La ama(va)
La prima volta che Davos tenta di ucciderla è alla luce del sole – un pugnale nella mano e insulti che non riesce a reprimere.
È arrabbiato. Ha perso tutto nella baia delle Acque Nere e ha bisogno di qualcuno da incolpare.
Suo figlio è morto e lei è viva a mormorare veleno nelle orecchie del suo re.
La disprezza – lei, il suo falso dio, la sua bellezza letale e la sua essenza disumana.
La seconda volta che Davos tenta di ucciderla si appella alla giustizia degli uomini – un cervo di legno tra le mani e una supplica piena di una furia che prova a controllare.
È deluso. Pensava di essere riuscito a capirla e può solo incolpare se stesso per quell’effimera complicità.
Anche Shireen ora è morta, mentre lei è ancora viva a tentare di plagiare un altro re.
La odia – lei, i suoi miracoli in cui ha creduto, la simpatia che per un attimo gli ha ispirato e le lacrime che l’hanno fatta sembrare umana.
La terza volta che Davos tenta di ucciderla è durante una notte oscura e piena di terrori – una spada pronta a essere sfoderata e un silenzio solenne che non ha bisogno di spiegazioni.
È determinato. “Aspetta l’alba” gli dice, e lui accetta il compromesso con la Donna del Fuoco solo perché gli Uomini del Ghiaccio sono più letali.
La rispetta – lei, la sua magia, la sua folle missione, il disincanto verso la morte.
Melisandre muore: lo fa da sola, lui la guarda e basta.
Se ne va dolcemente nell’alba gelida – bellezza che invecchia in un istante, rosso che si scioglie in neve bianca.
La Donna Rossa è scomparsa e a lui manca qualcosa – uno scopo, una nemesi, un colore.
È disgustato. Sente un vuoto che non tollera, un dolore che finalmente capisce.
La amava.
NDA: Era molto tempo che non tornavo a scrivere su questa mia adorata coppia e, devo dire, che mi era mancato!
Lo scopo del contest era scrivere 300 parole esatte che parlassero di una rivelazione d'amore e dell'addio. I due momenti qui coincidono: ho cercato di fare in modo che la rivelazione potesse anche gettare una luce retrospettiva sulla storia di Davos e Melisandre (motivo per cui il verbo è all'imperfetto ma tra parentesi: si accorge di amarla quando ormai lei non c'è più).
Lo scopo del contest era scrivere 300 parole esatte che parlassero di una rivelazione d'amore e dell'addio. I due momenti qui coincidono: ho cercato di fare in modo che la rivelazione potesse anche gettare una luce retrospettiva sulla storia di Davos e Melisandre (motivo per cui il verbo è all'imperfetto ma tra parentesi: si accorge di amarla quando ormai lei non c'è più).