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Autore: lmpaoli94    27/08/2019    0 recensioni
Dopo che i suoi figli erano finalmente cresciuti e se n’erano andati via di casa, Ned Flanders trascorreva la sua vita da pensionato mantenendosi in forma e seguendo un regime di vita senza alcun eccesso.
Almeno fino a quando una donna del passato non torna da lui bussando alla sua porta trasformandolo in un uomo bramoso d’amore…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Homer Simpson, Marge Simpson, Ned Flanders, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Con il passare dei giorni, Ned non riusciva a sentirsi in pace con sé stesso.
Anche se aveva fatto pace con la sua amata Sara, stava incominciando a pensare che non erano fatti per stare insieme.
“Anche se ho ritrovato l’amore, mi sento un tipo solitario. Non posso rimanere accanto ad una donna che non sia realmente mia moglie. Almeno che non decida alla fine di sposarla una volta per tutte.”
Essendo fidanzato da pochi giorni, Ned Flanders decise di affrontare Sara senza paura e di fargli la proposta
Ma quando la trovò in bagno, vide che stava parlando con il suo agente in vivavoce.
< E’ un possibilità che non ti capiterà mai più nella vita, Sara. Pensaci bene. >
< Reynold, mi sono appena rimessa con Ned. Se scappo ancora una volta da lui, gli spezzerò il cuore. >
< Ho questo progetto di un film da assoluta protagonista che ti potrebbe valere l’oscar che non hai ancora mai vinto… O preferisci una vita noiosa con il tuo amato? >
< Ned non è una persona noiosa. >
< Allora perché non me lo presenti? >
< Perché… ancora non è il momento. >
< Ti vergogni forse di lui? >
< E’ troppo santarellino. Non so se andresti d’accordo. >
< Cosa? Ahahah mi stai forse dicendo che ti sei messa con un prete? >
< Non un prete in carne ed ossa… Ma ad un uomo devoto alla chiesa. >
< Con tutti quelli che potevi incontrare, proprio lui. Mi domando che cosa ci trovi di attraente in lui. >
< E’ la persona più buona e magnanima che io abbia mai incontrato. E per di più scopa bene. >
< Ah, ecco perché! Sei la solita Sara. >
< Reynold, se non vuoi che torni ad Hollywood per ucciderti con le mie mani, faresti meglio a non continuare ad inferire. >
< Comunque pensa bene alla mia proposta, d’accordo? >
< Va bene. Ti chiamo io. >
Una volta riagganciato la chiamata, Ned si sentiva molto più afflitto di prima.
< Non Posso rifiutare questa offerta. Ne va troppo della mia carriera… Spero che Ned non la prenda male > fece Sara parlando da sola.
< Quindi hai deciso di abbandonarmi una seconda volta >
Vedendo che il suo amato si trovava proprio dietro la porta del bagno dove Sara si stava sistemando i capelli, la donna rimase alquanto scossa.
< Mi stavi forse spiando, Ned? >
< Volevo parlarti di una cosa e inavvertitamente ho sentito che stavi parlando con il tuo agente. >
< E hai sentito tutta la conversazione? >
< Credo di aver ascoltato abbastanza… >
< Mi dispiace, Ned. Non volevo che tu lo sapessi così. >
< Quindi hai deciso di andartene ancora? >
< Ned, devi capire che quel film porterebbe la mia carriera a livelli altissimi. E per di più potrei vincere anche l’oscar che non mi sono mai aggiudicata. >
< Posso capire per l’oscar, ma non credi di essere già fin troppo famosa? >
< Lo so, però… >
< La popolarità non fa altro che darti alla testa, Sara. Tu non potrai mai essere una persona normale come me e come tutto il resto di questa città. A te Springfield sta stretta. >
< Non è vero! Mi sono sempre trovata bene in questa cittadina. Anche se voi cittadini siete un po’ strani, questa per me è la mia seconda casa. >
< Ma non lo sarà più quando te ne andrai per l’ennesima volta. >
< Potrei sempre tornare da te quando il film sarà finito. >
< E quanto tempo potrebbe passare? Un anno? >
< Forse sì. È un kolossal che ha bisogno di molta lavorazione. >
< Può darsi che io tra un anno io non ci sia più… E poi non posso aspettarti. È troppo tempo. >
A quel punto Sara fu molto ferita dalle parole di Ned.
< Quindi vuoi dirmi che non mi ami abbastanza? >
< Io ti amo, Sara. Più della mia stessa vita. >
< Allora perché mi hai appena detto che non mi aspetteresti? >
< Perché non sono giovane come un tempo. Potrei morire anche da un momento all’altro. >
< Non dire sciocchezze, Ned! Tu non vuoi aspettarmi perché non sopporti la lontananza. Tutto qui. >
< E anche se fosse? Tu che cosa faresti se fossi al mio posto? >
Ma Sara non voleva rispondere a quella domanda, distogliendo lo sguardo dal suo amato.
< Faresti la stessa cosa che farei io. Lo leggo dai tuoi occhi. >
< Non avrei mai pensato che il nostro amore fosse già al capolinea. >
< Se vuoi saperlo, non è nemmeno iniziato. >
< Perché dici questo? >
< L’amore si costruisce con gli anni. Non con i giorni. >
< Quindi vuol dire che non mi ami abbastanza… >
< Sara, è meglio che tu torni ad Hollywood. L’amore non fa per te.>
Sentendo quelle parole, Sara non ci vide più dalla rabbia.
< Cosa?! Credi di saperne più di me solo perché sei più vecchio?! Ma fammi il piacere! Tu non sai niente di me. E non mi conosceresti abbastanza nemmeno se stessimo insieme tutta la vita. Ancora non capisco come ho fatto ad innamorarmi di te. Ti odio! >
Presa da un impeto di rancore, Sara prese le sue poche cose per andarsene definitivamente dalla casa di Ned.
< Se dici quelle parole, vuol dire che non ci tieni minimamente a me. E questo mi dispiace più di ogni altra cosa. >
< Non siamo fatti per stare insieme, tutto qui. Io ho la mia vita solitaria, mentre tu hai la tua carriera nel cinema. Siamo poli opposti che non possono rimanere insieme. >
< Io credevo in noi due… Perché tu no? >
< Te l’ho appena detto. >
< Così mi spezzi il cuore, Ned. Io… >
< Adesso basta parlare. Vai per la tua strada. E’ la decisione migliore. >
Non sentendo più ragioni, alla fine anche Sara si convinse delle parole di Ned.
< Addio, Ned. È stato bello finché è durato. >
< Addio, Sara. Spero che tu possa essere felice anche lontano da me. >
< Non so se sarà la stessa cosa… Ma ci proverò > disse infine Sara prima di sparire nel buio della notte completamente sola.
 
 
Sentendo le urla provenire da casa di Ned, Marge e Homer Simpson accorsero fuori dalla loro abitazione per scoprire cosa stava succedendo.
< Ned, ma cos’erano quegli urli? >
< Niente di preoccupante, Marge. Io e Sara ci siamo definitivamente lasciati > replicò l’uomo trattenendo a stento le lacrime.
< Perché? Che cos’è successo? >
< Eravamo troppo diversi. Non potevamo mai stare assieme per molto. >
< Ma eravate così felici! Io non capisco. >
< Lascia stare. Non sono fatto per stare con una donna che non fosse mia moglie. >
< Ned, tu non fai altro che pensare alla tua defunta Maude… E’ per questo che non riesci ad essere te stesso. >
< Io sono così, Homer. Prendere o lasciare. >
< Ma non puoi continuare a deprimerti, dannazione! Devi dare una svolta nella tua vita prima che tu possa morire in solitudine. >
< Forse è davvero questo il mio destino dopotutto… >
< Smettila di dire fesserie e ascoltami una buona volta! Vai a riprenderti Sara e trova la felicità che ti serve. >
< Lei ha la sua carriera nel cinema. Ormai è troppo tardi. >
< Allora trasferisciti ad Hollywood! >
< Nemmeno per idea! La mia vita è qui a Springfield. >
< Perché non vuoi capire? >
< Adesso basta insistere, Homer. Se lui è felice qui, dobbiamo acconsentire alla sua richiesta. >
< Ma non è felice, Marge! È questo il problema. >
< La felicità la posso trovare solo con i miei figli. Se solo tornassero da me… Prego ogni giorno perché possa accadere. Spero che Dio ascolti le mie preghiere. >
< Ned, devi anche capire che ormai i tuoi figli sono grandi > rispose Marge con tono pacato < Devono fare la loro vita. Non possono rimanere per sempre nel nido paterno. >
< Lo so. Spererei almeno che mi venissero qualche volta a trovare… Adesso comprendo che non sono più importante per loro. Lo vedo da come si comportano. >
< Ned, fidati che loro ti vogliono sempre bene. È che non riescono a confessarlo perché stanno crescendo… Ma fidati delle mie parole. >
Alla fine Ned si convinse delle parole di Marge fissandola con sguardo sorridente e rilassato.
< Spero che tu abbia ragione, Marge. >
< Adesso però basta essere tristi. Che ne dici di una birra insieme con il tuo vicino di casa? >
< Magari un’altra volta. Adesso devo rimettere in sesto la mia vita… Grazie per i vostri preziosi consigli. Non li dimenticherò mai. >
< Di niente, Ned. Su con la vita e vai avanti per la tua strada. >
< Ci proverò state tranquilli. >
 
 
Un mese dopo
Alla fine Ned era ritornato alla sua vita di un tempo, senza però dimenticare il suo passato.
I suoi vicini e gli altri abitanti della città lo vedevano come un uomo nuovo altruista e gentile che non mancava di dire una parola buona anche a quelli più sfortunati di lui.
Ma da lì a poco non avrebbe mai immaginato che la sua vita potesse prendere l’ennesima svolta inaspettata.
< Salve salvino cari vicini. Buona giornata a tutti voi. >
< Grazie, Ned. Ti vediamo in gran forma. >
< Non mi sentivo così bene da un sacco di anni. Davvero. >
< Bene, ci fa piacere. >
Nel mentre stavano parlando animatamente tra di loro, Ned vide un’auto conosciuta sostare nel suo vialetto.
< Non ci posso credere. Questa sì che è una sorpresa. >
I suoi figli, Rod e Todd, stavano scendendo dall’auto con le valigie in mano.
< Figlioli, non mi dire… >
< Ti chiediamo scusa per come ci siamo comportati con te, papà > fecero in coro i due ragazzi < Non potevamo immaginare che la vita da soli potesse essere così difficile. >
< Ragazzi miei, avete ancora da imparare molte cose… Ma questo non vuol dire che io sia in colera con voi. Sono molto contento di riavervi sotto il solito tetto. >
< Ti ringraziamo, papà. >
< Allora, chi vuole cantare le canzoni della domenica come facevamo un tempo? >
< Noi!!! >
< Allora aspettatemi dentro. Arrivo subito. >
Una volta rimasto solo con i Simpson, Ned non mancò di ringraziare loro e il suo buon Dio per le preghiere ascoltate
“Oggi inizia una nuova vita” pensò l’uomo “Io con i miei figli. Senza dimenticare che loro continueranno sempre a crescere.”
   
 
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