Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Segui la storia  |       
Autore: harua_96    18/12/2019    1 recensioni
Ovvero, amore in pillole per conquistare la tua dolce metà.
Attenzione, il medicinale non è un filtro d'amore, i risultati potrebbero essere diversi da quelli aspettati. I possibili effetti indesiderati sono: delusione, probabile umiliazione (anche pubblica) e senso di fallimento costante.
Nel remoto caso in cui avrete successo, sarete felici per sempre con la vostra dolce metà.
Per eventuali lamentele potete provare a contattarci ma non risponderemo. Non assicuriamo sul "per sempre". Non accettiamo querele o denunce. Se vi dicono che invece dell'amore trattiamo la friend zone probabilmente è vero.
[Raccolta partecipante alla "Un calderone di prompt" challenge, indetta da catching_hearts sul forum di EFP]
1. Annie e Bertholdt
2. | 6. Sasha e Nicolo
3. Hanji e Levi
4. Nanaba e Mike
5. Armin, Annie e Bertholdt
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
calderone challenge 5



«Abbiamo finito, arrivederci», annunciò il professore prendendo la sua valigetta e uscendo dall’aula.

Armin tirò un sospiro di sollievo. Anche per quella mattina avevano finito, rimanevano solo i club pomeridiani, ma, se non altro, la parte più faticosa della giornata era terminata. Seppur fosse uno studente diligente, che amava approfondire le proprie conoscenze e scoprire argomenti nuovi, alcuni insegnanti erano duri anche per lui da digerire.
Alzò la superficie del banco per riporre astuccio e quaderno e prendere il pranzo, era affamato, ma ogni appetito sparì quando gli cadde lo sguardo su di lei, lei che non stava facendo nulla, se non contare gli spiccioli nel portafoglio.
Che bella era Annie.
Era innamorato di lei da aprile, da quando erano capitati in classe insieme e l’aveva notata. Così silenziosa e sgusciante, aveva la straordinaria capacità di passare inosservata a qualunque sguardo, ma in uno spazio tanto ristretto come quello di un’aula, Annie non si era potuta sottrarre, anche se ci aveva provato, e più volte, scappando da quella stanza ogni qual volta gli orari scolastici lo permettessero.
Annie era piccola, gli occhi di cristallo e i capelli del pallido sole di novembre, che incorniciavano un viso dal profilo affilato con ciocche sottili, quasi impalpabili. Ed era minuta, alta circa come lui, ma molto, molto più forte. Negli allenamenti di arti marziali l’aveva vista stendere, letteralmente, avversari pesanti il doppio di lei. Ma era inafferrabile, non era mai riuscito ad avvicinarsi, a rivolgerle una parola spontaneamente e al di fuori degli obblighi scolastici.
E non l’aveva mai vista sorridere, mai, eppure rimaneva bella, bella e impossibile.
Di lei però sapeva una cosa che amava: gli hamburger, anche quel giorno ne aveva uno per pranzo. Forse avrebbe potuto invitarla a mangiare qualcosa di buono in un posto ad hoc. Un appuntamento loro due soli.

E, mentre gongolava con un sorriso sul volto imporporato, due occhi lo fissavano con fastidio.

«Ehi, Berth.»

Il giovane alzò gli occhi sul compagno, trovandogli un’espressione dura non rivolta a lui.
Seguì il cenno del capo che gli fece, per poggiare lo sguardo su Armin, Armin che con occhi sognanti fissava Annie.
Catastrofe.
Quasi gli venne un infarto.
Che voleva dalla, quasi, sua Annie?
Che intenzioni aveva?
Bertholdt divenne bianco come un cencio e si sentì svenire. La possibilità che qualcuno potesse portargliela via era ancora più terrificante di un suo rifiuto.

«Sveglia, Berth! Devi fare qualcosa!» lo aggredì Reiner con voce sommessa.

«Che posso fare?» gli occhi erano pieni di disperazione.

«Devi reagire! C’è posto per un solo uomo nel cuore di Annie, e devi aggiudicarti quel posto!-

«Ma come? Neanche quest’estate sono riuscito a dichiararmi», ricordò amareggiato.

«Combatti!» rispose secco, e Bertholdt fu inondato da una determinazione che non aveva mai provato prima: «Guarda, Annie sta uscendo, è il momento».

Ne fu sconcertato: «Cos... Reiner?! Vuoi farlo proprio qui e ora?»

Il suo volto era scuro, impassibile: «Sì. Questo è il momento giusto... per chiudere la faccenda».


Incantato com’era dalle sue elucubrazioni, nemmeno si era accorto che l’oggetto di esse si era defilato, e nemmeno si era accorto dell’apparizione di una minacciosa figura incombente davanti a lui: Bertholdt, che lo fissava con con occhi grandi e bianchi. Il volto una maschera tetra.
«Cosa cerchi tu da Annie?» la sua voce da oltretomba gli penetrò nelle ossa e Armin fu certo di percepire un brivido freddo.

«P… Perché?» buttò fuori in un sussulto.

Betholdt si allontanò dalla sua faccia ergendosi in tutti i suoi centonovanta, e più, centimetri. Armin deglutì, non l’aveva mai visto così, faceva spavento.
«Ti piace Annie?»

Tutto il gelo provato sparì lasciando il posto al fuoco sul suo volto.
«Beh… io…» farfugliò.

«Battiti.»

«Cosa?»
Era certo di non aver capito bene.

«Sul tetto. Tra quindici minuti. Solo io e te. Sarò là ad aspettarti.»
Si voltò, tenendo lo sguardo fisso su Armin finché la torsione del collo glielo permise, e lasciò l’aula.

Assurdo, era assurdo. Che intendeva poi per “battiti”? Si sarebbero picchiati?
L’idea gli fece galoppare il cuore come una mandria infuriata: che possibilità aveva lui contro Bertholdt? Era un fuscello a confronto!
Tuttavia, Annie era stata capace di battere un avversario della stazza di Reiner, pertanto una vittoria non era impossibile se avesse giocato bene le sue carte.
Si alzò con decisione battendo le mani sul banco.
Il guanto della sfida era stato lanciato ed Armin l’avrebbe colto.


Folate di vento freddo sferzavano il tetto della scuola. Il cielo ingrigito prometteva tempesta.
I due contendenti si sfidavano con lo sguardo ai due lati opposti. La tensione era palpabile, elettrica nell’aria.
Un rivolo di sudore scivolò sulla tempia di Bertholdt. Era il momento della verità.
Armin sistemò la posizione di un piede. Non si sarebbe tirato indietro.
Solo uno sarebbe uscito vittorioso da quel duello. Al vincente sarebbe spettato il cuore di Annie, al perdente l'umiliazione.

«Non sono disposto a rinunciare a lei senza combattere!»

«Per lei sento di poter fare qualunque cosa!»

«Armin preparati!» le lunghe gambe scattarono.

«Non resterò fermo a guardare!» e con un urlo combattivo anche Armin si lanciò alla carica.

BOOM!, un frastuono ruppe le grida di carica e i due lottatori si arrestarono. Cuore in gola e arti frementi.
La pesante porta di metallo aveva sbattuto contro il muro e Annie si stagliava sulla soglia. Nelle mani erano strette le due metà del suo hamburger.

«Annie?!»

Che ci faceva lì?

«È venuta per me?»

«Vuole condividere il suo hamburger con me?»

Calò un silenzio pesante. Su entrambi gravava un'ansia molto diversa da quella di pochi secondi prima.
Chi avrebbe scelto, Annie?
Gli occhi gelidi vagarono su tutto lo spazio e si soffermarono su uno e nessuno, scrutandoli, perforandogli l'anima.

«Scusate, cercavo Eren» fece dietrofront e sparì giù per le scale.

E mentre il vento si calmava e tornava a splendere il sole novembrino, c’è chi giura di aver visto una balla di fieno rotolare sul tetto scolastico.





Prompt: A è arrossito completamente perché è stato scoperto ad osservare costantemente B


Note: ammettetelo che il titolo vi aveva un po' fuorviati!
Dopo qualche capitolo, sono ritornata al primo che trattava di Annie e Bertholdt, con però un personaggio in più: Armin. Questo prompt è stato un fulmine a ciel sereno e l'idea è venuta fuori da sé: e se Bertholdt notasse qualcun altro interessato ad Annie? Che farebbe? Ovvio! Ne uscirebbe fuori un duello! Signori, il guanto è stato lanciato e la sfida accettata, ma pare che l'unico a vincere sia stato Eren. A qualcuno sarà sembrata una stupidaggine la scelta dell'hambuger, ma per chi ha visto Attack on Titan: Junior High! avrà certamente capito: in un episodio Eren è disperato perché i giganti gli hanno rubato l'hamburger, Annie alla fine decide di fare a metà con lui, scatenando, in questo caso, la gelosia di Mikasa. La scena di Reiner e Berth l'avete riconosciuta, invece? È la scena dove Reiner decide di rivelare la loro identità, scena ripresa anche nella serie sopra citata in un momento molto più stupido, come in questa one-shot, d'altronde.
Come al solito mi auguro che vi abbia strappato un sorriso, il prossimo capitolo uscirà domani, probabilmente, e su una coppia di cui ho già trattato e di cui dobbiamo vedere "l'appuntamento". Mi pare chiaro di chi stia parlando, no?
Un bacio!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: harua_96