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Autore: fri rapace    07/10/2019    3 recensioni
L'attenzione di Amos si spostò sul posto accanto al proprio: un giovane mago con un vecchio mantello rattoppato vi aveva appena preso posto, nonostante il locale fosse quasi deserto.
Aveva una mano bendata e un brutto taglio sul sopracciglio accentuava, per contrasto, l'estremo pallore del suo viso.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amos Diggory, Remus Lupin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Si è soli anche tra gli uomini
Dove sono gli uomini?” riprese poi il Piccolo Principe.
Si è un po' soli nel deserto.”
Si è soli anche tra gli uomini,” disse il serpente.
(Antoine de Saint-Exupéry)



Amos sorvegliava fiducioso la porta accanto al banco informazioni del San Mungo. Davanti alla donna che accoglieva sbrigativamente maghi e streghe nella struttura ospedaliera c'erano solo tre persone, due delle quali senza deformità evidenti: grazie alla scarsa affluenza, i Guaritori si erano occupati di suo figlio Cedric pochi minuti dopo essere entrati nella sala dell'accettazione, una vera fortuna!
L'attenzione di Amos si spostò sul posto accanto al proprio: un giovane mago con un vecchio mantello rattoppato vi aveva appena preso posto, nonostante il locale fosse quasi deserto.
Aveva una mano bendata e un brutto taglio sul sopracciglio accentuava, per contrasto, l'estremo pallore del suo viso. Dall'aspetto della ferita Amos, che era un esperto un materia, capì che era opera di qualche Creatura Magica classe XXXX e oltre. Lo sconosciuto portava al collo una vecchia sciarpa coi colori di Grifondoro... ovviamente! Quelle teste calde erano note per ficcarsi nei guai e stuzzicare in qualche sciocca impresa qualcosa di pericoloso era una di quelle pessime idee che non finivano mai di dare grattacapi a chi, come lui, lavorava nell'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.
Lo sconosciuto si accorse di aver attirato l'attenzione del vicino e gli rivolse un sorriso gentile a cui Amos rispose con un cenno del capo, per poi tornare a concentrarsi sull'ingresso ai reparti del San Mungo. Era certo che fosse tutto sotto controllo, Ced era un ragazzo forte. Lasciò vagare lo sguardo per il locale e si accorse che ogni volta che indugiava per più di un secondo sul suo vicino, quello gli sorrideva. L'educazione gli suggerì di domandargli dell'incidente che lo aveva condotto lì e di come si sentisse, ma l'espressione gentile del mago lo spinse, invece, a confidarsi con lui:
Si stanno occupando di mio figlio Cedric,” spiegò e poi proseguì con l'ardore tipico di quando aveva l'occasione di vantarsi delle straordinarie capacità del suo ragazzo: “Un incidente con la scopa. Si è allenato duramente ogni giorno da quando è rientrato da Hogwarts per la pausa natalizia. Punta al ruolo di Cercatore della squadra di Tassorosso e lo otterrà di certo: ha classe, coraggio, forza di volontà!”
Contagiato dal suo entusiasmo, il giovane mago commentò con partecipazione:
Ne sono certo.”
Amos si sporse verso di lui, puntellandosi coi gomiti sulle ginocchia:
Ced ha talento in ogni campo della magia, sarà un grande mago!*”
Lo sconosciuto abbassò lo sguardo e sfiorò meccanicamente la ferita che gli sfigurava il viso.
Lei mi ricorda un vecchio amico,” spiegò, “Se solo gli fosse stato concesso di essere padre più a lungo...”
Amos, colpito, volle chiedere di più, ma l'altro scrollò le spalle e tornò a sorridergli calorosamente.
Mi parli ancora di Cedric,” lo pregò e Amos non aspettava altro.
Sarà un grande giocatore di Quidditch e, a fine carriera, otterrà un posto di prestigio al Ministero della Magia, come il suo vecchio,” disse, battendosi un pugno sul petto.
Il suo vicino fece un gesto che Amos non comprese: strinse con forza la mano ferita nell'altra, soffocando una smorfia di dolore.
Ufficio Controllo e Regolazione delle Creature Magiche,” precisò Amos con sospetto, “E lei, se posso chiedere...”
Quello si irrigidì, come se Amos avesse intuito solo in quel momento il modo in cui si era procurato quelle ferite! Che sciocco, non era in servizio, in quel momento.
... lei ha figli?” concluse, divertito dall'ansia dell'ingenuo, giovane mago, il quale lasciò la mano ferita e sospirò, più di rammarico che di sollievo.
No, io... sono completamente solo.”
Amos annuì comprensivo, era normale sentirsi demoralizzati paragonandosi a lui e Ced.
Suvvia, lei è ancora giovane!” lo rincuorò, “Conoscerà presto la donna della sua vita e poi arriveranno anche i figli e vedrà che gioia! Ced è il migliore, un ragazzo d'oro.”
Amos era colmo d'orgoglio e commozione e il viso dell'altro mago, come uno specchio, espresse le medesime emozioni.
L'uomo seguì con lo sguardo i movimenti alle spalle di Amos, si alzò e gli tese la mano sana.
Era da molto tempo che non parlavo con qualcuno, mi ha fatto piacere,” si congedò volatilizzandosi subito dopo, senza dargli neppure il tempo di ricambiare il saluto.
Una voce pronunciò il nome di Amos mentre osservava confuso nella direzione in cui era scomparso: si trattava di sua moglie, accompagnata da un raggiante Cedric e da un Guaritore che gli spiegò che il braccio del ragazzo era come nuovo.
A cosa stai pensando?” gli domandò la moglie mentre lasciavano l'ospedale.
Alla persona che mi ha tenuto compagnia mentre vi aspettavo. Ero certo dovesse farsi medicare, ma mi sbagliavo. Elemosinare un po' di compagnia è una cosa che ti aspetteresti da una persona anziana, non da un giovanotto.”


***



Tre anni dopo Amos Diggory indicò con impazienza al nuovo elemento il documento che doveva compilare e firmare. Grazie a Severus Piton ne avevano stanato un altro, nientedimeno di un insegnante di Hogwarts! Era leggermente deluso dal fatto che Cedric non avesse intuito che il suo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure era un licantropo, ma d'altronde Remus Lupin era riuscito a ingraziarsi persino Silente!
Lupin eseguì, posò la penna e restò a fissarlo; sorrise, persino.
Puoi andare, lupo mannaro,” lo liquidò Amos in tono imperioso.
Cedric è esattamente come me lo aveva descritto,” gli disse tranquillo il licantropo.
Amos non capì di cosa stesse blaterando, voleva solo che il lupo mannaro tornasse alla sua vita solitaria, lontano dai maghi e dalle streghe rispettabili.
Puoi andare,” ripeté. Si chinò sulla scrivania e si mise a lavorare su alcuni fascicoli, ignorando la figura avvolta in un vecchio mantello rattoppato ritta davanti a lui.
Lo adocchiò da sopra la pergamena, sbuffò; quando alzò lo sguardo di nuovo, il lupo mannaro era sparito.









Una brevissima ff che avevo scritto e mai pubblicato dopo aver letto I miserabili.
Spero di non aver descritto un Amos Diggory OOC, ho riletto alcuni brani del quarto libro e questa è l'impressione che mi ha dato. Inevitabile collegare il suo orgoglio per il figlio a quello che immagino sarebbe stato l'atteggiamento di James se avesse potuto crescere Harry e un po' anche a quello di Remus, la frase con l'asterisco la pronuncia proprio lui quando annuncia la nascita di Teddy.
Tre padri che hanno amato i loro figli, due che sono morti senza poterli conoscere e uno, Amos, che subirà una sorte anche peggiore: sopravvivergli.
Spero vi piaccia,
Fri

   
 
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