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Autore: la_pazza_di_fantasy    15/01/2020    1 recensioni
La nuova generazione del Seido è pronta a prendere le redini della squadra.
I figli dei grandi campioni stanno per entrare in campo e far vedere quanto valgono e per riuscire a superare i loro stessi genitori.
In America si sta svolgendo il campinato mondiale giovanile di Baseball, quale miglior occasione per far vedere il proprio talento?
Ma ci sarà qualcuno che darà del filo da torcere ai giovani campioni.
AVVERTENZE: Omegaverse accennato
Genere: Generale, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eijun Sawamura, Haruichi Kominato, Kazuya Miyuki, Satoru Furuya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Ace of Diamond new generation'
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Erik entrò nella stanza dedicata al personale medico, anche se in quel momento lui era l’unico medico del Seido, e si sedette sula poltrona dietro la scrivania togliendosi gli occhiali e il cappello. Era stato fortunato, erano tutti troppo impegnati con la partita e nessuno aveva fatto caso a lui che tranquillamente andava nella sua stanza.

Quella stanza l’aveva vista così tante volte, sia per colpa sua, sia per colpa di Miyuki. Anche se anche Furuya alcune volte non aveva scherzato tra dolori e infortuni vari.

Sperava solamente che la oersona che si era fatta male arrivasse da sola, o almeno con qualcuno che non poteva riconoscerlo. Non aveva voglia di spiegare niente a nessuno. E sopratutto sperava che non si presentasse Nagi! Chi avrebbe tenuto poi la ragazza calma?

Sopratutto se Nagi avesse scoperto per prima che lui era li e avesse iniziato a dirlo in giro e Miyuki… “No! Basta pensare a queste cose!” si disse Eijun massaggiandosi le tempie doloranti. In un modo o nell’altro avrebbe fatto. Doveva mantenere la sua identità segreta più a lungo.

Per poco non gli prese un colpo quando sentì bussare alla porta. Prendendo la calma che era andata a farsi un giro l’uomo diede il permesso di entrare e nella camera entrò una ragazzina abbastanza bassa con i capelli castani e corti che non ne volevano sapere di stare apposto. Non indossava la divisa della squadra, ma dei semplici pantaloni larghi e una maglia d’allenamento. Per fortuna era da sola.

- tu sei?- chiese l’uomo facendole cenno di sedersi sul lettino.

- Nene Miyauchi- disse la ragazza e a quel nome per poco Eijun non si strozzò, ma fece finta di niente.

- okay cos’è successo?- chiese, aveva visto la camminata leggermente zoppicante della ragazza, ma voleva capire per bene le dinamiche dell’incidente. Poi gli venne un’illuminazione: possibile che fosse la ragazza che si era fatta male cercando di portare un punto in casa base durante la prima partita?

- sono scivolata in modo scomposto per prendere il punto in casa base e il ginocchio pulsa d’allora – disse la ragazza indicando il ginocchio all’uomo che annuì e iniziò a controllarla.

Alla fine scrisse alcune cose su un foglietto che poi diede alla ragazza.

- niente di grave, ma devi comunque stare attenta e fare questi esercizi ogni giorno. Scordati di fare da ricevitrice per il prossimo mese -

- come!- disse la ragazza sconvolta.

- so che può sembrarti molto dura come cosa, visto che si avvicina il torneo estivo, ma è meglio passare un mese senza fare la ricevitrice che una vita senza poter più giocare per via dei dolori- Nene nonostante avesse voglia di protestare non lo fece. Aveva visto cos’era successo a Miyuki-san e di certo non voleva fare la sua stessa fine. Sperava solamente che le ragazze si prendessero il biglietto per il Koshien. Non voleva passare il suo ultimo anno al Seido senza andarci.

- va bene- disse alla fine la ragazza prendendo il foglietto e sgranando gli occhi non appena vide la marea di esercizi che doveva fare ogni giorno.

- quando devo iniziare?- chiese spaventata. Quell’uomo era un mostro, altro che una brava persona che l’avrebbe aiutata.

- da oggi- disse il castano con un sorriso che fece cadere Nene sempre più in depressione.

- okay grazie- disse la ragazza incamminandosi verso la porta.

- vieni qui due volte alla settimana, voglio vedere i tuoi progressi- la bloccò Eijun per poi lasciarla andare.

Una volta che la ragazza fu uscita dalla stanza Eijun si buttò a peso morto sulla sedia e iniziò a farla girare su se stessa. Aveva sempre amato le sedie girevoli.

La sedia cigolava in una maniera terribile tanto che l’uomo non si accorse che qualcun altro aveva bussato alla porta. Poco dopo la porta si aprì da sola e Chris Takigawa entrò nella stanza.

Quando Eijun si trovò con la sedia davanti all’uomo per poco non fece un salto e urlò.

Nonostante Chris fosse rimasto impassibile nell’espressione, i suoi occhi traspiravano sorpresa. Tutto si sarebbe aspettato tranne vedere una versione cresciuta di Eijun difronte a lui in veste di fisioterapista della squadra.

Entrambi rimasero per qualche minuto congelati non sapendo cosa dire, poi Eijun esplose.

- Chis-sempai per favore non dire a nessuno che sono qui!- gridò il più piccolo alzandosi di colpo e congiungendo le mani in segno di preghiera.

- come ci sei finito qui? Che fine avevi fatto? E perché sei un fisioterapista?- chiese Chris sempre più incredulo.

- è una storia lunga, per favore non voglio che gli altri sappiano della mia presenza qui- continuò l’uomo mantenendo la stessa posizione.

Chris sospirò e poi andò a chiudere la porta della stanza a chiave. Una volta fatto si sedette sulla poltroncina difronte a quella di Eijun.

- non dirò niente, ma tu devi spiegarmi tutto per filo e per segno. Non omettere niente- disse l’ex ricevitore incrociando le braccia leggermente arrabbiato.

Eijun sospirò conscio che doveva raccontare davvero tutto, anche di Nagi, e si risedette al suo posto iniziando il racconto da quando aveva abbandonato Miyuki quella sera di 16 anni prima.

 

- Miyuki lo sai che quelli sono per i ragazzi?- disse Yoichi guardando male l’uomo che si stava mangiando uno degli onigiri fatti dalle ragazze quella stessa mattina.

Avevano lasciato andare via le ragazze una volta finito e in mensa erano rimasti solo Yoichi, Satoru e Haruicchi. Poco dopo i tre erano stati raggiunti da Miyuki che aveva preso a mangiare onigiri.

- lo so- disse l’ex capitano mentre prendeva un altro morso.

- e allora smetti di mangiarli- gridò ancora l’interbase che si stava veramente arrabbiando.

- quanto siamo permalosi- disse sempre Kazuya finendo definitivamente l’onigiri.

- non sono permaloso, voglio solo che ci siano abbastanza onigiri per tutti. E tu comunque che ci fai qui?-

- Chris mi ha lasciato solo perché ha detto che voleva andare a parlare con il nuovo fisioterapista che è appena arrivato-

- io credo invece che voleva che andassi insieme a lui ma tu hai rifiutato- disse Haruicchi con un’espressione che fece gelare Kazuya. Aveva colto nel segno.

- finalmente! Così potremo stressarlo per farti curare!- disse Yoichi orgoglioso dell’idea che gli era appena venuta.

Proprio in quel momento entrò nella mensa Chris che si sedette e non guardò in faccia nessuno.

- Chris-san tutto okay?- chiese Haruicchi abbastanza preoccupato.

- certo sono solo leggermente stanco- disse alla fine l’uomo alzando lo sguardo per poi soffermarsi parecchio tempo su Miyuki. Era ancora leggermente scosso per quello che gli aveva rivelato Eijun.

- allora com’è questo fisioterapista?- chiese Yoichi tutto felice e contente cosa che fece spaventare parecchio Miyuki.

- è in gamba- disse Chris che non aveva spostato neanche per un secondo lo sguardo da Miyuki che iniziava a sentirsi a disagio.








Questi sono i disegni dei ragazzi, scusate se sono girati ma non riesco a capovolgerli.




 

   
 
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