"Quindi?"
"Quindi cosa?"
"Non verresti al ballo con me, Mooney?"
"Hai battuto la testa da qualche parte?"
Remus ricordava perfettamente quell’episodio della loro adolescenza.
Sirius l’aveva guardato con i suoi occhioni da cucciolo bastonato.
“Perché?”
“Perché? E me lo chiedi pure?”
“Sì. Insomma, non puoi non voler venire al ballo con questo figaccione!” replicò quello a voce fin troppo alta indicando sé stesso
Remus alzò gli occhi al cielo.
“E invece non lo farei neanche tra cinquant’anni”
“Perché?”
Il prefetto inspirò, cercando di non perdere la pazienza. Il suo fidanzato era sì adorabile, ma piuttosto duro di comprendonio.
“Questo mondo ha delle regole, Sirius. E secondo queste regole noi due dobbiamo andare al ballo con delle ragazze, oppure senza alcun partner”
“Allora fuggiamo in un altro mondo!”
“Stai cercando di essere romantico?”
“Ci sono riuscito?”
“Possiamo semplicemente mettere fine a questa conversazione?”
“Okay” disse sorprendentemente Sirius “Ma, comunque, voglio che tu sappia che non andrò al ballo con una ragazza.”
Remus era senza parole. Non credeva che Sirius l’avrebbe fatto sul serio. Pensava che pur di non farsi vedere da solo avrebbe chiesto alla prima che gli fosse passata davanti di trascorrere la serata con lui, e invece ora stava divorando tutti i piatti del buffet di Natale senza una compagna in vista.
“Cosa stai facendo?” disse tra i denti quando gli fu vicino.
“Ehm…sto mangiando?”
Il lupo mannaro scosse il capo “Sei solo”
“Ti avevo avvisato”
Sirius cercò di prenderlo per mano, ma Remus si ritrasse bruscamente.
La delusione balenò negli occhi del moro. Gli sembrò quasi di sentire il suo cuore spezzarsi, e allora si spezzò anche quello di Lupin.
“Ed io ero serissimo quando ti ho detto che non possiamo permettere che altri sappiano di noi”
Sirius sospirò “Remus, io ti amo, e questo lo sai. Non voglio vivere tutta la mia vita nascosto. Aspetterò il momento in cui tu sarai pronto ad uscire allo scoperto”
“Non credo che arriverà mai”
“So essere molto paziente, quando voglio”