La sveglia suona e annuncia l'inizio di una noiosissima, pallosissima e stressantissima (ammesso che esista) giornata di scuola.

Sono a metà del quarto anno di scuola alla Strartford school di Los Angeles e non vedo l'ora di prendere il diploma ed inscrivermi alla American Linguage Centre, prendere una laura sulle lingue e andare via da qui per poter finalmente realizzare il mio sogno nel cassetto: esplorare il mondo e perché no... trasferirmi in Giappone.

Mia madre strilla e se voglio tenermi stretto il mio udito sarà meglio alzarsi e prepararsi.

Fortunatamente la mia scuola utilizza una divisa scolastica composta da una minigonna beige con abbinato anche la sua giacca del medesimo colore o se no un maglioncino, una camicetta bianca, una cravatta azzurra e delle calze lunghe bianche.

Oggi Debora, la mia migliore amica non è venuta per via del virus che ha preso settimana scorsa in Albania dopo il matrimonio di una sua cugina;Mi toccherà passare anche oggi la giornata con le ragazze del corso informatico.

Le ore migliori sono state quelle di biologia, dovevamo analizzare in coppia, delle provette già preparate in precedenza dal Prof. contenenti insetti morti e foglie secche.

Il destino ha deciso che io stessi in coppia con Matthew Espinosa, il ragazzo più figo e amato dalla scuola.

Lo conosco fin dalla prima elementare ma non ho mai avuto la possibilità di approfondire questa conoscenza.

Capisco solo adesso perché viene così tanto apprezzato dalla scuola e non mi riferisco solo per via del suo fascino ma anche alla sua simpatia e alla sua immensa gentilezza.

Le ore sono passate molto infretta insieme a lui che mi parlava delle ampie proposte che gli vengono offerte dalle varie squadre calcistiche della città. E' stato così tanto gentile da accompagnarmi a casa e sopratutto si è proposto di aiutarmi a studiare biologia dato che faccio fatica a studiarla.

DEB: "quindi... ricapitoliamo!! quel strafigone biondo, migliore amico del mio futuro fidanzato ti ha parlato per due ore di fila,ti ha accompagnata a casa e si è addirittura proposto di aiutarti a studiare biologia e TU!, TU! me lo dici così tranquillamente?!"

LILI:"Beh,in che modo avrei dovuto dirtelo..?Sono entrata in casa tua urlando non appena aver finito di salutare tua madre..."

DEB: “no ok! non sto ancora bene per ricevere questo tipo di visite così tanto movimentate ed esaltate! Ciao!"

Sono circa le 16.30 e mi sto dirigendo a casa ma ammetto di non aver molta voglia di rimanere chiusa in camera e dato che non ho nemmeno compiti (o forse non li ho segnati..) penso di chiamare Matt e di proporgli di andare a bere qualcosa.

MATT: "pronto? "

LILI: "Ciao! sono Li.."

MATT: "Lili! Oh dimmi"

LILI: "Ti andrebbe di andare insieme da Sturbuks a bere qualcosa?"

MATT: "Si certo! Se ti va, raggiungimi al campetto dietro scuola così poi andiamo insieme."

LILI: "Si va bene! ci vediamo lì!" Wow.. forse... le voci che girano su di lui che ha una cotta per me...non sono infondate.Beh chi lo sa,magari Taylor...!

Non mi sono nemmeno resa conto di essere arrivata che lì.difronte a me vedo Cameron Dallas, alto, moro, occhi scuri e sorriso beffardo, tipico dei ragazzi come lui.

In questo momento mi sta mangiando con gli occhi, continua a guardarmi,mi stà squadrando un po' come fanno le signore anziane piene di soldi con le persone più giovani ma,fortunatamente riesco ad uscire dal mio stato di trance grazie a Matt che mi saluta con un abbraccio.

Ha i capelli bagnati e la sacca con dentro il cambio su una spalla, ha appena finito di fare la doccia.

Mi presenta tutti i suoi amici della quale conosco già i nomi, i cognomi e gli anni per quanto io già li conosca.

Nash Grier è migliore amico di Cameron ed ha 16,5 anni,Jack Ginlisky è migliore amico di Carter Reynolds e ha 16 anni, Taylor Caniff è il migliore amico di Matt e ha 17 anni e poi c'è Cameron Dallas che è il migliore amico di Nash Grier, è il più grande, ha 17,5 anni.

''Ci sei?'' prorompe Matt con una faccia abbastanza disorientata

“S-si!” dico finendo di salutare Taylor con un battito di mani, stavo per battere il cinque anche a Cameron ma stranamente si è scansato bruscamente e mi ha salutato appena con un misero e striminzito "ciao" come se non sapesse chi io fossi o non mi conoscesesse.

Per 2 settimane è passato continuamente davanti casa mia anche se la sua casa si trova dall'altra parte dell'isolato. Mi ha anche aiutato a sistemare la casa nel quale avevo fatto una festa con Deb ma lei era dovuta scappare per via di alcuni problemi in casa. Per non parlare di quella volta in cui mi diede un passaggio a casa vista la mia sbronza e le pessime condizioni di Debora per poter guidare.

Preferirei andare via da qui subito pur di non fare brutte figure urlandogli addosso.

È come se Matt fosse riuscito a leggermi nella mente infatti in pochi minuti mi ritrovo seduta su una sedia con i gomiti appoggiati ad un tavolino di Sturbukgs a sorseggiare il mio frullato.

"Quindi seriamente Cameron e Nash verranno a far parte della nostra scuola?" Chiedo incredula al biondino qui difronte a me.

"Si e a quanto pare inizieranno già lunedì" dice tranquillo succhiando dalla sua cannuccia il suo frullato di zenzero e fiocchio.< /p>