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Autore: Zamia    27/11/2019    4 recensioni
Ranma è un perfetto Mr Darcy, scontroso e timido ma coraggioso e capace di grandi gesti d'amore; Akane è un'Elizabeth Bennet vivace e piena di vita ma con una certa propensione a fraintendere ciò che Ranma dice. Siete pronti ad affrontare questo crossover che ci condurrà, attraverso fraintendimenti e personaggi comici, ad uno splendido lieto fine?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
 
Per Akane si avvicinava il momento di partire e questa idea si accompagnava a sentimenti contrastanti. Rivedere Kasumi la rendeva felice ma la sua gioia era offuscata dalla rabbia nei confronti di suo padre e Nabiki perché erano stati una delle cause dell’allontanamento di Tofu e non si rendevano conto del male che derivava dal loro comportamento poco decoroso. Akane si era spesso unita a Kasumi per tentare di controllare l'impudenza di Nabiki, ma fino a quando fosse stata spalleggiata dall'indulgenza del padre, quali possibilità di miglioramento avrebbero potuto esserci?

L'ansia nei confronti dei sentimenti di Kasumi era un'altra preoccupazione prevalente, e quanto spiegato da Ranma Saotome, pur facendole riacquistare tutta la stima di prima verso il dottor Tofu, acutizzava la consapevolezza di quanto avesse perso Kasumi. L’affetto di Ono si era dimostrato sincero, e la sua condotta libera da qualsiasi colpa, a parte la possibilità di imputargli la cieca fiducia verso il suo amico. Com'era doloroso, allora, il pensiero che una situazione così desiderabile sotto tutti i punti di vista, così colma di vantaggi, così promettente per la felicità di Kasumi fosse stata allontanata dalla stupidità e dalla mancanza di contegno della sua stessa famiglia!

La lettera di Ranma Saotome ormai era sul punto di conoscerla a memoria. Ne studiava ogni frase, e i suoi sentimenti nei confronti dell'estensore erano di volta in volta molto diversi. Quando rammentava il tenore della sua dichiarazione, era piena di indignazione; ma quando rifletteva su quanto l'aveva condannato e biasimato ingiustamente, rivolgeva la collera a se stessa, e i sentimenti delusi di lui diventavano oggetto di compassione. Il suo affetto suscitava gratitudine, il suo carattere rispetto; ma non riusciva ad approvarlo, né poteva per un istante pentirsi del suo rifiuto, o provare il minimo desiderio di rivederlo. Il comportamento da lei avuto in passato era una fonte costante di irritazione e rammarico, e i disgraziati difetti della sua famiglia un argomento di ancora più profonda umiliazione.

Il giorno della partenza arrivò e il congedo fu accompagnato dai convenevoli smielati di Kuno e l’abbraccio sincero di Sayuri. Il viaggio si svolse in silenzio e senza nessun inconveniente, e nel giro di tre ore Akane raggiunse casa.
Kasumi sembrava star bene, e allora poté raccontare alla sorella della proposta di matrimonio di Ranma Saotome. Sapere di essere in grado di rivelare qualcosa che avrebbe così enormemente stupito Kasumi e, allo stesso tempo, così ampiamente gratificato quel tanto della propria vanità che non era riuscita a tenere a freno, era una tentazione tale da non poter essere vinta da nulla, se non dallo stato di indecisione in cui era su quanto dovesse comunicare, oltre al timore, una volta entrata in argomento, di essere spinta a riparlare in qualche modo del dottor Tofu, il che avrebbe potuto solo addolorare ulteriormente la sorella.
Lo stupore di Kasumi fu presto attenuato dalla grande parzialità verso la sorella, che le faceva apparire perfettamente naturale qualsiasi tipo di ammirazione per Akane, e in breve tempo tutta la sorpresa si trasformò in sensazioni diverse. Le dispiaceva che Ranma Saotome avesse rivelato i propri sentimenti in un modo così poco adatto a raccomandarli, ma ancora di più era addolorata per l'infelicità che il rifiuto della sorella doveva avergli provocato.
"Era sbagliato ritenersi così sicuro del successo", disse, "e di certo non doveva darlo a vedere; ma renditi conto di quanto questo abbia accresciuto la sua delusione."
"Certo", replicò Akane, "sono sinceramente dispiaciuta per lui; ma Ranma prova anche altri sentimenti che probabilmente scacceranno presto il suo interesse per me. Non mi biasimi, comunque, per averlo rifiutato?"
"Biasimarti! Oh, no."
"Ma mi biasimi per aver parlato con tanto ardore di Ryoga."
"No, non so che cosa ci fosse di sbagliato nel dire quello che hai detto."
"Ma lo saprai, una volta che ti avrò raccontato quello che è successo il giorno dopo."
E quindi le parlò della lettera, riferendole l'intero contenuto della parte che riguardava Ryoga. Che colpo fu per la povera Kasumi! che da parte sua era convinta di poter attraversare tutto il mondo senza immaginare che nell'intera razza umana esistesse tanta indolenza. Col massimo fervore si ingegnò a dimostrare la probabilità di un errore, e a cercare di scagionare l'uno, senza coinvolgere l'altro.
"Questo non è possibile", disse Akane. "Non riuscirai mai a rendere entrambi buoni in tutto e per tutto. Scegli pure, ma io ho deciso che ne voglio salvare solo uno. Tra tutti e due di meriti ce ne sono a sufficienza per creare un solo essere umano buono; e ultimamente si sono notevolmente spostati. Per quanto mi riguarda, sono propensa a crederli tutti dalla parte di Ranma, ma tu puoi fare come vuoi."
Ci volle del tempo, comunque, prima che potesse essere strappato un sorriso a Kasumi.
"Non credo di essere mai rimasta colpita così tanto", disse.
"Tanta debolezza in Ryoga! È quasi incredibile. E il povero Ranma Saotome! cara Akane, pensa solo a quello che deve avere sofferto. Una delusione del genere! e per di più insieme alla consapevolezza della tua pessima opinione su di lui! e dover raccontare una cosa del genere circa la sorella! È davvero troppo angosciante. Sono certa che le tue sensazioni siano le stesse."
"Oh! no, il mio rammarico e la mia compassione spariscono nel vedere quanto ne sei piena tu. So che gli renderai giustizia così ampiamente, che a ogni istante mi sento più distaccata e indifferente. La tua prodigalità mi rende avara, e se continui a compiangerlo ancora per molto, il mio cuore diventerà leggero come una piuma."
"Povero Ryoga; c'è un'espressione così buona nel suo volto! una tale franchezza e dolcezza nei suoi modi."
"Di sicuro ci devono essere stati dei gravi errori nell'educazione di questi due giovanotti. Uno ha ricevuto tanta generosità, e l'altro tutta l'apparenza di averla. C'è un punto, ora, sul quale vorrei il tuo consiglio. Voglio chiederti se devo, o non devo, informare i nostri conoscenti del carattere di Ryoga."
Dopo una breve pausa, Kasumi rispose, "Sicuramente non c'è nessun motivo per esporlo in modo così terribile. Tu che cosa ne pensi?"
"Che non devo farlo. Ranma Saotome non mi ha autorizzata a rendere pubbliche le sue rivelazioni. Al contrario, era inteso che tutti i particolari relativi alla sorella fossero da tenere il più possibile per me; e se tentassi di disingannare la gente circa il resto della sua condotta, chi mi crederebbe? Il pregiudizio generale verso Ranma Saotome è così violento, che la metà della buona gente di qui preferirebbe morire, piuttosto che accettare di vederlo in una luce migliore. Non mi sento all'altezza di farlo.”
"Hai perfettamente ragione. Rendere di dominio pubblico i suoi errori potrebbe rovinarlo per sempre. Forse ora è pentito di ciò che ha fatto, e ansioso di rifarsi una reputazione. Non dobbiamo renderlo un disperato. Ryoga sposerà Akari e sarà un buon uomo e quindi ciò che ha fatto in passato non importerà più a nessuno da queste parti.”
“E se prima o poi si saprà tutto, allora potremo ridere della loro stupidità nel non averlo capito prima" concluse ridendo Akane.

La chiacchierata intima tra le due sorelle fu interrotta dall’arrivo di Nabiki. L’incontro fu pieno di riferimenti a Ryoga Hibiki. Nabiki che l’aveva visto spesso nei giorni di assenza della sorella le disse:
"Ho una certa notizia da darti, Akane", le disse, "Che cosa pensi che sia? È una notizia eccellente, magnifica, e su una certa persona che piace a tutte noi."
Kasumi ed Akane si scambiarono un'occhiata, e Nabiki continuò:
"La mia notizia riguarda il caro Ryoga; Non c'è pericolo che Ryoga sposi Akari. Ecco! Pare sia partito per delle faccende personali e non sia ancora tornato. Akari lo attende da alcune settimane ma non si è fatto vivo né lì né qui. Ryoga si è salvato da quella contadinotta!"
"E Akari è salva da Ryoga!" aggiunse Akane ma la sentì solo Kasumi.
“Spero che nessuno dei due provasse un grande affetto", aggiunse quest’ultima.
"Da parte di lui sono sicura di no.” rispose Nabiki. “Posso garantirvi che non glien'è mai importato un fico secco di lei. E chi potrebbe davanti a un tale sgorbietto sempre circondato da maiali? Ma ho un’altra grande notizia. Papà mi ha dato il permesso di partire per alcuni affari."

Il modo con cui pronunciò la parola affari fece impallidire le due sorelle che cercarono di ricavare più notizie sul suo viaggio senza però riuscirne a cavare un ragno dal buco.
Akane, allora, cercò di avere informazioni dal padre riguardo il viaggio e cercò di parlargli seriamente circa l’opportunità di far partire Nabiki da sola. Gli espose tutta la sconvenienza del comportamento generale di Nabiki e del non conoscere il tipo di affari in cui lei intendeva buttarsi. Lui la ascoltò con attenzione e disse:
"Nabiki non mi darà pace fino a quando non sarà partita e potrebbe anche fare affari utili per la nostra condizione economica. Dovremmo darle fiducia”
"Se dovesse esibire in pubblico un comportamento sconsiderato e imprudente", disse Akane, "o dovesse mettersi in qualche pasticcio capisci l'enorme svantaggio che ne deriverebbe per tutti noi? Non basta quello che ne è già derivato?”
"Già derivato!" ripeté Soun Tendo. "Vuoi dire che ha fatto scappare impaurito qualcuno dei tuoi ammiratori? Povera piccola Akane! Ma non abbatterti. Giovani talmente schizzinosi da non poter tollerare di imparentarsi con un pizzico di assurdità non sono degni di rimpianto. Andiamo, fammi la lista di questi tipi meschini che si sono tenuti a distanza a causa dell’avidità di Nabiki."
"Ma no, ti stai sbagliando. Non ho offese del genere di cui risentirmi. Non mi sto lamentando di qualcosa in particolare, ma di conseguenze negative in generale. La nostra reputazione, la nostra rispettabilità agli occhi del mondo sarà di certo influenzata dall'incontrollata cupidigia di Nabiki, dall'impudenza e dal disprezzo di ogni regola”
Il padre non ebbe più nulla da aggiungere e Nabiki partì la mattina successiva.
Nel frattempo, Akane fu rallegrata dall’arrivo di una lettera di Shinnosuke che le ricordava che il viaggio da fare insieme si avvicinava. Suo nonno aveva parlato con Soun Tendo e quest’ultimo aveva acconsentito al fatto che Akane andasse con loro. Non avrebbe potuto fare diversamente visto quanto aveva concesso a Nabiki pochi giorni prima.

Angolo dell’autrice: cari lettori la storia è dunque entrata nel vivo. Cosa combinerà Nabiki? Come si farà a far coincidere ancora le due opere? Riusciremo a riabilitare il povero Ryoga? Continuate a leggere e lo saprete!
Per il resto vorrei sentire che ne pensate. Ci sono tante visualizzazioni per ogni capitolo ma poche recensioni. Mi dite se vi sta piacendo leggere o se la storia è talmente non – sense che leggete per puro masochismo? A parte gli scherzi, mi piacerebbe sentire qualche altra voce. Un abbraccio a tutti e grazie ai soliti amici per i consigli e per il loro feedback!
   
 
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