COMPONIMENTO VI
Ho capito con il tempo
che le nostre anime sono affini,
gemelle,
per questo convivono bene assieme.
L’unica differenza resta
a riguardo della mia sottomissione.
Non è colpa mia
se mi hai rubato il cuore!
Al cuor non si comanda, dice il
saggio,
ma io mi sono trovato in mezzo ad un
viaggio
in cui sono stato pellegrino, Re
Magio e cavaliere,
ho attraversato una foresta
intricata,
ho lasciato alle spalle il mio
passato di sofferenze
sono andato incontro all’ignoto
e tutto questo perché l’averti
conosciuto
mi ha donato le forze di cui avevo
bisogno.
Mi hai salvato la vita,
strappandomi da quel pantano orribile
nel quale ero invischiato da tanto
tempo.
Hai creduto in me, e hai raccolto il
frutto di questa scelta.
E adesso come facciamo,
che io sono dipendente da te,
sei la mia droga
la mia benzina
il carburante della mia vita,
ed io per te non sono nessuno?
Qualcuno salvi
il mio cuore perduto!
Mi sono chiesto se è meglio
riprenderlo,
questo cuore che all’amore ho ceduto.
Ho capito che no, non devo.
perché mi fai stare bene, e ciò che
fa stare bene
va seguito
e gelosamente custodito.
Ti amo e senza di te non vivo.
E per te chi sono?
Solo un simpatico ragazzo,
niente di più.
Forse qualcosa di meno.
Dio mio, se al cuor si potesse
comandare
avrei potuto amare chi
mi ha chiesto di condividere la vita,
ma no, no, questo cuore dannato e
selvaggio
va dove gli pare
e mi tiene ancorato in questa radura.
Però è tanto bello stare qui, la mia
idea non cambia.
Qui sto bene, non ho intenzione di
tornare tra gli Umani.
E allora tienimi per te,
che io sia un tuo strumento.
Sono un uomo migliore da quando ti ho
conosciuto,
però resto ancora così fragile;
non mi fortifico.
So solo questo;
ti amo e ti amerò per sempre,
mio Angelo,
sì,
Angelo che Dio ha perduto accanto a
me,
ed io che da bravo idiota non me
n’ero accorto
del fantastico dono che la vita mi ha
fatto.
NOTA DELL’AUTORE
Spero di non aver sbagliato a interpretare la consegna di
questo fantastico Contest. Incrocio le dita.
In ogni caso, sono felice di avervi partecipato con questa
raccolta molto particolare, e anche speciale; come vedete, in essa ho raccolto
le somme delle poesie che ho scritto durante la lunga estate appena trascorsa.
Questo per chi mi segue sempre con pazienza e sincero affetto.
Per chi non segue le mie semplici opere poetiche, be’, credo
che i temi trattati siano molto chiari.
Ho cercato di ricreare un’atmosfera fiabesca, con un Io
narratore cavaliere, che si addentra in una foresta oscura… a parte un mezzo richiamo
importante al nostro Dante, la componente fondamentale è proprio la fiaba e
l’avventura, anche, la ricerca di sé e l’affrontare le proprie paure. Un
percorso interiore per crescere, migliorarsi, amare.
Un pizzico di horror poetico (molto delicato) per quanto
riguarda alcune scene.
E un bel po’ di romanticismo. xD
Grazie per aver letto. Questi componimenti mi stanno molto a
cuore, spero che abbiano trasmesso qualcosa anche a voi.