Iniziativa:
Questa storia partecipa al #Writober 2019 di Fanwriter.it.
Prompt:
soulmate (giorno 14).
Numero
parole: 538.
«Eccola,
è lei! La
strega!»
«Meglio
evitare quella
sottospecie di mostro travestito da ragazzina.»
«Peccato
che sia
maledetta, altrimenti la vedrei bene nel mio letto.»
Anna
si premette le mani sulle orecchie, ma quelle cattiverie non cessarono.
Continuarono a riecheggiarle nella mente come tamburi, ad avvelenarle
il cuore,
a lacerarle l’anima, a umiliarla.
Iniziò
a correre e sentì addosso gli sguardi dei passanti bruciare
come fuoco,
marchiarla. Faceva freddo e l’aria le si condensava davanti
al viso,
appannandole la vista. Le lacrime non tardarono ad arrivare, mentre si
fermava
vicino a una fontanella e riprendeva fiato.
«Un
mostro simile fra
noi... qualcuno dovrebbe ucciderla.»
«È
un pericolo, uno
scherzo della natura.»
Anna
si prese la testa fra le mani, maledicendosi per aver deciso di uscire.
Desiderava solo prendere una boccata d’aria, fare un giro
giù al villaggio.
Pochi minuti per sentirsi normale, nient’altro. Pochi minuti
che si erano
trasformati in un vero e proprio Inferno.
«Forse
ha bisogno di
aiuto... però mi vergogno a chiederglielo, è
così carina.»
Anna
sussultò e si volse, tirando su con il naso. Alle sue spalle
era comparso un
ragazzino più o meno della sua età, che la stava
fissando con un gran sorriso
sulle labbra.
«Eh
sì, è proprio carina.
È un vero peccato che pianga. Chissà se ha voglia
di fare amicizia?»
Udendo
quel pensiero, Anna rimase attonita e incredula. Amicizia? Quel
ragazzino
voleva davvero fare amicizia con un mostro come lei? Dischiuse le
labbra per
parlare, ma nessun suono ne venne fuori.
«Ciao,
io mi chiamo Yoh», disse a un tratto lui, salutandola con la
mano, come se
fosse stata una sua vecchia amica.
Anna
deglutì. Era la prima volta che incontrava una persona
così pura e gentile, che
non nascondesse cattivi pensieri. Non rispose e rimase a fissarlo,
cercando di
celare la propria sorpresa.
Yoh
le si avvicinò di un passo, preoccupato.
«Tutto
bene? Posso aiutarti?»
Anna
non parlò e continuò a fissarlo.
«Forse
non vuole fare
amicizia.»
Anna
strabuzzò gli occhi.
«Certo
che voglio fare amicizia», rispose, per poi mordersi subito
la lingua. Aveva
risposto a un suo pensiero, lasciandosi trasportare dalle emozioni. Si
coprì la
bocca con una mano e puntò gli occhi a terra, certa che quel
ragazzino sarebbe
fuggito o che l’avrebbe considerata strana.
«Mi
fa piacere. Allora potresti iniziare dicendomi come ti
chiami.»
Anna
risollevò lo sguardo e lo puntò sul viso di Yoh,
che era disteso e sereno.
«Non
hai paura?» gli chiese.
«Perché
dovrei?» replicò lui.
«Io
leggo nel pensiero e ho dei poteri che...»
Yoh
sbuffò, facendole morire le parole in bocca.
«Perché
dovrei spaventarmi? Io sono uno sciamano e vedo spiriti
ovunque», le disse.
Anna
sbatté le palpebre, mentre qualche fiocco di neve iniziava a
cadere dal cielo
plumbeo.
«Mi
chiamo Anna», disse infine, prendendo il coraggio a due mani.
Yoh
le sorrise, di un sorriso genuino, privo di alcuna malizia.
«È
un piacere conoscerti, Anna. Ti va di fare quattro chiacchiere davanti
a un thè
caldo? Qui si gela», le chiese.
Anna
gli rivolse un timido sorriso, pensando che un thè non aveva
mai ucciso
nessuno.
«Va
bene», rispose e, non seppe spiegarsene il motivo, si
sentì come se avesse
finalmente trovato qualcuno in grado di capirla e accettarla.
Angolino
dell’autrice:
Ciao
a tutti,
questa
è la prima fanfiction che pubblico nel fandom di Shaman King
e devo ammettere
di non avere ricordi nitidi del manga, anche se è stato il
primo che abbia mai
letto e collezionato.
Ho
immaginato un incontro alternativo fra Anna e Yoh (mi pare che nel
manga fosse
diverso, infatti) e ho reso Anna un po’ più...
ehm... comprensiva, diciamo
così.
Non
è la prima fanfiction che scrivo su Shaman King, ce ne sono
altre, ma dato che
risalgono ai miei 12-13 anni è meglio che restino nei
meandri del mio pc!
p.s.:
è la prima soulmate che scrivo, per cui non so se ho
centrato in pieno il
prompt. Qualsiasi suggerimento è ben accetto!
p.p.s.:
per chi fosse masochista volesse, QUI
sul mio blog trovate tutte le altre storie scritte fino a oggi per il
writober.
Senza
alcuna pretesa,
Elly