizioni.- la ragazza estrasse il cellulare e, dopo aver mandato un messaggio al fidanzato, riportò lo sguardo sulla donna.
- Che fine... rinchiusa da degli stupidi ragazzini in chissà quale punto del Canada.- sussurrò, spostando lo sguardo da tutt'altra parte - Immagino sarai felice di vedermi in questo stato.- sputò poi acidamente.
- Sì, lo sono e come. Però, purtroppo, tu non ci starai un mese e mezzo come me, il capo ha altri compiti da affidarti.- sentendo quelle parole, Blaineley alzò la testa di scatto.
- Affidarmi dei compiti? Non volete uccidermi?- disse, seppur con una leggera nota ironica nella voce.
- Se avessimo voluto farlo saresti già morta. Anzi, a me all'inizio avevano detto proprio questo. Poi Nihal ha cambiato il piano e, invece di dare a Josh una pistola vera, gli ha dato una con dei sedativi. Se sei viva è solo grazie a lui.- spiegò.
- Quindi tu mi avresti uccisa?- subito la bionda provò a trarre una conclusione affrettata da tutto quel discorso, infastidendo Ace.
- Esatto, lo avrei fatto senza nemmeno esitare. Del resto tu stavi per ammazzare Josh. - le ricordò, accompagnando quelle parole con un'occhiata truce.
- Non so nemmeno come si tiene in mano una pistola, non lo avrei mai ucciso.- la psicologa scosse la testa.
- Fatto sta che gli hai sparato.- replicò Ace, scuotendo la testa.
- Il tuo capo non viene? Mi sono stancata di parlare con te, non hai nulla di interessante da dirmi.- Blaineley appoggiò la schiena al muro e si lasciò andare ad un lungo sospiro.
- Sta arrivando, non ti preoccupare.- la ragazza appoggiò un dito sulle grate di ferro, con un sorrisetto impresso in volto.
- Hai rimesso la benda? Devi avere proprio un grosso complesso.- Blaineley notò la bandana nera presente sull'occhio dell'altra ed accennò ad una risatina.
- Probabile, Josh dice che è meglio tenerlo coperto se mi sento a disagio nel mostrarlo agli altri.- spiegò lei. Nel sentire il nome del moro, la bionda scattò sull'attenti.
- Quell'idiota? Davvero vi affidate a lui?- sbottò, tenendo le braccia strette attorno al petto - È solo un mezzo psicologo da quattro soldi che vive di luce riflessa.- concluse, facendo capire come non gli avesse ancora perdonato il tradimento.
- Nihal lo ha nominato psicologo della squadra, quindi è lui ad occuparsi di tutti i nostri problemi.- Ace si allontanò leggermente dalla cella.
- Pensa te, è finito a risolvere o problemi di una mandria di ragazzini complessati.- sputò acidamente la donna.
- Beh, fra poco lo raggiungerai.- si portò vicino alla porta e, dopo aver atteso qualche secondo, la aprì.
- Cosa intendi...- Blaineley provò a controbattere, ma in quel momento Nihal fece il suo ingresso nella stanza. Il suo volto cambiò da serio a felice nell'esatto momento in cui vide la bionda, chiaro segno che volesse metterla a suo agio.
- La psicologa si è svegliata, se vuoi puoi parlare, è pienamente lucida.- in quel momento la bionda realizzò il perché della presenza di Ace. In quel modo il rosso aveva potuto verificare al meglio le sue condizioni.
- Grazie mille, tesoro. Adesso puoi andare, qui ci penso io. - le fece cenno di uscire e, mentre questa si apprestava a farlo, le accarezzò i capelli con una mano.
- Vai dritto al punto, non ho molta voglia.- la donna puntò gli occhi azzurri verso l'altro, nella speranza di intimorirlo, ma si rese subito conto che quei giochetti con lui non avrebbero funzionato.
- Se insisti... da domani farai parte della mia squadra. Sarai la nostra psicologa assieme a Josh. - spiegò, senza lasciarle possibilità di replica.
- E se non volessi?- controbatté lei, assottigliando le sopracciglia.
- Solitamente, in condizioni come queste, ti avrei minacciato, ma mi sono stancato di essere uno spietato boss della mafia che costringe tutti con le brutte parole.- si grattò la testa, senza lasciar capire all'altra le sua intenzioni.
- Quindi?- chiese lei, ancora confusa.
- Quindi niente minacce. Sarai un membro del team, punto e basta. Non hai scelta.- scrollò le spalle, divertendosi nel vederla diventare rossa dalla rabbia.
- Non puoi fare una cosa del genere.- la bionda scattò in piedi e si aggrappò con tutte le sue forze alla cella, rischiando quasi di romperla.
- Oh, certo che posso. Ricorda che se sei viva è solo grazie a me. - Nihal le fece l'occhiolino, facendola infuriare ancora di più.
- Maledetto...- sussurrò lei, con la faccia completamente rossa per la rabbia.
- Adesso parliamo di cose serie: ti è piaciuto il mio piano?- si mise a sedere sulla panca e la guardò con un'espressione contenta in volto, conscio che, se non ci fossero state quelle sbarre, lo avrebbe ucciso.
- Brutto figlio di puttana.- la bionda strinse i pugni con forza.
- Sai, non è stato facile pianificarlo, però sono contento del risultato.- gli occhi blu del ragazzo rimasero puntati contro di lei - Josh ha modificato tutti i file dei ragazzi, rimpiazzandoli con quelli di McGurrin, e io non ho dovuto far altro che fingere di finanziare l'esperimento.- spiegò il rosso, con un mezzo sorriso sulle labbra.
- Fottetevi. Tutti quanti.- replicò acidamente Blaineley, poco vogliosa di sentir parlare di quell'argomento.
- Ammetto che, forse, abbiamo un po' esagerato, ma del resto se non fossimo intervenuti tu avresti davvero fatto ammazzare delle persone fra di loro.- Nihal alzò le spalle e rise.
- So quello che faccio.- controbatté lei.
- No, non lo sai. Rinchiudere delle persone in luogo lasciandole scannarsi fra di loro è da malati.- scosse la testa, cambiando di colpo espressione.
- Mi aiuterebbe a capire il limite dei loro disturbi, in quel modo potrei trovare una cura. - la bionda lo fissò dritto negli occhi, venendo fulminata all'istante.
- Lo stesso piano di McGurrin. Eppure hai visto come è finita, quei due sono esattamente come prima, forse anche peggio.- Nihal si alzò e, con calma, si avvicinò alla cella - Comunque sia, non è di questo che volevo parlarti.- appoggiò una mano su una sbarra.
- E di cosa?-
- AUREA, ti dice nulla questo acronimo?- chiese, guardandola fissa negli occhi. La donna sussultò leggermente.
- Nulla di che.- voltò lo sguardo da un'altra parte, cercando di eludere le occhiatacce che stava ricevendo da parte del rosso.
- Ne sei sicura? Allora proverò a dirti il nome completo, così magari ti tornerà a mente qualcosa: Associazione Umanità Resettata e Addestrata .- Blaineley provò a parlare, ma non riuscì a dire nulla. Il rosso attese con pazienza una risposta, senza metterle fretta.
- Come fai a conoscerlo?-  chiese.
- Le mie fonti sono piuttosto brave.- tagliò corto, senza aggiungere altro - Cosa sai dirmi al riguardo?-
- È un progetto in corso da diverso tempo nello Studio di Ricerca, però non si sa chi sia il fondatore.- la bionda sembrò esitare, conscia della riservatezza di quell'argomento.
- Fin lì c'ero anch'io, mi servirebbe qualche informazione più dettagliata.- detto ciò, il rosso rimase in silenzio.
- Onestamente, non ne so molto. Ho voluto organizzare il mio progetto da sola, senza chiedere aiuti esterni, ad eccezione di te ovviamente. - si interruppe per guardare male il ragazzo, che si limitò a ghignare - Quindi... posso dirti che McGurrin c'entrava qualcosa.- concluse.
- Sai almeno dove si trova la loro base?- chiese, speranzoso di avere una risposta utile.
- No, non ne ho idea. - scosse la testa, facendo sbuffare l'altro, che istintivamente abbassò il capo in preda allo sconforto - Però...- sentendo quella parola, Nihal tornò a fissarla di colpo - so che cercando del "personale", se capisci cosa intendo.- le parole della bionda vennero accompagnate da una risata del rosso.
- Sai a chi posso rivolgermi?- le domandò.
- Topher Jacot, dovrebbe essere lui a selezionare il cast. - Blaineley portò le braccia al petto, innervosita nel vedere tutta quell'euforia nel volto del ragazzo.
- Perfetto, farò in modo di contattarlo il prima possibile.- schioccò le dita con forza, poi si avvicinò alla cella - Per quanto riguardo la mia offerta, ti unirai a noi?- la guardò fissa negli occhi, senza venir ricambiato.
- Ho altre scelte?- ribatté lei, con tono annoiato.
- No. - Nihal sorrise - Benvenuta nella squadra, dirò a Josh di farti vedere la tua stanza e tutto il resto.- fece per andarsene, ma venne bloccato.
- Ho due richieste.- disse, alzando il pollice della mano destra - La prima è uno studio fatto per bene, con tutte le modernità presenti sul mercato.-
- Sarà fatto.- il rosso mosse la testa in cenno di assenso.
- La seconda - alzò l'indice - voglio parlare con Josh, immediatamente.- assottigliò lo sguardo, facendo presagire nulla di buono.
- Adesso? Cavolo, sei cos' impaziente.- ridacchiò Nihal, venendo prontamente fulminato da un'occhiataccia.
- No, affatto, è solo che se lo vedessi senza delle sbarre a separarci lo farei fuori.- quelle parole vennero seguite da qualche secondo di silenzio, che venne violentemente spezzato da una risata del rosso.
- Me lo sarei dovuto immaginare, d'altronde te l'ha fatta grossa.- si passò una mano sui capelli, dopodiché estrasse il telefono di tasca e chiamò il moro. Dovette attendere qualche secondo, poi finalmente iniziò la chiamata - Ehi, Josh, dovresti venire qua, c'è qualcuno che vuole vederti.- detto ciò, chiuse la chiamata e ripose il cellulare in tasca.
- Quindi?- incalzò la bionda.
- Sta venendo, aspetta cinque minuti.- le rispose Nihal, per poi uscire dalla stanza facendole l'occhiolino.
 
Josh non si fece attendere, arrivò nella stanza dopo pochissimo, trovando da subito un'aria ostile. Blaineley tenne lo sguardo puntato verso di lui, tenendo le sopracciglia abbassate ed una smorfia sulla bocca. Il moro non poté far altro che deglutire e, senza dire nulla, mettersi a sedere sulla panca davanti alla cella.
- Ti fa male?- fu la bionda, conscia del carattere dell'altro, a fare la prima mossa. Indicò con un dito la spalla, coperta dalla giacca che aveva addosso, ma su cui riusciva comunque a vedere un bendaggio superficiale grazie ai piccoli angoli bianchi visibili vicino al collo.
- Non tanto.- tagliò corto, ancora non del tutto sicuro di poter reggere quel confronto.
- Peccato, speravo patissi le pene dell'inferno.- sputò acidamente, accompagnando quella frase con un'occhiataccia. Josh rimase in silenzio e ciò la irritò ancora di più - Se non ci fossero queste sbarre a separarci saresti già morto, ne sei consapevole?-
- Sì. - tenne lo sguardo basso per qualche secondo, fino a quando non lo alzò di colpo e portò gli occhi contro la psicologa con espressione seria - Però non puoi farmi nulla.-
- Per adesso, appena uscirò da questo buco ti farò molto male.- si scrocchiò le dita con forza, nella speranza di spaventarlo.
- Volevi dirmi questo? Avrei altro da fare, quindi...- provò ad abbozzare un discorso, ma Blaineley lo fermò ancor prima di poter finire.
- Mi hai fregata.- ci fu un istante di silenzio, durante il quale Josh pensò di non aver sentito bene - Ammetto di aver fatto una figuraccia. Ci sarei dovuta arrivare e, molto probabilmente, se non mi fossi fatta prendere dall'esperimento avrei capito subito che qualcosa non andava.- il moro sbatté gli occhi diverse volte, incredulo. Sentirle dire chiaramente di aver sbagliato era l'ultima cosa che si aspettava da lei.
- È vero.- non aggiunse altro, conscio che sarebbe stato superfluo.
- Riconosco la buona organizzazione del tuo piano. Spero che sarai altrettanto ingegnoso durante il lavoro al servizio di quel ragazzino irriverente.- Josh rischiò un infarto.
- Mi stai confermando?- disse ridendo.
- Una cosa del genere.- la bionda spostò lo sguardo verso destra, nella speranza di non incrociarlo con quello dell'uomo.
- Apprezzo molto la tua offerta, ma non lavorerò per il signor Barlow.- sentendo quelle parole, Blaineley voltò la testa di scatto e lo guardò stranita.
- Che intendi dire?- domandò.
- Ho intenzione di prendermi una lunga vacanza, quindi non vi potrò aiutare. Sono sicuro che tu possa riuscire nell'intento anche da sola.- la donna non poté far altro che sbattere le palpebre in continuazione, senza sapere cosa dire.
- Mi stai... lasciando da sola?- sussurrò, ottenendo un cenno positivo da parte dell'altro che non le piacque per nulla.
- Ho già organizzato tutto, partirò fra due giorni.- spiegò, con un sorrisetto sulle labbra. Aveva impiegato delle ore a cercare una meta perfetta per il suo viaggio e, dopo continue analisi, era riuscito a trovare un luogo che lo soddisfacesse.
- Quando tornerai?- domandò, mordendosi un labbro. Nonostante non volesse ammetterlo, Josh era per lei un elemento fondamentale della sua squadra, viste le sue ottime capacità.
- Onestamente, non ne ho idea. Ho intenzione di prendermi tutto il tempo del mondo.- abbozzò ad una mezza risata amara, facendo ben attenzione nel non osservare la bionda.
- Vedi di essere qui il prima possibile, devo fartela pagare per il modo in cui ti sei preso gioco di me. - Blaineley gli rivolse un'occhiata gelida, che tuttavia non riuscì nell'intento di farlo impensierire.
- Sì, lo so. Pensa bene a cosa farmi, almeno sarai preparata.- Josh si passò una mano sui capelli, così da aggiustarsi il ciuffo, poi riprese a parlare - Mi raccomando, trattali bene. Sono solo dei ragazzini, ma hanno dei bei propositi in mente. Inoltre, per l'amor di Dio, non fissarti più con degli esperimenti del genere.- sentire il moro farle la paternale la innervosì, ma era ben conscia di non poter replicare.
- Vedrò cosa fare sul momento, attualmente non ho ancora pensato a nulla.- la bionda alzò le spalle, facendolo preoccupare.
- Beh, io allora vado. Ho l'aereo fra qualche ora.- Josh si alzò e, lentamente, si diresse verso la porta. Blaineley lo guardò per tutto il tempo, non del tutto sicura di dovergli dire qualcosa. Alla fine, però, non riuscì a resistere all'impulso.
- Ehi, maledetto, vedi di farti vedere il più presto possibile, altrimenti ti farò più male di quando non dovrei.- sentendo quelle parole, il moro si mise a ridere e le fece cenno di sì con la testa, per poi uscire dalla stanza ed accostare la porta.
Blaineley, sfinita per quel breve colloquio, affondò la schiena contro il muro della cella, pensieroso per cosa ne sarebbe stato di lei. Nihal era stato chiaro, avrebbe lavorato per lui, ma non aveva aggiunto altre informazioni che potessero farle capire la natura di quell'impiego. Si limitò a scuotere la testa e a liberarla da tutti quei pensieri, l'unico modo che aveva per scoprirlo era quello di aspettare.
 
 
Total Drama's Series: "Final Arc", see you in Winter.
ANGOLO AUTORE:
Ma ciao! Alla fine anche questa storia ad OC è giunta al termine! In cantiere c'è un'idea per dare un finale a tutto, ma attualmente sono impegnato, quindi rimanderò il tutto a quest'inverno.
Che dire, abbiamo finito. Ringrazio tutti voi per avere seguito la mia storia, abbiamo quasi raggiunto le 100 recensioni e quasi 1000 visite al primo capitolo, ne sono felicissimo!
Però tutto ha una fine ed oggi questa storia si conclude. Per la prossima estate, se mai dovessi scrivere una nuova storia ad OC, ho intenzione di creare qualcosa simile a "The Bus", magari con una trama più carina e ordinata, dato che ogni anno cambio completamente le mie influenze.
Vi ringrazio ancora un miliardo di volte per aver letto questa storia, spero vivamente che vi sia piaciuta e che vogliate partecipare anche a quella che ho in serbo per quest'inverno. Non ne ho mai scritta una in quel periodo, ma, ehi, c'è sempre una prima volta.
Scrivere questa storia mi ha divertito, soprattutto perché piena di colpi di scena e di altre cose che mi hanno divertito. Non la reputo la migliore che abbia scritto, quel posto se lo giocano "The Bus" e "Moonlight Camp", ma sicuramente è quella scritta meglio.
Per chi se lo stesse chiedendo, non ho inserito la tanto promessa lista degli OC morti perché, onestamente, non mi va di fare spoiler sulle mie altre storie, caso mai andatevele a leggere! (i'm joking, don't worry)
Però, se qualcuno di voi la volesse comunque, basta chiedere, tanto ormai ce l'ho pronta.
Beh... grazie, grazie, grazie e ancora grazie. Spero di avervi fatto divertire. È stata una storia frettolosa, scritta in un mese e mezzo che, però, riesce a soddisfarmi.
Ci vediamo il più presto possibile, magari con una OS o con una nuova long, chi lo sa... lo scopriremo solo vivendo.
Grazie ancora di tutto,
Lavottino.
P.S.: per chi fosse amante di Pokémon Adventures, o di Pokémon in generale, ho scritto una ff su Wattpad, se volete dategli pure un'occhiata!
   
 
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