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Autore: Shadow Doom    13/08/2019    1 recensioni
È la mia prima fanfict,per cui siate clementi.Shadow è convinto che sia destinato a lottare da solo fino alla propria morte,ma è davvero così?Può una notte cambiare il fato?
P.s:sono un fan di Shadouge perciò fate le vostre conclusioni;)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Knuckles the Echidna, Rouge the Bat, Shadow the Hedgehog
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Capitolo2:adempiere al proprio destino Dalla partenza dell'astronave Cronos erano trascorsi circa due mesi durante i quali il team approfondì la conoscenza reciproca,si raccontarono storie sulle loro missioni più pericolose e di come sono stati in grado di cavarsela,facevano eccezione Albert,Mike e Shadow che si mostrarono più restii a parlare del proprio passato, in particolare Shadow che passava le giornate dormendo o guardando fuori dal finestrino ad osservare lo spazio pensando continuamente a Rouge.L'unico con cui scambiò qualche parola di tanto in tanto era Mike, i due discutevano su eventuali strategie da usare in caso di conflitto ed analizzarono a fondo le schede dei compagni per capire le loro debolezze e i loro punti di forza. Un giorno Mike chiese al riccio il motivo per cui avesse intrapreso una missione tanto pericolosa e lui rispose che doveva onorare un promessa fatta ad una cara amica tanto tempo fa, Mike sentendo ciò capì che l'essere supremo non era semplicemente una macchina da guerra fredda, senza pietà, ma era dotato di sentimenti, onore ed aveva una seria motivazione per partecipare alla spedizione molto più importante della sua poiché il leone accettò questo incarico principalmente per testare la propria forza, infatti aveva poca cura del benessere della Terra considerandola troppo piena di ipocrisia e malvagità per meritare di essere salvata. Finalmente dopo oltre due mesi di viaggio arrivarono in prossimità del pianeta che dovevano raggiungere:planet kn_0169_vl nome in codice Tartaro; appariva di un colore blu elettrico, ai poli c'erano grandi ghiacciai e qua e là si vedevano macchie di vari colori dal rosso al viola, esteticamente era davvero unico. “Stiamo per entrare nell'atmosfera, dall'analisi dei sensori la composizione dell'aria è simile a quella della Terra fatta eccezione nelle zone dove ci sono quelle strane macchie dove la percentuale di gas è elevata, per cui dovremo indossare il casco in quelle aree. Atterreremo vicino l'equatore su un luogo pianeggiante” disse Brad; il resto del team indossò le tute spaziali, si sedettero allacciando le cinture poiché l’atterraggio sarebbe potuto essere un po' movimentato “Bene ci siamo, reggetevi forte” avvertì il polita. Dopo un po' di movimenti e di trambusto Cronos toccò la superficie del pianeta” Atterraggio riuscito” esclamò Brad “È tempo che la missione inizi, forza usciamo” disse freddamente Shadow, tutti gli altri annuirono. Scesi dall'astronave osservarono il paesaggio: si trovavano su un'enorme pianura con l'erba di colore blu, il cielo era di un colore particolare tra il celeste ed il viola, in alto si vedevano i due satelliti di Tartaro, erano rossi forse a causa dei gas sulla superficie; infine in lontananza si scorgevano degli edifici in pessime condizioni, sembravano abbandonati da anni. La contemplazione del paesaggio venne interrotta da un urlo straziante”State lontani da me, AIUTO!” il team si voltò verso la voce e notarono un ragazzino, sui 15 anni, ferito ed inseguito da due individui con addosso armature simile a quelle medioevali dotati di scudo e lancia; Shadow e Mike corsero in direzione del ragazzo che stava per essere trafitto da uno dei cavalieri” Chaos Spear!” disse il riccio colpendo in pieno il nemico, mentre il leone raccolse l'indifeso e lo affidò alle cure di Rebecca. Il nemico colpito da Shadow incominciò a caricare contro di lui, ma il porcospino riuscì a schivare l'attacco e con un'altra lancia del caos gli fece saltare in aria la testa, nel frattempo Mike attaccò l'altro cavaliere il quale tentò di resistere all'assalto del leone, ma fu tutto inutile, il vice-capitano distrusse lo scudo del nemico con un unico pugno(la sua forza si avvicinava a quella Knuckles) poi sferrò una serie di pugni terminando la serie di attacchi con un pugno al pollice che fece saltare in aria frammenti di armatura e il cavaliere cadde a terra senza vita.” Indegno” dissero in coro Shadow e Mike,successivamente tornarono da Rebecca che aveva rimesso in sesto il giovane che disse” Grazie, io sono Jak, voi che siete? Non vi ho mai visto” Jill in fare materno rispose “Siamo agenti G.U.N. inviati qui per fermare gli empirici” “ Veramente!? Finalmente…seguitemi vi porterò dal nostro leader il quale risponderà a tutte le domande, che immagino abbiate” dichiarò Jak “ Bene mostraci la strada” esordì Albert. Il gruppo si incamminò verso Nord-est passando in quelle che dovevano essere delle fogne. Intanto sulla Terra Rouge, seduta sul proprio divano, stava sfogliando riviste di abiti da sposa poiché Knuckles durante una cena romantica gli aveva fatto la proposta; la ragazza accettò probabilmente a causa del dolore lancinante che la sua anima provava, aveva davvero bisogno di qualcuno che le desse un po' di conforto, sia perché era cosciente che Shadow non avrebbe fatto ritorno, quella lettera rappresentava il suo addio. Venne distolta dai suoni pensieri quando sentì il telefono squillare in cucina, poggiò la rivista, si recò nella stanza e prese il cellullare” Pronto?” chiese “Sono Amy, allora Rouge il grande giorno si avvicina non è vero?! Che ne dici di andare a provare qualche bel vestito da sposa per te e uno stupendo da damigella d'onore per me” disse la giovanissima ragazza con voce piena di euforia” Va bene, ci vediamo tra una mezz'ora al centro commerciale, d'accordo?” “Si, non vedo l'ora!”; il pipistrello riattaccò il telefono e si recò nella sua camera da letto per prepararsi. Stranamente indossò una semplice camicia bianca, pantaloni comodi neri e scarpe abbastanza eleganti con un tacco non troppo accentuato, insomma nulla di accattivante come era tipico del suo stile; a dire il vero erano mesi che non aveva voglia né di uscire né di sistemarsi. Prese la sua borsetta e prima di andarsene diede un'occhiata alla lettera del suo amore proibito, l'aveva tenuta sul proprio comodino vicino ad una foto di lei e Shadow scattata durante una cena organizzata dai G.U.N. qualche mese prima, c'era lei con un grande sorriso mentre abbracciava il riccio e quest'ultimo aveva gli occhi chiusi e la testa voltata, tuttavia sul suo volto si poteva vedere un sorriso per quanto piccolo fosse; la spia fece un profondo sospiro e sussurrò” Shadow vorrei che tu avessi la possibilità di vederla…sono sicura che ne saresti stato felice” mentre pronunciava queste parole la mano sinistra, dove c'era il bracciale del riccio, toccò il ventre. Successivamente Rouge diede un ultimo sguardo alla lettera, poi uscì dall’appartamento per incontrare Amy, ma durante il tragitto fu costretta a fermarsi a causa delle lacrime che si stavano accumulando sui suoi occhi “Forza, devi resistere… fingi che vada tutto bene, dopotutto sei una spia dovrebbe venirti facile” disse a se stessa, si ricompose e proseguì verso il centro commerciale, tuttavia una lacrima le rigò il viso; alcune ferite non possono rimarginarsi, forse solo il tempo è in grado di rendere sopportabile certe sofferenze.
   
 
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