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Autore: Dollhades    01/04/2020    3 recensioni
[Questa storia partecipa alla “Headcanon Challenge” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.]
(il raiting potrebbe mutare) Aggiornerò l'introduzione per metterle in ordine ogni volta che pubblicherò. Spero vi piaccia ♥
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1. #014. Chi riuscirebbe a sopportare di meno l'assenza dell'altro? [Froy x Ichihoshi]
2. #015. Chi sa fare i nodi alle cravatte e di conseguenza deve sempre aiutare l'altro? [Fudou x Kidou]
3. #027. Chi dei due ha paura dei temporali? [Haizaki x Kira]
4. #020. Chi fra i due prepara la colazione, portandola a letto dell'altro? [Nosaka x Nishikage]
5. #006. Chi dei due finisce più spesso nei guai? [Haizaki x Mizukamiya]
6. #018. Chi fra i due riuscirebbe a confessare i sentimenti che prova per primo? [Genda x Sakuma]
7. #028. Chi dei due ammetterebbe per primo di essere in una relazione sentimentale invece che continuare a credere di essere scopamici? [Nosaka x Haizaki]
8. #009. Chi suggerisce di sperimentare nuove cose a letto? [Hiura x Nosaka]
9. #014. Chi impiega più tempo a prepararsi per uscire? [Kira x Afuro]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#028. "chi dei due ammetterebbe per primo di essere in una relazione sentimentale invece che continuare a credere di essere scopamici?"
 
#028. Silent Kiss
[Nosaka x Haizaki]
 
Il ragazzo dai capelli grigi non riuscì a trattenere un sorriso quando il compagno di stanza fece capolino dalla porta del bagno e, dopo essersi dato due colpetti leggeri sul ventre in un muto invito, lo guardò raggiungerlo con aria divertita, pregustandosi il dopo. Nosaka indossava solo un paio di boxer grigi, la pelle ancora timidamente arrossata per via della doccia bollente sembrava lucida sotto la luce sintetica dei lampadari che, posti agli angoli della piccola stanza del dormitorio, la rischiaravano con una luce giallastra, calda.
 
Era diventata un’abitudine, la loro: Haizaki sgaiattolava nella stanza del maggiore che, dormendo da solo, non rischiava di essere colto in fragrante; si metteva comodo e guardava un po’ di tv o stava al cellulare aspettando che l’altro finisse di lavarsi, mettere in ordine e lo raggiungesse sul giaciglio, dove le coccole presto diventavano un caccia, l’accordo dissonante di un’orchestra di sospiri e gemiti a denti stretti, per poi terminare e tornare da Hiroto, addormentato, come se nulla fosse mai successo.
 
Il rosso salì sul letto, appoggiando le mani pallide sul petto del più piccolo, coperto da una maglietta larga, antracite, fece leva prendendo posto sul suo bacino in ginocchio, accompagnato dalle mani dello stesso che lo aiutarono guidandone i movimenti ancora incerti reduce dal delicato intervento. Non c’era disagio o imbarazzo, solo un velato bisogno di attenzioni reciproche mascherate dalla ricerca di predominio che Haizaki, con un’apprensione atipica, aveva preso ad assecondare per evitare che, perdendo il controllo, avesse potuto fargli del male. Fece correre le mani lungo i fianchi pallidi dell’altro, stringendo appena la presa intorno a quella vita talmente stretta da sembrar poter stare tra le sue dita, ne accarezzò i muscoli ben delineati a cui aderiva l’elastico dei boxer, senza nascondere un ghigno di apprezzamento, per poi spingerlo un po’ più indietro, almeno quanto bastava per potersi tirare a sedere e riempire di baci e morsi quella pelle diafana e tanto perfetta che lo provocava, silenziosa.
 
Nosaka cinse la testa dell’altro con un sospiro, beandosi di quelle attenzioni languide che ormai riempivano le loro serate, scostando un ciuffo argenteo dietro l’orecchio del ragazzo per poterne guardare gli occhi, religiosamente chiusi, mentre le labbra si piegavano sotto la pressione della pelle del suo petto in una danza che sapeva di libido e venerazione. Eppure mancava qualcosa, lo percepiva mentre le dita candide andavano a togliere la maglia del minore interrompendo quel contatto; c’era qualcosa di fondamentale che gli sfuggiva.
 
«Non mi baci mai»
«…come scusa?» Haizaki lo guardò confuso, le mani che aderivano al retro delle cosce snelle del rosso avvicinandolo a sé lasciarono la presa per appoggiarsi alle coperte, a supportarlo mentre si piegava all’indietro per guardarlo negli occhi. Nosaka si portò una mano al mento, in un gesto infantile e pensieroso, sedendosi sul ventre muscoloso e scoperto ragazzo che, sotto di lui, lo fissava con l’omicidio negli occhi.
 
«Non è semplice necessità, questa. In caso contrario, non saresti così accondiscende e non sarebbe durata così a lungo. È…» s’ interrupe e contò sulle dita «…quasi un mese. E non ci siamo mai baciati»
Calò un silenzio siderale, nessuno dei due riuscì nemmeno a pensare, consapevoli che la risposta era già lì, palese. Era semplicemente sesso, un bisogno di evadere dalle pressioni e di abbandonarsi all’istinto, di sentire quel dolore tanto lancinante quanto piacevole –unghie che artigliavano la pelle, denti che sembravano affondare nella carne con il solo scopo di lacerarla, le prese ferree che arrivavano a diventare lividi. Un bacio avrebbe rotto la bugia del piacere atto a sé stesso.
Haizaki prese un respiro profondo e riportò le mani sui fianchi dell’altro, tirandolo su di sé per pochi istanti prima di ribaltare le posizioni.
 
«Non credevo volessi essere baciato, bastava chiederlo» esordì con un tono di tagliente ironia, cercando di mascherare il disagio creato e facendolo scemare. Nosaka portò le braccia intorno al collo del ragazzo dai capelli argentei, allacciando le gambe alla sua vita, sporgendosi a sfiorargli le labbra con le sue e lo sentì tremare appena nel ricambiare, i muscoli tesi rilassarsi poco alla volta, quel contatto diventare pian piano più dolce nella consapevolezza di entrambi che quella non era altro che una silenziosa dichiarazione.
E quella notte Haizaki non tornò da Hiroto ma la passò lì, ad accarezzare i capelli cremisi del ragazzo che, steso al suo fianco, riprendeva fiato.
 

Questa storia partecipa alla “Headcanon Challenge” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Ho ampiamente superato il limite delle parole e, per l’ennesima volta, sono partita con un Headcanon diverso da quello sviluppato. Doveva essere su Nosaka che schiaffava i piedi freddi contro la schiena di Haizaki, in inverno, rischiando di essere soffocato con il cuscino ed è finito in questo.
Sempre con Haizaki cambia la hdc e sempre con Haizaki si sfocia nel coito. I don’t have parole.
Detto ciò, stavo pensando di fare un’altra raccolta di flash solo su Haizaki e le varianti delle ship (in realtà su Nosaka, ma Haizaki ha più fidanzati. Oppure farla solo su questi due, altalenando dal sesso al fluff)
Spero sia di vostro gradimento,
-Ade
  
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