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Autore: la_pazza_di_fantasy    16/03/2020    0 recensioni
Camille, terzogenita della famiglia Taiwell, è costretta a sposare il principe dei vampiri per sterminare l'intera famiglia di lui.
Caleb non vuole sposarsi, sopratutto non con una bionda.
Cecil sta per perdere la sua famiglia, la sua vita e anche il suo titolo di nobile per colpa di una malattia ritenuta incurabile.
Jerome vive nel ricordo di un amore che non tornerà più.
Alexander deve mantenere la sua promessa.
Margaret vorrebbe poter rimediare ai suoi errori.
Nikolas vorrebbe tutto tranne la guerra.
Nel mentre i vampiri sono impegnati a respingere i Ghoul e impedirgli di distruggere il loro regno.
Ci riusciranno? E soprattutto riusciranno ad evitare l'attacco da parte degli umani?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caleb non era svenuto cosa che aveva reso Rose molto fiera di lui. Anche lui era stato felice di essere riuscito a resistere.

Ora era seduto nel letto al fianco di Camille che aveva la testa appoggiata sulla sua spalla. La ragazza era pallidissima per via dello sforzo e Caleb le aveva fatto bere un po’ del suo sangue che non era servito a un gran che, ma era stato sempre meglio di niente.

- come ti senti?- chiese Caleb alla ragazza guardando in direzione della culla che era stata messa a pochi passi dal letto.

- stanca, ma sono felice- disse la ragazza guardando anche lei verso la culla e sorridendo.

- ci facciamo portare il cibo qui così riprendi anche un bel po’ di forze-

- ovvio. Mi sono addormentata?- chiese la ragazza notando che fuori dalla finestra si era fatto buio.

- si, hai dormito per qualche oretta. Poco fa è arrivato Eddard ma ha detto che sarebbe entrato dopo. Non voleva disturbarti- disse il rosso.

- hai mandato una lettera anche ad Alex?- chiese la ragazza.

- si si, e una anche a Nikolas, ma ho fatto in modo che potesse leggerla solo lui- la ragazza sorrise alle parole del marito.

- ci credo che non sei riuscito ad aspettare. Comunque ho una mezza idea di quando li abbiamo concepiti- disse la ragazza senza perdere il sorriso. Anche Caleb sorrise.

- anch’io visto che il periodo per il parto iniziava da domani- disse il vampiro sorridendo.

Un pianto iniziò a propagarsi all’interno della camera e Caleb si alzò dal letto per andare a controllare la culla.

Al suo interno erano depositati due bellissimi bambini, Lia e Viktor. Lia stava dormendo tranquillamente, mentre Viktor si agitava in cerca di attenzioni. Il padre prese in braccio il piccolo iniziando a cullarlo per farlo rilassare. Dopo poco anche Lia iniziò a piangere.

Caleb sospirò e, dopo aver lasciato Viktor in braccio a Camille prese anche Lia dalla culla per poi sedersi nuovamente sul letto.

- due pesti- disse Caleb ridacchiando mentre cercava di far rilassare Lia.

- non hanno nemmeno un giorno di vita e tu li chiami già pesti?- chiese Camille ridendo mentre Viktor si era calmato in poco tempo.

- ehi sono le mie pesti- disse Caleb lasciando un bacio sulla testolina leggermente rossa di Lia che si era appena calmata.

- le nostre pesti vorrai dire. Non mi sarei mai aspettata due gemelli- disse poi la mora sorridendo al marito.

- nemmeno io, ma forse dovevamo capirlo dalla tua pancia troppo pronunciata-

- per fortuna sono un maschio e una femmina, altrimenti dovevamo lottare nuovamente per la scelta dei nomi-

- sei tu non che non volevi dare il nome Oscar a nostro figlio-

- non darò quel nome a uno dei miei figli sapendo che il personaggio muore nel libro!- disse la ragazza leggermente indignata.

- ma è il nostro personaggio preferito!- disse Caleb sconvolto.

- non se ne parla Caleb- disse la mora risoluta.

 

 

Cecil era sdraiato sul tetto mentre osservava le stelle a mezzanotte passata. A turno erano andati a vedere tutti i nuovi principini e il ragazzo si era subito innamorato di quei due esserini. Erano leggermente casinisti visto che piangevano ogni due per tre, ma comunque erano due cosi dolcissimi.

Scherzando aveva detto a Camille di volere altri nipotini da viziare e la ragazza gli aveva gridato che per il momento si doveva accontentare di Lia e Viktor.

Quando il biondo aveva scoperto i nomi dei gemelli aveva subito pensato che fosse stato Caleb a sceglierli visto che appartenevano a due personaggi della saga che piaceva a Caleb, poi Sophi gli aveva rivelato che anche Camille adorava quella saga e che aveva litigato parecchio per i nomi. Lia e Viktor erano stati i compromessi perfetti.

Il biondo chiuse gli occhi e si godette il leggero vento che stava tirando in quel momento. Si era concesso quel piccolo momento di pausa, e sperava potesse durare di più, ma con Yuki per il castello voleva assolutamente evitare di andare in giro più del necessario.

- posso sedermi?- il biondo non aprì gli occhi. Aveva avvertito la presenza di Yuki fi da quando aveva messo piede sul tetto e si era bloccato vedendolo li.

- fa come vuoi- disse alla fine il cugino del principe mantenendo sempre gli occhi chiusi.

- senti mi dispiace per quello che è successo oggi...-

- tranquillo sono io che avevo interpretato tutto male- lo interruppe Cecil. Non aveva assolutamente voglia di parlare di quello.

- è vero hai interpretato male, ma non quello che c’è stato prima, ma oggi quando te ne sei andato-

Cecil rimase in silenzio aspettando che il ragazzo continuasse a parlare.

- nessuno ha mai bevuto il mio sangue, parlo dopo aver fatto sesso- il moro chiuse gli occhi – mi sono semplicemente spaventato e ho reagito d’istinto, non volevo ferirti- li aprì nuovamente trovandosi a fissare i pozzi azzurri di Cecil che lo guardavano scettici.

- ma fammi il piacere. Non sono intenzionato a sentire stupidaggini-

- è la verità Cecil! Sei importante per me. Stamattina quando ho bevuto il tuo sangue ho agito di istinto e non me ne pento. Con Jaques non è mai successo niente del genere per questo ero spaventato quando lo hai fatto anche tu- cercò di dire il moro ma il biondo sembrava ancora poco convinto.

I due rimasero vicini, ma in silenzio per un bel po’ di minuti mentre guardavano le stelle nel cielo.

- mi stai dicendo che vorresti fare sul serio?- disse Cecil facendo girare di scatto Yuki.

- si, damerino- disse il moro ghignando facendo nascere un sorriso sul volto di Cecil.

- perché finiamo per litigare sempre?- chiese Cecil mentre si alzava e poggiava la testa sulla spalla.

- adesso non credo che sarà più un problema. Abbiamo un modo tutto nuovo per fare pace- disse il moro permettendosi di baciare le labbra del biondo.

- quando parti?- chiese poi Yuki.

- dovevo partire domani, ma era più perché non volevo vederti-

- allora rimani qui un altro po’. Caleb avrà bisogno del tuo aiuto- il biondo sembrò pensarci.

- solo se tu vieni con me quando ritornerò nel mio territorio. Se dobbiamo fare sul serio facciamolo per bene.-

Yuki guardò il ragazzo negli occhi. Aveva promesso a Caleb di essere la sua guardia del corpo, ma il desiderio di stare con Cecil era sempre più forte.

- chiederò al mio capo di concedermi di allontanarmi a tempo indeterminato-

Cecil sorrise e baciò il moro felice. Sarebbe stata difficile visto i loro due caratteracci, ma niente è impossibile se solo ci provi.









Grazie mille a tutti per aver letto la storia fino a qui
la_pazza_di_fantasy

   
 
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