Cap.12 SORPRESE

C- Coossaa???

Strillo io strappando dal palo della luce uno strano volantino…

D- Nn posso crederci…tu nn ne sapevi niente??

Mi chiede Daf un po’ scandalizzata all’idea di essere stata tenuta all’oscuro di una cosa così impostante…

J- Hem, scusate la domanda idiota, ma è così grave?

C- Joe, ma hai letto bene…

So che lo ha fatto, ma per avvalorare la mia tesi lo rileggo ad alta voce:

 ……‘I fantastici 4’ un nuovo gruppo formato da Lee, Dunk, Ant e Simon, suonerà per voi al Ranch, questa sera alle 21.00…accorrete numerosi e bla bla bla…’……

J- E allora?

D&C- Come allora!!

J- Dovresti essere contenta per loro e basta no?

La guardo scettica prima di dire, quasi sospirando:

C- Come prima cosa…il nome…

D- Già è schifoso…

C- Concordo, ma chi li va a sentire un gruppo che si chiama ‘I fantastici 4’……fantasia zero…

D- Per seconda cosa, lei è la ragazza di Dunk…

Continua Dafne indicandomi e la interrompo per concludere:

C- E peremetti che se finalmente organizzano un ‘concerto’ avrei voluto saperlo da lui e nn da un misero volantino…

Ho detto questo tutto di un fiato e vedo Joe che mi guarda un tantino dispiaciuta:

J- Te la sei presa?

Le sorrido, le salto al collo e dico:

C- No, scema!! Ma che dici, nn potrei mai arrabbiarmi con te!

Ci avviamo tutte e tre a braccetto, verso il negozio della madre di Daf, quando  la sento dire:

D- Strano……!

C&J- Cosa?

D- Alla vostra destra seduto sul muretto, dall’altra parte della strada…

Ci voltiamo lentamente per nn dare nell’occhio, poi dico, un po’ troppo ad alta voce:

C- Lee……da solo……?

Daf e Joe si voltano verso di me e sgranano gli occhi, poi la prima scoppia a ridere e l’altra si mette una mano sulla testa come per dire ‘Dio mio come siamo ridotte?’……anche Lee alza la testa dal suo spartito e solo in quel momento capisco la reazione delle due…ho praticamente strillato!!!!

Mi prendono per un braccio e mi trascinano lontano dalla sua visuale, entriamo in un bar e ci vengono subito servite tre coche…poi Daf, ancora sorridendo mi dice:

D- Ma tu sei tutta idiota…ma come te se pia!(è una frase un po’ dialettale…nn so se si capisce lo stesso…nbJ_A)

J- Malata!

Arrossisco violentemente e inizio a sorseggiare la mia lattina, poi Daf sussurra:

D- Sai ho sentito che si è lasciato da Elena…

‘Ehhhh!!’, sputo la coca che stavo bevendo in faccia a Dafne, poi chiedo, senza curarmi delle sue bestemmie in aramaico…(altro mio modo di dire…. NdJ_A)

C- Quando, dove e perché…?

D- Ma che c***o ne so io? Vallo a chiedere a lui no?

…………………………………………QUALCHE ORA DOPO…………………………………………………………

C- Perché nn me lo hai detto?

Dunk mi sta abbracciando dolcemente e mi stampa leggeri e delicati baci sul collo, mentre io tento inutilmente di chiedere il perché di tanti segreti riguardo al concerto…

Dk- Di cosa stai parlando?

Nn la smette e per un attimo mi trovo a pensare che nn c’è niente di male a concedersi un po’ di coccole con il proprio ragazzo, ma a breve, la mia parte + razionale mi impone di bloccarlo…

C- Sto parlando dei ‘Fantastici 4’……

La mia voce è appositamente acida, per fargli capire, senza troppi giri di parole che la cosa mi ha dato fastidio…lo guardo negli occhi con un’espressione dura e fredda, finché lui nn mi dice:

Dk- Nn è che ti dico tutto quello che faccio…!

C- Devo preoccuparmi!

Mi sto arrabbiando…

Dk- No ma è normale, se una cosa nn mi va di dirtela nn te la dico, nn siamo mica marito e moglie…

Nn lo capisco, nn mi aveva mai detto una cosa del genere…:

C- Ma, la questione del gruppo è una cosa che mi riguarda, in fin dei conti se nn fosse per me, sareste ancora in 3…

Dk- Sì e ti ringraziamo, però nn è che adesso ogni cosa che faccio devo farne conto a te!

Rimango senza parole di fronte a tanta indifferenza e me ne vado dicendo con voce priva di sentimento:

C- Ci vediamo sta sera al concerto…

Lo vedo, riflesso dalla vetrina davanti a cui ci eravamo fermati, mettersi una mano tra i capelli e lo sento gridare:

Dk- Cla! Dannazione, Cla fermati! Scusa, Claudia…

Ma è troppo tardi ed ho già svoltato l’angolo, mentre sento la sua voce smorzarsi in lontananza…

Mi dirigo a passo svelto, nn so neanch’io dove, voglio solo allontanarmi da quella voce che mi richiama a se insistentemente…

Seguo i miei piedi che svelti e leggeri, si fermano davanti a casa di Lee… ‘???’ ‘che ci faccio qui?’ mi chiedo mentalmente e mi sto ancora dando della goia, quando la porta di casa si apre e sulla soglia compare un assonnato Lee…

L- E tu che ci fai qui?

Sul suo volto, la sorpresa ha preso il posto del sonno e dentro di me mi chiedo ‘Già che sono qui e visto che ho una voglia matta di piangere, perché nn approfittarne?’……senza dire niente mi dirigo prepotentemente verso la porta, portandomi dentro con me un allibito Lee, che per la seconda volta mi chiede:

L- Che ci fai qui?

Sospiro, mentre tento di riordinare le idee nella mia testa…

C- Diciamo che ho avuto da ridire con Dunk!

L- Ahh e vieni qui da me per…?

C- Avere una spalla su cui piangere…

L’ultima parola mi si blocca in gola, mentre lacrime mi sfiorano le guance, nn avevo mai litigato con lui e quello che mi ha detto mi fa stare male…

Lee mi guarda per un momento incerto sul da farsi, poi si siede con me sul divano e mi abbraccia forte, lo stringo a me e continuo a piangere, mentre il suo odore di pino, mi fa tornare in mente tante sensazioni……i miei ricordi volano verso la festa di Emma…io e lui, sulla sabbia, l’uno accanto all’altra, i nostri respiri, fusi in unico solo e le sue mani che esplorano il mio corpo… 

Stare con lui nn mi è certo d’aiuto, interrompo l’abbraccio e mi fermo a guardarlo nei suoi splendidi occhi azzurri, che mi avvolgono completamente…ha le gote leggermente arrossate, segno che stavamo pensando la stessa cosa e un desiderio palese gli attraversa la faccia…rimango immobile, persa nel suo sguardo, quando il volto di Lee si avvicina pericolosamente al mio…… ‘nn posso crederci, mi sta baciando di nuovo!!’, vorrei scostarmi, ma i miei piedi, prima veloci e leggeri, sono ora talmente pesanti, da impedirmi di muovermi…

Le sue labbra sfiorano le mie, calde, morbide, da mordere e per un attimo un senso di vertigine, mi fa quasi svenire…poi, l’unica parte ancora funzionante del mio cervello, mi fa notare il fatto che ho appena litigato con Dunk e nn dovrei baciare Lee, così interrompo (di malavoglia!) il fievole bacio di Lee e per la seconda volta in pochissimo tempo, prendo la mia borsa dal divano ed esco sbattendo la porta, sotto lo sguardo mortificato di Lee……

Inizio di nuovo a correre, ma questa volta ho una meta precisa, visto che quando faccio decidere le mie gambe, va tutto storto…poi un pensiero mi balena nella mente e se nn fossero stati i miei arti inferiori a portarmi da lui, ma il mio cuore? E se mi fossi inconsciamente diretta verso casa di Lee, proprio nella speranza di trovarmi in una situazione del genere?? Con questi pensieri meschini, suono il campanello di un elegante appartamento, lacrime amare mi solcano il viso, quando Joe apre la porta……mi corre subito in contro per sapere che cos’è successo e mi invita ad entrare a casa……trovo anche Dafne nella sua camera e racconto ad entrambe tutta la storia!

Al termine di tutto il racconto:

J&D- Che s*****o!

C- Chi?

J- Lee…

Mi dice convinta Joe, perché sono convinta che difenderà fino alla fine Dunk…?

D- Vabbè, ma pure Duncan!!

Interviene Daf, che sicuramente è schierata verso Lee…

C- E’ stata anche, anzi soprattutto colpa mia…

Dico io un tantino sconsolata, ammettere le colpe è il primo passo, per renderle meno pesanti…

D- Sì è vero! Ma perché nn mi avevi detto della festa di Emma?

C- Nn mi sembrava il caso, sinceramente…

Chiacchieriamo ancora un po’, poi Daf se ne va dicendoci che ci verrà a prendere a casa di Joe, verso le 20.00…una volta sole chiedo alla padrona di casa:

C- Posso rimanere a casa tua, nn mi va di tornarmene dai miei!

J- Nn ci sono problemi, però ti dovrò prestare qualcosa di mio da metterti sta sera……

C- Sempre che  mi entra qualcosa…se nn lo hai notato, ho qualche taglia in + di te!

J- Troveremo qualcosa…

Vorrei farle una domanda, che mi preme da tempo, ma nn vorrei essere indiscreta……così soppeso accuratamente le parole e poi chiedo:

C- Senti Joe, ma nn è che ti piace Dunk…

Joe arrossisce…’colta nel segno!’, penso furbescamente io…

J- Nooo, ma che dici, io, Dunk……forse un pochino…

Mi deprimo nel notare che l’entrata in campo di una nuova rivale, nn ha il minimo effetto su di me! Tempo fa, mi avrebbe spiazzato…!

J- Però nn ti preoccupare, nn è che ho intenzione di rubartelo…

C- Lo so…

Dico io con aria sorniona…

J- Ma si vede tanto??

C- Hem…diciamo che si nota!

Passiamo il pomeriggio a chiacchierare, nn so perché, ma anche se la conosco da poco, so di volerle un mondo di bene……è gentile, sempre disponibile, pronta ad ascoltare gli inutili discorsi di una scema come me, sfoggiando un carattere forte e indipendente……unica pecca, diventa una furia se gli si tocca Dunk, arrivando persino ad insultarti…(esperienza personale ndJ_A)…una volta le ho anche chiesto:

C- Ma tieni così tanto a lui? Neanche lo conosci…

Nn mi ha risposto e così ho lasciato cadere l’argomento…

Fra una chiacchiera ed un’altra si fanno velocemente le 20.00, siamo pronte da molto prima, io in jeans e maglietta e lei con un provocante vestitino molto corto, sulle tonalità del rosa…….appena sentiamo il suono del clacson della macchina di Mark ci fiondiamo fuori emozionate e tese per questa nuova serata che si prospetta interessante…

E’ incredibile quanta gente c’è…al nostro arrivo la folla ci impedisce di avvicinarci al palco, così aspettiamo l’inizio del concerto in fondo……

Sono meticolosamente puntuali e alle 21.00, tutto ha inizio…devo dire che l’organizzazione nn manca, le luci sono spettacolari e le canzoni sono a dir poco stupende!! Mi godrei lo spettacolo, con il cuore colmo di gioia, se nn ce l’avessi con due dei quattro ragazzi sul palco……a metà spettacolo, però Lee prende in mano un microfono e dice:

L- Grazie a voi tutti che siete qui ad applaudirci!! Thank’s!!

Boato di applausi…

L- Ora io e Dunk, vorremmo dedicare una canzone ad una ragazza che speriamo sia venuta a sentirci cantare…

‘ODDIOODDIO!’, Lee mi cerca con lo sguardo e forse ad un certo punto, tra la folla nota una ragazza nn troppo appariscente, che li guarda con due occhi gonfi, dai quali sono pronte a sgorgare nuove lacrime, sta volta di gioia…poi continua fissandomi:

L- E’ per te!

Dunk si avvicina al microfono e aggiunge:

D- Ascoltala è il nostro modo per scusarci…è una canzone di Elton John… ‘Sorry seems to be the hardest word’

Le note iniziano prima lente e poi prendono ritmo… 

 
What I got to do to make you love me?
What I got to do to make you care?
What do I do when lightning strikes me?
And I wake to find that you’re not there?

What I got to go to make you want me?
What I got to do to be heard?
What do I say when it’s all over?
Sorry seems to be the hardest word.

It’s sad, so sad
It’s a sad, sad situation.
And it’s getting more and more absurd.
It’s sad, so sad
Why can’t we talk it over?
Oh it seems to me
That sorry seems to be the hardest word.

What do I do to make you want me?
What I got to do to be heard?
What do I say when it's all over?
Sorry seems to be the hardest word.

It’s sad, so sad
It’s a sad, sad situation.
And it’s getting more and more absurd.
It’s sad, so sad
Why can’t we talk it over?
Oh it seems to me
That sorry seems to be the hardest word.

Yeh. Sorry

What I got to do to make you love me?
What I got to do to be heard?
What do I do when lightning strikes me?
What have I got to do?
What have I got to do?
When sorry seems to be the hardest word

 

Finita la canzone sorrido, mentre Joe mi da una una gomitata nel fianco e mi sussurra:

J- Era per te!

Le prendo la mano e la stringo forte…li ho perdonati…

-fine cap.12-

Grazie a tutte quelle che mi hanno recensito…vvb a tutte…

KISS KISS