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Autore: May Begood    22/10/2019    1 recensioni
Nel dormitorio della U.A. High School, oltre a nuove mosse speciali nascono anche le prime esperienze d'amore. Le ragazze della sezione A lo sanno bene, ma tutte loro reagiscono in modo diverso agli sguardi curiosi dei compagni di scuola.
Dal capitolo 8:
"Il panico misto ad un'incontenibile curiosità apparve sul viso di tutti i ragazzi, che avevano man mano circondato Kirishima: la novità era stata percepita da chiunque, perfino i professori potevano aver notato la complicità apparentemente innocente che lo univa a Mina, dunque era normale che al centro dell'attenzione ci fosse Eijiro."
Le coppie sono tutte HET:
- Kirishima x Mina
- Tokoyami x Tsuyu
- Kaminari x Jirou (accenno alla Momojirou)
- Ojiro x Hagakure
- Bakugo x Ochaco
- Todoroki x Momo
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mina Ashido, Momo Yaoyorozu, Ochako Uraraka
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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18. ♡ Il primo appuntamento di Tokoyami #3 - Confidenze ♡

 

 
 
 

Non tutti gli studenti si allontanavano durante il fine settimana; anzi, la maggior parte restava in città per trascorrere il tempo che doveva o per recuperare un po' di momenti con le amicizie più care.
Solitamente era ciò che facevano Ochaco e Tsuyu.
Durante la settimana progettavano una serie di cose da fare, serate da organizzare, programmi da realizzare, ma il tempo era davvero poco e capitava che il fine settimana fossero troppo stanche per provare ad attuarne almeno una.
La loro giornata tipica prevedeva una veloce passeggiata, per sospirare davanti alle ricche vetrine dei vari negozi dove speravano di comprare qualsiasi cosa, un giorno; poi facevano merenda e per un paio d'ore restavano sedute a chiacchierare ovunque desiderassero.

«Tsuyu, posso farti una domanda?» Ochaco non resistette alla curiosità e d'improvvisò sputò quella domanda.

«Certo, Ochaco!» rispose l'altra, gracidante.

Il fatto che l'amica avesse avuto un appuntamento, ma che non le avesse raccontato nulla, la rendeva un po' perplessa: era perché Tsuyu non lo considerava importante o perché qualcosa era andato storto e per non 'deludere' le ragazze faceva in modo che fosse tutto sotto controllo?

Aveva studiato i suoi atteggiamenti e quelli di Tokoyami, ma erano entrambi molto riservati su determinsti aspetti e non era riuscita a capire se il loro rapporto fosse rimasto buono.

Per questo motivo aveva aspettato il fine settimana, perché sapeva che in un attimo di intimità le avrebbe confidato tutto. Ma non aveva pensato che magari Tsuyu avrebbe potuto ricambiare il favore...

  «Sei più uscita con Tokoyami?»

  «Sì, sì, siamo usciti. Perché me lo chiedi, cra

Ochaco abbassò per un attimo gli occhi prima di chiedere:

  «Perché mi aspettavo che mi raccontassi com'è andata. Forse sei rimasta delusa? È comprensibile, Tokoyami ha un suo modo di trascorrere il tempo... credo»

Non voleva metterla a disagio, ma allo stesso tempo desiderava parlare di una cosa tanto importante: Tsuyu era una ragazza con la testa sulle spalle, su questo non c'erano dubbi, ma non sapeva cosa aspettarsi da quella novità, ossia uscire con un ragazzo della classe. 
Quest'ultima cosa era considerata dalle ragazze un puro gesto di coraggio. Era difficile frequentare un compagno di scuola riuscendo a ad avere una vita sociale e scolastica soddisfacente, era un dato di fatto che prima o poi sarebbero sorti i primi problemi.

Invece Tsuyu sorrise e rispose entusiasta:

  «Oh no, cra,  in realtà ha habby molto interessanti!»

Le descrisse sì un appuntamento piuttosto lento, prevedibile, a tratti noioso, ma ne sembrava davvero compiaciuta. Evidentemente le era piaciuto passeggiare con Tokoyami, chiacchierare di strategia d'attacco, bere un succo e scoprire un po' della sua famiglia. Ochaco ne rimase colpita, positivamente.
Non capiva perché l'altra ne fosse tanto estasiata, ma le faceva piacere che si fosse divertita con il ragazzo più misterioso della loro classe.

  «Sono contenta che tu abbia avuto modo di conoscerlo così a fondo!»

  «Adesso posso fartela io, una domanda?» incalzò Tsuyu.
Era la domanda che Ochaco temeva di ricevere e che l'aveva bloccata fino a quel momento, da quando Aoyama gliel'aveva fatto notare. Non era ancora pronta a parlarne con lei, ma invitò con un cenno l'amica a proseguire.

  «Scusa se appaio inopportuna, cra, ma anche tu non hai mai aperto questo discorso. Puoi anche non rispondermi, ma... ma c'è qualcuno che ha "attirato la tua attenzione", in classe? Ho la sensazione che tu nasconda qualcosa, non a me o alle ragazze: lo stai nascondendo a te stessa, cra...»

Ochaco sentì il proprio viso bollire in modo incontrollabile a quell'evidenza.
Tsuyu se ne accorse e si affrettò ad aggiungere:

  «Non voglio sapere chi è, cra. Ma è da un po' che me lo chiedo. Avevo notato degli atteggiamenti insoliti, ma finora non ho mai saputo interpretarli sul serio... cra ... Poi Mina mi ha fatto capire alcune cose. Tipo che... che le ragazze si spostano i capelli nel verso in cui si trova il ragazzo che si vuole sedurre; o che se lui ti fissa per più di cinque secondi probabilmente è interessato. Ma sono cose talmente semplici che non ne colgo la particolarità, cra...»

Tsuyu era così confusa...
Ochaco pensò che il gioco di Mina aveva avuto vantaggi e svantaggi di vario genere.

  «C'è senz'altro qualcuno...» iniziò, decisa a confessarsi: «Ma non te l'ho detto per un motivo particolare: ho deciso di mettere da parte questi sentimenti già da tempo. Ho un obiettivo e devo raggiungerlo con i voti migliori, Tsuyu.»

  «Capisco, Ochaco, cra, e rispetto la tua scelta. Ma se per caso avessi bisogno di parlarne, sappi che sono disponibile...»

  «In realtà adesso mi sento già meglio. Ti ringrazio, Tsuyu...»

Le due amiche si abbracciarono, serene con i loro nuovi segreti.

Le aveva fatto bene parlare con lei.

Ochaco rientrò in casa e trascorse una delle serate più tranquille, come non le capitava da tempo. 
Si infilò nel letto presto esausta, ma spensierata, e trascorse del tempo al cellulare.

Controllò l'ultimo accesso dei suoi amici sui social e in particolare si soffermò sul profilo di Midoriya per concedersi qualche fantasia romantica sulle situazioni che lui aveva fotografato: era l'unico capriccio che poteva soddisfare e che l'avrebbe rattristata per qualche altra ora prima di prendere sonno.

Così rimase connessa sui social, muovendosi tra un'inserzione e l'altra. Le sue ricerche, che riguardavano frasi destinate a persone importanti e testi di canzoni consigloste da Mina, avevano portato gli stessi social a consigliarle una determinata applicazione per incontri.

Ochaco conosceva quel genere di app, e se non avesse avuto problemi a gestire i propri sentimenti, allora non si sarebbe iscritta. Aveva pensato che si sarebbe certamente annoiata e che l'avrebbe disinstallata il giorno dopo a causa dei continui messaggi e delle notifiche inutili.
Seguì il veloce tutorial, sperimentò i Sì e i No, diede un'occhiata a qualche patetico profilo, modificò il proprio affinché fosse del tutto anonimo e infine si addormentò. 

   
 
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