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Autore: ShawnSpenstar    04/11/2019    1 recensioni
Un nuovo campionato mondiale di Battle Spirits alle porte, il primo anno di liceo, strani eventi che accadono all'interno del piccolo mondo della sua cittadina, una sorellina da proteggere, una situazione familiare non più perfetta; tutto nella vita di Hajime Hinobori, studente e duellante di quindici anni sta cambiando. Inseguendo il sogno di diventare campione mondiale, si imbarcherà con gli amici di una vita in una grande avventura che forse potrà farne ben più che un duellante migliore.
Pronti per una nuova storia nel mondo di BS, tra sport, avventura e momenti di grande demenzialità?
Varco apriti, energia!
Genere: Avventura, Demenziale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Duello tra fratelli
 
 
 
"Cercate di tornare presto o iniziamo senza di voi" gridò Manabu dalla soglia dell'aula K "e fate attenzione"
 
Scarsamente curanti delle raccomandazioni del loro senpai, Kimari e Hajime uscirono dalla stanza e di corsa raggiunsero il distributore più vicino, dal quale recuperarono un paio di bottiglie di acqua fresca; si sedettero a terra, sgranchendosi le gambe e scambiandosi degli amichevoli pugnetti per scaricare la tensione.
 
"No-non dovremmo andare a s-seguire il due… E PIANTALA!!" esclamò divertito il ragazzo, intento a parare gli ultimi colpi a sorpresa
 
"Davvero sei interessato ad un duello tra un genio e l'unico essere umano più imbecille di te?" chiese lei ironicamente "il risultato dovrebbe essere scontato"
 
"E smettila, lo so benissimo che lei è tua amica e che vuoi assistere"
 
"Certo che voglio assistere" si difese "stiamo parlando di una potenziale avversaria per il torneo regionale"
 
"Oookaay, fingerò di credere a questa scusa da quattro soldi"
 
Il duellante rosso richiuse la propria bottiglia, si alzò in piedi offrendo poi la mano destra all'amica per aiutarla a sollevarsi e, insieme, si diressero immediatamente verso la stanza K, sinceramente interessati ad osservare le tattiche che avrebbe messo in campo la loro vecchia amica; nulla avrebbe potuto, però, prepararli per quello che avrebbero visto una volta rientrati in quella piccola stanza.
 
"Oh cielo!" esclamò istintivamente Kimari non appena il suo cervello finì di registrare la situazione dell'incontro "ma da quanto…"
 
"Sono al quinto turno, la mano è di Tameru" rispose Manabu, anticipando l'amica
 
"Beh, sarà anche l'ultimo" osservò Hajime "ci vediamo in semifinale Tameru"
 
"Sicuro" replicò l'altro prima di portare l'offensiva finale "attivo l'effetto di Siberza Lupo Lanciere al momento dell'attacco che mi consente di recuperare immediatamente lo spirit se questo ha portato la prima offensiva della fase; concludo il duello attaccando con Talpa Combattente, Siberza e Kung-Wolf Eroe del Cielo Azzurro"
 
"Ri-rispondo a-a-all'attacco con la vita"
 
Mestamente, anche l'ultimo nucleo appartenente alla ragazza passò dalle vite alla riserva, a segnare la conclusione di un duello che, forse, non era mai realmente iniziato.
Lo sguardo dei due appena rientrati si concentrò in particolare sul volto del vincitore: era tutto tremante e si vedeva chiaramente quanto si stesse sforzando per trattenere l'esplosione gioia intenta a divampare dentro di lui; per quanto amasse il gioco, aveva sempre saputo di non essere un grande duellante e vincere non era per lui una sensazione così abituale… e, ovviamente, quando si crea un clima così idilliaco è scientifico che "qualcuno" debba dire una qualche stronzata.
 
"Vedi, la tua cosiddetta principessa ti ha mai reso così felice?" domandò l'incauto idiota "l'ho sempre detto: meglio Battle Spirits che KimaaAAHIOOO!!"
 
"Portate fuori la spazzatura prima che quest'aula diventi una scena del crimine" sibilò la principessa piantando il tacco del suo stivale nel piede del malcapitato.
 
Oscillanti tra il divertito e lo spaventato, i ragazzi lasciarono la stanza e il corridoio trascinandosi dietro Hajime a mo di sacco di patate fino a raggiungere il cortile d'ingresso dell'edificio, ove Chihiro e Kobushi iniziarono ad incamminarsi verso le rispettive case; con un grido, Manabu riuscì in extremis a richiamarne l'attenzione, ricevendo in risposta un rapido cenno d'assenso.
 
"Avete qualche accordo segreto di cui non potete parlarci?" domandò lievemente irritata Kimari
 
"Nulla di che, gli ho semplicemente chiesto se potevano sbrigare il loro duello in privato" spiegò il maggiore "vorrei concludere il torneo il più in fretta possibile"
 
Pur comprendendo le ragioni del membro del consiglio studentesco, Hajime non riuscì a trattenere uno sbuffo di disappunto a quella notizia; amava BS con tutto il suo cuore e nulla riusciva a scaldarglielo quanto un appassionante duello tra due sfidanti dalle grandi capacità.
Consapevole del dispiacere dell'amico, Ohizumi decise di tirargli su il morale annunciandogli l'altra notizia: il duello tra lui e suo fratello Kataru si sarebbe svolto domani sul terreno tridimensionale del club di Mika, alla presenza anche dell'ex campione Arata; tanto Hinobori quanto Kimari furono entusiasti della cosa, era passato decisamente troppo tempo dall'ultimo duello in 3D, e con il sorriso sulle labbra separarono definitivamente le rispettive strade.
 
I due ragazzi raggiunsero la stazione ove, per fortuna, non li attendeva il Tachibana Express; salirono sul primo treno diretto in periferia e trascorsero i pochi minuti della corsa in totale silenzio, con gli occhi fissi verso i vetri ad osservare ancora il grande stadio del campionato mondiale.
Arrivati a destinazione, le strade dei due ragazzi si divisero e Hajime si ritrovò da solo negli ultimi metri verso casa. Nemmeno a lui fu chiaro come accadde, ma il passo del ragazzo improvvisamente si fece più lento come a volergli concedere qualche minuto in più solo con i suoi pensieri; non vedeva l'ora di raccontare la sua giornata alla famiglia, non solo del duello, voleva raccontare tutto… era così strano, non gli era mai interessata la scuola.
 
Con questa bizzarra energia addosso, si diresse fino alla porta che spalancò con entusiasmo.
 
"Papà, mamma, sono a casa!" esclamò con una gioia che immediatamente lasciò il posto allo stupore
 
Qualcosa non andava, non sembrava nemmeno casa sua; c'era disordine fin all'ingresso e l'abbagliante, ma accogliente, luce delle lampadine dell'anticamera, che lo aveva accecato ad ogni rientro sin dai tempi dell'asilo, era assente.
Un lieve sussurro giunse alle sue orecchie e lui si fece timidamente avanti; da dietro il muro all'ingresso vide sua madre parlare al telefono con un’espressione strana dipinta sul viso, sollevata e malinconica al tempo stesso; allungò le orecchie tentando di cogliere il succo della conversazione, anche per comprendere chi fosse dall'altra parte della chiamata, ma gli arrivarono solo pochi frammenti quasi indistinguibili.
 
Sconsolato, il ragazzo desistette dai suoi propositi da spia e raggiunse la tavola già apparecchiata e con il suo piatto pronto, una bella ciotola di ramen ancora calda, l'ideale per una giornata fredda come quella; per tutta la durata della cena l'attenzione del ragazzo svariò tra il pasto e ciò che accadeva intorno a lui: una Hanayo decisamente assonnata intenta a giocare, con poco entusiasmo per la verità, con il suo cibo; la madre che camminava avanti e indietro con il telefono in mano; l'assenza totale di tracce della presenza del padre.
 
-Ecco con chi parla al telefono- pensò, soddisfatto per avere finalmente svelato il mistero -chissà dov'è-
 
Non ebbe nemmeno il tempo di ritornare a rivolgere la sua attenzione alla cena che la madre aveva concluso la comunicazione ed ora si trovava seduta al tavolo davanti a lui.
 
"Ti sembra l'ora di tornare a casa?" domandò la donna in un tono misto tra il preoccupato e l'arrabbiato "avresti perlomeno potuto avvertire"
 
"S-si, mi dispiace mamma" replicò rapidamente il ragazzo intento a riporre educatamente il piatto vuoto nel lavabo "ora scusami, ma devo andare in camera mia"
 
Anticipando ogni possibile replica, il castano si fiondò verso le scale in direzione della sua camera; appena giuntovi, chiuse la porta e si distese sul letto, un'azione che compiva ogni volta che si rifugiava nella sua tana e che solitamente precedeva una rituale panoramica del suo amato mazzo il quale, tuttavia, per quella sera non vedette la luce.
Il ragazzo rimase a fissare il soffitto bianco con occhi insolitamente pensosi. Era strano, la casa aveva un'abitante in più eppure era più silenziosa che mai e in tutto l'edificio si percepiva una strana stanchezza; il giovane Hinobori si girò per distendersi lungo il fianco destro, anche lui si sentiva stanco, da quanto tempo non vedeva suo padre? Non lo ricordava nemmeno più.
 
Immerso come non mai in riflessioni complicate, il castano cominciò a sentire le palpebre pesanti e si alzò, con l'intenzione di indossare il pigiama, ma, prima che potesse compiere qualunque gesto, un sordo rumore alla finestra lo risvegliò dalla sua trance sonnolenta.
 
Si affacciò alla persiana con rapidità (pure troppa, visto che rischiò di essere centrato da un sasso) e immediatamente tese lo sguardo a scrutare l'area sottostante; anche senza luci, non gli fu difficile notare un'ombra più scura all'interno del suo giardino, figura che identificò immediatamente nell'istante in cui pronunciò il suo nome.
 
"Kataru, sei tu?" domandò Hinobori
 
"S-si, a-avrei bisogno di parlarti Hajime" balbettò il più giovane dei fratelli Ohizumi "ti dispiacerebbe scendere?"
 
"No, figurati" replicò l'altro, che in pochi secondi superò le scale e si fiondò fuori dalla porta d'ingresso "allora, di cosa dovevi parlarmi"
 
Per un secondo, a Kataru parve di sentire la voce di Kimari che lo incitava a spaccare il naso del ragazzo con la fascetta; veramente non riusciva ad immaginare il motivo per cui aveva chiesto il suo aiuto? Era davvero irrecuperabile.
 
"Il duello?" fece Kataru in tono allusivo
 
"Oh, si!" esclamò l'altro come illuminato "cosa ti serve: consigli strategici? Un po' di allenamento?"
 
"Che ne dici di una gamba rotta" propose l'Ohizumi in tono nemmeno troppo ironico
 
"Non riesco a capire come ti possa aiutare a vincere il duello"
 
La natura pacifica e non violenta di Kataru si sentì nuovamente messa a dura prova e al ragazzo servì ricorrere a tutto il suo autocontrollo per evitare che la sua tensione esplodesse in un urlo di stizza, ma come diavolo faceva quest'imbecille ad essere un campione in un gioco strategico come Battle Spirits mentre lui, molto più intelligente, invece…
 
… oh, al diavolo.
 
"Dai Hajime, davvero pensi che io possa anche solo affrontare il duello di domani?" domandò retoricamente "un infortunio sarebbe un modo tutto sommato decente di cavarsela senza umiliarsi"
 
Come un fulmine a ciel sereno, la risposta del giovane Ohizumi riuscì a rischiarare la nebulosa mente del suo interlocutore che, finalmente, comprese quale fosse il punto della discussione; quella nuova consapevolezza sembrò aver come trasformato la scena di fronte al primogenito degli Hinobori, improvvisamente notò, nonostante il buio, quanto Kataru fosse sudato e rosso in volto e, soprattutto, quanto stesse tremando.
 
"Perché pensi di non farcela, Kataru?" domandò con apparente ingenuità
 
"Andiamo, stiamo parlando di me, Kataru Ohizumi, contro mio fratello, un vincente nato e un membro della nazionale di BS" esplicò il ragazzo sovrappeso "so che mio fratello voleva solo farmi un regalo, ma il duello sul terreno in 3D davanti a tutta la mia classe per me vuol dire solo confermare la loro teoria secondo cui sono solo un perdente sfigato"
 
"Tutto questo discorso è assurdo Kataru" ribatté Hajime con un tono aggressivo ma non rabbioso "è vero che tuo fratello è forte, che duellare al club, nell'arena e con il pubblico può intimidire, concordo perfino sul fatto che tu non sia ad oggi un duellante di livello "nazionale" come il presidente"
 
"Vedi lo pens…"
 
"Fammi finire!" lo interruppe "tutte queste cose sono vere, ma erano altrettanto vere quando hai sfidato me al tempo della sorellona Mika eppure tu quella volta hai vinto, hai battuto un FINALISTA al torneo mondiale"
 
"Solo fortuna"
 
"Forse, e chi ti dice che quella fortuna non si ripresenti proprio domani?" domandò Hinobori
 
"Non penso"
 
"Ma nemmeno sai con certezza che non sarà così" affermò il ragazzo con la fascetta "io non so fino a dove Kataru Ohizumi possa arrivare come duellante, ma so per certo che è più di ciò che vedo adesso; non lo penso solo io, ma anche Kimari"
 
"Davvero?" fece l'altro tanto titubante quanto incredulo
 
"Certo, altrimenti perché scaricarti contro tutta la "potenza di fuoco" di Tameru quando ti sei candidato contro di lei? Sapeva che potevi vincere e, evidentemente, odia perdere più di quanto odi Tameru"
 
A quella considerazione, Kataru non poté fare a meno di lasciarsi scappare una leggera risata, non credeva di essere tenuto in così alta considerazione dall'ex futura padrona del mondo e, anche se per una cosa così stupida, la cosa lo faceva sentire bene; era bello sentirsi primi in qualcosa per una volta.
Si sedette a terra, accanto all'amico, ad osservare il nero della notte, quello in cui, sapeva, si sarebbe dovuto immergere da li a breve per tornare sulla strada di casa, un altro salto nel buio, prima di quello di domani; fece un profondo respiro e si sollevò da terra incamminandosi poi verso il cancello.
 
"Domani ci sarai, vero?" fece Hajime alle sue spalle
 
Kataru si voltò e sorrise
 
"Sarà solo colpa tua" disse, prima di voltarsi e sparire nella notte
 
Hajime rimase li ancora per una manciata di secondi prima di raggiungere la porta di casa, un ultimo sguardo al mondo.
 
"Buona fortuna, amico"
 
 
 

Il giorno seguente il profumo della grande sfida pervadeva tutta l'aria della cittadina, al club c'era grande fibrillazione e anche il cielo, limpido come poche volte ultimamente, sembrava non attendere altro che il ritorno in scena degli scontri sul terreno di gioco tridimensionale dopo una lunga, lunghissima assenza.
La notizia era stata data in ultimo proprio al corpo studentesco del liceo di Kadode; Manabu aveva, in realtà, pensato di tenere all'oscuro fino all'ultimo i suoi colleghi studenti, mai teneri nei confronti del fratellino, ma proprio quest'ultimo quella mattina gli aveva dato il via libera.
 
"La notte mi ha portato consiglio" aveva risposto, quasi sorridente, al maggiore quando l'altro, incredulo, gli aveva chiesto se fosse sicuro della sua scelta
 
E così il magico duo al comando del club liceale di Battle Spirits aveva trascorso ogni momento possibile ad affiggere volantini e fare passaparola all'interno del corpo studentesco; Naoko aveva persino proposto di fare da advertising semovente con tanto di atroce pannello di cartone da appendere al collo, ma (per fortuna del mondo) l'idea fu bocciata all'unanimità.
 
L'effetto degli sforzi congiunti dei due ragazzi dimostrò i suoi effetti alcune ore più tardi, quando i duellanti si ritrovarono all'ingresso del club di BS di Mika Kisaragi: una ressa quasi paragonabile a quella presente al torneo nazionale affollava la sala al pianterreno mentre altri osservavano dalle balaustre al primo piano; in quell'enorme massa, Hajime e Kimari notarono, sguscianti, i lunghi capelli castano chiaro della padrona di casa apparentemente molto eccitata dalla situazione.
Non appena li vide, la giovane gestrice si avvicinò a loro ad ampie falcate e con un impressionante sorriso stampato sul volto.
 
"Hajime, Kimari!" esclamò "quanto tempo che non ci si vede"
 
"Anche troppo, Mika" replicò Hajime "mi mancava questo posto, immagino ci sia anche il campione Arata"
 
"Oh si, ma, per favore, non chiamarlo così"
 
"E perché?" domandò incuriosita Kimari
 
"Beh, prima di tutto è ancora in incognito con quella sua ridicola parrucca afro" spiegò l'adulta "e poi, ultimamente, sentirsi chiamare campione lo butta un po' giù, probabilmente gli ricorda la sconfitta contro Tegamaru"
 
I due ragazzi sorrisero, conoscevano abbastanza bene Arata Yakushiji per sapere quanto, a volte, potesse dimostrarsi semplicemente un bambinone troppo cresciuto, e dire che allora non gli era parso che perdere il titolo gli pesasse così tanto.
 
"Probabilmente il tempo che è trascorso gli ha fatto pensare ad altre cose" ipotizzò Mika in tono leggermente malinconico "è stato campione mondiale per anni sapete, quando io e lui abbiamo iniziato non esistevano né il terreno di gioco tridimensionale né le carte burst e la “Constellation Saga”, quella dei brave, era stata appena annunciata. Fu un periodo complicato per noi appassionati: le regole cambiarono, alcune vecchie carte, ad esempio la mia amata Grande Angelia Mikafar, vennero bannate dalla federazione; tanti più legati ai vecchi spirit smisero dicendo che i brave avrebbero rovinato tutto e reso obsolete le carte precedenti, lui invece accettò tranquillamente i brave e vi si adattò, ma tutto questo non prima di aver difeso per due volte il titolo con solo carte di vecchia generazione”
 
I due ragazzi ascoltarono, assorti, il resto del racconto di Mika.
Era quasi incredibile, l’Arata che ne traspariva era così diverso dall’idiota che ogni giorno veniva al club, indossava l’afro e passava il suo tempo a provarci con lei, era una persona determinata, piena di voglia di affermarsi e di proseguire sulla sua strada senza perdersi nei rimpianti; non recedette mai da quella che è sempre stata la sua filosofia di vita, sul terreno come fuori da esso: la nostalgia e piagnistei non riporteranno indietro il tempo, per cui il solo modo di vivere è guardando sempre avanti.
 
“E lo fece, come duellante” concluse la giovane donna “prima con i brave, poi con i burst, ed è sempre stato all’altezza; ma ora… ora… non so quanta voglia abbia di adattarsi ancora, scegliere di essere un duellante professionista per tutta la vita è… più complicato di quanto possa sembrare"
 
"Cavolo, non avrei mai detto che Arata fosse un tipo da pensieri simili" fece l'ingenuo Hinobori
 
"Questo perché tu non ragioni come una persona matura… a dire il vero non ragioni e basta"
 
Mika non riuscì a trattenersi dal ridere all'udire quell'ironia e nel vedere la spropositata reazione di Hajime nel disperato tentativo di difendere il suo onore; forse, ancora una volta, Arata aveva ragione, la nuova generazione era pronta a raccogliere il testimone.
 
"Okay ragazzi, io vi lascio" concluse la giovane gestrice "tra l'altro i vostri amici sono arrivati"
 
I due ragazzi si voltarono verso l'ingresso dell'edificio e videro i due fratelli Ohizumi avanzare tra la folla di compagni di liceo in direzione del palco, ove si disposero uno di fronte all'altro.
 
"Beeenvenuti alla grande riapertura ufficiale del Club di Battle Spirits della città di Kadode!" urlò una voce momentaneamente senza volto ma decisamente conosciuta "vi ricordate la parola d'ordine, è forse sexy?"
 
"NO GALAXY!!" urlò la stragrande maggioranza dei presenti, con Hajime in testa probabilmente a tutti
 
"Buongiorno appassionati di Battle Spirits della città, un caloroso ben ritrovati dal vostro amato Galaxy Watanabe" si presentò il biondo conduttore, apparendo sul palco in compagnia di un'elegante giovane donna
 
"E da Yui Inoue, direttrice del BS Channel su Youtube e conduttrice di Battle Spirits News" fece a seguito la donna
 
"Siamo davvero felici di trovare qui, oggi, tanti appassionati di questo gioco pronti ad assistere al suo ritorno sul terreno di gioco tridimensionale" proseguì Galaxy "prima di tutto, vorrei ringraziare due amici di una vita che sono qui con noi per festeggiare quest'occasione: un applauso per la proprietaria del Club, Mika Kisaragi, e l'ex campione del mondo di Battle Spirits, Arata Yakushiji!"
 
Le luci del palco si spostarono in direzione del bancone appena in tempo per immortalare l'ennesimo squallido tentativo di flirt di Arata conclusosi con lui abbattuto a terra da un poderoso destro e lei rossa come un peperone per essere stata inquadrata in una simile situazione.
Persi nel pubblico, Kimari e Hajime non poterono che ridere a quella vista; maturo o no che fosse adesso, almeno in qualcosa, il loro amato campione restava sempre lo stesso.
 
"Ehm ehm, per il primo duello dopo due anni di inattività avevamo il dovere di darvi qualcosa di speciale e, lasciatecelo dire, la promessa è stata mantenuta" si inserì Inoue nel disperato tentativo di salvare il salvabile "oggi, infatti, assisteremo al primo duello ufficiale tra il rappresentante della nazionale giapponese, nonché presidente del club liceale di BS, Manabu Ohizumi e il suo fratellino, il tenace Kataru, che aspira a seguire le orme del suo notevole famigliare"
 
"I duellanti sembrano già pronti ad iniziare per cui non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e iniziamo lo scontro" concluse l'uomo "il primo turno sarà di Manabu e che vinca il migliore"
 
"VARCO APRITI! ENERGIA!"
 
 
TURNO 1
 
 
"Fase iniziale!" esclamò Manabu osservando con soddisfazione il tabellone illuminarsi "pesco una carta e passo alla Fase principale: attivo il nexus Porto dei Giganti e posiziono un burst"
 
Appoggiò delicatamente la carta sul tabellone mentre dietro di lui appariva, come emersa dalle acque del mare, un enorme area portuale.
 
"A te la mossa, fratellino"
 
 
TURNO 2
 
 
Kataru fece un profondo respiro e si prese qualche secondo per se stesso prima di iniziare, avrebbe quasi voluto congelare in un'istantanea quel momento: lui che duellava con suo fratello, il suo idolo, sul terreno virtuale tridimensionale, il tutto sotto gli occhi dei suoi migliori amici, dei suoi compagni di classe (che peraltro non avevano una grandissima opinione di lui) e dell'ex campione Arata.
 
Tutto perfetto.
 
-Già, ora però devo metterci del mio- pensò -è proprio questo il problema-
 
Non era un grande duellante, e lo sapeva, mentre il fratello maggiore era stato un rappresentante nazionale all'ultimo campionato del mondo; lui non poteva…
Scosse la testa, cercando di trovare un minimo di tranquillità, ma i suoi pensieri non lo lasciavano in pace: avrebbe perso, come era naturale che fosse, sarebbe stato deriso da tutta la scuola e avrebbe deluso Manabu e i suoi amici che si attendevano da lui un duello minimamente degno.
 
Al diavolo, perché era stato sorteggiato contro suo fratello; se solo avesse avuto più fortuna…
 
"Eppure hai battuto me, un finalista al torneo mondiale"
 
Furono come un colpo, quelle parole, lo stesso effetto di un montante dritto in volto; Hajime aveva ragione, ancora una volta si stava arrendendo prima di cominciare, non poteva essere quello un comportamento degno del fratello di Manabu Ohizumi.
 
"Vada come deve andare, fase iniziale: fase dei nuclei e fase di acquisizione" dichiarò con una grinta che non ricordava avesse mai avuto "fase iniziale: evoco Kudagitsunen a livello 2 e posiziono un burst"
 
Il simbolo giallo risplendette sul terreno di gioco per alcuni secondi prima di spezzarsi e rivelare il primo spirit evocato nell'arena tridimensionale da molto tempo a quella parte: il piccolo spirito volpe dalla maschera rituale fece un giro mortale nell'aria prima di schierarsi, con aria combattiva, davanti alla postazione del suo padrone.
 
"Fase d'att…"
 
"Mi spiace interromperti così fratellino" intervenne con voce cortese Manabu "attivo l'effetto del nexus a livello 1 e 2 che costringe ogni giocatore avente in mano tre carte o meno a saltare la fase d'attacco, e dato che tu hai tre carte, rientri nei parametri dell'effetto"
 
Un vento blu si alzò improvvisamente dall'area occupata dal nexus per dirigersi verso la postazione avversaria e tempestare sulla carta spirit appoggiata per alcuni secondi; quando la brezza passò oltre la carta era diventata fredda come fosse congelata.
 
"Uff… a te la mossa"
 
 
TURNO 3
 
 
"Non fare quella faccia fratellino" scherzò il maggiore degli Ohizumi mentre completava le operazioni preliminari "l'effetto del nexus vale per entrambi i giocatori, danneggia anche me"
 
"Solo un genio o un idiota potrebbe volere una carta del genere" replicò l'altro altrettanto divertito
 
"Bisogna solo saperla sfruttare bene, come per tutti i nexus" concluse il presidente "fase principale: evoco Riparoceros e Zigoro Maestro Pescatore a livello 1; concludo così il mio turno"
 
 
TURNO 4
 
 
"Solo due carte in mano? ti toccherà stare fermo per un po' fratellone" osservò Kataru, domandandosi quale potesse essere la strategia avversaria "Okay, fase principale: abbasso Kudagitsunen a livello 1 ed evoco Minogamen a livello 1"
 
Un altro nucleo giallo si infranse e una piccola tartaruga con pinne simili ad ali e dell'erba verde sul guscio svolazzò nell'aria dell'arena prima di andarsi a posizionare alla destra del compagno, di fronte allo strano rospo umanoide con canna da pesca che al turno precedente era apparso, insieme al piccolo rinoceronte robotico, dalla rottura dei due zaffiri; immediatamente il nuovo spirit iniziò a brillare di luce propria e, contemporaneamente, una carta accesa della stessa luce si sollevò spontaneamente dal mazzo giallo.
 
"L'effetto del mio spirit al momento dell'evocazione mi consente di pescare una carta da mazzo e, se essa è uno spirit di costo due di aggiungerla alla mia mano" spiegò il fratellino guardando poi la carta pescata "purtroppo ho pescato Angelia Coma che ha costo cinque, in questo caso, dopo aver mostrato la carta, la ripongo in cima al mazzo; ho finito, a te la mossa"
 
 
TURNO 5
 
 
"Fase iniziale: fase dei nuclei, fase di acquisizione e infine fase di recupero" mugugnò Manabu senza neanche interessarsi troppo della carta appena pescata "fase principale: elevo a livello 2 Zigoro e Riparoceros"
 
La luce dei due spirit blu si accese similmente a come era accaduto prima per la tartaruga alata e i due si ersero con nuova grinta, puntando gli sguardi verso la postazione avversaria; purtroppo per loro, la loro voglia di lottare non aveva possibilità di trovare sfogo, perlomeno non per quel turno.
 
"Forza Kataru, a te la mano"
 
 
TURNO 6
 
 
Senza nessuna fretta, Kataru sollevò la carta concessagli dalla nuova fase di acquisizione; come era stato per suo fratello al turno precedente, non dedicò alla carta più di una rapida occhiata (anche perché sapeva benissimo di che carta si trattasse) e direzionò piuttosto lo sguardo verso la metà avversaria dell’arena.
 
“Siamo ad una scelta importante per Kataru” osservò Galaxy dalla postazione di commento “gli spirit che ha attualmente schierati non hanno punti battaglia sufficienti per intimorire quelli controllati da Manabu, ma evocarne un altro vorrebbe dire rinunciare ancora una volta ad attaccare; che cosa farà il giovane Ohizumi?”
 
-Maledizione, ho troppa necessità di più potenza di fuoco- pensò il ragazzo “Ok, fase principale: evoco Angelia Coma a livello 3”
 
La terza gemma gialla si spezzò e una luce dal cielo illuminò una piccola porzione del terreno di gioco; qui, percorrendo a spirale il cono di luce, una piccola creatura con le sembianze di una giovane ragazza planò, andando a disporsi accanto agli altri due esseri.
 
“Turno concluso”
 
 
TURNO 7
 
 
Ancor più che nel turno precedente, le fasi obbligatorie vennero sbrigate da Manabu con estrema rapidità: come prima non si interessò minimamente della carta che gli era toccata in fase di acquisizione e passò rapidamente alla fase principale, durante la quale aggiunse i due nuclei che aveva nella riserva a Riparoceros; Kataru, ovviamente, conosceva lo stile di gioco del fratello alla perfezione e sapeva che quello non era il suo usuale modo di comportarsi.
 
-Ha un piano-
 
“Fase d’attacco: attacco con Riparoceros; il suo effetto al momento dell’attacco mi consente di scartare una carta dal mazzo avversario e di aggiungere un nucleo sullo spirit attaccante a patto che io abbia un burst posizionato”
 
La carta con la faccia rivolta al terreno iniziò a emanare delle onde circolari blu che si propagarono su tutto il tabellone del presidente; dal nulla, sulla carta appena inclinata apparve una gemma nucleo e lo spirit sul terreno di gioco si accese di un’intensa luce azzurra.
 
“L’aggiunta del quinto nucleo su Riparoceros causa il suo elevamento al terzo livello, raggiunge così i 6000 PB” spiegò in conclusione il ragazzo “quale è la tua scelta ora Kataru?”
 
“Rispondo all’attacco con la vita” replicò l’altro passando con lo sguardo rapidamente dall’appena eliminato spirit Charadrius alla creatura avversaria il cui corno/trivella impattò violentemente contro lo scudo azzurro infrangendolo
 
La prima vita del duello era stata presa.
 
“Fase finale, concludo il mio turno”
 
 
TURNO 8
 
 
“Fase iniziale!” esclamò Kataru, incredibilmente, per nulla sconsolato dagli eventi del turno precedente “sai fratellone, in fondo sono davvero felice del tuo maledetto nexus”
 
“Dici Kataru?” fece ironicamente l’altro
 
“Si, perché senza non avrei mai potuto fare questo: elevo Minogamen e Kudagitsunen a livello 2; fase d’attacco: Angelia Coma attacca”
 
La creatura angelica decollò a tutta velocità in direzione del campo di battaglia avversario; Manabu la osservò e dopo alcuni secondi parve prendere direttamente l’iniziativa, ma venne interrotto dalla voce del fratello.
 
“Attivo l’effetto di Angelia Coma al momento dell’attacco: scelgo uno spirit avversario e impedisco a quello spirit di bloccare qualunque mio attacco in questo turno, il bersaglio è ovviamente Zigoro
 
“Ne rispondo con la vita” ribatté un grintoso Manabu osservando la pioggia di comete generata dalle ali della piccola creatura
 
Il primo nucleo del presidente si infranse con un rumoroso botto e, in quello stesso istante, il tabellone di gioco di Kataru prese a lampeggiare di una calda luce gialla; il ragazzo alzò lo sguardo verso il suo fratellino e lo vide sorridere, fiero come poche volte era stato prima.
 
“Attivo l’effetto Sacralità di Angelia Coma: ogni volta che lo spirit colpisce una o più vite dell’avversario, io recupero una vita” esplicò il ragazzo mostrando, sulla divisa da duello, il nucleo spento che tornava a brillare "proseguo l’attacco con Minogamen e Kudagitsunen
 
Altri due spirit percorsero rapidi il diametro dell’arena e altre due vite del presidente vennero colpite portando così il conto totale a due; Kataru non poteva quasi crederci: era resistito otto turni contro suo fratello, aveva ridotto le sue vite a meno della metà e lui non aveva perso un singolo nucleo vita.
 
Era bellissimo essere li.
 
“Fase finale, a te la mossa fratellone
 
“Che azione magistrale da parte di Kataru Ohizumi” chiosò un entusiasta Galaxy “in un unico turno ha ribaltato le sorti del duello: ha recuperato la vita persa e messo nell’angolo il fratello che ora, nonostante non abbia nessuna opposizione di spirit avversari, non potrà in nessun modo portare un attacco risolutivo dato che in mano ha cinque carte e solo due spirit già schierati”
 
“Esatto Galaxy” proseguì Yui “anche ammettendo che tutte le carte che ha in mano siano spirit, Manabu dovrebbe evocarne almeno tre per poter vincere, ma farlo lo farebbe cadere sotto l’effetto del suo stesso nexus”
 
“È una situazione difficile per il giovane rappresentante del Giappone all’ultimo mondiale, tuttavia non va dimenticato che la specialità del mazzo blu non è l’eliminazione delle vite”
 
 
TURNO 9
 
 
“Sai Kataru” esordì il maggiore “Galaxy ha decisamente colto nel segno, fase principale: abbasso Zigoro a livello 1 e Riparoceros a livello 2”
 
Come da dichiarazione del castano, i nuclei si spostarono automaticamente dai due spirit alla riserva causando nelle due creature una lieve perdita di smalto; il più grande degli Ohizumi osservò lo scompartimento e i nuclei… sette.
 
-Si, si può fare-
 
“Evoco, a livello 1, Orione, Cacciatore Gigante!”
 
Uno zaffiro molto più grande di quelli apparsi fino ad ora discese sul terreno di gioco e si frantumo in mille pezzi generando una misteriosa nebbiolina azzurra; da essa apparve un piede calzante un sandalo, poi una mano intenta ad impugnare una gigantesca spada, ed infine il colosso dai capelli bianchi si mostrò in tutta la sua maestosità sul terreno di gioco.
 
“Attivo l’effetto di Orione al momento dell’evocazione: elimino dodici carte dal mazzo avversario”
 
L’ordine di Manabu risuonò sul terreno di gioco e il gigante repentinamente sollevò la spada per poi menare un feroce fendente nell’aria, fendente che si tradusse in uno squarcio di colore azzurro lanciato in direzione della postazione avversaria.
Un fragoroso impatto, un vento di tempesta e poi la vista che tutti, meno Kataru, attendevano con ansia: dodici carte, in volo sopra il tabellone pronte a ricadere lentamente sulla casella degli scarti. Il minore degli Ohizumi si impegnò, ma non riuscì a seguire con certezza tutte le carte che venivano eliminate dal duello, una però la notò di certo… non poteva non farlo.
 
“No! Kaguya!” esclamò dimenticandosi di rimanere impassibile
 
Sugli spalti e in sala, gli spettatori cominciarono a mormorare: alcuni sembravano essere divertiti dalla foga e dall’ansia che aveva catturato il cuore del ragazzo più piccolo, altri lo criticavano duramente dandogli del dilettante, altri ancora si incamminavano semplicemente verso l’uscita con un unico pensiero nella testa.
 
-Ora è proprio finita-
 
Come a voler confermare questa tesi, Manabu scelse di attaccare ancora con Riparoceros, attivando nuovamente il suo effetto, colpendo di nuovo la prima vita del fratellino.
 
“Ah, fa male, ma alla diminuzione delle mie vite si attiva il burst” provò a ribattere l’altro raccogliendo il coraggio che gli era rimasto “attivo l’effetto burst della magia Sussurro Magico: posso scegliere un genere e recuperare tutti i miei spirit schierati appartenenti a quel genere che si trovano in affaticamento; designo il genere “Bestia Immaginaria” e recupero Kudagitsunen e Minogamen
 
I due misteriosi spiritelli brillarono di una luce dorata e trovarono dal nulla la forza per sollevarsi da terra.
 
“Attivo poi il suo effetto in azione lampo e cambio, per tutta la durata di questo turno, la natura dei confronti tra gli spirit, non si contrasteranno i punti battaglia bensì i livelli.
 
“Può bastare così” rispose il fratello maggiore, colpito dalla voglia di resistere dell’altro “turno concluso”
 
 
TURNO 10
 
 
Un profondo respiro.
 
Questa fu, per Kataru Ohizumi, l’apertura del decimo turno; era riuscito a sopravvivere all’offensiva di suo fratello con danni veramente contenuti, aveva perso Kaguya della Luna Eroina della Luce è vero, ma il destino aveva deciso di ripagarlo con una buona carta nel turno immediatamente successivo e, ancora una volta, una sua eventuale vittoria cominciava a non sembrare più così fantasiosa.
 
“Fase principale. Colloco il burst, dopodiché passo all’attacco con Angelia Coma e il suo effetto al momento dell’attacco” dichiarò convinto piegando la carta gialla “Orione non potrà bloccare nessun mio spirit”
 
“Blocco con Zigoro” sibilò l’altro osservando poi, impassibile, il suo spirit distrutto “con la distruzione di un mio spirit si attiva il burst che mi permette, nel caso quello distrutto fosse uno spirit blu, di evocare Yagyurd-Jubei senza pagare il costo”
 
Il quarto zaffiro fu inciso sulla superficie da alcuni tagli di spada e, quando si polverizzò, ne emerse una creatura chimerica, armata perlomeno di tre katane; ricordava vagamente Musashied Ashliger, uno degli spirit chiave di Tegamaru, ma aveva un aspetto meno regale e più spaventoso”
 
“Al diavolo!” imprecò l’altro Ohizumi che per la prima volta parve davvero essere preoccupato “concludo così il turno”
 
 
TURNO 11
 
 
Come a voler replicare le mosse del fratello minore, anche il castano presidente scelse a sua volta di posizionare un burst; dopodiché, abbassato un’altra volta di livello Riparoceros ed elevato a livello 2 Yagyurd Jubei, era il momento di passare all’attacco, ancora con Riparoceros e ancora…
 
“Ne rispondo con la vita e, grazie alla diminuzione delle mie vite, posso attivare l’effetto burst ed evocare a costo zero Regina Amazzone a livello 3” si intromise il rossiccio, interrompendo il flusso apparentemente inarrestabile del suo avversario “attivo inoltre il suo effetto al momento dell’evocazione che mi concede di evocare un numero, a mia scelta, di spirit aventi l’effetto “Raggio di Luce” senza pagare il costo, ragion per cui evoco Ragazza Amazzone a livello 2”
 
Rapide come le antiche guerriere di cui portavano il nome, le due carte presero posto nel terreno di gioco, all’interno dello schieramento; tuttavia Kataru non poté godere troppo della sua grande giornata a carte perché la risposta di Manabu fu di quelle indimenticabili.
 
“Quando l’avversario attiva l’effetto all’evocazione di un suo spirit o brave posso attivare a mia volta l’effetto burst di Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio che mi consente di eliminare un numero di carte dal mazzo avversario pari al costo dello spirit che ha attivato quell’effetto, in questo caso il valore è sei perciò…”
 
“Altre sei carte negli scarti” concluse divertito “e se, tra esse, c’è una carta burst, posso evocarlo a costo zero”
 
Gli occhi, nuovamente preoccupati, di Kataru si fecero ancor più neri nel cercare di seguire le carte che cadevano eliminate.
Purtroppo per lui, non andò bene.
 
“Una carta magia con effetto burst eh?” domandò in tono scherzoso Manabu “è perfetta, evoco il più grande dei colossi, il più resistente degli automi e il più eroico dei miei spirit, Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio
 
Un immenso zaffiro risplendette nel cielo del terreno di gioco, esplodendo poco dopo in una fitta nebbia azzurra; per i primi secondi, nulla fu visibile al suo interno, se non una gigantesca macchia scura, poi due fessure si illuminarono nelle profondità della nube e un vento violento diradò la coltre rivelando lui, l’atteso protagonista del duello.
 
“Vai Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio attacca!” esclamò il presidente “grazie all’effetto di Yagyurd-Jubei, in fase d’attacco, tutti i miei spirit dei generi “Eroe Supremo” e “Grande Generale” sono trattati come se fossero al loro livello massimo, attivo quindi l’effetto Grande Sgretola di Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio, con il quale elimino cinque carte per ogni livello a cui lo spirit è elevato… il tuo prezzo, fratellino, sono quindici carte!”
 
L’onda d’urto azzurra scaturita dall’inesorabile carica dello spirit lo precedette nella sua destinazione finale andando a spazzare via quel poco che restava del mazzo del minore degli Ohizumi; le guardò tutte, le carte, mentre sparivano all’interno di uno scomparto di metallo, tutte fino all’ultima.
 
“A te la mossa” concluse in tono quasi neutrale il presidente, per poi aggiungere un più sentito “sii fiero di te, fratellino”
 
“Il duello è concluso!” urlò Galaxy con tutto il fiato che aveva ne polmoni “il grande Manabu Ohizumi, rappresentante della nazionale giapponese, ha disputato un magnifico duello e si dimostra già pronto ad affrontare con rinnovata convinzione le qualificazioni regionali del blocco rosso, che si disputeranno da qui a breve”
 
“Concordo su tutto, Galaxy” proseguì Yui “ma questo non deve farci dimenticare del grande duello disputato da Kataru, è evidente che questo ragazzo è un duellante in ascesa e sono certa che anche lui reciterà un ruolo da protagonista al torneo regionale”
 
“Certamente, cara collega, ringraziamo entrambi i ragazzi per il grande spettacolo offerto e gli invitiamo a raggiungerci al club per un meritato tributo alla loro abilità”
 
A quelle parole, ambedue i fratelli si voltarono e si incamminarono attraverso il portale per ritrovarsi poi sul palco, sotto di loro, il corpo studentesco del liceo di Kadode era in visibilio.
 
“Li senti, fratellone” fece Kataru “li hai davvero conquistati”
 
“Quanto sei ingenuo Kataru” replicò l’altro “non lo vedi, esultano soprattutto per te”
 
“Ma io ho perso, e-e-e no-non sono neanche riuscito a-a-ad evocare i-il m-mi-mio spirit chiave”
 
“Vero, ma hai duellato benissimo” concluse il maggiore “te lo ripeto, sii fiero di te”
 
Come fosse uno spirit in fase di recupero, il più piccolo dei fratelli Ohizumi rialzò la testa in direzione della platea e, quasi d’istinto, sollevò il pugno destro al cielo; un boato di applausi e gioia si sollevò sin dal fondo del locale e travolse i due ragazzi sul palco come un uragano.
 
-Si, è davvero bello sentirsi primi-
 
 
 
 
SPAZIO DELL'AUTORE
 
Hasta la vista, amigos, benvenuti al terzo capitolo di questa storia, mi scuso se è passato così tanto tempo ma ho avuto molte complicazioni sia negative (il mio attuale lavoro mi tiene lontano da casa) sia positive (è finalmente uscito Kingdom Hearts 3 e da fan pluridecennale non posso assolutamente esimermi) che mi hanno impedito di scrivere, ora ho trovato un po’ di tempo per continuare e spero di essere stato in grado di proporvi un buon prodotto. State tranquilli, se questa storia vi piace sappiate che io non ho, ad oggi, alcuna intenzione di abbandonarla, né di abbandonare la sezione di Battle Spirits (figurarsi ora che abbiamo questi fantastici OAV in corso).
 
Sul capitolo ci sono un po’ cose da dire:
 
1) Innanzitutto i duelli. In questo capitolo troviamo ben tre duelli, con addirittura due fuori scena, che sono una buona rappresentazione di quelli che potrebbero essere gli scontri nei futuri capitoli; voglio scrivere una sorta di avventura di gruppo, in cui tanti personaggi avranno un loro sviluppo, per cui devo sin da subito fare delle scelte. Rispetto all'anime, ad esempio, il Team Tegamaru, e Tegamaru in particolare, avrà un ruolo molto meno preminente (soprattutto perché l'arco di sviluppo di Tegamaru è già stato concluso nell'anime) e per questo il duello tra Chihiro e Kobushi è offscreen; al contrario Manabu e Kataru saranno più importanti rispetto alla serie (soprattutto Kataru, Manabu in realtà avrà più che altro il ruolo di adulto responsabile e di amichevole consigliere, visto che tra i ragazzi è l’unico maggiorenne); il caso di Tameru vs Shizuku, invece, è ancora diverso, il duello è estremamente breve per un motivo che sarà spiegato più tardi.
 
2) La struttura ad episodi. Okay, prima di tutto diamo i meriti a chi di dovere e, visto che siamo nella sezione di BS di efp, il “chi” di dovere è sempre lo stesso, ovvero Hikarimoon che ha avuto per prima quest’idea per la sua storia sequel di Brave. Ho notato nella sua storia come questo sistema funzioni bene nelle storie con tanti personaggi protagonisti e con trame in costruzione (nel senso che il filo che legherà gli eventi futuri vi sarà chiaro solo più tardi); la storia di Julian non si presta poiché avrà un gruppo ristretto e molto unito di protagonisti, mentre al contrario, in questa storia, i ragazzi andranno in direzioni diverse e questa struttura mi consente di giostrarmi meglio tra tutti loro (per capirci, quando si divideranno potreste trovarvi due capitoli anche consecutivi, uno tutto su Hajime e un altro tutto su Kataru con ambientazioni differenti eccetera; so che si tratta di una scelta criticabile ma cercherò il più possibile di rendere chiare le vicende magari con piccoli collegamenti, spero possiate apprezzare lo stesso).
 
E con questo papiro, posso finalmente dichiarare concluso il secondo episodio di questa lunga storia, l’appuntamento è con il prossimo episodio che spero di riuscire a produrre in tempi meno biblici.
 
Alla prossima da ShawnSpenstar, a voi le carte pescate durante questo duello:
 
Turno 1: Porto dei Giganti, Yagyurd-Jubei, Riparoceros, Impavida Città sulla Nave + Zigoro Maestro Pescatore
Turno 2: Kudagitsunen, Canto Atroce, Regina Amazzone, Bibbia Regale + Sussurro Magico
Turno 3: Lago Impronta del Gigante
Turno 4: Minogamen
Turno 5: Orione Cacciatore Gigante
Turno 6: Angelia Coma
Turno 7: Todon Armatore Ruggente
Turno 8: Terra delle Tombe dei Re
Turno 9: Fido Golem
Turno 10: Ragazza Amazzone
Turno 11: Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio
 
 
In ultimo vi lascio con le anticipazioni, che da adesso in poi troverete al termine di ogni episodio, del prossimo capitolo, un’altra grande idea di Hikarimoon alla quale prima o poi dovrò pagare i diritti d’autore:
 
La breve competizione per scegliere il rappresentante del liceo di Kadode al torneo intrascolastico entra nelle sue fasi conclusive; Hajime, Tameru, Manabu e Kobushi si sfideranno nelle semifinali e poi in un acceso ultimo duello finale per decidere chi dovrà difendere l’onore della “Nuova Capitale di Battle Spirits” contro altri sette agguerriti duellanti, questo nel prossimo episodio “E il Campione di Kadode è…”.
  
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